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Il vice-sindaco Sangineti fa i complimenti al Castrovillari Calcio

CASTROVILLARI (COSENZA) – “Chi la dura la vince recita un famoso detto. Ed è proprio questo che è successo al Castrovillari Calcio grazie alla sua caparbietà ed alla sua intraprendenza.
Il dato , poi, ottenuto contro l’Acri e il poter partecipare ai play-off, testimoniano ancora una volta la determinazione della dirigenza, dei calciatori, dei tecnici per arrivare ad obiettivi importanti.
Fatti che la città deve sostenere e la tifoseria continuare a rilanciare, con il calore di sempre per un cammino che vuole essere segno di una storia che va avanti.
Per tale motivo va un sentito augurio al Castrovillari Calcio da parte mia ed anche a nome e per conto del primo cittadino, dell’Amministrazione e della città. Ciò per sottolineare la capacità della Società di essersi messa in gioco .

Un risultato, inoltre, che non può che far piacere a tutti, richiamando quell’orgoglio sportivo che Castrovillari possiede grazie ad un grande cammino che viene da lontano, ed a uomini e donne che vi hanno contribuito per realizzarlo e trasmetterlo.
Per questo oggi esultiamo con soddisfazione all’importante risultato che ci dà l’opportunità di continuare a vivere l’avventura e la grande passione che si desidera coinvolgano l’intera popolazione.
Niente era scontato e niente era previsto. Solo la tenacia e la dedizione hanno reso possibile tutto ciò che è diventato occasione e sprono per continuare senza sosta.
Dunque, in bocca al Lupo a ciascuno per come ha e sta contribuendo alla realizzazione degli obiettivi, infervorando gli animi, la bella tifoseria, caricando di sensazioni e, soprattutto, facendo sognare ancora.”

Colpo Acri, torna Maio: “Felice di essere di nuovo qui”. Intanto il Castrovillari …

Tullio Maio è di nuovo un giocatore dell’Acri. La notizia, da amarcord, del suo ritorno alla corte rossonera, è arrivata nel pomeriggio insieme alla firma dell’esterno di centrocampo cosentino.

(foto G. Minisci)

Sono molto contento di essere ritornato ad Acri. Nonostante la parentesi degli ultimi cinque mesi a Rossano posso dire che è come se non me ne fossi mai andato via per i molti amici che ho qui e soprattutto per i tifosi che sono sempre stati nel mio cuore.

Maio , classe ’89, torna a vestire la casacca rossonera dopo la scorsa stagione, giocata a buoni livelli sotto la guida di mister Marco Colle, e dopo la breve esperienza con l’Audace Rossanese conclusasi la settimana scorsa. Proprio la squadra di Rossano sarà la prossima avversaria dei rossoneri in casa per la prima del girone di ritorno e Maio si augura di giocarla da protagonista: “Sono a disposizione del mister e spero di fare bene. La partita di domenica,  una gara da non sottovalutare assolutamente, mi vede subito da ex e spero di riuscire a trovare il gol come è successo all’andata a parti inverse“.

La presenza di Maio nell’11 titolare di domenica potrebbe essere probabile, oltre che preziosa, visto che la formazione rossonera sarà molto rimaneggiata per le assenze, fra gli altri, di Marano, Granozio e Carbonaro, per squalifica, e Provenzano, per infortunio.

Ma, aspettando la gara di domenica, non si placa la polemica a distanza fra l’Acri e il Castrovillari per la nota vicenda dei cori razzisti durante il derby di domenica scorsa. Dopo il comunicato stva oggiampa diramato ieri dalla società acrese, ecco pronta la controreplica dell’Us. Castrovillari, a nome del D.g. Esposito:

La storia, la tradizione, la civiltà e la cultura di ogni singolo Comune d’Italia, non può “identificarsi” in chi si reca allo stadio ad insultare ragazzi di colore, a minacciare giocatori e accompagnatori della società ospite stando davanti agli spogliatoi senza alcuna qualifica di dirigente. Chi vuole portare la mia denuncia su più ampie sfere che non la riguardano, sbaglia e se ne assuma la responsabilità.

