Archivi tag: antonio gentile

Gentile e Lorenzin dietro l’apertura nosocomio di Praia a Mare, Raffaele Papa: «È una sceneggiata»

PRAIA A MARE (CS) –  «Ciò che stiamo vedendo in questi giorni circa l’apertura dell’ospedale di Praia a Mare se non è una farsa, è sicuramente una sceneggiata.
Attori principali – rende noto il coordinatore provinciale di Italia del Meridione, Raffaele Papa-sono il senatore  Antonio Gentile e il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, con candore da far invidia a Biancaneve, hanno l’ardire di dichiarare che grazie alla loro politica si riaprirà il nosocomio.
Niente di più falso!
Chi conosce i fatti sa bene che tali deliranti affermazioni non trovano alcun fondamento nella realtà in quanto: l’ospedale è stato chiuso da loro stessi in quanto facenti parte della Giunta Regionale che sosteneva l’allora presidente e commissario alla Sanità GiuseppeScopelliti;
il Presidio, se e quando riaprirà, sarà solo per l’impegno di cittadini e sindaci che con caparbietà hanno ottenuto da parte della magistratura 3 sentenze favorevoli contro le decisioni della politica; il ministro della Sanità Lorenzin ed il senatore Gentile non hanno mosso un dito né per rimuovere il Commissario Scura, né per far applicare le sentenze, anzi hanno affiancato la sua opera nominando un sub commissario nella persona di Urbani che ha mantenuto chiuso il presidio ospedaliero; la stessa Giunta regionale presieduta da Scopelliti con DPGR n.122 del 28/11/2011 nominò direttore dell’Asp di Cosenza il dottor Scarpelli che tutti sanno essere vicino al senatore Gentile; lo stesso Scarpelli mise in atto con Deliberazione n.326 del 28/03/2012il Decreto di Riconversione del P.O. di Praia trasformando lo stesso in Casa della salute; fu lo stesso Scarpelli a trasferire il personale medico, paramedico ed infermieristico in altre sedi sguarnendo totalmente Praia a Mare.
Attualmente bisogna dare atto all’Asp di Cosenza della massima disponibilità nell’intervenire con sollecitudine per sopperire a tutte le carenze determinate dalle precedenti dissennate gestioni.
Questi i fatti e quindi la verità di quanto avvenuto.
Si poteva far a meno anche del commissario Sciabica se i commissari Scura ed Urbani, con le disposizioni del Ministro Lorenzin e del Senatore Gentile, avessero dato applicazione alla prima Sentenza del Consiglio di Stato.
Quindi, la si smetta di raccontare favolette che mal si addicono a rappresentanti istituzionali.
Ad oggi, far ritornare il personale non è cosa semplice nè fattibile in tempi brevi perché o in pensione o impegnati in altre strutture e, pertanto, non resta altro al determinato commissario Sciabica di perfezionare l’iter di apertura avviato chiedendo al Tavolo Adduci presso il Ministero della Sanità uno specifico provvedimento che autorizzi all’assunzione del personale necessario.
Bene, se è vero che Gentile e Lorenzin vogliono l’apertura dell’Ospedale di Praia a Mare,questa è l’occasione per dimostrarlo, si impegnino a far emettere il Decreto, basta mezza giornata!
Diversamente, la concludano con questa ennesima sceneggiata sulla pelle dei cittadini».

 

 

Antonio Gentile: «L’Italia può diventare l’epicentro dell’innovazione urbana»

ROMA – «L’Europa ha bisogno di un’agenzia per promuovere le smart cities e l’Italia ha le carte in regola per ospitarla». Lo ha dichiarato il sottosegretario allo Sviluppo economico, senatore Antonio Gentile, intervenendo al convegno “Toward I-Cities: favorire la next production revolution partendo dalle città” organizzato dall’Associazione Amerigo e dal Centro DREAM della Luiss. «L’Italia ha fatto grandi passi avanti per ricuperare il suo digital gap – ha commentato il sottosegretario – e la sua storia di paese dai mille campanili la rende il luogo adatto per sperimentare nuove soluzioni ‘smart’. Il piano per la banda ultralarga e il pacchetto Industria 4.0 vanno esattamente in questa direzione».

Il sottosegretario ha ricordato la proposta del Comitato economico e sociale europeo di creare un’Agenzia europea per le smart cities e il suggerimento di insediarla in Italia, emerso durante un precedente incontro coi vertici del Cese. «Credo che l’Italia abbia le caratteristiche giuste per diventare l’epicentro dell’innovazione urbana: proprio il convegno di oggi rappresenta un primo momento di riflessione sul tema».

