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Agostino Perri presenta a Catanzaro la sua Penisola dei Tesori

received_10208168018106492La prossima settimana inizierà all’insegna della sxoperta del territorio, con la presentazione del romanzo “La Penisola dei Tesori” di Agostino Perri, giornalista della “Gazzetta del Sud”, prevista per lunedì alle 9, presso l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato di località Santa Maria (Catanzaro).

Il tavolo dei relatori sarà composto da presigiose personalità del mondo istituzionale e delle associazioni, quali appunto il prefetto di Catanzaro Luisa Latella, il presidente dell’Amministrazione provinciale Enzo Bruno, l’assessore comunale all’istruzione Fabio Talarico, il dirigente generale dell’Ufficio scolastico regionale Diego Bouchè, il fondatore dell’associazione “Risveglio ideale” e consulente parlamentare antimafia Angela Napoli, il dirigente scolastico dell’IPSIA Francesca Bianco, il vice direttore dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi Locri-Gerace Giorgio Metartario, il dottore in legge Marco Lamanna ed il presidente dell’associazione “Universo Minori” Rita Tulelli che ha promosso l’evento. La conversazione con l’autore, che come di consueto sarà accompagnato dall’editore Roberto Laruffa, verrà moderata dalla giornalista Rosanna Bergamo.

Il volume narra delle bellezze storiche, paesaggistiche, culturali e gastronomiche della Calabria (ma non mancano le denunce e le contraddizioni) tramite l’avventura di una
received_10208168017986489coppia di amici lombardi. I due, sostituendosi alla magistratura, indagano sul sequestro di persona subìto proprio da uno dei ragazzi nella “punta dello stivale”. La storia ad un certo punto si complica e vengono fuori pure i pregiudizi sulla Calabria.

Tra le originalità del volume le “massime storiche”, che in quattro-cinque righe raccolgono l’essenza di un’impresa per sprigionare nel lettore un impulso positivo.

Oltre a numerosè presentazioni in Calabria, dallo scorso dicembre “La Penisola dei Tesori” si è presentato ai lettori anche a livello nazionale con incontRoma, alla fiera “più libri più liberi”, e Torino. Numerose le tappe calabresi.

L’autore è intervenuto sottolineando come questo romanzo abbia il compito di abbattere “il preconcetto che inchioda la Calabria come sola terra di ‘ndrangheta. Ma non è così. Il Territorio annovera tantissimi ed invidiati tesori che, spesso, non sono conosciuti proprio dagli stessi residenti. ‘La Penisola dei Tesori’ li rende noti in maniera inedita e curiosa”.

Soddisfatta Rita Tulelli: “La mia associazione insegue l’obiettivo di diffondere i valori ed i sani principi. Qualità che nel libro di Perri, tra la virtù dell’amore ed il rispetto del received_10208168018066491territorio, sono ampiamente manifestati. Da ciò abbiamo deciso la presentazione con relatori importanti che, a loro volta, si sentono coinvolti nel messaggio del volume. Universo Minori sta anche lavorando per presentare il libro ai detenuti del carcere minorile di Catanzaro”.

