Reggina, la sfida tra sogni di gloria ed incubi retrocessione finisce in parità

  REGGINA – AVELLINO 1 – 1

Marcatori: 2′ Di Michele (R), 57′ rig. Galabinov (A)

REGGINA: Zandrini; Ipsa, Strasser, Lucioni; Di Lorenzo, Sbaffo, De Rose, Maza (68′ Rigoni), Contessa; Fischnaller (62′ Gerardi) , Di Michele (85′ Cocco). A disp.: Licastro, Louzada, Colucci, Caballero, Adejo, Dall’Oglio. All.: Atzori

AVELLINO: Seculin; Izzo, Peccarisi; Pisacane; Zappacosta, D’Angelo (46′ Angiulli), Arini, Schiavon, Bittante; Galabinov (85′ Soncin), Castaldo. A disp.: Di Masi, Fabbro,  Millesi, De Vito, Massimo, Abero. All.: Rastelli.

 Arbitro: Sig. Candussio di Cervignano; Ammoniti: Lucioni, Strasser, De Rose (R), D’Angelo, Schiavon (A).

PRE – PARTITA: Allo Stadio “Granillo” di Reggio Calabria, si sono affrontate la Reggina e l’Avellino, in un match valido per la ventesima giornata del Campionato di Serie B. Ad inizio stagione se si fosse detto match testa coda non si sbagliava, peccato che a lottare per non retrocedere è la squadra di Foti. Penultimo posto in classifica per i calabresi che sabato scorso, a Cesena, avevano collezionato la quarta sconfitta consecutiva e che non trovano i tre punti dal 9 Novembre. Situazione opposta per la matricola irpina che contro il Modena aveva conquistato la settima vittoria casalinga ed il terzo posto in solitario e che voleva continuare a far sognare i propri tifosi per una possibile promozione in Serie A. Sono tutti biancoverdi gli ex di turno, oltre a mister Rastelli che ha giocato in riva allo Stretto nel campionato di serie A 2002-2003, collezionando 17 presenze, vantano trascorsi in amaranto anche Maurizio Peccarisi che si è formato calcisticamente proprio tra le fila della Reggina, collezionando 2 presenze tra il 1995 e il 1997 ed Alessandro Fabbro che invece non è mai sceso in campo con la prima squadra ma sul finire degli anni Novanta ha militato negli Allievi nazionali della formazione calabrese. Giornata di pioggia e forti raffiche di vento (26.5 nodi), ma terreno in discrete condizioni di gioco. Tifosi ospiti presenti sugli sfalti con circa 300 presenze. Contro i campani mister Atzori si schiera con il 3-5-2. Squalificato Foglio, al suo posto Contessa, out il brasiliano Maicon per infortunio al suo posto Di Lorenzo. In porta Zandrini, in difesa Strasser. In attacco il solo Di Michele, supportato da Maza e Fischnaller. 3-5-2 per mister Rastelli che senza Terraciano, Pape Dia e Biancolino. Conferma gli undici dell’ultima giornata. In attacco confermati Galabinov e Castaldo. Sfida nelle sfide quella tra i giornalisti Alfredo Pedullà e Michele Criscitiello che dall’11 Novembre conducono la trasmissione Football Clan su Sport uno, il nuovo canale che ha sostituito Sportitalia 1. Nei giorni addietro Criscitiello, tifoso dell’Avellino, tramite il proprio profilo Twitter aveva festeggiato per la vittoria sul Modena, ironizzando sulla situazione della Reggina, squadra del cuore dell’amico Pedullà: “Punti salvezza fatti. Giovedì aiutate la Reggina Misericordia di Alfredo Pedulllà. AIUTIAMO I PIÙ DEBOLI. Forza Lupi sempre“. Il campo ha detto parità con gli amaranto che rispolverano una prestazione degna della maglia fino al pareggio per poi lasciare il pallino ai bianco verdi.

PARTITA: Partono forte gli amaranto che con un’azione tutta palla a terra passano in vantaggio con Di Michele, che servito da Fischnaller, aggira il diretto avversario e con un millimetrico sinistro insacca Seculin, che può solo guardare. Al 12′ cross dalla sinistra di Contessa, Di Michele svetta di testa ma la palla termina di poco a lato. Al 36′ sugli sviluppi di un contropiede Castaldo serve Arini che calcia sul fondo. La prima frazione termina uno a zero. Ad inizio ripresa Rastelli sostituisce D’Angelo con  Angiulli. Il neo entrato al 57′ si procura ilcalcio di rigore con un tiro da fuori che colpisce il braccio alto di Strasser. Galabinov trasforma. Da qui in avanti i campani, che fino al momento erano stati imbrigliati dai calabresi, escono alla distanza complice sia una stanchezza fisica che mentale degli amaranto. Al 73′ Castaldo di testa va vicino alla rete ma Zandrini fa una parata che sa di miracolo. Ultimo brivido all’88’ quando Bittante mette un pallone al centro per Castaldo che da due passi colpisce di testa, il pallone termina fuori di pochissimo.

COMMENTO FINALE: Sotto la pioggia e in un clima di contestazione gli amaranto interrompono la striscia negativa e smuovono la classifica anche se il pari sembra andar meglio all’Avellino. A Terni non bisogna assolutamente perdere per poi intervenire sul mercato con qualche nuovo arrivo.

IPSA

 

Fischnaller

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