Il sottoscritto ha costituito il nuovo organigramma societario dell’U.S. Castrovillari Calcio, entrandone a far parte il 15.03.2013, e fino alla scorsa domenica, non ho mai incontrato la società FC Acri in campionato. Se qualche mio predecessore è stato manchevole di ospitalità nei confronti della stessa, chiedo io scusa per lui. Pertanto, ponete domanda a tutte le società fino ad oggi incontrate se la società che rappresento è stata ospitale ed in che termini : chiedetelo a loro, sarebbe facile da parte mia asserire tale verità.

La società FC Acri, lo staff tecnico ed i giocatori saranno certamente invitati ed ospitati dal Castrovillari Calcio all’ultima giornata di campionato. La “bassezza” del pretesto per non ricambiare l’ospitalità si commenta da sola!

Le scuse le attendono i ragazzi oggetto della “pessima ospitalità” e le attendono da coloro i quali hanno attuato simile comportamento. Persone che certamente non vedremo né tantomeno ospiteremo all’ultima giornata di campionato: ho già ribadito che vogliamo avere rapporti civili con persone civili.

Nel merito della motivazione della squalifica a tempo del dirigente della FC Acri, è giusto dire che nulla ha a che fare con i cori razzisti ma è oltremodo giusto dire che di ospitale ha ben poco.

Affermazioni false? Chiedete a chi addita il calciatore come provocatore per giustificare le disumane parole! Chiedete a chi ha minacciato all’ingresso degli spogliatoi gli altri calciatori ed il nostro preparatore atletico! Chiedete ai Carabinieri che successivamente alle nostre richieste hanno sgomberato da persone non autorizzate gli spazi antistanti gli spogliatoi“.

Acri, esonerato Perrelli. Panchina verso Aita

perrelli Arriva da Acri la notizia dell’esonero del tecnico Maurizio Perrelli. La decisione è stata presa nella serata di ieri sera dai dirigenti rossoneri e giunge dopo la sconfitta di domenica contro il Corigliano Schiavonea.

Perrelli, al suo primo anno da allenatore, era arrivato a luglio sulla panchina dell’Acri per sostituire Marco Colle. Mai veramente accettato dalla tifoseria rossonera, Perrelli lascia in eredità al suo successore un magro bottino di 10 punti, tre sole vittorie e cinque sconfitte, maturate tutte in trasferta.

A proposito del suo successore, i nomi che circolano non sono pochi, ma il favorito sarebbe l’ex allenatore del Sambiase  Alberto Aita, che ha allenatore pure Rende, Corigliano, Rossanese e Savoia in serie D.

Andreina Morrone

21enne muore folgorato ad Acri

ACRI (CS) – Arriva dal cosentino l’ennesima notizia di un decesso per incidente sul lavoro. Un operaio di 21 anni, C.V., è morto stasera ad Acri, folgorato da una scarica elettrica. Il giovane lavorava per una ditta che si occupa dell’installazione di illuminazioni in occasione di feste patronali. Colpito da una scarica mentre stava allacciando le luminarie alla rete, il 21enne è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare la morte, ed i carabinieri per gli accertamenti del caso.

Maurizio Perrelli alla guida tecnica dell’ F.C. Calcio Acri

Maurizio Perrelli è il nuovo allenatore dell’F.C. Calcio Acri. Smentite dunque le voci che volevano l’ex tecnico del San Lucido, Luigi Carnevale, a un passo dalla panchina rossonera. L’ex centrocampista Perrelli, classe 1975, da giocatore ha vestito anche la casacca rossonera (dal 1999 al 2001 e dal 2010 al 2012), di cui fu anche capitano, oltre alle maglie di Silana, Gela, Vigor Lamezia, Rende, Rossanese, Castrovillari, Potenza, Paganese, Siracusa, Cosenza, Neapolis M., Francavilla, Scalea e Paolana (con la quale ha chiuso la propria carriera nella stagione 2012-2013).

L’importante e impegnativa panchina dell’Acri rappresenta per Perrelli la sua prima esperienza da tecnico.