Angoli e i tesori calabresi: premiata Angela Napoli

serraSerrastretta (Cz)”Per le qualità morali ed il coraggio dimostrato nel portare avanti la buona Calabria”. Con questa motivazione Angela Napoli, componente e già presidente della Commissione parlamentare antimafia, è stata premiata sabato scorso ad Angoli di Serrastretta. Il  riconoscimento ha fatto parte del programma della prima edizione di “Angoli e i tesori calabresi”, organizzato da un comitato capeggiato da Angela Scalise, in collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Felice Molinaro e dall’associazione culturale “Max70” presieduta da Gaetano Lucia. L’iniziativa, ha anche previsto la presentazione del libro “La Penisola dei Tesori”, di cui Angela Napoli è stata relatrice, scritto dal giornalista della “Gazzetta del Sud” Agostino Perri.”Ricevo questo premio – ha detto Angela Napoli con occhi lucidi e voce più volte interrotta dall’emozione – in un momento particolare. Non sempre mi è stato riconosciuto il mio lavoro per la positività. Mi sono impegnata perché amo questa terra. Qualcuno in passato mi ha rimproverato di parlare sempre di ‘ndrangheta, ma ho cercato di impostare il mio lavoro per rompere il sistema di corruzione e per aiutare tutti noi cittadini calabresi a diventare uomini e donne liberi. Quando non si vive nella legalità, quando si vive sotto la cappa della criminalità organizzata, non è vita. L’opera non è terminata ed occorre fare di più. Questo premio mi da stimoli e forza per proseguire”. E giù scroscianti applausi di un pubblico numeroso riservati pure agli altri relatori: il primo cittadino Molinaro, il vice sindaco Mario Cianflone ed il parroco don Isaac. Insieme a loro anche l’editore e l’autore del volume “La Penisola dei Tesori” che ha dato spunto alla serata, rispettivamente Roberto Laruffa e Perri.Il libro – hanno detto gli intervenuti – offre diversi pretesti. Non è il classico volume che parla solo di ‘ndrangheta, bensì dei tanti tesori spesso sconosciuti o poco valorizzati tramite l’avventura di due amici lombardi-uno dei quali è stato sequestrato in Calabria- ed insieme scendono giù per cercare un indizio che faciliti le indagini. Ad un certo punto la storia si complica e vengono fuori i pregiudizi e le contraddizioni della nostra Terra. L’originalità sono la storia e le “massime storiche” che forniscono un impulso positivo al lettore”. Angela Napoli ha approfondito: “E’ un volume che merita di essere letto nelle scuole e dai calabresi che rivestono cariche pubbliche, perché insegna la Calabria in modo simpatico ed intrigante”.A conclusione dell’incontro, presentato dal giornalista della “Gazzetta del Sud” Giuseppe Maviglia, si è tenuto un ricco buffet con sottofondo musicale. Soddisfatti gli organizzatori. “E’ stato – ha spiegato Angela Scalise – un momento culturale interessantissimo. Una manifestazione che si chiude senz’altro con il segno positivo”. Sulla stessa linea Gaetano Lucia: “Si è ritenuto riconoscere i meriti a persone che stanno segnando il proprio cammino dall’amore per la Calabria. In questa prima rassegna abbiamo assegnato il premio ad Angela Napoli che da anni si batte per educare alla legalità e alla giustizia. Un esempio per tutti noi. L’abbiamo abbinato alla presentazione del libro “La Penisola dei Tesori” in quanto il testo va in questa direzione. Stiamo valutando la possibilità di far diventare l’iniziativa una vera tradizione”.Entusiasta pure Perri: “La manifestazione ha unito la cultura al buon impegno politico. Fondamentale per aumentare le conoscenze ed amare sempre di più la nostra Calabria”.

 

Presentazione libro “La Penisola dei Tesori” di Agostino Perri

LocandinaSERRASTRETTA (CZ) – Nuova presentazione per la “Penisola dei Tesori”, il libro di Agostino Perri giornalista della “Gazzetta del Sud”. Sabato 8 agosto alle 19.30, nell’ambito dell’iniziativa “Angoli e i tesori Calabresi”, il volume edito da Laruffa (Reggio Calabria) farà tappa ad Angoli di Serrastretta nelle centralissima piazza San Giuseppe.
Prestigiosa e ricca la scaletta degli interventi. In veste di relatore l’onorevole Angela Napoli, consulente e già presidente della Commissione parlamentare antimafia, che tra l’altro ritirerà un premio per “le qualità ed il coraggio con cui porta avanti la buona Calabria”. Sul palco, oltre all’autore e all’editore, anche il primo cittadino Felice Molinaro, il vice sindaco Mario Cianflone, l’assessore comunale alla cultura Luigi Vescio, il parroco del paese don Isaac Marie ed Angela Scalise in rappresentanza del Comitato promotore. Modera i lavori Rita Tulelli, presidente dell’associazione “Universo Minori”.
Subito dopo l’evento, patrocinato dal Comune di Serrastretta ed organizzato da un Comitato ad hoc in collaborazione con l’associazione culturale “Max70”, si terrà un ricco buffet con un sottofondo musicale. “L’incontro – hanno sottolineato gli organizzatori – presenta i tanti tesori calabresi, molto spesso sconosciuti o trascurati, tramite un volume che rende onore alla vera Calabria. In questo senso ci fa piacere che relatore sia l’onorevole Angela Napoli, esempio indiscusso di etica e valori”.
“La Penisola dei Tesori”, in vendita in tutte le librerie, è distribuito dallo scorso dicembre e vanta due presentazioni nazionali (Roma e Torino) e diverse in Calabria. Ottimi i consensi di critica. “Il libro – ha commentato l’autore Agostino Perri – punta a valorizzare le bellezze storiche, paesaggistiche, naturali, gastronomiche e religiose della nostra Terra per farla conoscere, apprezzare ed amare, e nello stesso tempo contrastare un’informazione a volte cavillosa che apostrofa la Calabria soltanto come la terra della ‘ndrangheta”.

