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Incidente mortale ad Acri

ACRI (CS) – Un giovane trentacinquenne, Alessandro Cofone, intorno alle tre di stamattina ha perso la vita in seguito a un grave incidente stradale alla periferia di Acri. La vittima stava riaccompagnando a casa una ragazza quando, all’uscita da una curva sulla strada provinciale che passa per la frazione di Serralonga, ha perso il controllo dell’auto (una Mercedes station wagon classe C), che ha divelto il guardrail ed è finita violentemente in una scarpata.

Ph: ilquotidianoweb
Ph: ilquotidianoweb

Cofone, noto in città per essere titolare di una palestra in centro, è morto sul colpo, mentre la ragazza non è in pericolo di vita ma ha riportato diverse ferite e forse una frattura alla spalla.

Progetto Young at Art. Ecco gli 8 partecipanti alla IV edizione

Lo scorso 13 marzo 2015, sono stati annunciati i nomi degli 8 maca-81432_291x114artisti che prenderanno parte alla quarta edizione del progetto espositivo itinerante Young at Art promosso dal MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) e dall’associazione Oesum Led Icima.

Gli artisti sono stati selezionati tra le circa 100 candidature pervenute in meno di 50 giorni di concorso preliminare.

 

Sezione UNDER 35: Beatrice Basile (scultura), Gaetano Crivaro (video), Francesca Dattilo (Fotografia), G Loois (street art), Luciana Mazzeo (fotografia), Riccardo Melito (scultura)

 

Sezione OVER 35: Andrea Gallo (pittura), Luca Valotta (pittura)

 

Gli 8 artisti prenderanno parte con le loro opere a una mostra all’interno degli spazi del MACA, che si terrà dal 18 aprile al 7 giugno 2015 e, successivamente, in almeno altre due occasioni espositive dislocate sul territorio nazionale.

 

Alleghiamo alla mail il comunicato stampa e tre immagini di opere che faranno parte dell’edizione 2015 del progetto Young at Art, nella speranza che vogliate darne comunicazione.

Nel caso aveste bisogno di ulteriore materiale, non esitate a contattarci.

Fabio Curto, Un calabrese a The Voice of Italy

È Calabrese di Acri, ha 27 anni, una voce dal timbro forte e profondo e ha conquistato i coach di The Voice of Italy. Il suo nome è Fabio Curto e ha sfidato, sorprendendoli, pubblico e giudici con il difficile quanto intenso brano Take me to Church del cantautore irlandese Hozier. I coach non hanno resistito e, con tempi differenti, si sono voltati rimanendo stupiti di trovarsi davanti un giovane dalle potenzialità così marcate, tant’è che il #TeamFacchinetti se lo è aggiudicato nella propria squadra, ricordando anche quando i Pooh si esibirono proprio ad Acri.

C’è da scommetterci su questo ragazzo di Calabria che insegue il proprio sogno? I coach non hanno avuto dubbi, ‘quattro su quattro’ ha esclamato Federico Russo che assisteva alla performance dal backstage insieme ai genitori di Fabio. ‘Quattro su quattro’, un ottimo inizio per una strada che non sarà semplice, ma che è già iniziata sotto la stella migliore.

Chi è Fabio Curto? Il giovane talento acrese non è solo un eccezionale interprete di pezzi affatto leggeri, ma è soprattutto un cantautore che, partendo dalla musica, risale forgiando le proprie emozioni, fino a farle diventare, appunto, canzoni. Si è presentato al pubblico come una sorta di scultore delle note e dei sentimenti, stretto alla propria terra da un legame ancestrale che finisce poi per emergere, com’è naturale, sia nei testi firmati di proprio pugno che nell’intensità con cui interpreta brani altrui.

Tra i primi giovani talentuosi a entrare a far parte della rosa di The voice of Italy, il ventisettenne non è un neofita della musica e si vede. Ha iniziato a suonare fin da piccolo, trascorrendo oltre vent’anni tra gli strumenti accompagnato anche dal padre, membro di un gruppo folk. Ora dovrà dimostrare di saper mettere a frutto questi anni di studio cogliendo l’occasione che la dea bendata ha voluto dargli, alla quale è giunto comunque con non pochi sacrifici e con infinite speranze.

