Vigor Lamezia– Cosenza, le pagelle dei Lupi

Condannata la difesa, ancora una volta super Frattali. Mosciaro segna, ma… 

Frattali voto 7,5: ancora una volta, il numero uno rossoblù si dimostra portiere di categoria superiore: gli anni passati a Frosinone lo hanno forgiato a livelli altissimi, rendondolo una molla tra i pali. Unica pecca l’errore in uscita nel primo tempo, con la gentile collaborazione di Guidi. Per il resto non può nulla sui due gol, anzi per poco non salva sul primo.

Guidi voto 4: con il collega Pepe li avevamo messi sul banco degli imputati settimana scorsa, li condanniamo questa settimana. È davvero impensabile prendere quattro gol in quattro giornate su palla inattiva. Peraltro, il numero sei si dimostra svagato ed approssimativo negli interventi, rischiando di far sbagliare anche il povero Frattali.

Pepe voto 4: vedi sopra. Assolutamente insufficiente la prova dei due centrali, che non possono neanche addurre come scusa, dalla loro, l’inesperienza. Bisogna cambiare, ed in fretta. Tenere in panchina un ragazzo promettente come Carrieri, proveniente dalla Serie B e soprattutto da Varese, non fa bene a nessuno. Speriamo che Cappellacci si ricreda.

Bigoni voto 6,5: unico errore, quello di concedere a Zampaglione l’uno contro uno con Frattali, miracoloso. Nel computo totale della partita è l’unico della difesa a quattro a salvarsi, proponendosi più epiù volte in fase offensiva e contenendo le sfuriate offensive biancoverdi.

Mannini voto 5,5: partita anonima la sua. Fa quello che deve e non di più, non di meno. Non si prodiga per i compagni, non si affaccenda per i centrali. Partita di contenimento ma non ci si può limitare a questo in un derby d’alta classifica. Si chiedono spiegazioni a Cappellacci per non aver schierato nuovamente Palazzi.

Giordano voto 5: ancora una volta insufficiente. Stavolta di più ci mette la corsa, ma tutti i palloni che recupera puntualmente li perde causa mancanza di precisione. Bisognerebbe spiegargli che, dopo aver recuperato, sarebbe d’uopo far ripartire l’azione. Propria. Non avversaria.

Castagnetti voto 5: il centrocampo si conferma punto critico del Cosenza. Cappellacci dovrà lavorare molto sui due interni, cercando di motivarli a dovere o, in situazione assolutamente disperata, di sostituirli. Non si può andare avanti così. Unica nota positiva i due calci di punizione che rischiano di diventare occasioni da gol, ma questo non basta.

Criaco voto 6: non aveva iniziato male, non ha continuato sulla stessa scia. Scostante, nel primo tempo sembra poter far impazzire la difesa Lametina, nel secondo viene forse troppo presto richiamato in panchina da Cappellacci per far posto a Calderini

Alessandro voto 6: ormai i voti dei centrali difensivi e delle ali vanno di pari passo. Gli manca il tiro, gli manca la propositività, ma non gioca una cattiva partita. Salta qualche volta l’uomo, torna, difende. I risultati, però, non sono quelli sperati. Da lui, come da altri, ci si attende di più.

De Angelis voto 5,5: dopo la buona prova contro il Sorrento, partita al di sotto delle aspettative per lui, confrontandolo con Mosciaro. Troppo nervoso, rischia due volte il rosso, e due volte viene graziato dall’arbitro.

Mosciaro voto 6: una partita da Mosciaro, grossomodo. Segna il rigore, delizia la platea con un aggancio da Serie superiori, protegge e fa salire la squadra, comandandola. Peccato, però, che perda l’uomo in occasione del gol decisivo firmato da Marchetti. Non tutte le colpe sono dei centrali, anche lui fa il suo. Peccato, ma quantomeno è riuscito a sbloccarsi.

Meduri voto 6: in confronto ai due di centrocampo, oggi, avrebbe ben figurato anche il Vampeta dell’Inter. Più movimento rispetto alla partita di domenica scorsa e compitino svolto. Non risulterà impreparato agli occhi della maestra, diversamente da molti suoi compagni.

Calderini voto 6,5: Caro Cappellacci, perché lui no? Sembra essere l’uomo in più, è una freccia avvelenata che il Mister però scocca raramente. A volte non basta chiamarsi tal de’ tali per giocare titolare, a volte si. A farne le spese, il povero Elio, che in quattro spezzoni concessi ha raccimolato un gol ed un rigore guadagnato. Eppure, se due indizi non fanno una prova, quantomeno fanno pensare.

Napolano SV: ingiudicabile.

Francesco La Luna

 

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