‘La Penisola dei tesori’ approda a Curinga

Domani 23 maggio la sala consiliare del Comune di Curinga farà da scenario a una nuova presentazione de “La Penisola dei tesori“, 11227099_10206890949660579_1905265021_o  il romanzo di Agostino Perri, giornalista della ‘Gazzetta del Sud’ al suo esordio letterario.

L’evento, che avrà inizio a partire dalle ore 17.30, vedrà la partecipazione del docente nonché tenente colonnello della Guardia di Finanza, Giuseppe Furciniti, dell’editore Roberto Laruffa, del vicesindaco Patrizia Maiello e della referente culturale Marta Monteleone. Questi saranno dunque i relatori che discuteranno dell’opera con l’autore stesso, dando così vita a un confronto che verrà moderato dal giornalista Ugo Floro.

La presentazione del libro, che è un viaggio alla scoperta dei tesori più o meno conosciuti della nostra regione, è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Pallaria, soprattutto alla luce del riscontro positivo che l’opera sta avento entro e oltre i confini calabresi.
Di cosa parla questo romanzo breve? Ebbene11251590_10206890946580502_1195758304_n, il cuore del racconto è l’incontro di due amici lombardi con i misteri della Calabria, tra splendori e oscurità, tesori e pregiudizi. La narrazione raggiunge poi il tocco di originalità grazie alla disseminazione nel testo di ‘massime storiche’ e di riflessioni inerenti alle problematiche quotidiane che danno modo alle energie positive insite in ciascun individuo di venire a galla.
Il libro, dopo le presentazioni nazionali a Roma e Torino, sta per essere adottato come testo da alcuni istituti comprensivi e già dalla prossima settimana sono previsti nuovi incontri in alcune scuole di Lamezia.

Siamo contenti di organizzare la presentazione di un libro che punta a valorizzare i ‘tesori’ della nostra amata e martoriata 11292707_10206890946660504_1369015734_nTerra. Lo fa in maniera semplice, con un linguaggio scorrevole e una storia coinvolgente e didattica”, hanno concluso i promotori dell’evento.

 

‘La penisola dei tesori’ di Agostino Perri raccontata ai lametini

Una chiave di lettura per conoscere la nostra regione in rottura con la tradizione narrativa calabrese è ciò che Agostino Perri propone ai suoi lettori con il libro ‘La penisola dei tesori’, presentato ieri a Lamezia Terme. Non è la regione della ‘ndrangheta quella che si dispiega pagina dopo pagina, non è la regione violentata da una politica egoista e affatto lungimirante, né quella dell’assistenzialismo preteso, bensì un territorio denso di tesori per lo più nascosti, sotterrati dalle pesanti coltri dell’oblio e dell’ignoranza.

Nel suo romanzo breve, l’autore, già firma nota della Gazzetta del Sud, tratteggia da costa a costa una Calabria viva, che esiste sotto gli occhi dei suoi stessi abitanti i quali, nella maggior parte dei casi, non la conoscono nemmeno. Ed è proprio il desiderio di valorizzare la propria ‘patria’ ciò che sta alla base della spinta creativa e creatrice di Perri, che in poche pagine ha saputo distillare lo scrigno nascosto di una regione dimenticata da tutti, persino da chi nei suoi territori ci vive. “Dopo vent’anni di esperienza alla Gazzetta del Sud, mi sono accorto che c’è un buco nella formazione didattica della regione. I corsi regionali che parlano della Calabria non sono molti, basta andare in giro per le scuole e accorgersi che poche di esse destinano il 20% delle ore, come disposto dal Miur, allo studio del territorio. Ma la Calabria è una terra ricca di tesori. Non vengono fuori proprio perché c’è questa zona grigia nella formazione. Pertanto ho deciso di scrivere questo libro mettendo in risalto appunto i tesori, le bellezze e le contraddizioni della nostra regione”, ci ha spiegato lo stesso autore.

All’evento di ieri, che ha ottenuto un soddisfacente riscontro di pubblico con un’affluenza sintomatica di quanto la città della Piana sia curiosa di sapere e di conoscere, hanno preso parte anche Valentina Tedesco, presidente dell’associazione ‘Muse’ che ha organizzato l’evento, l’editore Roberto Laruffa, e gli assessori Giusi Crimi e Rosario Piccione, rispettivamente delegato alla cultura e allo sport. A fine serata è arrivato anche il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. L’incontro è stato moderato da un’altra prestigiosa firma della Gazzetta del sud, la cosiddetta ‘gazzetta bianca’ del romanzo, Vinicio Leonetti.