Le potenzialità di Curto sono infatti emerse fin da subito, al punto che ciascuno dei coach lo avrebbe voluto nella propria squadra, ma, come abbiamo poc’anzi accennato, dopo una riflessione dovuta ovviamente alla stima riposta sia nei confronti di Noemi, che in quelli di J-Ax e Piero Pelù, l’artista calabrese ha scelto i Facchinetti.

A questo punto il nostro conterraneo dovrà giocarsi bene la carta del successo, dimostrandosi capace di conquistare non solo il pubblico e i coach di The voice, ma anche di poter uscire dal format ritagliandosi un suo spazio nel panorama musicale italiano. Al momento il primo passo è compiuto, per il resto invece la strada è ancora da farsi. E Curto ha già dimostrato di avere la stoffa per percorrerla.

 

Daniela Lucia

 

 

Manifestazione ad Acri: “Non vogliamo morire di Tasse!”

ACRI (Cs) – Un aumento di tasse e contributi locali a dir poco eccessivo, i cittadini di Acri non ci stanno. Più di 5 mila persone hanno manifestato contro questo abuso di potere che drasticamente porta in rovina una famiglia su tre. “Non vogliamo morire di tasse!” questo lo slogan che i cittadini acresi hanno sfoggiato davanti le porte comunali del paese. La protesta sembra essere sorta a causa di bollette di Tari e Acqua arrivate alle somme di oltre mille euro, nonché migliaia di arretrati. L’aumento – spiega il comune – è dovuto sotto indicazione della Corte dei Conti, al fine di evitare il dissesto finanziario, aggravato anche dal triplicato aumento dei rifiuti indotto dalla regione. I cittadini, trovandosi di fronte a un’alta disoccupazione, si ritrovano adesso a combattere una situazione insostenibile, per cui hanno rivolto agli amministratori, in base alla normativa vigente, la richiesta dell’eliminazione dell’80% sui rifiuti per i molti disservizi e disfunzioni che ci sono stati nel 2014, ma per tutta risposta, il comune non cambia le carte in tavola. Presto una class action: queste le intenzioni dei cittadini di Acri per contrastare i soprusi che valicano ogni confine di tolleranza.

Coppa Italia Dilettanti. Andata ottavi, pesante pareggio dell’Acri a Marsala

ACRI (CS) – Adesso e qui! La prima pietra del sogno Coppa Italia Dilettanti è stata piantata, e con solide basi. L’Acri è corsara in casa del  Marsala (squadra prima in classifica dell’Eccellenza siciliana) in virtù di un pareggio che sa quasi di vittoria.

Per quanto riguarda la cronaca della gara, dopo un primo quarto d’ora di studio, la partita si vivacizza subito. Al 16′, su calcio dalla bandierina mischia in area e l’arbitro ravvisa un giusto fallo da rigore per l’Acri (Lombardo su Gallo). Il capitano rossonero si mette sulle spalle tutto il peso dell’importanza dell’occasione e dal dischetto non fallisce la rete del vantaggio. Il tecnico del Marsala ricorre subito ai ripari e al 21′ inserisce il forte Riccobono. La presenza dell’autorevole punta siciliana si fa sentire e dai sui piedi nasce la rete del pareggio di Testa. Anche mister Pascuzzo deve ricorrere alla panchina: pochi minuti più tardi infortunio per Gallo e ingresso di Rabihou. Da una giocata di Riccobono, intorno al 35′, nasce la rete del sorpasso dei padroni di casa ma l’Acri, rinvigorita anche dal sostegno dei molti tifosi giunti in Sicilia, non demorde.

La ripresa è combattuta, sulla stessa linea del primo tempo, e giocata soprattutto a metà campo. Sono i rossoneri ad impostare le manovre di gioco più offensive. A poco da fine gara arriva così, pesante come un macigno, la rete del pareggio dell’implacabile Rabihou.

