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Atto indimidatorio a Roberto Incoronato, solidali la Lega e Consorzio Blu Calabria

RICADI (VV) – Il coordinatore regionale della Lega con Salvini on. Domenico Furgiuele, il coordinatore provinciale vibonese Antonio Piserà e tutta la Lega calabrese condannano duramente il grave atto intimidatorio subito dal coordinatore territoriale di Ricadi Roberto Incoronato. Ieri sera, sono stati depositati davanti il cancello della struttura ricettiva una bottiglia incendiaria e un accendino. Nel condannare tale episodio, la lega calabrese esprime tutta la propria solidarietà e vicinanza a Roberto, persona eccezionale, padre premuroso, imprenditore serio ed onesto impegnato a rendere il territorio migliore per sé, per i propri figli e per tutta la comunità di Ricadi. Ci si augura che episodi del genere non accadano più e che le Forze dell’Ordine, che stanno già indagando sul caso, facciano luce su questa vicenda nel più breve tempo possibile. Solidarietà anche da parte del Consorzio Blu Calabria di cui Roberto Incoronato è il vice presidente. Tutti i consorziati esprimono la vicinanza all’imprenditore Roberto. Il presidente del consorzio dottoressa Innocenza Giannuzzi condanna l’episodio intimidatorio e afferma che «in Calabria sta diventando sempre più difficile essere imprenditori, non bastano le intemperie, la crisi economica e la burocrazia elefantesca, dobbiamo anche ricevere intimidazioni dallo stile mafioso. Il nostro vice presidente è una persona unica e disponibile, imprenditore serio e professionale, gli siamo tutti vicini».

 

 

 

Una croce tracciata sulla porta di ingresso di uno studio legale

GROTTERIA (RC) Persone non identificate, a Grotteria, nella Locride, hanno tracciato, usando una bomboletta spray di colore nero, due croci sul portone d’ingresso dello studio legale dell’avvocato penalista e civilista, Domenico Lupis. A denunciare l’atto intimidatorio subìto ai carabinieri è stato lo stesso professionista. Lo studio legale preso di mira dai malviventi è situato in una zona centrale della cittadina collinare della Vallata del Torbido. Domenico Lupis è fratello di Raffaele Lupis, consigliere comunale di minoranza nel comune di Grotteria. Sull’intimidazione hanno avviato indagini i carabinieri della compagnia di Roccella Ionica.

Atto intimidatorio al consigliere Cipparrone, solidali il sindaco Occhiuto e la Giunta comunale

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto, a nome di tutta la Giunta di Palazzo dei Bruzi, e il Presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo, a nome di tutta l’assemblea cittadina, hanno espresso la loro solidarietà al Consigliere comunale Giovanni Cipparrone per il grave atto intimidatorio subìto questa mattina, quando, davanti alla sede di “Ecologia Oggi”, in via Pietro Nenni, dove Cipparrone presta la sua attività lavorativa, ignoti hanno appiccato fuoco all’autovettura del consigliere comunale.

«Il gesto intimidatorio perpetrato all’indirizzo dell’amico e consigliere comunale Giovanni Cipparrone – sottolineano in una dichiarazione congiunta il Sindaco Occhiuto ed il Presidente del Consiglio Pierluigi Caputo – è non solo esecrabile, ma è ancora più riprovevole perché portato a termine davanti alla sede di lavoro di Giovanni Cipparrone. La gravità di quanto accaduto suscita sentimenti di sdegno profondo perché allunga la serie delle intimidazioni all’indirizzo degli amministratori della cosa pubblica, coinvolgendo chi, con solerzia, sta in mezzo alla gente, impegnandosi in prima linea nei quartieri, dalla parte del cittadino, sforzandosi di interpretarne bisogni e difficoltà. Dopo l’atto intimidatorio subìto a dicembre dello scorso anno dall’Assessore Francesco De Cicco, Palazzo dei Bruzi – prosegue la nota congiunta del Sindaco Occhiuto e del Presidente del Consiglio Caputo – è ancora una volta scosso da un episodio di inaudita gravità. Esortiamo Giovanni Cipparrone ad andare avanti, proseguendo la sua attività politica con maggiore impegno e determinazione, certi che sulla vicenda sarà fatta piena luce per assicurare alla giustizia i responsabili». ( Immagine di repertorio)

 

De Cicco, «Avvilito e sconcertato, ma vado avanti per il bene di Cosenza». (AUDIO)