Clamoroso ad Acri, la società mette in vendita il titolo

Dopo gli ultimi appelli di ieri all’Amministrazione comunale per sostenere economicamente la squadra, vedendosi per la seconda volta rifiutata la richiesta d’aiuto (“Ora il Comune ha altre priorità, poi aiuteremo la squadra” aveva detto ieri il sindaco Tenuta), la società dell’Acri dichiara in vendita il titolo d’Eccellenza. Queste le parole del presidente Ferraro:

“E’ bene ricordare che l’F.C. Calcio Acri è per il 99% di proprietà del Comune e solo per l’1% della società. Per questo abbiamo chiesto il giusto sostegno economico al sindaco e alla nuova Amministrazione comunale. L’Fc Calcio Acri era interessata a far domanda nel massimo campionato dilettantistico nazionale di serie D, dal momento che era fra le poche squadre calabresi in regola per la presentazione della domanda. Le amministrazioni che si sono succedute hanno sempre dato il loro fattivo contributo alla società dell’Acri, contribuendo, ogni anno, con trentamila euro; Apprendiamo invece oggi dalla nota del neo sindaco che l’Acri non è una priorità anzi ci sembra proprio che la stessa sia un peso. A questo punto – conclude Ferraro – abbiamo deciso che la società è in vendita, visto che il principale azionista, l’amministrazione comunale, non ha nessun interesse a dare un contributo decretando così la morte della squadra rossonera, per cui si è deciso di mettere in vendita il titolo.  Ad oggi abbiamo già ricevuto diversi contatti con realtà interessate a disputare il prossimo anno il campionato di Eccellenza e se non ci dovesse essere nessuno che abbia a cuore le sorti della squadra rossonera, saremo costretti a cedere il titolo con tutte le conseguenze del caso. La società – conclude Ferraro – ha creduto molto nella possibilità del contributo che ci avrebbe permesso di sperare in un possibile ripescaggio, a nostro avviso c’erano ottime possibilità ma qualcuno evidentemente non ha voluto».

F.C. Acri, il sindaco Tenuta: “Purtroppo ora il Comune ha altre priorità”

Nei giorni scorsi, per tentare la clamorosa carta del ripescaggio in Serie D, i dirigenti dell’Acri avevano chiesto l’aiuto dell’ Amministrazione comunale Tenuta ma, come raccontato da loro stessi, si sono visti rifiutare il sostegno economico necessario per presentare domanda di ammissione alla massima serie dilettantistica.

Ora che appare a rischio anche l’iscrizione al campionato di Eccellenza, la società rossonera torna a chiedere una mano alla neo Amministrazione comunale: “E’ bene ricordare che l’F.C. Calcio Acri è per il 99% di proprietà del Comune e solo per l’1% della società. Per questo abbiamo chiesto il giusto sostegno economico al sindaco e alla nuova Amministrazione comunale”, aveva dichiarato il presidente Ferraro.  Ma il sindaco Tenuta replica in maniera chiara: “Il Comune non può sostenere la squadra di  calcio se mancano i soldi per le manutenzioni ordinarie. Ci troviamo purtroppo costretti a dover pensare alle priorità e poi alla squadra di calcio.” Il neo sindaco conclude poi cosi: “Una volta approvato il bilancio preventivo del 2013, che la vecchia Amministrazione non ci ha lasciato, se avremo la possibilità, sosterremo economicamente anche la squadra.”

Andreina Morrone

La Palmese domani presenta il nuovo mister Marco Colle

L’U.S. Palmese ha trovato il suo allenatore, e che allenatore. Dopo il divorzio da Morelli e le voci che la volevano vicina a Di Maria, la società neroverde ha comunicato in serata, con un comunicato stampa, di aver raggiunto l’accordo con l’allenatore Marco Colle affidandogli la conduzione tecnica della prima squadra, in vista del prossimo campionato regionale di Eccellenza, 2013/2014. Di origini friulane, Marco Colle è nato il 18 marzo del 1976 a Spilimbergo, arriva a Palmi dopo la buona stagione dello scarso anno sulla panchina dell’F.C. Calcio Acri, stagione culminata con il quinto posto a pari punti col Soverato.

Da giocatore professionista Colle conta 80 presenze e un goal in serie B, con la maglia del Cosenza. Ha indossato anche la maglia del Castrovillari in serie C2, dal 1995 al 1998. 72 le presenze con i “lupi del Pollino” del compianto presidente Agostino Caligiuri giocando, nel 1997, a fianco di Luigi De Rosa e Luigi Marulla, provenienti dalla serie B. Nel 1998 e fino al 2001 arriva la serie cadetta con il Cosenza di Giuliano Sonzogni e Bortolo Mutti (80 presenze e 1 goal, come sopra). Dal 2001-02 milita in serie C1, prima nel girone B con l’Avellino (12 presenze), l’anno successivo (2002-03) nel girone A con la maglia della Spal (23 presenze). Nel 2004-05 approda alla Lucchese, stesso campionato, stesso girone. Nel 2004-05 il ritorno al Cosenza in serie D (30 presenze) e nel 2005-06 chiude la sua carriera con i siciliani dell’Alcamo, sempre serie D.

