Cosenza, salvezza matematica (aspettando il Messina)

DSC_0187Il Cosenza prende un punto ad Ischia, continua la propria imbattibilità ed acquisisce la salvezza matematica, aspettando il risultato del Messina impegnato a Catanzaro (partita all’intervallo e ferma sullo 0 – 0): partita non emozionante a fronte di una squadra ben organizzata e capace di esprimere un gioco a tratti spumeggiante.

Roselli deve far fronte a numerose assenze, tra le quali spiccano quelle di Calderini, Cesca, Blondett, Tortolano e Criaco: il Mister umbro non si scompone e mette in campo comunque un rispettabilissimo undici, con Ravaglia tra i pali, Zanini a destra, Ciancio a sinistra, Carrieri e Tedeschi e mezzo; a centrocampo turno di riposo per Caccetta, sostituito da Corsi, con Fornito a destra e Statella a sinistra; in avanti De Angelis supporta l’unica punta Cori.

DSC_0234La prima chance della partita è per i padroni di casa con un tiro da 35 metri circa di Bruno che assume una traiettoria insidiosa e fa tremare Ravaglia, che sembrava non proprio in posizione; i campani vanno a tremila ed al 10′ una combinazione Ciotola – Infantino smarca Bulevardi alla conclusione. Parta spalancata, ma il 7 gialloblù centra il montante superiore. Al 17′ a passare in vantaggio è  però il Cosenza: Corsi guadagna una punizione dal limite, si incarica della battuta Arrigoni che, dalla sua mattonella, non sbaglia, siglando lo 0 – 1. L’Ischia si fa arrembante e sfiora il pareggio in due occasioni, salvato da Carrieri che si immola entrambe le volte, facendo sì che il risultato sia inchiodato sullo 0 – 1 fino al termine dei 45′.

La ripresa inizia con gli stessi effettivi e subito il Cosenza ha l’occasione di raddoppiare con De Angelis, smarcato da DSC_0294un gran lancio di Arrigoni: il numero dieci però spara in bocca a Giordano e manca l’appuntamento col gol. Gol sbagliato, gol subito: è la dura legge del gol, e si realizza al minuto 15′: Ciotola arriva in porta e prova un cucchiaio, Ravaglia respinge, sulla ribattuta raccoglie Infantino che si fa atterrare da Tedeschi: dal dischetto va lo stesso numero 9 che ferma la rincorsa e spiazza Ravaglia, siglando il pari, benché il penalty fosse da ripetere. La partita si velocizza ma non ci sono grandi occasioni, se non quella di Infantino al 34′: l’attaccante, smarcato da uno scatenato Ciotola, ciabatta un tiro che era solo da mettere in rete, consentendo a Ravaglia di recuperare la posizione e bloccare sulla linea: si tratta dell’ultima occasione della partita, che termina dopo 4′ di recupero senza altre particolari note. Ora c’è il Martina Franca di Biccio Arcidiacono, poi il San Vito potrà indossare il vestito delle grandi occasioni: il Como scenderà in Calabria, e quella sera non esisterà null’altro se non il rosso ed il blu.

Francesaco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

ISCHIA – COSENZA 1 – 1

MARCATORI: Arrigoni 17′ pt (C), Infantino 15′ st (I)

ISCHIA: Giordano; Finizio, Impagliazzo, Sirignano, Bruno; Bulevardi (37′ st Verachi), Chiavazzo (22′ st Massimo), Armeno (8′ st Schetter); Millesi; Ciotola, Infantino. A disp: Mennella, Formato, Alvino, Fumana. All: Maurizio.

COSENZA: Ravglia; Zanini, Carrieri (2′ st Magli), Tedeschi, Ciancio; Fornito (12′ st Caccetta), Corsi (42′ st Chidichimo), Arrigoni, Statella; De Angelis, Cori. A disp: Saracco, Novello, Falbo, Trombino. All: Roselli.

CALCI D’ANGOLO: 4 – 4

AMMONITI: Sirignano, Armeno, Infantino, Impagliazzo, Bruno, Millesi (I); Caccetta (C)

RECUPERO: 1′ pt; 4′ st.

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