 

Elezioni provinciali, Ncd: «Il risultato di Cosenza può produrre effetti positivi anche per Catanzaro»

COSENZA – Il risultato ottenuto alle ultime elezioni provinciali di Cosenza fa esultare NCD e «apre – secondo lo stesso partito – una nuova fase politica in Calabria» da poter «in linea del tutto autonoma, può produrre effetti positivi anche per la città di Catanzaro».

«Sono certo – dichiara il segretario regionale Antonio Gentile – che il Sen. Piero Aiello, massimo rappresentante dell’area moderata e popolare in quella provincia, saprà mettere in atto un’ aggregazione civica per confrontarsi con le altre forze politiche popolari della città. Mi auguro che a Catanzaro il nostro movimento saprà coagulare tutte le forze che vanno al di là degli schieramenti politici e che potrebbero rappresentare un valido esperimento per tutta la Regione. La fase, nella quale i Segretari Regionali dei partiti decidono per tutti è ormai superata. Ogni territorio ha esigenze diverse ed a Catanzaro sono certo che Aria Popolare sarà alla testa di un forte vento di cambiamento che produrrà effetti benefici e positivi su tutta l’area urbana del capoluogo Calabrese».

Gentile presto sottosegretario. A Cosenza sosterrà il centrosinistra

ROMA- Antonio Gentile sarebbe in procinto di entrare nella compagine governativa di Matteo Renzi. Già in questaAntonio Gentile 2 settimana il senatore cosentino del Nuovo Centro Destra potrebbe ricevere la nomina a sottosegretario dal Presidente del Consiglio. I tempi sono maturi per il suo ingresso-bis a Palazzo Chigi, dopo la breve esperienza del marzo 2014 mandata all’aria dal caso Oragate. L’accordo è legato a doppio filo con le grandi manovre del Pd per scalzare Occhiuto dalla poltrona di sindaco della città di Cosenza. I consensi elettorali di Gentile, si sa, sono determinanti nel capoluogo bruzio e Renzi, con la nomina del senatore, potrebbe assicurarsi il suo appoggio per agevolare la scalata di Lucio Presta, ormai candidato in pectore del centrosinistra. A proposito di Lucio Presta, non è passato inosservato il fatto che a realizzare il famigerato servizio sulle luminarie sia stato Alessio Zucchini, conduttore di uno Mattina Estate dove sono passati anche alcuni personaggi appartenenti alla scuderia del manager dello spettacolo. Ma lo stesso Presta ci ha tenuto a smentire subito, con garbo ma in maniera

Lucio Presta

decisa e perentoria, di essere l’artefice dell’arrivo sulle sponde del Crati dell’inviato del Tg1. Tornando alle amministrative, perdono quota le primarie, alle quali si aggrappa Enzo Paolini, consapevole che questo strumento è l’unico che potrebbe garantirgli una sia pur flebile chance di candidatura: “Rappresento un’area vasta, composta da molte liste civiche e da alcune formazioni già presenti nel 2011. Altre forze si sono aggregate come Buongiorno Cosenza. Un’area che si colloca nel centrosinistra, in attesa che si individui un metodo valido per arrivare ad una candidatura condivisa – afferma Paolini – Mi auguro che questo metodo sia quello delle primarie, che ormai fanno parte del dna politico istituzionale del Paese”. E sui tentennamenti del Partito Democratico aggiunge: “Il Pd ha tante anime, Enzo Paolinicomprendo che ci possa essere qualche tensione, qualcosa da mettere a punto proprio perché si tratta di un grande partito. E però è giunto il tempo non per annunciare il nome di un candidato ma per annunciare un metodo. Per questo auspico che si stabilisca una data per le primarie. Io stesso – conclude – se dovessi scegliere tra una designazione diretta e le primarie, sceglierei le primarie”.