L’esordio da tecnico è con il Mirto in Prima Categoria, nel 2009/2010. Poi due anni alla Rossanese, prima in serie D, l’anno dopo in Eccellenza e infine lo  scorso anno ad Acri, sempre in Eccellenza.

Il nuovo allenatore dei neroverdi sarà presentato alla stampa domani sera, domenica 7 luglio 2013, alle ore 18:00. Intanto  sul fronte delle giovanili, la Società comunica che il dirigente Francesco Iannello, da quest’anno, avrà il doppio incarico di Responsabile del settore e allenatore della Juniores.

F.C. ACRI, la delusione dei dirigenti rossoneri che rinnovano il loro appello al sindaco

ACRI (Cs) – Come noto sono scaduti due giorni fa i termini di presentazione delle domande di richiesta di ripescaggio in Serie D. Fra le squadre  calabresi che avevano i requisiti per fare richiesta di ammissione poteva esserci anche l’Acri. A questo proposito una delegazione della società rossonera con in testa il ds Siciliano, a parte cercare di coinvolgere imprenditori locali per tentare l’iscrizione nella massima serie dilettantistica nazionale, aveva chiesto anche il sostegno dell’Amministrazione comunale del neo sindaco Nicola Tenuta. Nello specifico la società aveva chiesto a Comune di poter coprire almeno in parte la quota necessaria per l’iscrizione alla categoria (con eventuali fideiussioni e vertenze annesse, ndr). Ma questo aiuto economico, evidentemente ingente, da parte del Comune non è arrivato. “A quanto pare il bilancio preventivo del Comune non considera le voci di spesa relative allo sport e alla squadra locale. Eppure esiste un Assessorato allo sport. –  dichiara deluso il presidente Ferraro – E’ bene ricordare che l’F.C. Calcio Acri è per il 99% di proprietà del Comune e solo per l’1% della società. Per questo abbiamo chiesto il giusto sostegno economico al sindaco e alla nuova Amministrazione comunale.”

Intanto, sfumata la possibilità di iscrizione alla serie D, i dirigenti della società rossonera sono alle prese con un altro nodo da sciogliere. In calendario c’è alle porte un’altra importante scadenza: l’11 luglio infatti scadono i termini per l’iscrizione al campionato di Eccellenza. La difficile situazione attuale fa pensare che sia a rischio anche l’iscrizione al campionato regionale ma per questo i vertici dell’Acri, con caparbietà ma soprattutto apertura a qualsiasi tipo di collaborazione, rinnovano la loro richiesta all’ Amministrazione comunale e agli imprenditori locali per sostenere la squadra locale, “perché l’Acri calcio – come dichiarato dai dirigenti – è un patrimonio di moralità e dignità”.

Andreina Morrone

De Caro: “Ho perso interesse nel venire ad Acri”

Tutto fumo e niente arrosto. Doveva essere il presidente del rilancio verso grandi scenari (“Ho in serbo grandi sorprese per i tifosi dell’Acri”, ci aveva detto, ndr) e invece Franco De Caro, se mai la sua presenza fosse stata richiesta e desiderata dall’ambiente e dai tifosi rossoneri, si tira fuori e chiude cosi lapidariamente la storia che lo voleva nei giorni scorsi vicino a diventare patron unico della società rossonera.

D. Ci racconta allora come sono andati per lei questi giorni convulsi? Come mai è saltata la trattativa con l’Acri?

R. Perchè semplicemente non ho più interesse a venire ad Acri.

D. I suoi interessi non sono quindi coincisi con quelli dell’Acri?

R. Diciamo si che non abbiamo interessi comuni.

D. E Cosenza?

R. Io se una cosa la devo fare la faccio subito, non mi piace perdere tempo.

D. De Caro quindi che fa?

R. Mi riposo, e per un anno sto lontano dal calcio.

D. Salvo clamorose sorprese?

R. Salvo clamorose sorprese.

Andreina Morrone