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Adisco e Muse, le associazioni insieme per un laboratorio artistico e letterario

REGGIO CALABRIA – Domenica alle ore 18 presso la Sala D’Arte Le Muse di via San Giuseppe 19 si terrà l’ennesimo appuntamento domenicale del Laboratorio della Arti e delle Lettere Le Muse.

Come in ogni manifestazione settimanale viene trattato un argomento diverso che in questa occasione toccherà  il tema del “Mondo della donazione”, per informare ed informarsi su una importante realtà della città di Reggio Calabria.

«Abbiamo pensato-dichiara Giuseppe Livoti- di approfondire la tematica della donazione ed in particolare dell’Adisco associazione nata nel 1995 che si occupa della promozione della donazione del sangue cordone ombelicale, sangue ricco di cellule staminali capaci di ricostituire la funzione emopoietica; scopriremo così cosa si è fatto particolarmente in Calabria e dalla sperimentazione dagli anni novanta ad oggi cosa sia cambiato. E’ cosa ormai risaputa che alle Muse oltre a divulgare quelli che sono i movimenti culturali attraverso la promozione della letteratura, dell’arte e dell’artigianato artistico insieme alle tradizioni popolari spazio hanno anche le importanti realtà che operano nella nostra terra ed è utile e necessario fare incontrare su medesimi argomenti i vari sodalizi che si occupano di questo».

Alla presentazione prenderanno parte Franca Arena  Tuccio – presidente ADISCO, Giulia Pucci – responsabile della Calabria Cord Blood Bank, Maria Caterina Nucera – ostetrica.

Nel Corso della serata verrà inaugurata la mostra “Informale Segnico” di Raffaele Santoro che presenterà il suo itinerario pittorico attraverso l’esaltazione del legno e delle sue proprietà in cui coniugare cromatismo, combustione ed esaltazione delle sue connotazioni naturali.

Un figurativismo magmatico e segnico che verrà raccontato da Marisa Scicchitano – presidente Arte Club Catanzaro e da Giuseppe Livoti – critico d’arte  e presidente Le Muse.

Lamezia, il Centro di Ricerca per le Arti Contemporanee mette in mostra le arti visive

LAMEZIE TERME (CZ) – Nell’ambito della rassegna di arti visive e performative “Lights in the storm” sarà inaugurata il prossimo 23 marzo a partire dalle 18 la mostra di Ester Grossi e Sara Bonaventura. La prima è una pittrice con diverse mostre all’attivo, in Italia e all’estero. Come illustratrice ha realizzato manifesti per festival di cinema, musica e teatro, cover di album di band internazionali e collabora frequentemente con musicisti e video-artisti per la realizzazione di progetti multidisciplinari. Sara Bonaventura, invece, è un’artista visiva laureata in Storia dell’Arte, che ama interpolare il suo girato con innesti e animazioni frame by frame e con foundfootage. Come videomaker indipendente ha collaborato con performer e musicisti, ha realizzato corti presentati e premiati in diversi festival internazionali.
La mostra che presenteranno in esclusiva a CRAC (Centro di Ricerca per le Arti Contemporanee) sarà una possibilità per il visitatore di entrare nel loro processo creativo. Ester realizzerà un wall painting in linea con i suoi ultimi lavori incentrati sul tema del ritratto celato, prendendo spunto da un fotogramma del video “Moonbow Thief” della stessa Bonaventura, sviluppandolo con un linguaggio a metà tra figurazione ed astrazione. Inoltre, saranno presentata una selezione di video e inediti, insieme a serigrafie e stampe risograph, tratte da un fotogramma di una parte animata di un suo lavoro video.
La mostra sarà visitabile fino al 2 aprile, tutti i giorni, tranne il lunedì dalle 16 alle 21.
“Lights in the storm” è la seconda stagione organizzata dal CRAC di Lamezia Terme, una rassegna che mette insieme arti visive, danza, musica, installazioni, djset ed eventi legati al food di qualità.

