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Atto intimidatorio a Tiberio Bentivoglio. Solidale Francesco Molinari

francesco molinariREGGIO CALABRIA (RC) – Voglio esprimere la mia solidarietà, umana in primis, ed in qualità di componente della Commissione Parlamentare Antimafia poi, all’imprenditore  e testimone di giustizia, Tiberio Bentivoglio, per il vile atto intimidatorio subìto e perpetrato attraverso l’incendio del magazzino della sanitaria “ Sant’Elia”,di sua proprietà . L’ennesima dimostrazione della pervicacia e arroganza della ‘ndrangheta che ormai, senza difficoltà alcuna, riesce a tenere  in ostaggio la società civile. La Lotta alla mafia  nella nostra terra si è,  purtroppo,  trasformata in lotta di resistenza e liberazione. Ma deve essere la “nostra“ lotta, una battaglia di tutti. Esorto, non solo Bentivoglio  a non cedere all’ennesimo tentato ricatto mafioso, ma soprattutto i calabresi a svegliarsi.  Questa terra ha bisogno di partigiani che la amino incondizionatamente. Non c’è più tempo. Siamo ormai accerchiati dal  malaffare e dalla mala politica e il torpore, se prolungato, non potrà che fortificare  questo cancro, che ci ha già reso schiavi.

Incendiati i magazzini di Tiberio Bentivoglio. Ernesto Magorno esprime la propria solidarietà

ernesto magornoREGGIO CALABRIA (RC) -“A Tiberio Bentivoglio, coraggioso testimone di giustizia, va la mia vicinanza umana ed istituzionale e quella di tutto il Partito democratico calabrese. Tiberio non si è piegato alla prepotenza mafiosa e senza timore ha denunciato gli episodi di racket che l’hanno interessato, con grande senso civico. Non deve essere lasciato solo”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, on. Ernesto Magorno nell’apprendere la notizia dell’incendio doloso che ha distrutto questa notte i magazzini dell’imprenditore Tiberio Bentivoglio. “Incredulità, sdegno e rabbia: sono questi i primi sentimenti che emergono davanti ad un vile gesto che colpisce una persona perbene che rivendica il diritto a svolgere la propria attività in un contesto di legalità e trasparenza – afferma ancora il segretario regionale del Pd calabrese -. Dobbiamo continuare a sostenere ed affiancare quanti non ai arrendono alla legge della ‘ndrangheta e operano per consegnare alle nuove generazioni una Calabria migliore”.

 

 

 

 

Atto intimidatorio all’Ass. Roccisano, la solidarietà del mondo politico e istituzionale

SIDERNO (RC) – Numerose le reazioni indignate e gli attestati di solidarietà giunti nelle redazioni nei confronti dell’Assessore Regionale Federica Roccisano vittima di un grave atto intimidatorio subito da ignoti. La sua autovettura è stata data alle fiamme. Queste le principali attestazioni di vicinanza e incoraggiamento.

mario oliverioMARIO OLIVERIO (Presidente Giunta Regionale della Calabria) – Esprimo sdegno e condanna per il vile atto intimidatorio che ha colpito questa notte l’assessore regionale Federica Roccisano. E’ un atto gravissimo. La Calabria e la Locride subiscono angherie e violenza da parte di una minoranza mafiosa che attenta, sempre più frequentemente, alle istituzioni, agli amministratori, agli imprenditori onesti. Come ho affermato in più circostanze in questi mesi nessuno pensi di poter condizionare l’azione della Giunta regionale. La battaglia contro le consorterie criminali continuerà e sarà incessante. A nessuno è consentito di abbassare la guardia. La magistratura e le forze dell’ordine faranno presto chiarezza su questo e sugli altri gravi episodi. La solidarietà dei sindaci, degli amministratori locali e della stragrande parte dei calabresi dimostra che siamo di fronte ad una volontà popolare di cambiamento e di liberazione che nessuno potrà ostacolare. Federica Roccisano sta lavorando con determinazione nell’esclusivo interesse della Calabria. Lo sta facendo con passione e competenza in forte sinergia con la Giunta regionale e con il suo presidente per realizzare opportunità di lavoro, servizi sociali qualificati, per affermare regole e legalità, per sconfiggere la pratica delle clientele e della discrezionalità. Federica continuerà il proprio lavoro con il sostegno ancora più forte della Giunta regionale e del suo presidente e di quello della stragrande maggioranza dei calabresi.

PolettiGIULIANO POLETTI (Ministro del lavoro) – Esprimo sincera solidarietà e vicinanza a Federica Roccisano. Sta portando avanti un lavoro difficile con impegno e responsabilità e sono certo che continuerà a farlo per il bene della sua terra. Noi siamo al suo fianco e la sosterremo perché le ragioni dello sviluppo e della legalità possano vincere sul ricatto e la paura.

dorina bianchiDORINA BIANCHI (Sottosegretario alla cultura) – Piena solidarietà all’Assessore al lavoro Federica Roccisano per il vile atto intimidatorio ricevuto, perpetrato da malviventi la notte scorsa. Quando accadono episodi del genere che mirano a destabilizzare la tranquillità e la serenità di un rappresentante istituzionale, deve arrivare forte il sostegno dello Stato e la condanna a tutti i livelli. Sono vicina all’Assessore, che ho sentito telefonicamente questa mattina per manifestarle la mia piena solidarietà ed esortarla a continuare a lavorare con lo stesso entusiasmo e impegno dimostrato fino ad ora in un settore così importante e socialmente delicato come quello del lavoro.