A fine gara, raggiunto telefonicamente, il team manager Falco non trattiene la soddisfazione: «Il giudizio complessivo sulla prestazione della squadra non può che essere positivo. Abbiamo pareggiato con una squadra forte, all’altezza del posto che occupa nel suo campionato. Peccato solo per i gol presi per nostre disattenzioni. Adesso però non dobbiamo perdere la concentrazione: giocare il ritorno sapendo di avere due risultati utili su tre potrebbe essere un vantaggio, ma noi dobbiamo giocare per vincere». Da Falco arrivano poi parole di elogio per il centinaio circa di tifosi acresi giunti in Sicilia: «Hanno affrontato quasi dieci ore di viaggio per venire a sostenere la squadra qui in Sicilia, il nostro pubblico è encomiabile». Infine, lo stesso team manager rassicura sulle condizioni del capitano Paolo Gallo, uscito nel primo tempo per un infortunio: «Probabilmente è stata una contrattura, valuteremo dopo gli esami».

Andreina Morrone

L’Acri fra il Marsala e il Bocale. Parla il tm Falco

ACRI (CS) – Da mercoledì scorso, giorno della finale di Coppa siciliana, l’Acri conosce il nome del suo avversario negli gli ottavi della fase nazionale di Coppa Italia Dilettanti.  Sul neutro di Mascalucia (Ct) il Marsala calcio ha conquistato per la prima volta nella sua storia, la Coppa regionale battendo per 2 reti a 1 il Giarre calcio. Per la squadra di mister Pergolizzi le reti della vittoria portano entrambi la firma di Testa su assist di Riccobono.

Il Marsala, dunque, il primo ostacolo per l’Acri sulla strada per la Coppa nazionale, un obiettivo al quale la società rossonera ha più volte dichiarato di tenere moltissimo. Di sicuro i trapanesi non saranno un avversario facile per i rossoneri di Mario Pascuzzo. «E’ la squadra piu forte che potevamo incontrare, non solo perché ha appena  vinto la coppa siciliana, ma anche perché è in testa al girone A del campionato di Eccellenza isolana». Commenta così il team manager dell’Acri Franco Falco che poi ricorda come «i destini sportivi fra le due città  si incrocino nuovamente dopo l’esperienza comune in serie D nel 2011-2012 quando entrambe facemmo un ottimo girone di andata ma alla fine retrocedemmo». Tre anni dopo lo scenario della disputa non è dunque il campionato ma una Coppa Italia nella quale entrambe vogliano andare avanti più possibile, dopo aver vinto la finale regionale per la prima volta. «Il Marsala di oggi è un’ ottima squadra con giocatori di categoria superiore: uno su tutti Riccobono – prosegue Falco – ma si possono tranquillamente citare anche Fina, Giardina, Cortese». Per ora manca  la comunicazione ufficiale riguardo la data (la gara di andata potrebbe essere mercoledì 11 o mercoledì 18 Febbraio) e quale squadra giocherà il primo turno in casa. Su questo è cauto Falco: «Al di là della possibilità di giocare l’andata in casa, io credo semplicemente che per passare il turno devi essere più bravo e piu fortunato dell’ altro negli episodi».

A sx il team manager Falco intervistato da Radio AKR dopo la finale della Coppa Italia Regionale vinta contro la Cittanovese.

Ma se il Marsala rappresenta il futuro prossimo dell’ Acri, il futuro imminente è costituito, per la 19^ di campionato, dalla trasferta di domenica a Reggio Calabria, per affrontare un Bocale lanciato alla ricerca di punti. «Sarà una partita difficile, come quella di andata: a dispetto del risultato non fu semplice batterlo,  gioca un buon calcio. Inoltre è reduce da una serie di risultati utili in partite con squadre forti come Isola, Cutro, Vibonese”. Per la verità da una striscia positiva viene anche l’Acri (le ultime due vittorie con Taurianovese e Vibonese, ndr) ma Falco avverte i suoi: “Non dobbiamo correre il rischio di rimanere con la testa alla bella partita vinta con la Vibonese».

Andreina Morrone

788 piante di pino larico tagliati abusivamente ad Acri

ACRI (CS) – Il personale del Corpo forestale dello Stato ha sequestrato ad Acri 24 ettari di area boscosa, teatro del taglio abusivo di 788 piante di pino larico. Nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati un autocarro con gru, un trattore e due motoseghe, ed è inoltre scattata una denuncia per furto e danneggiamento a carico del proprietario di un’azienda boschiva.

