Il Cosenza sbaglia ancora una volta il match: soltanto un pari contro il Vicenza

COSENZA-VICENZA 1-1

COSENZA (3-4-1-2): Falcone 6,5; Antzoulas 6 (1’ st Tiritiello 5,5) Ingrosso 5 Legittimo 5; Gerbo 5,5 (23’ st Corsi 5,5) Kone 6 Sciaudone 6 Vera 5,5 (17’ st Crecco 6); Bahlouli 5 (17’ st Tremolada 5,5); Gliozzi 6,5 Carretta 6 (29’ st Trotta 5,5). In panchina: Matosevic, Saracco, Idda, Sacko, Bouah, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi 5,5.

VICENZA (4-3-3): Grandi 6; Cappelletti 5,5 Padella 6 Valentini 6 Barlocco 5,5 (16’ st Beruatto 5,5); Zonta 6 Pontisso 6 (31’ st Rigoni 6) Cinelli 6; Vandeputte 6 (31’ st Nalini 6), Lanzafame 6 (31’ st Gori 6) Giacomelli 6 (16’ st Bruscagin 6). In panchina: Gerardi, Perina, Pasini, Longo, Mancini, Agazzi, Jallow. Allenatore: Valigi 6.

ARBITRO: Di Martino di Teramo.

MARCATORI: 7’ pt Gliozzi (C), 6’ st Valentini (V).

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Al 25’ pt Giacomelli (V) sbaglia un calcio di rigore. Al 15’ st Cappelletti (V) espulso per doppia ammonizione. Ammoniti: Gerbo, Sciaudone (C), Lanzafame, Cinelli, Grandi (V). Angoli: 4-4. Recupero: 0’ pt, 5’ st.

COSENZA – La prova decisiva viene clamorosamente fallita dal Cosenza che racimola soltanto un punto contro il Vicenza. Il cammino dei calabresi si complica maledettamente in chiave salvezza

Vantaggio del Cosenza, segna Gliozzi

Sciaudone in campo durante Cosenza-Vicenza (foto Farina)

Alla prima vera azione della gara il Cosenza passa in vantaggio. Palla in avanti per Sciaudone, cross di Carretta e rete di Gliozzi. Il Vicenza non si lascia intimorire e ci prova prima con Cinelli e poi con Zonta. Al 28’ Gerbo atterra Lanzafame: dal dischetto Giacomelli si fa parare il rigore da Falcone.

Pari definitivo del Vicenza 

Nel secondo tempo diverso cambi per le formazioni. Al 6’ Valentini sfrutta le caratteristiche tattiche del Lane e pareggia i conti: nulla da fare per l’estremo difensore rossoblù. Cappelletti intanto si fa ammonire per la seconda volta: Vicenza in 10. Nonostante la superiorità i calabresi non aggrediscono a dovere l’avversario e perdono l’ennesima occasione di potersi riscattare.  

[Foto Francesco Farina]

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