 

 

Cosenza, la street art veicolo di rigenerazione sociale del territorio

COSENZA – La street art come rigenerazione sociale del territorio: questo l’argomento della riunione di oggi tra gli artisti della “Street Art School” di Cosenza, attiva dal 2015 alla Città dei Ragazzi, dove tengono corsi di writing e graffiti molto seguiti dai ragazzi e spesso dagli adulti, e la Commissione Cultura del Comune di Cosenza. I due animatori dela progetto, Mario Verta e Amaele Serino, che per realizzare interventi artistici in altri quartieri della città molte volte si sono autofinanziati, già qualche tempo fa avevano accarezzato l’idea di presentare all’Amministrazione comunale un progetto  denominato M.A.U.C.S. (Museo di Arte Urbana Cosenza) con l’intento di fare dell’arte un vettore della rigenerazione urbana, attraverso la creazione di un percorso museale di arte urbana che prevede la realizzazione di opere d’arte su superfici murarie presenti in alcune aree della città. Nell’attesa dell’approvazione da parte del Comune, Verta e Serino hanno in qualche modo “adottato” il Parco Luigi De Matera, alle spalle del Tribunale, diventato teatro delle loro performances artistiche. Oggi, dopo tante iniziative, l’incontro in Comune con la Commissione culturale presieduta dalla consigliera Alessandra De Rosa, dinanzi alla quale hanno illustrato il loro progetto, auspicando che presto venga preso in esame dal Sindaco Mario Occhiuto. «Abbiamo voluto rimetterci in discussione – ha detto Verta – e riprendere in mano le esperienze passate di writer e storici graffitari. Vorremmo far conoscere meglio una delle discipline artistiche più antiche e che negli anni ha subito un percorso evolutivo che presenta molte sfaccettature. Siamo impegnati a riportare la street art ad una dignità meramente artistica, predicando il verbo dell’utilizzo consapevole della bomboletta spray con finalità artistiche e non in maniera vandalica. La street art non è solo arte di rottura o uso improprio delle tecniche artistiche, ma assume una valenza significativa». Per meglio dimostrare ciò, durante la riunione è stato proiettato un video con all’interno le opere della Street Art School di Cosenza e documentante  quanto avvenuto a Roma, in collaborazione con il Comune capitolino, prima con il recupero del Quartiere della Garbatella e poi con quello di Tor Marancia che da periferia estrema è diventato, grazie anche alla realizzazione di 10 graffiti di notevoli dimensioni, realizzati su altrettanti palazzi popolari, meta di turisti, molti provenienti dal Giappone. Inoltre, tali murales di Tor Marancia verranno esposti alla prossima Biennale Architettura di Venezia. Il consigliere Giovanni Cipparrone, presente all’incontro, riconosciuto la piena validità della proposta, sottolineando la necessità di un coinvolgimento diretto nel progetto del quartiere di via Popilia e delle scuole in esso presenti, suggerendo altresì l’eventualità di inserire il progetto di street art nell’ambito delle opere di riqualificazione avviate dal Comune su via Popilia. I responsabili della Street Art School, attraverso la Presidente della Commissione cultura Alessandra De Rosa, hanno quindi rivolto un invito al Sindaco Occhiuto a visitare le opere realizzate al Parco Luigi De Matera.