ERNESTO MAGORNO (Segretario regionale del Partito Democratico) – Si tratta di un gesto vile che lascia sgomenti e ripropone, ancora una volta, la necessità di affrontare in maniera determinata una vera e propria emergenza, quella relativa alla sicurezza di amministratori. Ma anche di imprenditori, giornalisti, professionisti che svolgendo in maniera onesta ed efficace il proprio lavoro quotidianamente contribuiscono in maniera concreta, in tutti i settori, a costruire un percorso di cernesto magornoambiamento e rinnovamento che infastidisce quanti preferiscono mantenere una Calabria soggiogata alla paura e all’arretratezza. L’assessore Roccisano crientra nella schiera di quegli amministratori attivi e appassionati che operano nella direzione dello sviluppo sociale e culturale della nostra regione, all’insegna della legalità e della trasparenza. In attesa che siano chiarite, dalle autorità preposte, le cause del grave attentato della scorsa notte non posso che rinnovare il mio invito a Federica Roccisano a proseguire con coraggio e immutato entusiasmo nel suo percorso politico e nel suo impegno civile, ribadendogli il pieno e caloroso sostegno di tutto il Pd calabrese.

ENZA BRUNO BOSSIO (1)ENZA BRUNO BOSSIO (Parlamentare Pd) – Quanto accaduto ai danni dell’ assessore Federica Roccisano è solo l’ennesima dimostrazione di una vera e propria escalation di intimidazioni in Calabria e segnatamente nella Ionica Reggina. In attesa che gli organi inquirenti facciano piena luce su esecutori, mandanti e movente, non possiamo non pensare che il carattere intimidatorio dell’atto subito sia da ricondurre all’intensa ed efficace azione politico – amministrativa di Federica. Federica in pochi mesi ha dimostrato di sapere affrontare con competenza e coraggio i vasti problemi delle deleghe che le sono state assegnate dal Presidente Oliverio. Con grande dinamismo e determinazione è anche riuscita a non fare mancare la presenza e la voce dell’istituzione regionale in ogni angolo della Calabria. Per questo oggi la invito ad andare avanti ed esprimo tutta la mia affettuosa vicinanza e solidarietà a lei ed alla sua famiglia. Per quanto ci riguarda, nella prossima visita della Commissione Antimafia in Calabria che la presidente Rosy Bindi mi ha comunicato di avere già calendarizzato proprio in Provincia di Reggio e nella Locride, siamo impegnati a promuovere una vasta mobilitazione di tutte le istituzioni per respingere quella che ormai si presenta come una vera e propria offensiva delle organizzazioni criminali”.

Nicola IrtoNICOLA IRTO (Presidente del Consiglio Regionale della Calabria) – L’atto intimidatorio consumato ai danni dell’assessore regionale Federica Roccisano è un nuovo e inaccettabile attacco alle istituzioni della nostra regione. In Calabria, da mesi la criminalità sta tentando di esercitare una pesante strategia di minaccia e condizionamento del mondo politico e amministrativo, mediante un susseguirsi di episodi che minano la serenità di chi è chiamato a governare la cosa pubblica. Nel caso dell’assessore Roccisano si è tornati ad alzare il tiro, colpendo una componente della giunta regionale che vive in un territorio in cui da mesi si ripetono gli attacchi a sindaci, amministratori locali, società pubbliche e private. E’ indispensabile, dunque, una ferma risposta dello Stato, innanzitutto facendo piena luce su questo inquietante avvertimento. A Federica Roccisano e alla sua famiglia esprimo la mia vicinanza personale e la solidarietà di tutto il Consiglio regionale.

Stefania CovelloSTEFANIA COVELLO (Parlamentare Pd) – Sconvolta, apprendo del grave atto intimidatorio ai danni della giovane assessore regionale Federica Roccisano. A lei va la mia più forte e decisa solidarietà, insieme all’invito ad andare avanti: noi saremo ancora di più vicini a lei. Quello che sta accadendo in Calabria ai danni di pubblici amministratori, quasi quotidianamente, non è più sopportabile. Occorre una forte reazione dello Stato a tutti i livelli.

