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Psr, seminario all’Unical

unicalRENDE (CS) – Si è tenuto questa mattina, nell’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Unical, il seminario informativo dal titolo “Misure e risorse regionali e nazionali in agricoltura: opportunità per giovani, aziende e strutture di ricerca”, al quale sono intervenuti, tra gli altri, il Consigliere Regionale Mauro D’Acri, il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino e l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino. «Il settore primario- ha affermato Salvino-  contribuisce notevolmente al pil della nostra regione, nella quale abbiamo tante aziende d’eccellenza che operano in diversi settori . Il PSR è uno strumento fondamentale per sostenere la competitività delle aziende: con una dotazione finanziaria di un Miliardo e 103 Milioni di euro, si pone al servizio dei territori e principalmente degli imprenditori agricoli professionali. Il PSR sostiene anche le attività di ricerca, perché in agricoltura, così come nel comparto della forestazione, c’è grande necessità di innovazione. Questo PSR ha tre obiettivi sostanziali – ha specificato Salvino – favorire il ricambio generazionale in agricoltura, valorizzare le filiere produttive calabresi, sostenendo anche fortemente la commercializzazione dei nostri prodotti, sostenere le aree interne calabresi, evitando lo spopolamento e i fenomeni di dissesto, con il mantenimento delle attività agricole, con l’innovazione tecnologica e la banda larga. Importante sarà l’integrazione tra i diversi fondi comunitari – ha aggiunto –  e l’aggregazione tra imprenditori, che saranno supportati dal PSR Calabria anche con misure specifiche di formazione e consulenza. Abbiamo sottoscritto inoltre una convenzione con ISMEA per favorire l’accesso al credito e agevolare ulteriormente i beneficiari. A breve – ha concluso – saranno pubblicati gli attesissimi bandi relativi all’ammodernamento delle aziende e all’insediamento dei giovani». L’Adg Zanfino è intervenuto sottolineando che il PSR è uno strumento formidabile, una leva finanziaria per il comparto che contribuisce maggiormente allo sviluppo della nostra regione. « È un programma riservato principalmente alle nuove generazioni – ha precisato – e infatti abbiamo investito molto sul capitale umano della nostra regione. Troppo spesso i fondi comunitari sono stati visti come uno stratagemma per sostituire il reddito ordinario. Il PSR, invece, deve mobilitare non solo le risorse regionali, ma anche le coscienze dei calabresi. Abbiamo previsto circa 30 milioni di euro per quanto riguarda la consulenza, la formazione e l’informazione, perché crediamo che solo le aziende qualificate possano affrontare le sfide dei mercati nazionali e internazionali, promuovendo al tempo stesso il proprio territorio di appartenenza. Legare le produzioni ai territori d’origine, infatti – ha evidenziato Zanfino – è una questione culturale, che può contribuire tantissimo anche a promuovere il turismo nella nostra Regione. Il PSR finanzia non solo l’agricoltura in senso stretto, ma anche ad esempio, la diversificazione e le infrastrutture. Oggi bisogna cambiare passo e dobbiamo farlo proprio attraverso le nuove generazioni. Con una scelta coraggiosa, sia tecnica che politica, abbiamo approvato dei criteri di selezione assolutamente oggettivi ed automatici, ed abbiamo inserito dei punteggi, ad esempio, che valorizzano la professionalizzazione, per sostenere beneficiari qualificati. Ora – ha concluso – ci aspettiamo che i potenziali beneficiari di questo programma, presentino progetti di qualità, che siano concreti e fattibili».