Sul fondo, per non dimenticare la Shoah, II edizione del concorso

CASTROVILLARI (CS) – Anche quest’anno le associazioni culturali Mystica Calabria e Khoreia 2000, con il patrocinio del Comune di Castrovillari hanno organizzato il Concorso artistico – letterario “Sul fondo” Per non dimenticare la Shoah”,  riservato sia alle scuole di ogni ordine e grado che agli artisti del territorio. Giunto alla seconda edizione il concorso verrà inserito nell’ambito delle iniziative che saranno organizzate in occasione della “Giornata della Memoria” il 27 gennaio 2017 a Castrovillari e curate dalle suddette associazioni con il contributo della Biblioteca Civica  “U Caldora” di Castrovillari Tali iniziative si apriranno già il 24 Gennaio 2017 alle ore 16.30 proprio presso la Biblioteca “Caldora” con l’inaugurazione della mostra documentaria “L’uomo dell’orologio”che, su gentile concessione del figlio, nostro concittadino Gennaro la Banca e dedicata al carabiniere Antonio La Banca, catturato dai tedeschi il 14 settembre del 1943, deportato prima al campo di concentramento di Mauthausen, quindi prigioniero a Dachau, miracolosamente sopravvissuto all’orrore nazista e liberato il 5 maggio del 1945. Visitabile sarà anche l’esposizione di tutte le opere partecipanti al Concorso.  Entrambe saranno aperte al pubblico fino al 2 Febbraio 2017 e i visitatori avranno la possibilità di visitare anche il Museo Archeologico e la Pinacoteca “A. Alfano”. Seguirà,  il 27 Gennaio 2017  alle ore 17.00  presso la Sala dell’ associazione  “Khoreia 2000” , l’incontro – dibattito, moderato da Ines Ferrante e Angela Micieli,  sulla figura di Antonio La Banca a cura di Francesca Rizzuto e Dora L’Avena, docenti l’ITIS “Fermi” – Castrovillari e degli alunni dello stesso istituto scolastico e l’intervento del prof. Giovanni Brandi Cordasco Salmena (Università di Urbino) che relazionerà sulla figura di Edith Stein  con “Il Carmelo di Echt: le basi concettuali della resistenza di Edith Stein al totalitarismo nazista della filiazione ebraica”.

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Il 28 Gennaio ore 11 00 è prevista una passeggiata a Morano Calabro, alla scoperta della Via Giudea e della presenza ebraica nel borgo medievale, quindi alle ore 15.00 la visita alle ultime quattro sepolture rimaste al Vecchio Cimitero Comunale Ebraico di Tarsia.  Il 29 Gennaio 2017  ore 17.00 ancora presso la Sala di “Khoreia 2000” ci sarà la cerimonia premiazione del Concorso e durante l’evento verrà presentata laperformance “Il coraggio di essere”,  per la coreografia di Rosy Parrottaù

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In foto (indicato dalla freccia rossa) Antonio La Banca deportato a Dachau – su gentile concessione del figlio Gennaro La Banca

 

Lamezia, Malgrado Tutto. Iniziativa tra arte e accoglienza

LAMEZIA TERME (CZ)- Continua l’opera di abbellimento della cooperativa Malgrado Tutto concertata con l’amministrazione comunale di Lamezia Terme, che tanto sta dando in termini di bellezza estetica e accoglienza, rendendo la città chiaramente più gradevole e vivibile.

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Meravigliose idee natalizie degne delle più belle aree turistiche alpine o del nord Europa che stanno ornando una città.

Numerosi sono stati gli interventi di abbellimento, in particolare nelle rotatoria della città, come in via del progresso, nei pressi dell’ospedale, della stazione ferroviaria, etc., ma anche in diverse piazze sono stati posizionate renne, gufi, coccodrilli, pecorelle, pinguini, etc..

Oltre 1.200 candele, circa 60 solamente in p.za Italia a S. Eufemia, poi angeli, pupazzi di neve, e babbi di natale, e molto altro, tutti ornamenti realizzati con materiale riciclato proveniente anche dai rifiuti raccolti e differenziati dopo la pulizia dei fiumi.

Oltre 30 persone, che con mezzi ridotti e poche risorse economiche, si uniscono già al meritevole lavoro realizzato dall’amministrazione comunale, che si sono impegnate nella realizzazione di originalissimi addobbi natalizi per la città, oltre che della pulizia e potatura alberi.

“Come nelle favole moderne. Abbiamo sistemato in piazza Italia a S. Eufemia una sessantina di “candele”” – dichiara Raffaello Conte –  e anche un “coccodrillo” lungo otto metri. Il coccodrillo ha una bocca di quasi un metro e lo abbiamo lasciato sulla Piazza con ancora della schiuma poliuretanica perchè si attaccasse ben bene”.

Senza dubbio non si era mai vista sino ad ora a Lamezia un’atmosfera così vivace e particolare: tanta la passione per la missione portata avanti da molti anni da Raffaello Conte; “Questi ragazzi sono una vera risorsa” afferma anche qualcuno sulla pagina facebook della cooperativa. Difatti, si respira un’aria di festa e di allegria in tutta la città grazie anche al lavoro portato avanti dai suoi ragazzi.

