RENDE (CS) – In seguito alle analisi effettuate dall’Asp di Cosenza, è stata dichiarata non potabile l’acqua di Rende nelle zone di Surdo e Rende Paese. L’amministrazione comunale sta provvedendo all’emanazione di un’ordinanza per il solo uso igienico nelle zone segnalate.
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Avvelenamento colposo, distribuita acqua non potabile
CATANZARO – Aperta un’inchiesta per acqua non potabile tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro. Su disposizione del Pm di Vibo, Michele Sirgiovanni, i carabinieri del Nas hanno avviato delle perquisizioni negli uffici regionali, inoltre sono stati notificati avvisi di garanzia a 7 funzionari della Regione Calabria e 3 dirigenti di società, accusati di truffa, avvelenamento colposo delle acque, abuso e omissione d’ufficio. Il reato commesso secondo l’accusa è quello di aver distribuito acqua non potabile prelevata dall’invaso Alaco.
Vibo Valentia, chiuse indagini su invaso Alaco: avvelenamento colposo di acque
VIBO VALENTIA – Sono 36 le persone poste sotto accusa e coinvolte nell’inchiesta sull’acqua non potabile dell’invaso Alaco. La procura di Vibo Valentia ha chiuso le indagini accertando la colpevolezza degli indagati rei di avvelenamento inadempimento di contratti di pubbliche forniture, omissione in atti d’ufficio e interruzione di un servizio di pubblica utilità.
I carabinieri del Nas ed il Corpo forestale hanno notificato gli avvisi. Restano sequestrati l’invaso dell’Alaco e l’impianto di potabilizzazione.
Precisazioni sulle zone con acqua non potabile a Cosenza
COSENZA – In merito all’ordinanza dell’utilizzo dell’acqua per soli scopi igienici, si precisa che le zone limitrofe al Centro Storico di Cosenza sono, in maniera specifica, Ciomma e Guarassano. Si ricorda inoltre che le altre zone interessate sono S. Ippolito, Borgo Partenope, Donnici Superiore, Donnici Inferiore, Bivio Donnici.
Catanzaro acqua non potabile: divieto per scopi alimentari
CATANZARO – Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha vietato l’uso dell’acqua per scopo potabile della rete comunale dei quartieri Piterà, Janò, Pontegrande e Bambinello Gesù. Il provvedimento è stato emesso dopo la nota dell’Asp che ha proposto al Sindaco un provvedimento a tutela della salute pubblica. L’Asp fa riferimento a campioni di acqua prelevati dall’Arpacal alla fontana pubblica posta in via Vitale nel quartiere di Pontegrande che hanno dato esito sfavorevole all’utilizzo.