 

Cosenza, il Capodanno e gli effetti sulle amministrative

Capodanno a cosenza con i litfibaCOSENZA – Nella Cosenza che ha appena mosso i primi passi nel 2016 può capitare che i festeggiamenti organizzati per salutare l’arrivo del nuovo anno, non siano da considerare soltanto un evento di intrattenimento e di spettacolo ma anche un rilevante fatto di carattere politico. Mario Occhiuto lo sa bene. Per questo, nell’allestimento del programma varato dall’Amministrazione e culminato con il concerto dei Litfiba, il sindaco non ha lasciato nulla al caso, consapevole che la riuscita della manifestazione di San Silvestro avrà un peso nella corsa che egli ha intrapreso per continuare a sedere sulla poltrona di sindaco. La partecipazione collettiva, l’organizzazione pressoché impeccabile, il dolce risveglio dei cosentini in una città immediatamente ripulita, sono tutti elementi che contribuiscono a far pendere la bilancia decisamente dalla parte del primo cittadino in carica. Inflitto un duro colpo alle opposizioni. Che infatti tacciono. Non una critica, non una parola, non una riga su facebook dove, quotidianamente, non mancano di riversare fiumi di critiche nei confronti del sindaco architetto. Vuota la bacheca di Paolini, idem per quella di Marco Ambrogio e di Sergio Nucci. Discorso a parte per Giacomo Mancini: per lui il cGiacomo Manciniapodanno in piazza è una questione di dna. Soprattutto però l’ex parlamentare ha l’intelligenza di condurre la propria campagna elettorale sul piano delle idee e delle proposte e non su quello dell’attacco all’avversario a tutti i costi.  E sa che per vincere, in politica, servono le alleanze. Il peso specifico di Giacomo Mancini in termini elettorali è determinante, soprattutto se sommato alla componente gentiliana. Agli osservatori più acuti non è sfuggita la nota diffusa nella scorsa settimana da Pino Gentile, ultimamente poco incline alle dichiarazioni. Gentile ha rotto il silenzio per sollecitare adeguate celebrazioni in occasione del centenario dalla nascita di Giacomo Mancini senior. Solo il desiderio di un politico navigato con origini socialiste? Più verosimilmente potrebbe essere il segnale della costituzione di un asse politico-istituzionale tra Gentile e Mancini, una formazione in grado di  occupare gli spazi liberati nella città di Cosenza dall’inerzia del Pd. A riempirli, per la verità, ci sta provando anche Enzo Paolini.  L’avvocato con la passione del rugby ha mostrato i muscoli nella Enzo-Paolinimanifestazione del cinema Modernissimo del 21 dicembre scorso. L’iniziativa però, non gli è riuscita granché. Numeri alla mano, se davvero avesse undici liste pronte a scendere in campo, la sala sarebbe stata traboccante di candidati, almeno trecento. Invece, per adesso, ci sono solo sigle, simboli ed elenchi con tante caselle vuote ancora da riempire. Gentile e Mancini invece, lavorano sotto traccia. La partita l’hanno spostata a Roma, dove godono di interlocutori di prestigio e dove il Partito Democratico e il Nuovo Centrodestra governano a braccetto e si siedono allo stesso tavolo. Il binomio è destinato ad essere replicato anche a Cosenza ed in Calabria. E se a Cosenza le frizioni del passato ostacolano una eventuale intesa tra Pd, Gentile e Mancini, finalizzata a definire una candidatura condivisa, a Roma sanno che questa è l’unica strada percorribile per tentare di scalzare Occhiuto. Per questo si lavora ad un ambizioso progetto: quello di individuare un aspirante sindaco che possa intercettare i consensi del centrosinistra, ma anche dell’area moderata. Una figura esterna ai partiti, che alimenti il soffio di civismo caro a Renzi e perseguito anche nella capitale e a Milano.  Per Gentile, Antonio, il senatore, il perfezionamento di questo progetto rappresenta anche il lasciapassare per una nomina nel Governo Renzi, fondamentale per garantirsi nel 2018, una candidatura al Parlamento. Intanto però, Occhiuto rafforza il proprio appeal ed ha ancora altre carte da giocare: presto sarà inaugurata la nuova Piazza Bilotti, poi toccherà al Ponte di Calatrava e al Planetario. A dargli una Mario occhiuto con fascia tricoloremano anche la positiva stagione del Cosenza, tornato a lottare per traguardi importanti grazie all’avvento del presidente Guarascio chiamato proprio da Occhiuto per salvare le sorti del calcio in città. L’architetto si presenterà con l’esclusivo sostegno di liste civiche e senza simboli di partito per spingere gli elettori ad esprimere un consenso sulla base del programma realizzato e non dell’appartenenza politica. La partita delle amministrative si presenta dunque, estremamente incerta e destinata a riservare numerosi colpi di scena. Ma il conto alla rovescia è già cominciato.

