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Lunedì l’assessore Caligiuri illustrerà alla stampa i bandi sui Poli tecnico-formativi

Catanzaro – Lunedì prossimo 24 giugno, alle ore 10, nella sede di palazzo Alemanni a Catanzaro, l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, insieme al direttore dell’ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio, al presidente regionale di Confindustria Giuseppe Speziali e al presidente di Unioncamere Calabria Lucio Dattola, terranno una conferenza stampa per illustrare il piano triennale di costituzione dei Poli tecnico- professionali. All’incontro con i giornalisti – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – parteciperà anche Elena Ugolini che, come sottosegretario del Governo Monti, ha collaborato alla realizzazione di questo progetto che ora sta arrivando alla fase esecutiva. È appena stato pubblicato, infatti, un bando di 13 milioni di euro, con scadenza il 22 di luglio, per favorire la nascita di Poli tecnico-professionali nel settore del turismo e dell’agribusiness. I poli hanno lo scopo di favorire una più efficace integrazione fra il mondo della scuola ed il mondo del lavoro in due settori strategici per lo sviluppo della regione come il turismo e l’agribusiness. I poli sono reti costituite almeno da due istituti tecnici e professionali presso i quali funzionano gli indirizzi correlati alle filiere turistica e dell’agricoltura, due aziende e un centro di formazione professionale. Le domande vanno presentate dalle scuole e la finalità è quella di creare profili formativi richiesti dal mercato del lavoro. Per ogni informazione è si può contattare la email bandisettoreistruzione@regione.calabria.it. o consultare il sito www.regione.calabria.it/istruzione.

Presentato a Vibo Valentia il “Libro verde della lettura in Calabria”

VIBO VALENTIA  – E’ stato presentato dall’assessore alla cultura Mario Caligiuri il “Libro verde sulla lettura in Calabaria”, nelcorso di una manifestazione, inserita all’interno del premio letterario ”Tropea”, che si e’ svolta nella sede del Polo regionale delle politiche pubbliche sulla lettura, ubicato nel Convento Santa Chiara di Vibo Valentia.

Il testo, con la prefazione di Tullio De Mauro, contiene i contributi degli scrittori calabresi Carmine Abate, Angela Bubba e Mimmo Gangemi e sara’ promosso in diverse localita’ della regione nelle prossime settimane.

”La lettura e’ una vera e propria emergenza sociale. Infatti, il 70 per cento degli italiani ha difficoltà a comprendere un semplice testo scritto. Le conseguenze sono dirette e nefaste per lo sviluppo economico e la partecipazione democratica. Appunto per questo, la Regione Calabria ha posto l’aumento del numero e della qualità dei lettori al centro delle proprie politiche civili e culturali”; questo quanto affermato dall’assessore nel corso della presentazione.

L’Elisir d’Amore; il melodramma giocoso

Una breve parentesi lirica al Teatro A.Rendano che ha visto, tra le sue quinte e il suo palco, la preparazione e la messa in scena dell’Elisir d’amore, il melodramma giocoso di Gaetano Donizetti. Ieri sera il palco è stato calcato non dai professionisti che noi siamo ormai abituati a contemplare nel “tempio” cosentino dell’arte, ma da giovani cantanti scelti tra coloro che, la scorsa estate, hanno partecipato all’Opera studio promossa dall’Assessorato alla cultura della Regione Calabria e organizzato dal comune di Verbicaro grazie anche alla collaborazione con il comune tedesco di Oberstenfeld.
I giovani, non ancora professionisti, hanno cercato di conquistare lo scarno pubblico accorso per assistere al fuori programma lirico e sono sicuramente riusciti nell’intento. Ciò che ha colpito è stata, certamente, la loro genuinità, la modestia, la semplicità, la naturalezza con cui sono riusciti ad approcciarsi al pubblico spogli da qualsiasi sovrastruttura o artificiosità. È stato dunque apprezzato l’impegno, il carisma e la generosità artistica che, molto spesso, si va dissipando nel corso della carriera lasciando spazio al divismo che allontana inevitabilmente l’attore dal suo pubblico. I giovani cantanti hanno quindi messo in mostra diverse qualità ma non sono, invece, riusciti a brillare per le loro doti vocali e canore; forse ancora troppo giovani, troppo acerbi per riuscire a metabolizzare e fare propria la complessità e la ricchezza della lirica da sempre genere musicale di nicchia.
Appropriata, invece, la scelta dell’opera che rientra a pieno nella tradizione comica e ha permesso, ai giovani esordienti, di esprimere il proprio humor grazie ad un sottile sarcasmo che percorre l’intero melodramma. Si è difatti deciso di mettere in scena una storia ambientata nel XVIII secolo ma ancora squisitamente attuale; la tematica centrale è infatti l’amore, quello desiderato e agognato, quello fortemente voluto ma non sempre ricambiato. Questi sono i sentimenti che si aggrovigliano simultaneamente nell’animo del protagonista che, bramoso di avere al suo fianco la persona per cui prova una smodata passione, decide di riporre le proprie speranze in un magico Elisir prodotto, in realtà, con un corposo vino rosso e dunque taroccato. “Chi fa da sé fa per tre” è la logica del protagonista che, in possesso di un vino DOP e non di un vero elisir, spera di conquistare la sua amata dimenticando di diffidare delle imitazioni e controllare, prima dell’uso, il “marchio” di provenienza.

Annabella Muraca