COSENZA – «Sono avvilito e sconcertato, ma vado avanti per il bene della città»

L’assessore del Comune di Cosenza, Francesco De Cicco, stamane ospite del Sound Cafè, ha raccontato la vicenda che lo ha interessato lo scorso lunedì quando ignoti hanno dato alle fiamme la sua autovettura parcheggiata sotto casa. L’amministratore di Palazzo dei Bruzi con deleghe alla Partecipazione, ai Quartieri e alle Frazioni ha immediatamente sporto denuncia. Sull’episodio indagano gli agenti della Questura di Cosenza

Di seguito l’intervista completa

 

Atto intimidatorio all’auto della famiglia del vicesindaco. Aita: «Gesto di una gravità assoluta»

CETRARO (CS) – Un atto intimidatorio ha colpito la cittadina tirrenica e nello specifico un componente della Giunta Aita. Un’automobile appartenente alla famiglia del vicesindaco di Cetraro Fabio Angilica è stata incendiata. Sull’episodio, dopo i rilievi del caso, le forze dell’ordine hanno dato inizio alle indagini.

SDEGNO DA PARTE DEL SINDACO AITA

«Questa situazione – afferma Aita – ci lascia esterrefatti e increduli». La risposta del primo cittadino Angelo Aita non si fa attendere. Da parte della politica locale, e non solo, solidarietà e vicinanza per l’accaduto. «Un fatto gravissimo – continua – che ancora una volta colpisce la famiglia di un rappresentante delle istituzioni, distintosi per una ineccepibile cultura della legalità e per metterla a fondamento del cambiamento della città. I balordi che hanno incendiato l’autovettura, con magari l’obiettivo di intimidire con il vicesindaco l’intera Giunta, limitandone l’azione politica, sappiano da subito di aver fallito. Chi pensa di intimidire attraverso il compimento di atti criminali le persone per bene e minare la tranquillità e la pace sociale della nostra città, sappia che le forze politiche e sociali di Cetraro sapranno farsi baluardo a difesa della città e impediranno loro di prevaricare e di avere la meglio».

(foto repertorio)

Cassano, atto intimidatorio. Nola: «Massima solidarietà, penalizzato chi fa impresa in Calabria»

CASSANO ALLO IONIO (CS) – «Ennesimo attentato per chi prova a fare impresa in Calabria. Non possiamo che essere al fianco di un membro del tessuto imprenditoriale calabrese, che ancora una volta viene colpito con un vile atto intimidatorio». Con queste parole arriva la ferma condanna del presidente di Confcooperative Calabria Camillo Nola. L’incendio della ruspa, subito dall’impresa guidata da Giovan Battista Perciaccante, presidente di Ance Cosenza e del Comitato Mezzogiorno di Ance, ha scosso le imprese dell’intero spazio regionale. 

«OPPORSI CON FORZA». LE PAROLE DEL PRESIDENTE CAMILLO NOLA

«La richiesta di maggiore sicurezza e di un sempre più pressante contrasto agli attori di questi vili atti – evidenzia il presidente Nola – deve essere un impegno di chi ci governa. Allo stato delle cose è ancora più complicato lavorare e fare impresa. Alle difficoltà ormai considerate normali da chi ha scelto di restare investendo in Calabria, si associano questi gesti gravissimi. Sentiamo tutti la necessità di sostenere chi è oggetto di questi atti e di lavorare come corpi intermedi alla diffusione della legalità. C’è la necessità di contrastare – conclude – ogni forma di pressione illegale o illegittima sulle imprese. Oggi più che mai l’indignazione di fronte a chi rende improduttiva la nostra terra. Questa è una missione da condurre con determinazione e ferma fiducia nel lavoro delle Istituzioni». 

Arci Calabria: «Solidarietà a Goel Bio e Progetto Sud»

