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San Lucido, armato di coltello tenta di rubare un furgone. Arrestato

SAN LUCIDO (CS) – Ha aggredito due persone con un coltello da macellaio, tentando di impadronirsi del loro furgone. Ma è stato bloccato dai carabinieri. L’episodio si è verificato nella mattinata di sabato lungo la strada che da Falconara Albanese porta a San Lucido. L’uomo, 56 anni, pregiudicato, è stato arrestato per tentata rapina a mano armata, sequestro di persona, minaccia, violenza e resistenza ed è stato condotto al carcere di Paola in attesa di giudizio.

In autostrada con 109 gr cocaina, arrestato

LAMEZIA TERME (Cz) – I finanzieri di Lamezia Terme hanno arrestato un uomo trovato in possesso di 109 grammi di cocaina mentre transitava con la sua auto sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Nel corso di un servizio di prevenzione disposto dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro, due pattuglie in servizio sull’A3 hanno notato un’autovettura furgonata fare una serie di manovre sospette. I finanzieri hanno quindi provveduto ad intimare l’alt al guidatore che ha gettato un involucro dal finestrino senza sapere che dietro c’era un’altra pattuglia in abiti civili.
Gli uomini delle fiamme gialle hanno cosi recuperato l’involucro all’interno del quale c’era la cocaina che, se immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare fino a 10000 euro.

Chiedeva denaro minacciando sortilegi e malefici. Denunciato dalla polizia

Polizia: una volante della Questura di CatanzaroROSSANO (C) – Un uomo di 52 anni del quale sono state rese note solo le iniziali, P.M., è stato denunciato dalla polizia di stato per i reati di estorsione, minacce e falsità materiale commesse da privati. In particolare, il personale del Commissariato di Rossano è intervenuto presso un locale di Rossano, allertato dal proprietario che da tempo era vittima di una estorsione da parte di P.M. e che i soldi gli venivano estorti attraverso minacce di sortilegi non solo a suo danno ma anche a danno dei propri familiari. Il rifiuto di consegnare il denaro aveva scatenato una colluttazione che aveva coinvolto P.M., lo stesso titolare ed altri avventori intervenuti in suo aiuto. L’attività investigativa permetteva di accertare che richieste di denaro venivano effettuate da parte del denunciato anche ad altre persone dallo stesso minacciate di ogni tipo di maleficio. A tale proposito a seguito di perquisizione del veicolo in uso a P.M. veniva rinvenuto materiale utilizzato per rituali esoterici-satanisti. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte del personale del Commissariato della Polizia di Stato di Rossano.

Arresto Mehdi, nei video che guardava preghiere e guerra

COSENZA – Hamil Medhi, il giovane marocchino, arrestato ieri dalla polizia di Stato perche’ accusato di auto-addestramento ai fini di terrorismo internazionale, ha trascorso in maniera tranquilla la prima notte di isolamento nel carcere di Cosenza.

Per lui parla il suo difensore legale, l’avvocato Francesco Porto:”Non ho ancora avuto modo di incontrare il mio assistito ma da quanto ho saputo dalla sua famiglia il ragazzo e’ andato in Turchia per pregare. Sia il ragazzo che la sua famiglia – ha aggiunto il legale – sono ormai da anni in Italia e non hanno mai avuto nessun tipo di problema. Sono persone che lavorano e vivono la loro vita tranquillamente e sono perfettamente integrati nella comunita’ locale di Luzzi”.

Intanto, dopo il blitz antiterrorismo di ieri, la Polizia di Stato, ha diffuso i video inerenti l’attività investigativa effettuata dagli uomini della Digos nel corso di circa 7 mesi. A scandire le giornate e la vita del Mehd, la consultazione sistematica e ripetuta in modo ossessivo di video di auto addestramento che riproducono scenari di guerra nelle zone controllate dal “Daesh e sui quali campeggia l’immancabile bandiera nera del califfato, nonchè decapitazioni e omicidi di massa .

Particolarmente significative le immagini inerenti i preparativi del martirio di tale Abu Salem Addarawi il quale, comunica che il destino dei fratelli musulmani è quello della lotta armata e poi, con espressione particolarmente efficace, si fa collegare da un fratello i fili di una cintura esplosiva e, quando una voce fuori campo gli chiede se non gli faccia paura l’esplosivo, risponde che la cosa importante è quella di uccidere i nemici di Allah; mentre in una scena successiva lo stesso riferisce che: “ sta legando le chiavi del paradiso con le sue mani”.

Nei prossimi giorni sara’ fissata la data dell’interrogatorio di garanzia.

 

A Cosenza un arresto per spaccio

COSENZA – Continua l’intensa attività di controllo nel territorio cosentino da parte della Polizia. Ieri sera personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Marco Tornelli, di anni  23.

Secondo i particolari forniti dalla polizia, nel tardo pomeriggio di ieri,  personale dell’UPGSP e del Reparto Prevenzione Crimine  sorprendevano il Tornelli mentre cedeva della sostanza stupefacente ad un tossicodipendente noto agli operatori.

Nel corso del controllo effettuato, infatti,   si accertava che oggetto della cessione era della sostanza stupefacente del tipo eroina per un  ammontare di gr. 0,26.

Nella successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione di Tornelli, venivano rinvenuti e sequestrati ulteriori gr. 23,61 di sostanza stupefacente del tipo eroina,  un bilancino di precisione,  numerosi involucri di cellophane utili al confezionamento dello stupefacente.

Spara lo zio, arrestato

VIBO VALENTIA – La squadra mobile di Vibo Valentia ha arrestato Pasqualino Callipo, 29 anni, accusato di avere ferito a colpi di pistola, il 20 ottobre, lo zio Francesco Callipo (54). L’uomo era andato in ospedale dicendo di essere stato ferito mentre era in un campo a Briatico. Gli investigatori non gli hanno creduto e sono risaliti al nipote.
All’origine del gesto vecchi contrasti. Gli agenti hanno trovato un fucile e una pistola legalmente tenute ma non l’arma usata per il ferimento.

Ruba cavi di rame, arrestato

GIOIOSA JONICA (REGGIO CALABRIA) – Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri a Marina di Gioiosa Jonica perchè sorpreso mentre stava tentando di rubare un cavo di rame in un cantiere per i lavori della nuova statale 106. L’uomo è stato scoperto dagli operai del cantiere ed è fuggito a bordo della sua automobile. Successivamente è stato rintracciato dai carabinieri a casa dove, per evitare l’arresto, si è giustificato sostenendo di aver subito il furto della sua automobile.

Colto in flagranza di reato e arrestato

Conka Josip

ROSSANO (CS) – La Polizia di Stato del Commissariato di Rossano, ha colto in flagranza di reato Conka Josip, classe 1977. L’uomo doveva essere agli arresti domiciliari nella sua abitazione ma a seguito di un controllo invece è stato trovato dalla Squadra Volante nei pressi dell’ Ospedale di Rossano. Conka è stato subito riportato nella sua abitazione in attesa del procedimento col rito direttissimo.

Finge parentela con Piero Grasso e promette lavoro. Arrestato

REGGIO CALABRIA  – Approfittando dell’omonimia si spacciava, senza esserlo, per un parente stretto dell’ex procuratore nazionale antimafia e ora presidente del Senato Pietro Grasso – completamente estraneo ai fatti – promettendo assunzioni in cambio di somme di denaro. L’uomo, Pietro Desiderio Grasso, della Polizia municipale di Reggio Calabria, è stato arrestato dai finanzieri del Gruppo di Reggio per truffa, falso, millantato credito e peculato. Per l’accusa avrebbe incassato 500 mila euro.