SEBI ROMEO (Capogruppo Pd in Consiglio Regionale) – Il vile atto intimidatorio che ha colpito Federica Roccisano si inquadra nella strategia messa in atto dalla ‘ndrangheta negli ultimi mesi nella Locride. Siamo di fronte ad un sebi romeoautentico assalto agli amministratori, agli imprenditori onesti, alle istituzioni democratiche. E’ un attacco alla Locride che si vuole riscattare, alla politica che non tutela più gli intrecci affaristici, agli imprenditori che vogliono svolgere in libertà le loro attività, alle associazioni che aggregano. E’ la chiara e ripetuta ostentazione di un potere che si considera intoccabile ed eterno. La sfida che ci troviamo d’innanzi necessita di una risposta immediata e su più livelli. Nessuno pensi di poter condizionare la stagione di cambiamento aperta da Mario Oliverio e da tutti coloro i quali vogliono governare la Calabria liberandola dagli interessi che la hanno soffocata in questi decenni, attraverso il saccheggio delle pubbliche risorse nei lavori pubblici, in sanità, nei rifiuti, nei fondi comunitari. Sappiano che il processo di bonifica sarà intensificato, le incrostazioni saranno spazzate via, non c’è spazio per ambiguità ed affari vari.

Giuseppe falcomatàGIUSEPPE FALCOMATA’ (Sindaco di Reggio Calabria) – Ancora un atto intimidatorio ai danni di un amministratore locale, ancora un attacco ai danni delle istituzioni. L’incendio all’autovettura dell’assessore regionale Federica Roccisano è l’ennesima dimostrazione del fatto che in Calabria, ed ancor di più nel reggino, è in atto una vera e proprio strategia della tensione che punta a destabilizzare le istituzioni democraticamente elette generando tra la gente un senso di smarrimento e di paura. Alla brava e coraggiosa Federica esprimo la mia personale solidarietà e quella di tutta l’amministrazione che rappresento. Sono certo che questo grave atto intimidatorio non la distoglierà dal percorso virtuoso avviato nel settore del lavoro e del welfare regionale.

Jole Santelli 2JOLE SANTELLI (Coordinatrice regionale di Forza Italia) – Ho chiesto una maggiore presenza in Calabria dello Stato attraverso un’interpellanza urgente al Ministero degli Interni e gli ultimi fatto danno la dimostrazione di quanto siano ingiustificati i toni trionfalistici del governo sul tema. La ‘ndrangheta è viva soprattutto quando non si vede e lo Stato, insieme a tutti i calabresi sani ed onesto, deve far sentire forte la sua presenza. Apriamo gli occhi, il nostro é un nemico radicato e talvolta invisibile, che si nutre nel sottobosco della paura e degli interessi.

comune di girifalcoAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GIRIFALCO –  Ancora una volta ci ritroviamo a fare i conti con atti perpetrati ai danni di figure istituzionali ed amministratori impegnati nella gestione della res publica. È evidente che l’obiettivo è quello di destabilizzare la serenità di chi, quotidianamente, opera per il bene comune, ma siamo certi che l’assessore Federica Roccisano continuerà la sua azione senza arretrare di un centimetro con la forza e la passione che,  sin dall’inizio del suo mandato, l’hanno sempre contraddistinta.

Nicodemo-Oliverio (1)NICODEMO OLIVERIO (Parlamentare Pd) – Il grave atto intimidatorio ai suoi danni,  ha colpito profondamente tutti noi e tutti i calabresi onesti. Invitiamo Federica ad andare avanti, consapevole che non la lasceremo da sola! Ora, però, serve  una forte reazione delle istituzioni, perché in Calabria il clima si è fatto irrespirabile. Così non si può continuare ad andare avanti.

ARTURO BOVA (Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta) – Chiederò al presidente Irto la convocazione di un’apposita seduta del Consiglio regionale con la partecipazione del ministro Alfano sulla questione sicurezza e sugli atti intimidatori che da un po’ di tempo creano forte preoccupazione e allarme in Calabria. Arturo BovaConoscendo l’amica assessore Federica Roccisano e la sua determinazione nel portare avanti l’importante compito che il presidente Oliverio le ha affidato, sono certo che non si lascerà influenzare da questo atto intimidatorio che, l’intera Commissione contro la ‘ndrangheta che mi onoro di presiedere, considera deplorevole. Deplorevole, non solo perché colpisce uno degli esponenti più giovani e intraprendenti dell’Esecutivo regionale, ma perché contribuisce a sporcare l’immagine della Calabria. Mentre do piena solidarietà all’assessore, contemporaneamente, però auspico che le parole pronunciate l’altro giorno a Reggio dal ministro degli Interni Alfano non finiscano nel nulla. Insieme, Governo, magistratura, forze dell’ordine e buona politica possiamo e dobbiamo reagire per fermare questa recrudescenza di atti vergognosi che vorrebbero bloccare il rinnovamento avviato nella nostra regione.