 

Il Consigliere D’Acri, concludendo i lavori, ha affermato che gli studenti universitari di oggi hanno il vantaggio dei nuovi ed immediati strumenti di comunicazione. Anche nel settore dell’agricoltura, che oggi è ritornata al centro dell’attenzione, soprattutto da parte dei giovani.                                        “La cooperazione – ha sottolineato – è prioritaria per far sviluppare la nostra agricoltura e l’economia della nostra regione. E questa amministrazione regionale punta molto sulla capacità di fare rete dei giovani calabresi. È fondamentale, inoltre, coniugare la ricerca e la sperimentazione con l’agricoltura e le Università, in questo, giocano un ruolo importantissimo. La biodiversità regionale – ha aggiunto D’Acri – è un patrimonio immenso e questo PSR Calabria 2014/2020 punta, attraverso le sue risorse, a preservarla e a valorizzarla. In Calabria, infatti, abbiamo oltre trecento produzioni tipiche, già molto apprezzate in tutto il mondo, che adesso dobbiamo sostenere con maggior vigore”. D’Acri, infine, ha spiegato agli studenti intervenuti al seminario, che l’amministrazione regionale, per andare incontro alle esigenze degli aspiranti imprenditori, sta lavorando sodo in direzione della semplificazione burocratica e della dematerializzazione, per assicurare tempi brevi e certi, dalla pubblicazione dei bandi a quella delle graduatorie finali, ed ha affermato che la Regione Calabria vuole scommettere sui giovani, puntando nel giro di questa programmazione, a finanziare almeno 1200 nuove aziende condotte da giovani imprenditori, delle quali 1000 prettamente agricole e almeno 200 relative ad attività extra agricole.

Al termine degli interventi, si è tenuto un dibattito tra gli studenti ed i relatori e subito dopo si sono svolti gli incontri “one to one”, sia con gli studenti che con le aziende ed i gruppi di ricerca. mdv

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Incontro sulla programmazione 2014-2020 del Psr Calabria

L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha presieduto un incontro, nella sede della Fondazione Terina di Lamezia Terme, con il partenariato istituzionale, economico e sociale per discutere sulla  programmazione 2014-2020 del Piano di Sviluppo Rurale della Calabria. Presente all’iniziativa anche il dirigente generale del Dipartimento agricoltura Giuseppe Zimbalatti, l’autorità di gestione del Psr Calabria Alessandro Zanfino e il dirigente generale del Dipartimento regionale programmazione nazionale e comunitaria Paolo Praticò.

Una riunione, con al centro del confronto i fabbisogni e le strategie di sviluppo del comparto agricolo calabrese, che per l’assessore Trematerra ha rappresentato “un costruttivo momento di confronto e  di scambio di esperienze e punti di vista”.

“In questa delicatissima fase di definizione della strategia del prossimo programma operativo del PSR Calabria – ha specificato Trematerra -, che precede alla sua stesura, per il Dipartimento agricoltura è di fondamentale importanza ascoltare le istanze, le esigenze, le criticità sostenute e i contributi del partenariato. La programmazione 2007-2013 ha già dato i suoi buoni risultati, con gli obiettivi di spesa puntualmente raggiunti, ma noi stiamo già lavorando da diverso tempo al prossimo sessennio per far si che il settore agroalimentare calabrese continui ad essere tra quelli realmente produttivi per l’economia regionale. Pertanto – ha infine sottolineato l’esponente della Giunta – per entrare nel vivo del lavoro della nuova programmazione abbiamo bisogno di altri momenti come questi, durante i quali possiamo confrontarci con i partner istituzionali, le parti sociali e la società civile”.

Zimbalatti ha, invece, parlato di programmi integrati ed ha spiegato che “si intende  affrontare la sfida della nuova programmazione lavorando di concerto con gli altri settori, motivo per il quale non si dovrà più parlare di programmi separati. L’obiettivo dell’incontro di oggi – ha evidenziato il dirigente generale – è quello di consentire alla Regione di stilare un programma che tenga conto delle reali esigenze del territorio, partendo proprio dalle criticità riscontrate nelle vecchie programmazioni”.

“La programmazione – ha poi affermato Zanfino – deve essere scritta di concerto con il partenariato, depositario di un prezioso contributo di conoscenze, del quale la Regione, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, non potrebbe fare a meno. In questi mesi il Dipartimento agricoltura ha lavorato su una serie di documenti preparatori,che precedono alla stesura vera e propria del programma, che orientativamente dovrebbe essere inviata alla Commissione Europea nella prossima estate”.

La necessità dell’integrazione fra i programmi è stata sottolineata anche dal dg Paolo Praticò il quale si è espresso sul bisogno di coordinazione e programmazione degli sforzi della Regione.