“Dopo aver pulito i fiumi, Raffaello Conte, ha riciclato la legna realizzando sculture di animali e candele e facendo rivivere quelle piante nell’arredo urbano più vicino alle prossime festività”, afferma qualcun altro sui social; anche con poco ma con tanto cuore, si può vestire di dignità una città Malgrado Tutto.

Al M.A.M la Mostra dei Presepi, tra arte e tradizione

COSENZA – Anche quest’anno l’AIAP – Associazione Italiana Amici del Presepio – organizza la Mostra dei Presepi presso i locali del M.A.M. – Museo Arti e Mestieri – generosamente messo a disposizione dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza. La Mostra, dal titolo “Il Presepio tra arte e tradizione”, vedrà la partecipazione di 140 maestri presepisti provenienti da tutto il Sud Italia; verranno anche esposte opere realizzate dal CPIA, Centro Provinciale Istruzione Adulti – Sezioni della Scuola Zumbini e della Casa Circondariale di Paola, sensibili al tema presepistico. Saranno presenti il Presidente della Provincia Graziano Di Natale, la Direttrice del MAM Anna Cipparrone e il Presidente dell’AIAP Massimiliano Battaglia.
Saranno anche esposte opere inerenti i miracoli e la vita di San Francesco di Paola, in occasione del seicentenario della nascita del Santo. Espone in mostra l‘ artista bagherese Carmelo Maria Carollo che reinterpreta le opere di cinque grandi maestri dell’ arte internazionale in cinque presepi gioiello realizzati in metallo traforato a mano, cesellato ed inciso a bulino. L’inaugurazione della Mostra, che si protrarrà fino all’8 gennaio 2017, è prevista alle ore 16:30 del prossimo 8 dicembre; allieterà la serata il Gruppo musicale Soul Sighs Gospel Choir con la partecipazione straordinaria del soprano Patrizia Gitto. Dal 10 al 22 dicembre si svolgeranno, inoltre, laboratori presepiali aperti al pubblico, in particolare agli alunni di diverse scuole della città nonché di paesi limitrofi che hanno chiesto non solo di visitare la mostra, ma anche di capire come vengono realizzati i diversi manufatti e realizzarli anch’essi. Sempre in questi giorni verranno presentate, inoltre, due relazioni sulla “Natività nell’arte” curate dalla dott.ssa Anna Cipparrone, Direttrice del Museo, che ha fornito all’Associazione un supporto organizzativo veramente encomiabile. La Mostra dei Presepi ha ormai una sua collocazione stabile ed è visitata da persone provenienti da tutta la Regione; sarebbe peraltro interessante leggere gli entusiastici giudizi raccolti giornalmente su un registro, al termine delle visite, nelle passate edizioni. Se l’anno scorso sono stati registrati circa quindicimila visitatori, quest’anno se ne aspettano ancora di più.
Al fine di creare un ideale percorso presepistico nel Centro Storico, in questa edizione della Mostra alcune opere verranno collocate nella Chiesa di San Giovanni Gerosolimitano.

CRAC presenta, mostra personale di ELISA MULIERE + “Travelgum”, mostra fotografica di SALVATORE AMATO

LAMEZIA TERME (CZ) – ELISA MULIERE, artista classe 1981 di Tortona, vive e lavora a Bologna.Laureata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel febbraio del 2008, è stata allieva di Concetto Pozzati e di Luca Caccioni. Pittrice durante gli anni di studio, la sua produzione spazia oggi dal lavoro su carta alla sperimentazione di altre forme di ricerca come installazioni, video e interventi di street art. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro d’artista, “Icaro deve cadere”, edito dalla casa editrice GRRRz Comic Art Books di Genova, presentato in diversi spazi tra cui la VII Biennale Internazionale dell’Illustrazione di Lisbona “ILUSTRARTE”, il Treviso Comic Book Festival, la Galleria Il Vicolo (Genova), lo spazio espositivo Adiacenze per BilBOlbul ’14, con installazioni ad esso dedicate. La sua indagine intende esplorare l’umano e i suoi sentimenti, traducendo sensazioni e visioni attraverso pochi tratti scarni, essenziali.
“Portraits // Ritratto attraverso una moltitudine” è il progetto site specific ideato da Elisa Muliere per CRAC. Dodici figure in carta, sporche, intagliate e dipinte in maniera dura e all’apparenza rozza sono come sospese nel caratteristico spazio espositivo a “tunnel” della galleria. Sono immobili, immerse in un buio fitto, eppure paiono poter prendere vita da un istante all’altro. Non hanno bocca, ma dialogano incessantemente tra loro e con lo spettatore. Da dove vengono? Sono uomini e donne, scheletri, marionette? Cosa raccontano, queste silhouette così diverse da tutto ciò che è pelle, ossa, fiato. Così leggere nella costituzione ma grevi nel carattere. Un’installazione, quella di Muliere, di pancia e al contempo ragionata, che si prefigge di spostare l’attenzione del fruitore dall’ambiente circostante al suo Io intimo, indagandone la natura attraverso paure e fascinazioni, mettendolo a confronto con un’immagine dell’uomo e dell’altro da sé primordiale, enigmatica, quasi mitica.

