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Top Volley Lamezia, in attacco arriva Claudio Bizzotto

LAMEZIA TERME (CZ) – Continua a ritmo serrato il mercato della Conad Lamezia in vista della prima esperienza in Serie A2 del giovane club dei presidenti Perri e Rettura. Dopo gli ingaggi di Bigarelli, Negron, Di Fino e Fantini e le conferme di Bruno e Alfieri, oltre a quella di Zito, la società comunica di essersi assicurata per la prossima stagione le prestazioni sportive del centrale, classe 1995, Claudio Bizzotto.

Cresciuto nel settore giovanile del Bassano Volley, Bizzotto  è approdato in prima squadra a 18 anni per disputare 4 stagioni tra B2 e B unica, prima di allontanarsi da casa e giocare, la scorsa stagione, sempre in B unica, in Sardegna con il Sarroch, arrivato secondo nel girone F ed eliminato nei play-off dalla Medea Macerata poi battuta proprio dalla Conad Lamezia. Serie A solo sfiorata sul campo lo scorso anno ma ugualmente conquistata per il centrale veneto grazie proprio alle prestazioni offerte con Macerata che hanno impressionato coach Vincenzo Nacci

LE PAROLE DI BIZZOTTO

«Nacci mi ha visto in azione nelle sfide contro la Medea Macerata e pare sia rimasto piacevolmente impressionato – afferma Bizzotto – mi ha chiamato dicendomi di aver visto in me potenzialità e possibilità di crescita importanti, di trovarmi adatto al progetto che la società sta portando avanti. Non me lo sono fatto ripetere due volte. Ho poi chiesto in giro e tutti mi hanno parlato bene di Lamezia, non vedo l’ora di cominciare, di conoscere i nuovi compagni, dato che non conosco nessuno di loro e di mettermi subito a lavorare per adeguarmi al ritmo intenso della Serie A».  Veloce ed esplosivo in attacco, Bizzotto vanta anche buone qualità a muro «ma – riconosce – posso e deve migliorare molto ancora nella lettura di alcune situazioni».

Dopo tanta serie B sarà la prima esperienza anche per Claudio nella seconda serie nazionale. Quali sono allora le sue aspettative?

«Mi aspetto di imparare tanto e di crescere sotto ogni punto di vista, di mettermi in gioco e di provare a ritagliarmi i miei spazi. La serie A2 è una categoria che non conosco ma che non vedo l’ora di affrontare. Ho visto che il palleggiatore è straniero, portoricano, ed ha giocato negli Stati Uniti, sarà l’occasione per me di imparare bene anche l’inglese!».

Duro attacco ai calabresi, Klaus Davi accusa di aver dimenticato Gianni Versace

VIBO VALENTIA – Duro sfogo di Klaus Davi sul suo profilo Facebook contro la politica calabrese, colpevole di avere rimosso la memoria di Gianni Versace. «Caro mio amato Gianni, tra qualche giorno ricorrerà l’anniversario del Tuo barbaro assassinio. Molto probabilmente tutto passerà sotto silenzio, in Calabria e in Italia”, scrive il giornalista, ricordando lo stilista che probabilmente ha più influenzato il ‘900, assassinato il 15 luglio del 1997 nella sua villa di Miami Beach in circostanze ancora poco chiare (https://www.facebook.com/klaus.davi.9?fref=jewel). “Per lavoro vengo spesso nella Tua terra e nella Tua città. E ogni volta che ci passo le ore è come se sentissi il Tuo respiro, come se Tu mi parlassi e mi raccontassi le bellezze della Tua meravigliosa terra, che non hai mai voluto rinnegare, benché i Tuoi conterranei Ti abbiano costretto ad emigrare, perché per la machista ed ‘eterosessuale’ Calabria un omosessuale era meno tollerabile di un mafioso assassino. Teniamoci pure esseri come i virili (sic) De Stefano – i veri padroni incontrastati della Tua città – ma non un genio come Versace. Lui può andare, anzi deve – scrive il massmediologo- In Calabria nulla parla di Te. Non le strade, non un museo, non una targa rammenta il Tuo genio creativo. Sei scomodo anche da morto, per i Calabresi.

Klaus Davi

A Reggio non c’è neanche più traccia del negozio dove lavoravi con la Tua meravigliosa Mamma, e dove imparavi l’arte del cucire ispirata dal genio greco che lambisce la Tua terra, preso in giro crudelmente dai coetanei che insultavano il Tuo straordinario talento. Neanche la scontata menzione di una via Ti hanno riservato…..vigliacchi”, prosegue Davi nel messaggio affidato al social network pensando al ventennale della sua scomparsa che cadrà nel 2018. “Caro Gianni, la Tua terra non Ti merita, neanche da morto. Quando giro per la Tua città e la gente mi dice di lasciare stare i mafiosi, perché vanno ‘rispettati nella loro privacy’, provo un senso si lancinante desolazione. Ma certo, lasciamoli stare tranquilli, indisturbati, e costringiamo i talenti, ogni giorno, a lasciare la loro terra, come è accaduto con Te…e con altre centinaia…“Spuren hinterlassen”, lasciare tracce e’ la cifra del Poeta, ripeteva il grande scrittore svizzero Max Frisch. Le Tue di tracce, le hanno calpestate e oltraggiate con l’oblio razzista. Caro Gianni, il 15 luglio passerà di nuovo invano. Saremo in pochi che Ti ricorderemo. Una politica insulsa, inutile calpesterà nuovamente il Tuo ricordo. Ti voglio bene, Gianni, io non Ti dimenticherò mai».

Taglio del Ministero ai trasferimenti per i buoni libro

 

COSENZA – Il Ministero dell’ Istruzione taglia quasi del 60%  i trasferimenti dei buoni libro. La Regione Calabria ha comunicato, sulla base dei parametri ministeriali, il piano di riparto regionale per la fornitura  gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico  2013 -2014.In effetti il Comune di Cosenza subisce un taglio pari a circa il 60% del trasferimento ottenuto per l’anno precedente. Su questo argomento il Sindaco Mario Occhiuto sostiene “si tratta dell’ennesimo attacco al welfare e alla filiera della solidarietà che viene scaricato sui comuni, ormai sempre più isolati in trincea a fronteggiare emergenze e bisogni di una popolazione che la crisi ha ormai messo in ginocchio”.Invece “sconcerto, stupore e rabbia”: sono queste, le reazioni dell’Assessore alla Scuola Geppino De Rose, dinanzi al nuovo piano di riparto realizzato dalla Regione Calabria sulla base delle risorse stanziate dal Ministero dell’Istruzione. E così da quest’anno alle famiglie più bisognose  della città di Cosenza non riusciremo  a garantire  i buoni libro necessari ai loro ragazzi per proseguire gli studi.Tutto ciò è semplicemente vergognoso! Continua l’Assessore De Rose: “non ci limiteremo a subire, sono pronto ad autodenunciarmi, per violazione dei diritti sulla proprietà intellettuale,ma se è necessario, fornirò, a mie spese, ai ragazzi delle famiglie più bisognose, escluse dal beneficio dei buoni libri, copie fotostatiche dei libri. Abbiamo doveri morali precisi verso i meno fortunati”.