Ma che significa promuovere cultura in Italia, in generale, e in Calabria, nello specifico, in un’epoca storica in cui si legge poco e il settore dell’editoria non gode certo di molti momenti felici? Ebbene, se è una sfida parlare della nostra regione senza ricorrere al leitmotiv della ‘ndrangheta, lo è ancor di più ‘produrre’ cultura, sebbene un antidoto alle difficoltà sia rappresentato proprio dalla passione. E di passione ed entusiasmo ci ha parlato l’editore Roberto Laruffa, sottolineando per prima cosa che per fare un mestiere come il suo ci deve essere ‘amore’, soprattutto “per poterlo portare avanti. Quindi se uno guarda esclusivamente al lato commerciale o economico, è chiaro che si tende a spostare l’interesse su altri settori imprenditoriali. Se si fa con amore invece non si deve rimanere fermi, ma è necessario tirar fuori energia ed entusiasmo. Certo, anche qualche strategia commerciale. Nonostante tutte le difficoltà del settore, una casa editrice che vuole lavorare in Calabria riesce a stare a galla”. E sul punto è chiaro che appare quanto mai fondamentale un pubblico che accolga con benevolenza le offerte editoriali, così com’è avvenuto col libro di Perri che, stando a quanto confermatoci dallo stesso autore, ha trovato un caloroso riscontro. “Un’accoglienza soddisfacente – afferma Perri – soprattutto da parte di calabresi che

Perri e Laruffa - Più libri più liberi

ancora non conoscevano bene i tanti tesori di cui dispone la Calabria. La cosa che mi fa piacere è che sia in occasione della fiera Più libri più liberi sia nel corso di una presentazione a Torino, i calabresi di fuori regione lo hanno apprezzato di più. Per questi nostri conterranei emigrati il libro ha rappresentato una sorta di rivalsa, già solo leggere il titolo è stato motivo di orgoglio”. Un punto di forza avvalorato dal rapporto di condivisione d’intenti andatosi a creare tra lo scrittore e il suo editore. “C’è stato un incontro tra me e l’autore favorito dal comune amore per la Calabria. Ci siamo conosciuti virtualmente perché lui cercava un editore, evidentemente aveva proposto il libro a più case editrici ed era inevitabile che scegliesse colui che dimostrava di avere questo comune amore per la propria terra. Il romanzo, tramite il quale si vuole promuovere appunto l’amore per la Calabria, è una lettura per tutti, dagli adulti ai ragazzi”, ha commentato Laruffa.

Così, Agostino Perri, l’ottimo cronista dello sport calabrese, si è cimentato, come affermato dal collega Leonetti, nell’impresa pericolosa quanto riuscita di tramutarsi in cronista dell’immaginario, partendo dalla macabra pagina dei sequestri che è insita nella storia regionale, per proporre infine una vera e propria mappa del tesoro, o dei tesori. Ai suoi lettori Perri ha dichiarato di non aver ancora capito se l’opera possa definirsi un racconto. “È un racconto?”, si chiede e ci chiede l’autore. “Il libro parla essenzialmente di Calabria, ma allo stesso tempo introduce tematiche risorgimentali ed è altresì disseminato di aspetti motivazionali che danno l’impulso a mettersi in moto. Penso quindi che non sia semplicemente un racconto e che vada vissuto fino in fondo”.

La presentazione dell’opera di Perri si inserisce nel calendario delle iniziative promosse da ‘Muse’ in qualità di primo appuntamento che, come ci ha confermato lo stesso presidente Valentina Tedesco, è stato scelto proprio “per il condiviso legame con la Calabria e con Lamezia Terme, nello specifico”. ‘Muse’ infatti “nasce come associazione culturale, sportiva e artistica” che mira a valorizzare il proprio territorio di appartenenza con attività rilevanti, tra le quali le principali sono il “concorso canoro regionale che si svolge a luglio e i giochi che si ripetono ogni anno”.

Ieri abbiamo quindi assistito a una richiesta di sapere che inizia a farsi strada non soltanto a Lamezia Terme, ma in tutta la regione. I calabresi vogliono conoscere e conoscersi, riscattandosi da anni di prolungata oscurità. “Credo che la Calabria possa riscattarsi, ma tutto dipende da noi. Il punto sta nell’alzare il livello di sensibilità. Il riscatto non può che partire dall’amore nei confronti del territorio di appartenenza”, conclude Agostino Perri, secondo il quale l’unica via per risalire la china è il ritorno ai valori.

 

Daniela Lucia