Sebastiano-Barbanti-M5SSEBASTIANO BARBANTI (Deputato al Parlamento) – La nostra regione sta attraversando un momento buio in cui la malavita organizzata cerca di far emergere le nuove leve dopo che le forze dell’ordine e la magistratura hanno decapitato le cosche dai loro elementi di spicco. La Calabria fatta di persone per bene ed oneste non deve piegarsi. Affrontiamoli tutti insieme, uniti e compatti. Solidarietà e vicinanza a Federica Roccisano ed alla sua famiglia.

flora sculcoFLORA SCULCO (Consigliere regionale) – Non è una regione normale quella in cui non passa giorno senza un’intimidazione. Ma non è normale che un Paese civile non riesca a porre fine a questo stillicidio di minacce e prepotenze. E’ decisivo per ristabilire la serenità necessaria, che i responsabili di gesti riprovevoli come quello che ha interessato l’assessore Federica Roccisano, siano individuati e consegnati alla giustizia.

Vincenzo PasquaVINCENZO PASQUA (Consigliere regionale Oliverio Presidente) – All’assessore Federica Roccisano ed alla sua famiglia esprimo piena solidarietà e vicinanza per il vile gesto intimidatorio che ripropone, con maggiore insistenza, la questione sicurezza in questa parte del Paese. Alle rassicurazioni dell’altro giorno del ministro Alfano è necessario che seguano atti concreti. Non c’è tempo da perdere. Sono sicuro che Federica Roccisano non si lascerà condizionare e che, anzi, porterà avanti il proprio compito con ulteriore convinzione.

 

ALTRE REAZIONI: “Esprimo massima vicinanza a Federica Roccisano per la vile intimidazione subita. L’ennesimo atto criminale che ha come obiettivo un rappresentante delle istituzioni democratiche e, dunque, tutti i calabresi onesti che credono fortemente nella necessità di non arretrare dinnanzi a questa barbarie quotidiana”. Lo afferma il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo. “Ho apprezzato la reazione ferma dell’assessore Roccisano, che nonostante quanto accaduto ha immediatamente rimarcato la propria volontà di andare avanti nel suo lavoro, senza timori e con rinnovata determinazione. È questa la risposta che ci aspettiamo da chiunque subisca un tentativo di intimidazione, nella certezza che esista davvero una Calabria più forte della mafia e degli interessi oscuri, capace alla fine di prevalere”. === “La Cisl calabrese esprime vicinanza e solidarietà all’ Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano vittima questa notte di un vile atto intimidatorio, con l’incendio di natura dolosa di una autovettura di proprietà”. Lo afferma il segretario generale della Cisl calabrese, Paolo Tramonti. “Ferma è la condanna – prosegue Tramonti – di un atto di violenza gratuita, rispetto al quale chiediamo si faccia chiarezza. Un ulteriore episodio di una lunga serie di atti intimidatori che colpiscono rappresentanti istituzionali, politici, imprenditoriali, sindacali e che certamente non fermerà l’impegno dell’Assessore Roccisano sul fronte dell’occupazione e del lavoro in Calabria”. === Il Movimento “Fattore Comune” esprime “sdegno e indignazione per l’assurdo e grave atto intimidatorio, subito da Federica Roccisano, assessore Regionale al Lavoro e al Welfare e auspica che sulla vicenda accaduta sia fatta piena luce al più presto”. === Il segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Enzo Bruno, in una nota esprime “la propria solidarietà e la vicinanza di tutta la Federazione di Catanzaro a Federica Roccisano. Un gesto – dice Bruno – su cui faranno luce le forze dell’ordine ma di cui sembra già chiara la matrice dolosa, suscitando ulteriore sgomento e amarezza. Viene spontaneo pensare che l’intensa attività svolta con impegno e determinazione da Federica – prosegue Bruno – possa contrariare quelle forze occulte e criminali che si avvantaggiano dell’arretratezza e dell’immobilismo che ha segnato per troppo tempo la nostra regione. L’azione quotidiana di rinnovamento e rilancio sociale e culturale messa in atto dal presidente è dalla sua Giunta, di cui Federica Roccisano è componente importante rappresenta un evidente inversione di tendenza e di speranza che si pensa di ostacolare con intimidazioni e attentati. A Federica – conclude Bruno – diciamo di andare avanti, noi saremo al suo fianco”. === “Esprimo solidarietà a Federica Roccisano dopo l’incendio dell’automobile di sua proprietà”. Lo afferma il consigliere regionale Antonio Scalzo, del Pd. “Si tratta – aggiunge Scalzo – di un episodio di natura dolosa che si connota di particolare gravità per l’importanza del ruolo istituzionale ricoperto dall’assessore regionale al Lavoro, ma anche perché rappresenta l’ennesimo atto di un’escalation di attacchi ad amministratori pubblici che colpisce tutta la Regione e in particolare la Locride. Le forze oscure e criminali, in tutta la Calabria, si oppongono al cambiamento che, a ogni livello, si sta cercando di imprimere”. === “Profonda vicinanza e solidarietà a Federica Roccisano, assessore capace e dirigente politico pieno di entusiasmo e passione per i destini della Calabria”. Ad esprimerla è il consigliere regionale Mauro D’Acri. “Il vile atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti – prosegue D’Acri – qualifica gli autori del gesto, soggetti spregevoli che si muovono nell’ombra nel tentativo di fermare o ritardare la rinascita civile, sociale, politica ed economica della nostra regione. A Federica un abbraccio pieno di amicizia e stima, alle magistratura ed alle forze dell’ordine la pressante e fiduciosa richiesta di assicurare alla giustizia i responsabili” === “L’Amministrazione comunale di Locri esprime piena solidarietà all’assessore Federica Roccisano per il grave gesto intimidatorio che l’ha coinvolta, condannando fermamente quanto accaduto”. Lo afferma il sindaco di Locri Giovanni Calabrese con un post su facebook. “La Locride negli ultimi mesi – aggiunge – sta registrando continui atti incendiari con vittime amministratori, intere collettività e aziende private locali. Per tali motivi si chiede ancora una volta una pronta e decisa risposta da parte dello Stato. L’incendio notturno dell’auto di Federica Roccisano rappresenta, purtroppo, un altro gesto idiota che mortifica il territorio ed un rappresentante delle istituzioni”. ===

