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Tenta abusi su badante romena, arrestato anziano

ph: Ansa Calabria
ph: Ansa Calabria

ALTOMONTE (CS)  – Un uomo, B.S., di 85 anni, è stato arrestato dai carabinieri ad Altomonte per sequestro di persona, violenza sessuale e minacce. L’anziano ha minacciato la propria badante, una ragazza romena di 29 anni, per costringerla a compiere atti sessuali. La ragazza, che era stata rinchiusa in una stanza, è riuscita ad allertare i carabinieri che l’hanno liberata e arrestatol’uomo.

Violenza di genere: convegno domani al Museo del Presente

COSENZA – Domani lunedì due marzo, si terrà il convegno “Fare rete: il rafforzamento delle buone prassi nel contrasto alla violenza di genere” alle 17:30, presso la sala “Tokyo” del museo del Presente. Questi i punti peculiari su cui verterà il convegno, promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità:  evidenziare ed approfondire le cause della violenza di genere, fare il punto su cosa è stato fatto e cosa si può fare, rinvigorire una rete interistituzionale attraverso un approccio multidisciplinare. Convegno tutto al femminile: vi prenderanno parte la presidente e la vice-presidente del CUG dell’ateneo di Arcavacata Giuliana Mocchi e Franca Garreffa; la consigliera regionale di parità Maria Stella Ciarletta; Antonella Veltri del direttivo nazionale D.i.Re.; la legale della Fondazione Lanzino Ornella Nucci; Daniella Ceci delegata del Centro contro la violenza alle donne “R. Lanzino”; la presidente del CPO Ordine avvocati di Cosenza Rosa Masi e Giovanna Vingelli direttrice del centro Women Studies-Unical.

Sono invitati a partecipare il presidente della giunta regionale Mario Oliverio, Mario Occhiuto presidente della Provincia di Cosenza, il rettore dell’Unical Gino Crisci, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza Oreste Morcavallo, il presidente f.f. del tribunale di Cosenza Rosa Scotto di Carlo, il procuratore capo presso il Tribunale di Cosenza Dario Granieri, il prefetto Gianfranco Tomao, il questore Luigi Liguori, il comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza Giuseppe Brancati, nonché i sindaci dell’area urbana.

L’avvocato Marina Pasqua ha dichiarato: “La situazione di emergenza che si evidenzia sul nostro territorio, non ultimo lo stupro subito di recente da una studentessa Unical, ci obbliga a riflettere sulle cause profonde della violenza contro le donne attraverso l’analisi dei diversi aspetti sociali, culturali, economici, psicologici, sessuali e, dunque, a moltiplicare gli sforzi per arginare tale criticità. Questo convegno vuole essere momento di confronto tra le diverse esperienze di enti, professionisti e volontari attivi nell’area urbana partendo dalla analisi culturale delle radici della violenza di genere. Come nel solco tracciato dalla Convenzione di Istanbul dobbiamo intervenire in ogni luogo di aggregazione affinché si favorisca un reale rispetto tra i sessi ed una visione laica della sessualità. È infatti dalle buone pratiche che bisogna muovere per parlare finalmente di parità al di là degli schemi patriarcali che vedono la donna troppo spesso relegata da una cultura dominante a ruoli marginali: è una questione di civiltà prima che di cultura. È per tale motivo che si cercherà di trattare la violenza di genere non solo come emergenza di ordine pubblico, ma anche come questione politica e morale che investe la sfera individuale e collettiva. Appare dunque necessaria un’attenta analisi della mentalità, sottilmente connivente, che ancora alimenta il terreno culturale da cui si genera e che alimenta abusi e discriminazioni.”.

Abusò di un ragazzino: dopo 11 anni arriva la sentenza

LOCRI (Rc) – Un uomo di 66 anni è stato arrestato dai carabinieri di Brancaleone, poiché accusato di aver abusato di un ragazzino di 14 anni. La Procura di Locri ha emesso il mandato di carcerazione e l’uomo dovrà scontare cinque anni e sei mesi di reclusione. L’episodio risale al luglio del 2004, quando durante un controllo da parte di una pattuglia dei carabinieri, l’accusato fu trovato in compagnia del ragazzo. L’uomo all’epoca era il datore di lavoro del minore e i militari avviando delle indagini scoprirono che il ragazzo era costretto a subire e compiere atti sessuali con il 66enne.

Adescavano Minori Tramite i Social Network: 5 Arrestati

COSENZA – Cinque persone sono state arrestate dalla Polizia Postale, tra Cosenza e Liguria, per aver adescato minorenni sui social network al fine di ottenere rapporti sessuali.

Le ragazzine, a seguito del contatto via web, partecipavano ad incontri dal vivo durante i quali sarebbero stati consumati rapporti sessuali orali.

Le due ragazzine, vittime dei social network, sono entrambe minori di 14anni.

Tra gli indagati una persona dovrà rispondere di violenza sessuale.

Abusa dell’ex moglie: arrestato dai carabinieri

COSENZA – Un quarantenne e’ stato arrestato dai carabinieri a Cosenza con l’accusa di violenza sessuale.

Avrebbe abusato della ex moglie, dalla quale ha avuto nove figli, nonostante la separazione. La donna sarebbe stata costretta dall’ex marito, che nel frattempo aveva trovato un’altra compagna, a ripetuti rapporti sessuali alcuni dei quali consumati davanti ai figli minori.

All’ex moglie l’uomo avrebbe rubato anche soldi e cibo.

Catanzaro: arrestato anziano per abusi su bambina

Arrestato e posto ai domiciliari a Sellia Marina un uomo di 72 anni per il reato di violenza sessuale nei confronti di una bambina di sette anni. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che l’anziano, dopo aver attirato l’attenzione della minore facendola entrare in casa, avrebbe rapidamente chiuso la porta dell’abitazione a chiave per impedirle di uscire e l’avrebbe costretta a subire atti sessuali.

 

Condannato per abusi sessuali su moglie

Sentenza dei giudici Catanzaro, dovra’ scontare 3 anni e 6 mesi

CATANZARO, 9 NOV – Un uomo di 45 anni è stato condannato a 3 anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona nei confronti della moglie. La sentenza è stata emessa dai giudici del tribunale di Catanzaro. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dell’imputato a cinque anni e otto mesi di reclusione. Il quarantacinquenne è stato arrestato dai carabinieri nel luglio scorso a Davoli dopo che la moglie aveva denunciato gli abusi subiti.

Donna denuncia il capufficio per tentata violenza sessuale

poliziaMELITO PORTO SALVO (RC) – Una impiegata di 26 anni ha denunciato il proprio capufficio per aver tentato un abuso sessuale. La giovane donna era stata invitata con un pretesto a recarsi in ufficio. Il gip del tribunale di Reggio Calabria ha subito disposto gli arresti domiciliari per l’uomo 52enne, direttore dell’ufficio pubblico dove lavora la donna.  La polizia intanto prosegue le indagini per chiarire alcuni aspetti della vicenda.