 

Ribaltata la decisione del Tribunale: domani verrà illustrata la sentenza

www.gamoilgas.com
www.gamoilgas.com

Vibo Valentia(VV)Domani mattina alle ore 11, presso la sede Confindustria, verrà illustrata alla stampa la sentenza della Corte d’appello di Catanzaro che ha  ribaltato la decisione del Tribunale di Vibo Valentia, che il 12 febbraio scorso decretò il fallimento dell’azienda. La Gam Oil & Gas Spa era sul mercato da 30 anni, contava 126 lavoratori in servizio e un fatturato annuo medio di circa 15 milioni di euro. A causa della sentenza di primo grado, l’azienda, poi riabilitata in appello, si è trovata nella condizione di licenziare i dipendenti, chiudere lo stabilimento e rinunciare alle commesse  che erano già in portafoglio. All’incontro con i giornalisti prenderanno parte il legale dell’azienda, l’avvocato Francesco Manduca, l’amministratore delegato Domenico Caparra, il responsabile commerciale Alessandro Caparra e il commercialista Gennaro Davola. Alla conferenza stampa saranno presenti, inoltre, il presidente di Confindustria Vibo Valentia, Antonio Gentile, il direttore Anselmo Pungitore, il sindaco di Rombiolo, Giuseppe Navarra, e una delegazione di ex dipendenti.

Ministro Lorenzin a Cosenza

La visita calabrese del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha fatto tappa a Cosenza dopo Reggio Calabria e Catanzaro. L’onorevole, durante l’incontro oganizzato da la Scuola di Formazione Continua Universitaria in Sanità, con la collaborazione del Centro Sanitario dell’Università della Calabria e dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, ha potuto aver prova della qualità della Sanità calabrese, che è stata tra le prime sul campo nazionale a sperimentare le tecniche di telemedicina, in particolare di telecardiologia e teleradiologia. Tra le molteplici note positive della telemedicina si è sottolineato l’aiuto che il mezzo potrà dare per la tempestività degli interventi su patologie ritenute a rischio. Altro intervento importante quello del Senatore Antonio Gentile, che ha esposto l’importanza dello sblocco del turn-over in campo sanitario, in modo da scongiurare la precarietà crescente nel campo.

D’Alema lancia Mario Oliverio alla presidenza della Regione Calabria

Massimo D’Alema ne è convinto: «In questo momento la personalità di maggiore spicco è Mario Oliverio, anche per la sua esperienza di governo. Si presenta come personalità forte». Giunto in Calabria per alcune iniziative, l’esponente nazionale dei Democratici propone il presidente della provincia cosentina come futuro governatore della Calabria. «Per le regionali – ha proseguito – bisogna che si voti al più presto. Prima finestra utile è novembre. No al vuoto democratico, sarebbe un vulnus per le istituzioni. La Calabria ha bisogno di una guida».

Tutto questo, mentre il senatore Antonio Gentile, coordinatore calabrese del Nuovo centro destra, annuncia l’intenzione di effettuare le primarie per scegliere il candidato della coalizione e chiamando in causa lo stesso D’Alema: «Le primarie per il candidato a Presidente della Regione le faremo ma non a spese dei contribuenti. Sarà un appuntamento importante del dopo europee e lo concorderemo con gli alleati. Non sono un totem per noi, ma le preferiremmo come metodo. Non abbiamo timore del centrosinistra che insegue i suoi vecchi persecutori – prosegue il senatore – o che delega a D’Alema il compito di indicare la strada ai calabresi. D’Alema è interessante su alcune analisi, ma prospetta percorsi politici consunti».

Antonio Gentile (Ncd), sì alle primarie

Per Gentile e’ possibile ” fare le primarie ma non come li intende il centrosinistra e cioe’ in una dimensione che tenda a spaccare perche’ poi sarebbe difficile ricomporre”.  ”Non diciamo no alle primarie, purche’ si facciano presto ed entro meta’ giugno e si arrivi uniti”: Lo afferma il sen. Antonio Gentile, coordinatore del Nuovo centrodestra calabrese. ”Non partecipiamo ad alcuna guerra di successione- prosegue Gentile – perche’ anteponiamo gli interessi della coalizione a quelli di partito: se gli alleati ci proponessero un nome di prestigio e ancorato al consenso elettorale lo valuteremmo con attenzione, ma se ci facessero nomi di plastica diremmo subito di no”. Per il coordinatore Ncd, sbagliato affidarsi agli slogan demagogici come fa il centosinistra, poiché il dibattito  “ha bisogno di confronti seri sul sistema organizzativo e sull’architrave costituzionale del modello Regione e non di sciatterie dialettiche ”.