“L’intimidazione subita dall’assessore al Lavoro Federica Roccisano è un fatto grave, l’ennesimo di una escalation allarmante, che merita solo una ferma condanna e sentimenti di ripulsa”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino che, in una nota, esprime “piena solidarietà e pieno sostegno a Roccisano, impegnata in un percorso di governo che vuole lo sviluppo di questa regione, nonostante le difficoltà e le resistenze”. “Sono convinto – prosegue – che quanto accaduto non fermerà l’azione dell’assessore, che sta dimostrando senso di responsabilità e importanti competenze in seno all’esecutivo del presidente Mario Oliverio. A questo segnale inquietante le istituzioni e la politica devono rispondere con concretezza e senso di unità”. === “Esprimo la mia solidarietà e quella del gruppo consiliare ‘La Sinistrà, che rappresento in Consiglio regionale, all’assessore per il Welfare Federica Roccisano. Condanniamo con forza questo vile atto che vuole intimidire l’attività di uno dei massimi rappresentati del governo regionale”. Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Giovanni Nucera. “Assistiamo ormai da mesi – prosegue Nucera – a un susseguirsi intollerabile di fatti criminali il cui obiettivo è colpire i pilastri della vita democratica e istituzionale. Non cederemo alla barbarie e non ci abitueremo mai a questi attacchi personali che vogliono ledere la libertà d’azione indispensabile per le Istituzioni. Chiediamo all’assessore Roccisano di continuare il suo lavoro con una maggiore energia e siamo sicuri che di fronte a questi atti non ci sono divisioni ma saremo tutti uniti dalla parte della legalità”. === “Indignazione e sdegno, oltre alla piena solidarietà, sono i sentimenti che istantaneamente si possono esprimere nell’apprendere la notizia di un fatto criminoso. Quando invece ad essere coinvolta è una giovane donna, come Federica Roccisano, impegnata coraggiosamente e con grande entusiasmo nelle istituzioni calabresi alla guida dell’Assessorato alla Scuola, al Welfare, al Lavoro ed alle Politiche Giovanili, diventa ancora più evidente cosa significhi fare della ‘buonà politica in Calabria e delle difficoltà che si incontrano. Tante parole non servono, posso soltanto sollecitarla a continuare per la strada intrapresa con il coraggio e la passione che la distinguono: Federica?..siamo in tanti su quella strada”. Così Franca Milazzo, dirigente regionale di “A Testa Alta per la Calabria”. —. “Il sindaco di Diamante, Gaetano Sollazzo, a nome di tutta la comunità cittadina – è detto in un comunicato – esprime la sua ferma condanna e la solidarietà all’assessore regionale Federica Roccisano per il gravissimo atto intimidatorio di cui è stata oggetto la scorsa notte. ‘Ciò che è accaduto – dichiara Sollazzo – è particolarmente inquietante e deve essere respinto con la massima riprovazione, assieme ad un invito all’assessore Roccisano a proseguire il suo lavoro e la sua opera, con l’impegno, l’incisività e il coraggio dimostrato, in settori decisivi per la nostra terra, come quelli del lavoro e del welfare. Il rinnovamento e l’azione di buon governo non possono essere fermati o in alcun modo intimoriti”. === “Esprimo la mia solidarietà all’assessore regionale, Federica Roccisano, per l’atto intimidatorio ricevuto”. LO afferma Nicola Caputo, parlamentare europeo del Pd. “La politica – aggiunge Caputo – non deve farsi intimidire. Sono sicuro che l’assessore Roccisano e la Giunta Oliverio continueranno con determinazione nella loro azione di governo così come hanno fatto fino a questo momento. Intanto, spero che mandanti ed esecutori del gesto intimidatorio vengano assicurati rapidamente alla giustizia e venga ripristinata la corretta agibilità democratica”. === “L’atto intimidatorio nei confronti di Federica Roccisano – afferma la consigliera di parità della Regione, Maria Stella Ciarletta – è un gesto vile, da vigliacchi e merita tutto il nostro disprezzo. Mi schiero accanto all’assessora, ancora più di prima, sostenendola sia politicamente che personalmente nel suo impegnativo percorso per lo sviluppo e la legalità in Calabria. A Federica dico di non demordere, ma di essere ancora più determinata nel suo lavoro, con la consapevolezza di non essere sola”. === “Esprimo solidarietà e vicinanza all’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano per il grave atto intimidatorio consumatosi ai suoi danni”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Ennio Morrone, presidente della Commissione speciale di Vigilanza. “L’ennesimo sconfortante segnale – dice Morrone – che si abbatte sulla vita politica calabrese e che deve indurre le istituzioni a tenere alta la guardia senza in alcun modo lasciare isolati gli amministratori di questa terra”. ===