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SALVATORE AMATO è nato a Lamezia Terme dove oggi vive e lavora. Dopo la Laurea in Scienze Politiche e Relazioni internazionali a Roma prosegue gli studi all’estero per poi rientrare in Calabria. Fotografo per passione lega i suoi scatti al viaggio ed alla scoperta del diverso.
“Travelgum” è un progetto fotografico che raccoglie immagini catturate in paesi diversi attraverso la costante della relazione tra natura, soggetti autoctoni e alieni. Il turismo di massa riempie spazi prima vuoti generando interazioni forzose tra elementi naturali ed umani in cui ciascuno rimane parte della propria dimensione esclusiva senza alcuna reale conoscenza dell’altro. La natura disegna gli scenari animati poi da viaggiatori alla ricerca di ricordi da socializzare e consumare mentre i locali si prestano al commercio offrendo in vendita la propria identità.

*Le mostre saranno visitabili fino al 4 dicembre, tutti i giorni – eccetto il lunedì – dalle 16:00 alle 21:00.

LA RASSEGNA

“LIGHTS IN THE STORM” è la seconda stagione organizzata dal CRAC | Centro di Ricerca per le Arti Contemporanee di Lamezia Terme (CZ): arti visive, danza, musica, installazioni, djset ed eventi legati al food di qualità. Il titolo viene fuori da una riflessione sul rapporto tra il territorio e le realtà di operatori culturali coesistenti a CRAC: “In questi ultimi due anni abbiamo assistito ad una voglia di mettersi al lavoro, ad una necessità di progresso da parte degli operatori locali, ad un desiderio di ricreare nella nostra terra ciò che esiste da tanti anni nel resto dell’Italia” – spiega la curatrice Nicoletta Grasso – “Ci è venuta quindi in mente la tempesta, in rapporto al senso di rabbia che un giovane calabrese poteva provare fino a qualche anno fa non trovando qualcosa di stimolante da fare: una mostra, uno spettacolo di ricerca, un concerto di musica elettronica ad esempio. E le luci di cui parliamo sono proprio le realtà come CRAC che in questa rassegna, come nella scorsa, mira a mixare diversi linguaggi artistici caratteristici della contemporaneità”.

Calendario:

28 ottobre – 13 novembre 2016: Valentina Procopio e Guido Guglielmelli | mostre fotografiche
30 ottobre: Giungla | live performance
18 novembre – 4 dicembre 2016: residenza + exhibition di Elisa Muliere + Salvatore Amato | arte visiva
8 – 18 dicembre 2016: Mario Vitale exhibition | cinema
19 dicembre – 6 gennaio 2017: Reggio Zenitale + G Loois | architettura vs street-art
23 dicembre: Meta- | live performance
26 dicembre: Salt & Bones | musica elettronica
27 dicembre: preview FRAC Festival
28 dicembre: Funk Rimini | live performance
6 Gennaio 2017: Aftersalsa | live performance
& TBA…

*Tutti gli artisti realizzeranno durante le loro residenze anche dei workshop assieme agli studenti delle scuole e degli istituti di Lamezia Terme (CZ)

Villa Rendano, Casanova tra Italia e Francia

COSENZA – Proseguono gli incontri culturali a Villa Rendano con l’evento:
“Casanova tra Italia e Francia”.

