LOCRI (RC) – I tentacoli della ‘ndrangheta in Calabria e in tutta Italia. Sono scattati gli arresti per dieci persone, tutte affiliate a clan della Locride, nel reggino, nelle ultime ore, poiché ritenuti responsabili di aver fatto parte di una associazione di tipo mafioso operante sull’intero territorio nazionale.
Tra le attività criminali a loro contestate ci sono delitti in materia di armi, contro il patrimonio, la vita e l’incolumità individuale, ma anche relativi al commerci di sostanze stupefacenti, estorsioni, usure, furti, abusivo esercizio di attività finanziaria, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita in attività economiche.
I destinatari delle misure erano già stati condannati dal Tribunale di Locri a giugno 2020 a seguito dell’operazione “Mandamento Jonico”.
Gli arrestati
AGUÌ Roberto di anni 49, condannato in primo grado alla pena di anni 13 e mesi 6 di reclusione;
GULLÌ Domenico di anni 35, già condannato alla pena di anni 9 di reclusione, ritenuto appartenere alla locale di Melito Porto Salvo;
IETTO Carmelo Gaetano di anni 74, già condannato alla pena di anni 20 di reclusione;
MANGLAVITI Giovanni di anni 56, di Bovalino, già condannato alla pena di anni 19 di reclusione, ritenuto colpevole del reato di associazione a delinquere di tipo mafioso;
MARVELLI Giuseppe di anni 67, già condannato alla pena di anni 24 di reclusione, ritenuto responsabile della locale di Natile di Careri,;
MARVELLI Paolo di anni 32, già condannato alla pena di anni 12 di reclusione;
PELLE Antonio di anni 33, già condannato alla pena di anni 14 e mesi 8 di reclusione;
ROMEO Tommaso Pasquale di anni 72, già condannato alla pena di anni 12 di reclusione;
SCIPIONE Tonino di anni 41, già condannato alla pena di anni 9 di reclusione;
SANTANNA Filippo di anni 70, già condannato alla pena di anni 9 di reclusione.
Gli arrestati sono destinatari di custodia carceraria ad eccezione del SANTANNA che è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.