“Il messaggio che forse si dovrebbe cogliere tra le fiamme di auto che bruciano è che il destinatario di tanta attenzione forse si sta avvicinando a questioni scottanti, e scusateci l’utilizzo dei termini che non vogliono giocare sui fatti ma tradurre i simboli rozzi”. Così la presidente regionale di Lega Coop, Angela Robbe. “Naturalmente – prosegue Robbe – stiamo dando spazio alla libera interpretazione, saranno le forze dell’ordine, a cui va il nostro apprezzamento per il lavoro che svolgono, a dirci chi si è reso protagonista di tale atto vigliacco quanto inutile. Il messaggio intimidatorio tuttavia lascia intendere a chi subisce che è pregato di rivedere le sue azioni. Il messaggio che noi cogliamo è che forse in tanti non sono più disponibili a chiudere gli occhi, a tenersi distanti e distratti da questioni di cui prima o poi qualcuno si dovrà occupare in questa nostra regione, se davvero vorremo vederla cambiare”. === “Confartigianato di Crotone e Catanzaro, in riferimento all’atto intimidatorio subito dall’Assessore Federica Roccisano, esprimono la loro vicinanza e solidarietà per il vile atto subito che sicuramente fa perdere quella serenità indispensabile per il ruolo che l’assessore esercita ottimamente”. “La situazione sicurezza – prosegue il comunicato – sta diventando in Calabria un vero problema, auspichiamo che la magistratura, le forze dell’ordine mettano fine a questa catena di attentati verso i nostri Amministratori che stanno creando molto sconcerto non solo nel mondo politico-istituzionale ma nella popolazione tutta. E’ giunto il momento che ognuno faccia la sua parte per evitare questo stato di cose. Noi siamo prontissimi ad ogni iniziativa che possa servire al caso e far uscire la nostra regione da questo stato di emergenza sociale”.

“L’intimidazione dell’altra notte all’assessore regionale Federica Roccisano, cui va la nostra solidarietà, vicinanza e pieno sostegno. E’ la dimostrazione di una vera e propria “contro-cultura” dilagante fatta di violenza e intimidazioni, un bollettino di guerra, che cerca di sconquassare e vincolare la nostra quotidianità alle regole della violenza. Un modello culturale che non possiamo tollerare e che non accettiamo. Quanto sta accadendo deve spingere la società civile e le associazioni tutte a mobilitarsi, poiché l’intervento principale deve essere culturale e politico, con buone pratiche e azioni concrete che limitino il malaffare in ogni sua forma”: è parte del messaggio di solidarietà da parte di Confcooperative Calabria. E vicinanza e solidarietà sono espresse anche dalla Federazione Italiana Lavoratori: “Il grave atto intimidatorio consumato ai danni dell’Assessore Roccisano è solo l’ultimo di una serie di episodi che sembrano tutti da ricondurre ad una vera e propria “strategia della tensione” i cui contorni rimangono ancora poco chiari anche per gli Inquirenti. La FIL, nel manifestare la propria solidarietà all’Assessore, chiede a gran voce che ci sia una risposta ferma, puntuale e tempestiva da parte non solo delle Istituzioni ma anche di tutti i cittadini onesti della nostra terra che rischia di ripiombare in anni bui. Non bastano più ne le politiche repressive ne i buoni propositi: bisogna ridare una prospettiva ai nostri giovani, lavorare tutti uniti alla creazione di una coscienza di cittadinanza e di legalità che deve diventare la “normalità” del nostro vivere quotidiano, occorre infrangere le sacche di privilegio e di malaffare che sono il vero nutrimento della criminalità organizzata.”.

