Mario Oliverio a Rovito: «Discariche zero e sicurezza obiettivo della regione»

ROVITO (CS) – Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, ha preso parte ieri alla festa dell’unità democratica svoltasi a Rovito, insieme a sindaci, locali amministratori e cittadini provenienti dal comprensorio presilano. Uno dei temi caldi affrontati dal governatore nel corso della serata quello delle discariche, un tema, questo, molto sentito nella provincia e soprattutto nel comprensorio. «Il nostro obiettivo – ha dichiarato Oliverio – è quello di puntare a discariche zero senza provocare conseguenze di cui debbano pagarne il prezzo la Regione e, quindi, i cittadini calabresi». Poi, a proposito della discarica di Celico, ha aggiunto: «Sarebbe troppo semplice che la società che gestisce questo impianto ottenesse un provvedimento firmato dal presidente della Regione le cui conseguenze risarcitorie, dopo qualche mese, ammonterebbero a quattro volte l’utile che l’azienda produce per la gestione dell’impianto. Sarebbe troppo facile e demagogico assumere un tale provvedimento e scaricarlo, poi, sulle tasche dei cittadini calabresi. Noi stiamo lavorando, invece, per la difesa del territorio senza provocare danni alle casse pubbliche regionali. Abbiamo sospeso l’attività di conferimento dei rifiuti nella discarica accogliendo le richieste e le giuste sollecitazioni provenienti dalle popolazioni, dalle forze politiche e sociali, dal Comitato Ambientale Presilano e dai sindaci di questo comprensorio. Il nostro unico obiettivo è lavorare perché il territorio venga rispettato, mantenendo la linea della legalità. Su questa linea stiamo camminando e continueremo a camminare ed è per questo che abbiamo prorogato la sospensione dei conferimenti per altri 60 giorni». Oliverio ha poi tenuto a tranquillizare i cittadini della Presila e di Rovito, sostenendo che la regione mai sarà protagonista di accordi che danneggino la popolazione. «Stiamo lavorando – ha proseguito il governatore – per realizzare un sistema regionale di raccolta e smaltimento dei rifiuti che, quando sarà completato, chiuderà le discariche e produrrà ricchezza per i cittadini calabresi. Quando la raccolta differenziata sarà a pieno regime, carta, plastica e rifiuti diventeranno una risorsa anziché un problema e ci sarà un ritorno positivo anche sulle tariffe che oggi i calabresi pagano».

Soffermandosi sulla problematica del viadotto Cannavino il presidente Oliverio ha ricordato le diverse sollecitazioni più volte avanzate nei mesi scorsi dalla regione nei confronti di Anas e, per ultima, la richiesta ufficiale di una verifica strutturale e immediata del ponte. «Anche rispetto a questo problema – ha detto Oliverio – non abbiamo mostrato nessuna disattenzione e non ce ne siamo mai lavate le mani. L’unica cosa che dobbiamo pretendere da Anas è la sicurezza. Una prima verifica è stata portata a termine. La prima fase dell’intervento sta per concludersi ed è stato stabilito un cronoprogramma dei lavori. Nei prossimi mesi si procederà ad un nuovo, definitivo intervento. La nostra attenzione continuerà ad essere desta e vigile e, se sarà necessario, chiederemo contestualmente, anche di operare varianti, perché i collegamenti vengano garantiti in termini rapidi e soprattutto sicuri, senza conseguenze per i cittadini e gli operatori economici di questo territorio».

Altro argomento toccato da Mario Oliverio, quello degli impianti sciistici di Lorica: «In questi mesi abbiamo convocato diverse riunioni con i commissari nominati dal giudice fallimentare per costruire una soluzione e per salvare questo investimento. La Regione riprenderà l’impianto affidandone la gestione all’Arsac, come sta avvenendo da tempo per Camigliatello e stiamo lavorando per chiudere definitivamente tutte le pendenze di una gara di appalto che è partita male e contro la cui procedura di project financing mi espressi negativamente quando ero presidente della provincia di Cosenza. Far ripartire Lorica – ha concluso il presidente della Giunta regionale – è un impegno che ci siamo assunti e che porteremo a soluzione impegnando tutte le nostre forze e tutte le nostre energie. La stagione sciistica invernale è troppo importante per il tessuto economico e produttivo di questo territorio. Faremo di tutto perché entro dicembre gli impianti possano essere attivati».

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