Catanzaro fermato in casa dalla Juve Stabia

Catanzaro- Juve Stabia 0-0

CATANZARO (4-3-3): Nordi; Riggio, Gambaretti (13′ pt Spighi), Sirri, Imperiale; Maita, Onescu, Benedetti; Falcone (26′ st Anastasi), Letizia, Puntoriere (10′ st Cunzi). In panchina Marcantognini, Nicoletti, Marin, Kanis, Pellegrino, Lukanovic. All: Erra

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Dentice, Redolfi, Moreno, Crialese; Matute, Mastalli, Simeri; Berardi (18′ st Canotto), Capece (29′ st Calò), Lisi. In panchina Bacci, Polverino, Awua, Allievi, Nava, Paponi, Gaye, Bachini, Strefezza, D’Auria. All: Caserta

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido

NOTE: Spettatori 5450, compresa quota abbonati. Ammoniti Maita (C), Mastalli (JS), Lisi (JS). Recuperi 3′ pt e 3′ st

Cronaca

CATANZARO – Si conclude con uno scialbo 0-0 il secondo impegno casalingo del Catanzaro, reduce dalla bruciante sconfitta del Granillo, contro una Juve Stabia attenta a non scoprirsi per uscire indenne dal Ceravolo. Erra si affida all’ormai classico 4-3-3. C’è tanta curiosità per l’esordio in maglia giallorossa dell’acquisto dell’ultimo minuto Letizia, che inizialmente relega Evan Cunzi in panchina; da segnalare ancora una volta la presenza tra i quattro di difesa del classe ’99 Marco Imperiale, non più solo una lieta sorpresa dalle parti del Ceravolo. Caserta e la Juve Stabia rispondono con un modulo speculare, 4-3-3 col giovane scuola Milan Mastalli a dirigere il centrocampo.

Dopo un inizio più baldanzoso da parte delle vespe, che già dopo tre minuti guadagnano un calcio di punizione da buona posizione, è il Catanzaro a crescere e a governare il possesso. Ma come contro la Reggina persistono alcuni problemi di sviluppo della fase offensiva, tant’è vero che l’unica occasione del primo tempo nasce da un’aggressione alta di Letizia al possesso Stabiese; all’8′ l’ex attaccante del Foggia intercetta un retropassaggio di Capece ma non inquadra la porta. Si tratta dell’unica vera occasione di un primo tempo non da ricordare, in cui tra l’altro Erra è costretto a sostituire il centrale di difesa Gamberetti con Spighi a causa di un infortunio.

Il secondo tempo sembra seguire lo stesso canovaccio del primo, almeno fino al 51′, quando dopo un’azione manovrata degli ospiti Capece si presenta davanti a Nordi ma spara in curva. A quel punto Erra prova a dare una scossa al match inserendo Cunzi per Puntoriere, confidando nella capacità del proprio numero 10 di saltare l’uomo e disordinare l’assetto difensivo avversario. Ma l’ingresso dell’attaccante napoletano non è abbastanza per impensierire gli uomini di Caserta, che all’80’ provano a sbloccare il tabellino in maniera inaspettata: cross dalla destra ad innescare Simeri che al volo però spedisce alto sulla traversa. Nel frattempo Erra affida le ultime speranze di vittoria ad Anastasi, entrato al posto di Falcone. Ma il classe ’90, come in un rewind del derby del Granillo, a tempo quasi scaduto non riesce ad indirizzare in rete un bel cross da destra, rimandando l’appuntamento con la seconda vittoria stagionale.

Dopo tre partite Alessandro Erra è ancora in cerca di risposte. Sicuramente il graduale inserimento di Letizia potrà innalzare il livello tecnico dell’undici titolare. Trovare il vestito su misura ad un undici del tutto nuovo può richiedere più tempo di quanto si pensi, ecco perché, al di là dei risultati, è giusto affidarsi alla saggezza di Erra, l’unica vera certezza giallorossa delle ultime due stagioni.

 

Emanuele Mongiardo

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