 

 

 

 

 

Atto intimidatorio ai danni dell’azienda “Federico”. Sgomento tra i membri della Fit Cisl

cdcvvfcz7LAMEZIA TERME(CZ)-L’atto intimidatorio, con l’incendio di quattordici autobus, compiuto ai danni dell’azienda di trasporto pubblico locale Federico SpA, bersaglio di azioni criminali, non può che suscitare sgomento e preoccupazione. In un settore come quello del Trasporto pubblico locale che di problemi ne ha già tanti, simili atti rischiano di mettere in ginocchio, non solo le aziende che vi operano e che quotidianamente, nonostante le criticità finanziarie, garantiscono un prezioso servizio all’utenza calabrese ma anche, posti di lavoro e il sano vivere civile delle nostre intere comunità. Un’azione che si ripercuote sulla serenità dei proprietari, dei circa duecento lavoratori e dell’intero territorio in cui la storica azienda opera.Nell’esprimere tutta la vicinanza e solidarietà ai datori del lavoro e ai dipendenti si confida nel laborioso e delicato lavoro della magistratura e delle forze dell’ordineaffinché si possano assicurare i responsabili alla giustizia convinti altresì che tal escalation di violenza non impedirà, a un’azienda solida, moderna ed efficiente come la Federico SpA, di continuare ad operare in un comparto strategico che assicura il diritto alla mobilità dei cittadini calabresi.

 

La solidarietà di Oliverio ad Arturo Bova

CATANZARO – Mario Oliverio, Governatore della Regione Calabria, appreso dell’atto intimidatorio di questa notte ai danni dei Consigliere regionale e presidente della Commissione regionale Anti-‘ndrangheta, Arturo Bova, si è unito agli altri esponenti del mondo politico calabrese nel porgere un messaggio di solidarietà e vicinanza. Dura la sua condanna del gesto criminale, che fa seguito a un analogo episodio verificatosi il 3 aprile scorso. Oliverio, appreso l’accaduto, ha poi contattato telefonicamente Luisa Latella, Prefetto di Catanzaro. Il presidente ha parlato di una “escalation di fatti mafiosi gravi” di fronte ai quali bisogna reagire, a partire innanzitutto dalle istituzioni, che debbono “rafforzare con determinazione gli strumenti e la loro azione per stroncare l’offensiva criminale e per bloccare una deriva pericolosa che rischia di far pagare un prezzo amaro alla nostra terra”.

Un pensiero, quello del Governatore Oliverio, condiviso da Confcooperative Calabria, che afferma come il Governo stesso debba prendere atto che tale condizione di violenza non possa essere considerata la normalità, e da Gianluca Callipo, coordinatore nazionale di Anci Giovani e Sindaco di Pizzo.

 

Intimidazione a Bova: numerosi i messaggi di solidarietà dal mondo politico

Arturo BovaAMARONI (CZ) – Dopo l’ennesimo, vile attacco intimidatorio di questa notte ai danni del Consigliere regionale e presidente della Commissione calabrese contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova, non  sono mancati, da parte del mondo politico locale, messaggi di solidarietà e vicinanza, nonchè ferme condanne a quanto accaduto e agli ignoti autori dell’esecrabile gesto.

Il segretario regionale del Pd, l’onorevole Ernesto Magorno, ha espresso sostegno a Bova “a nome di tutti i democratici calabresi”, dicendosi consapevole che semplici messaggi di conforto siaErnesto Magornono poca cosa dinanzi al triste ripetersi di atti del genere, auspicando, pertanto, “una risposta forte da parte dello Stato, della politica e della società civile che sia determinata e intransigente”. L’invito finale di Magorno a Bova è comunque quello di “proseguire con immutato impegno civile e passione il suo percorso politico”. Alle parole di Magorno fa eco Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro, in questo caso anche in veste di Segretario provinciale del Partito Democratico. Bruno si è detto amareggiato e impotente per tale infima “violazione della sacralità del contesto familiare”, sostenendo come l’episodio in questione possa assurgere a pretesto per unirsi, al fine di “costruire un muro di solidarietà e impegno attorno alle forze sane e oneste di questa regione, al cui fianco Bova lavora da sempre, per porre un argine alla prepotenza e all’arroganza criminale che cercENZO BRUNOa di vanificare tutti gli sforzi messi in campo in questi anni per far radicare il seme della legalità, della trasparenza e della speranza”.

Numerosi altri i messaggi di solidarietà provenienti dal mondo politico calabrese: l’onorevole Alfredo D’Attorre, deputato di Sinistra Italiana si dice certo che a tale attacco, Arturo Bova “reagirà moltiplicando il suo impegno al servizio dei cittadini calabresi”, auspicando anch’egli un massiccio lavoro da parte delle forze dell’ordine, soprattutto alla luce dei tanti e recenti atti intimidatori ai danni di esponenti politici, dirigenti sindacali e giornalisti che costituiscono “un’autentica emergenza democratica che non può più essere affrontata con generici attestati di solidarietà o con generici impegni di una maggiore attenzione nei confronti della regione”. Condivide il senatore Francesco Molinari, presidente di “Calabria Terra Libera”, la necessità di un “affrancamento di questa  terra dal condizionamento malavitoso che impedisce ogni sviluppo e l’esercizio dei ruoli delle istituzioni”. “Esprimo solidarietà al consigliere regionale Arturo Bova per questo brutale atto intimidatorio subito”. E’ quello che afferma, in una nota stampa, il coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Cosenza Williams Verta. “Condanno questi gravi atti di violenza – dice Verta – purtroppo in Calabria lo Stato ancora non è riuscito ad arginare questi fenomeni vergognosi. Spero vivamente cheWilliams Verta l’azione politica di Arturo Bova, all’interno della Commissione contro la ‘Ndrangheta in Calabria, non si affievolisca, ma riparta più forte di prima. Noi forzisti in questa battaglia saremo al suo fianco”. Anche Dorina Bianchi, vicepresidente dei deputati del Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc) e componente della Commissione parlamentare Antimafia, si è unita al coro di messaggi di sostegno, ribadendo come la Calabria e l’Italia abbiano bisogno di “uomini coraggiosi per sconfiggere la criminalità organizzata che prolifera pnicodemo nazzareno oliverioroprio dove attecchisce la paura”.