La presentazione della mostra si terrà giovedì 27 Ottobre alle ore 17,00 nella sede della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, si tenterà di dare il giusto rilievo ad un uomo dalla personalità complessa, etichettato alquanto superficialmente come libertino.
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L’apertura della mostra prevede i saluti istituzionali da parte di: Francesco Altimari, Direttore del Dipartimento LISE Università della Calabria, Irene Mossuto, Presidente Alliance Française Cosenza e Walter Pellegrini, Direttore del “Progetto Villa Rendano”.

Seguiranno gli interventi di Roberto Musì, autore del libro Casanova in Calabria, e di Domenico D’Oria, dell’AllianceFrançaise Bari.


Martedì 29 Novembre 2016, alle ore 16:30, si proseguirà con l’incontro su “Casanova nella letteratura e nel cinema” dal romanzo di Catherine Rihoit, La nuit de Varennes ou l’Impossible n’est pas français, verrà proiettato il film di Ettore Scola, “Il mondo nuovo”.

La mostra sarà esposta a Villa Rendano dal 27 Ottobre al 29 Novembre, si potrà visitare dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00

Catanzaro Design Week, domani incontro con Vittorio Sgarbi

CATANZARO – L’annuncio è del Consigliere Provinciale Marco Polimeni: «Vittorio Sgarbi torna a Catanzaro a pochi mesi di distanza dall’ultima partecipata iniziativa organizzata al Museo Marca, di proprietà della Provincia di Catanzaro e diretto dal notaio Rocco Guglielmo, presidente dell’omonima Fondazione». Ad organizzare l’incontro il direttorio della “Catanzaro design week”, evento al quale il noto critico d’arte prenderà parte. «Appena pochi mesi fa Sgarbi tenne una entusiasmante lectio magistralis su “I tesori di Catanzaro” per poi presentare il suo ultimo libro “Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio. Il tesoro d’Italia III” partecipando poi ad una cena di gala servita nelle eleganti sale della mostra permanente del Museo. Un evento di grande rilievo – ricorda Polimeni – che portò l’evento alla ribalta nazionale, con una citazione di rilievo in una trasmissione su La 7. Domani Sgarbi presenterà il progetto 784 di Carlo Colombo, architetto e designer nel cui portfolio si annoverano collaborazioni con aziende, un evento gratuito e aperto a tutti. Condivido pienamente la scelta di poter garantire la possibilità a quanti sono appassionati del settore ed estimatori di Sgarbi di poter seguire l’appuntamento di domani senza imbattersi in prenotazioni e selezioni. Una opportunità per tutti e che tutti potranno cogliere, partendo dal presupposto che la capienza del Museo non è infinita e nel rispetto del lavoro di quanti si sono impegnati per la riuscita di questa manifestazione che dimostra, ancora una volta, la voglia di fare e di impegnarsi nella cultura e per la cultura a Catanzaro».

La tela e lo schermo, inizia la terza edizione della rassegna cinematografica a Rende

RENDE (CS) – Quattro serate da non perdere con altrettanti film che indagano il complesso rapporto tra cinema ed arti figurative, rispettivamente condotte dal curatore Giuseppe Scarpelli, dallo storico del cinema e consulente della rassegna, Ugo G. Caruso, da Bruno Di Marino, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, da Marina Mattei, curatrice dei Musei Capitolini.e da Gianluca Covelli, curatore del Museo del Presente di Rende.