REGGIO CALABRIA – A distanza di pochi giorni un associato di Goel Bio e una cooperativa della rete di Progetto Sud sono stati colpiti da un atto di intimidazione che ha l’obiettivo di incutere timore e di contrastare reali processi di costruzione di percorsi lavorativi e di riappropriazione della funzione sociale dell’agricoltura. Sono 13 gli alberi di ulivo di 20 anni barbaramente abbattuti a Stilo presso un associato di Goel; nel caso della cooperativa Le Agricole, a Lamezia Terme, hanno invece incendiato le staccionate e una serra. «Non è la prima volta che si registrano incidenti del genere sia nei confronti di Goel e di Progetto Sud -afferma una nota di Arci Calabria – sia nei confronti di molte altre realtà cooperative e di terzo settore calabresi. Ogni volta che succedono eventi del genere, le tante persone oneste e le organizzazioni sociali che sostengono processi di cambiamento, reagiscono, ri-costruendo percorsi di speranza e di fiducia». Bene ha fatto Vincenzo Linarello a sostenere con forza che «ogni volta che veniamo colpiti diventiamo più forti: da una parte ci siamo noi che creiamo sviluppo e lavoro in Calabria, dall’altra parte c’è la ‘ndrangheta che distrugge, ruba e devasta. Il nostro consenso cresce, la gente è dalla nostra parte».

L’Arci, inotre, invita a partecipare all’appuntamento della Festa della Ripartenza, in contrada Tavoleria a Stilo, venerdì 15 Luglio alle ore 18. Gli associati di Goel ripianteranno 26 alberi di ulivo di venti anni, in numero doppio rispetto a quelli recentemente recisi, per far vedere che da ogni aggressione se ne esce con maggiore forza di prima.

Atto intimidatorio ad Angela Marcianò, solidarietà dell’associazione “Risveglio Ideale”

REGGIO CALABRIA – «Nel mentre si avvertono ancora rigurgiti di civiltà dettati dalla I Marcia Nazionale degli Amministratori Sotto Tiro svoltasi a Polistena accade a Reggio Calabria un episodio che di civile non ha proprio nulla! Apprendiamo dal giornale Il Dispaccio che durante la notte tra sabato e domenica “ha preso fuoco” l’autovettura in uso all’Assessore Comunale di Reggio Calabria, la Prof. Angela Marcianò». Con queste parole l’associazione “Risveglio Ideale”, fondata e presieduta dall’On. Angela Napoli (Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia), esprime sincera solidarietà all’amministratice, auspicando che vengano individuati i colpevoli e puniti in maniera esemplare. «L’Assessore Marcianò, donna e professionista di elevate virtù morali, amministratrice integerrima, competente ed appassionata deve essere sostenuta dalla città per la quale sta operando in maniera egregia e con l’abnegazione che l’intera comunità reggina sogna da decenni».

 

Gianluca Callipo (sindaco di Pizzo): “Esprimo solidarietà al primo cittadino di Zaccanopoli”

ZACCANOPOLI (VV) – “Ci risiamo. Un altro sindaco nel mirino del mafioncello di turno, un altro amministratore costretto a chiedersi perché. E noi a

Pasquale Caparra, Sindaco di Zaccanopoli
Pasquale Caparra, Sindaco di Zaccanopoli

domandarci se questa odiosa liturgia criminale, sempre più arrogante e invasiva, finirà mai”. Il sindaco di Pizzo, nonchè coordinatore nazionale di Anci Giovani, esprime massima solidarietà al primo cittadino di Zaccanopoli, Pasquale Caparra, vittima di un incendio doloso che ha distrutto il suo casolare di campagna. “Ci stringiamo a lui e a tutta la comunità di Zaccanopoli, cioè alla stragrande maggioranza di cittadini onesti, che sono stanchi di assistere a questo stillicidio quotidiano che continua a sporcare la nostra terra. L’auspicio, come al solito, è che i responsabili vengano individuati. Intanto, non resta che continuare a credere fortemente in un’altra Calabria finalmente libera dalla ‘ndrangheta”.

Solidarietà di Dorina Bianchi all’Assessore Vittorio Toscano

ROMA – “Piena solidarietà all’Assessore alla cultura del Comune di Rende, Vittorio Toscano, per l’atto intimidatorio di cui è stato vittima. A lui

Vittorio Toscano
Vittorio Toscano

rivolgo l’invito a non cedere e a continuare il suo ottimo lavoro”. Sono queste le parole di Dorina Bianchi, Sottosegretario ai Beni Culturali, dopo l’intimidazione subita dall’Assessore del comune di Rende. Nella scorsa notte un auto di sua proprietà è stata data alle fiamme da ignoti. “È questa la migliore risposta – continua il Sottosegretario – a chi crede di farci indietreggiare con l’arroganza e la violenza. Auspico che venga fatta luce sull’accaduto e che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. La Calabria e l’Italia hanno bisogno di uomini efficienti e coraggiosi come lui per sconfiggere la criminalità organizzata che prolifera proprio dove attecchisce la paura”.