Sesta edizione del “Premio Nazionale Vincenzo Padula” ad Acri: David Grossman tra gli ospiti

Dal 24 al 29 novembre avrà luogo ad Acri,  presso il seicentesco Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del Museo d’Arte contemporanea di Acri (MACA), la sesta edizione del”Premio Nazionale Vincenzo Padula”.Il tema scelto per quest’edizione è Il Mezzogiorno e l’Europa. Una riflessione lunga una settimana, dunque, in cui ci si focalizzerà sulla Calabria, analizzata in chiave sociale e culturale, con uno sguardo proteso soprattutto ai giovani. Tanti e prestigiosi gli ospiti che presenzieranno all’evento: Francesco Piccolo, vincitore dell’edizione 2014 del Premio Strega, il politico e saggista Claudio Martelli, Concita De Gregorio, ex direttore dell’unità ed attualmente nota firma di Repubblica, e lo scrittore e saggista israeliano David Grossman, autore pluripremiato di titoli tradotti in oltre 30 lingue.

E Di Iuri ne fa 100: “Acri è casa mia”

ACRI (CS) – Ad Acri dal 2009, cresciuto prima all’ombra di Pietro Mauro, divenuto poi negli anni il n. 1 indiscusso della squadra rossonera.

Giornata speciale oggi per Francesco Di Iuri, che con la gara odierna Acri – Bocale ha raggiunto l’importante traguardo delle 100 presenze con la maglia dell’Acri, collezionate fra Serie D ed Eccellenza. “Per me la più grande soddisfazione è quella di aver sempre ed esclusivamente giocato con una sola maglia. Le 100 presenze sono un traguardo che avevo puntato già da tempo ma  purtroppo fra infortuni vari (come quello della stagione 2012 – 2013) e sfortuna ho dovuto più volte rimandare fino ad oggi. Sono però contento di avere raggiunto questo traguardo con questa Acri, con questa società rinnovata, con questi tifosi sempre affezionati“.

Di Iuri con l'allenatore dei portieri Ioele

Classe 1991, di Corigliano Calabro, portiere fra i più bravi del panorama dilettantistico dentro il campo (la scorsa stagione sul podio dei premi Stadioradio come miglior portiere), studente universitario fuori dal campo, Francesco di Iuri mostra una maturità non sempre scontata in questo ambiente: “L’ambiente del calcio mi ha fatto crescere, insegnandomi che nella vita non ti regala niente nessuno. Nei dilettanti ho percepito valori importanti  che possono mancare nel calcio professionistico“.  Amato dai tifosi, il portierone dell’Acri è naturalmente molto apprezzato anche dal suo allenatore Mario Pascuzzo che dopo la partita di oggi stravinta contro il Bocale dichiara: “Le 100 presenze di Francesco sono il frutto del lavoro sempre costante di un ragazzo serio e preparato”. 

Di Iuri sorride al commento del suo mister ed emozionato conclude: “Dopo sei stagioni, conosco benissimo questo Paese, questo ambiente, questo tifo, questa è casa mia“.

Andreina Morrone

 

Il Gambero Rosso Premia Acri per la Miglior Pizza al Taglio

ACRI (CS) – Un’altra eccellenza culinaria in Calabria. Questa volta parliamo della pizza.

Il Gambero Rosso, una delle più importanti riviste nel settore enogastronomico, ha stabilito quali siano le migliore pizze d’Italia. Ben quattro le categorie analizzate dagli esperti, ovvero: pizza Napoletana, pizza Italiana, pizza Gourmet e pizza al taglio. E proprio in quest’ultima categoria la Calabria è emersa prepotentemente, con una delle migliori 9 pizze al taglio di tutto lo Stivale.

Sono stati questi i 4 criteri adottati dal Gambero Rosso: impasto e lievitazione, materia prima, cottura e degustazione.

La pizzeria calabrese ad aggiudicarsi il premio nel settore “tre rotelle” si trova nel cosentino, precisamente ad Acri, e si tratta del locale “PizzAmore”, gestito da Antonio Oliva in via Greco.

A far emergere la pizza made in Calabria è stato il coadiuvarsi di un ottimo impasto e lievitazione, un’eccellente gestione delle materie prime, la perfetta cottura della pizza e, ovviamente, il sapore impareggiabile.

Antonella Gatto