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Parte il 21 settembre e si snoderà nell’arco di quattro serate, La tela e lo schermo, l’originale rassegna cinematografica inserita nel cartellone del Settembre Rendese e dedicata al complesso rapporto tra le arti visive e il cinema. La manifestazione – giunta alla sua terza edizione sempre curata dal Cineforum Falso Movimento di Rovito, è ideata da Giuseppe Scarpelli con la consulenza dello storico del cinema, Ugo G. Caruso, e rappresenta uno degli appuntamenti culturali più interessanti degli ultimi anni. Si comincia, dunque, mercoledi 21 settembre alle ore 21,00 presso il cinema Santa Chiara di Rende – dove si svolgerà l’intera rassegna – con Shirley: Visions of Reality di Gustav Deutsch. Filmmaker, architetto e artista sperimentale, l’austriaco Deutsch sceglie di ricreare tredici quadri del pittore americano Edward Hopper per raccontare – dal 1931 al 1965 – i grandi eventi che hanno segnato la storia d’America, dalla Grande depressione fino alle campagne per i diritti civili, passando per la seconda guerra mondiale, il maccartismo e i conflitti razziali. Shirley: Visions of Reality è, dunque, un film sperimentale, più imparentato con la pittura, da cui si muove, che con il cinema inteso come arte del movimento. Una cavalcata nel realismo di Hopper, nella sua immobilità, nel domestico di scorci gelati, nella loro assordante desolazione resa poeticamente dalla fedelissima fotografia di Jerzy Palacz. Il film verrà introdotto da Bruno Di Marino, docente di Teoria e Metodo dei Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Si prosegue giovedi 22 settembre con El artista di Mariano Cohn & Gastón Duprat. Il film riesce nella non facile impresa di raccontare, con intelligente ironia, il mondo odierno dell’arte, includendovi la questione della critica e la concezione dell’artista in un panorama culturale come quello contemporaneo, nel quale la definizione di autore e l’attribuzione stessa dell’opera d’arte diventano sempre più problematici. La storia di Jorge, infermiere senza interessi e passioni, che scopre il talento nel disegno di un suo anziano assistito e si appropria delle opere spacciandole per sue – attirando così l’attenzione del circuito delle gallerie d’arte – diventa, nell’ingegnosa e minimalista messa in scena degli autori, terreno fertile per una sarcastica messa alla berlina di critica e mercato d’arte. La serata sarà introdotta dallo storico del cinema Ugo G. Caruso. “La tela e lo schermo” riprende mercoledi 28 settembre dedicando il suo terzo incontro all’artista spagnolo Antonio Lopez Garcia definito come “il più grande dei pittori realisti” da Robert Hughes del “New York Times” o semplicemente “il più grande artista vivente” da Vittorio Sgarbi. Per questo pittore, Giuseppe Scarpelli ha scelto El sol del membrillo diretto dallo spagnolo Victor Erice, un film di silente bellezza sulla contemplazione artistica della realtà.  Tra i lungometraggi diretti da Erice, è questo il più singolare e prezioso, situato in un territorio non precisabile a metà strada tra documentario e finzione. Nell’opera del suo amico pittore, Erice rintraccia i momenti fondanti che scandiscono ogni creazione artistica: la scelta del soggetto, l’amore profondo per esso, la ricerca di un punto di osservazione, la possibile incompiutezza dell’opera. Per l’arte è impossibile imitare la vita, non resta quindi che elaborarne una visione altra. Premio della Giuria e premio FIPRESCI al Festival di Cannes. L’ultimo appuntamento, con cui si chiude felicemente questa edizione della rassegna “La tela e lo schermo” si svolgerà giovedi 29 settembre – sempre alle ore 21,00 e sempre presso il Cinema Santa Chiara di Rende – ed è organizzato in collaborazione con Roberto Bilotti ed il Museo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese di Roma. Verrà proiettato The Great Museum di Johannes Holzhausen. Il film si interroga su quanto lavoro ci sia dietro all’allestimento di una mostra e ce lo racconta fin nei minimi particolari, svelando tutti i retroscena della gestione di un grande museo come il Kunstshistoriches Museum di Vienna. Con un’indagine metodica e rigorosa in cui si osserva, non senza una certa dose di ironia, il lavoro quotidiano che ogni figura professionale è chiamata a fare, il regista Holzhausen cattura giochi di luce, riflessi e sfumature che rendono ancora più suggestive e perfette le opere che nel museo vengono conservate e preservate da un inesorabile logorio. Il film ha ricevuto il Caligari Award Screening, un premio speciale per documentari, alla 64esima Berlinale. Ad introdurre la serata ci saranno Marina Mattei, Curatrice archeologa dei Musei Capitolini e Gianluca Covelli – curatore del Museo del Presente di Rende.