Anche le amministrazioni locali partecipano al coro di solidarietà nei confronti di Bova: tra queste, l’amministrazione municipale di Girifalco, che auspica che la locale Compagnia dei Carabinieri, guidata dal Capitano Silvio Maria Ponzio, faccia presto luce sull’accaduto. Allo stesso modo, il circolo Pd di Girifalco, guidato dal Capogruppo in Consiglio comunale, Domenico Iapello, e dall’assessore Elisabetta Sestito, conferma la propria vicinanza al Presidente della Commissione regionale AntiIMG-20160107-WA0007-‘ndrangheta.

Tra gli altri messaggi di solidarietà pervenuti ad Arturo Bova, quello dell’Onorevole Nicodemo Nazareno Oliverio, Capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e quello di Forza Italia Giovani, per bocca del coordinatore regionale Luigi De Rose, che ribadisce la necessità, ora più che mai di una risposta da parte di “quella politica che crede nell’onestà e nella centralità dei sani valori della democrazia per mettere in campo tutte le azioni possibili per prevenire e contrastare atti criminali-mafiosi mirati a condizionare l’attività istituzionale”.

Anche l’Onorevole Angela Napoli, presidente di “Risveglio Ideale” e Consulente alla Commissioneangela-napoli Parlamentare Antimafia, invia a Bova il proprio solidale appoggio, certa che non si possa più rimanere impassibili dinanzi a un tale “bollettino di guerra” che ogni giorno, da un po’ di tempo a questa parte, porta nuove relative a una spaventosa escalation di atti intimidatori ai danni di personaggi del mondo politico e istituzionale, ma anche imprenditoriale e giornalistico. Non sono più sufficienti, continua l’Onorevole Napoli, attestati di vicinanza, ma servono con urgenza “attività d’intelligence” e “la certezza dell’espiazione della pena per coloro che si rendono responsabili di simili vili atti”.

 

L’ennesimo atto intimidatorio: incendiata l’auto del consigliere regionale Bova

fonte: Ansa Calabria
fonte: Ansa Calabria

AMARONI (CZ) – Ancora un’intimidazione scuote la notte calabrese. Vittima dell’atto vile è, questa volta, Arturo Bova, consigliere regionale della Calabria e presidente della Commissione della Regione contro la ‘ndrangheta: la sua auto, nel corso delle ore notturne è stata incendiata da ignoti. Non è la prima volta che Bova finisce nel mirino degli attacchi: già lo scorso mese di aprile due sue automobili avevano subito la medesima sorte. Il consigliere, avvocato penalista di professione, ha presentato denuncia ai carabinieri di Girifalco che hanno avviato immediatamente le indagini. In particolare, gli uomini delle forze dell’ordine stanno indagando per verificare se nel corso della notte ci Arturo Bovasiano stati movimenti sospetti che possano consentire di risalire agli autori dell’episodio. Al momento, nessuna ipotesi è esclusa per quel che riguarda il movente delle intimidazioni ai danni di Bova.

Quest’ultimo, lo ricordiamo, vive ad Amaroni, piccolo centro della provincia catanzarese, di cui è stato primo cittadino fino alla sua elezione in Consiglio Regionale, all’interno del quale, essendo esponente del Pd, è stato eletto con la lista Democratici progressisti.

 

Giornalisti d’Azione: “Solidarietà al collega Rettura”

Il Movimento “Giornalisti d’Azione”, tramite il presidente Mario Tursi Prato, esprime con una nota stampa, solidarietà e vicinanza al collega de “Il Quotidiano del Sud” dopo l’atto intimidatorio di due notti fa. L’auto del giornalista, ricordiamo, è stata data alle fiamme da ignoti. Il Movimento parla di “un altro vile gesto che colpisce tutta la nostra categoria” e auspica che “i colpevoli vengano assicurati presto alla giustizia”.

 

Atto intimidatorio ai danni di Pasqualino Rettura.Solidarietà dall’Ordine dei Giornalisti della Calabria

www.strettoweb.com
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LAMEZIA TERME(CZ)-“Il gesto intimidatorio di cui è stato vittima il giornalista Pasqualino Rettura de ‘Il Quotidiano del Sud’ rappresenta l’ultimo tentativo, in ordine di tempo, di limitare e condizionare la libera attività di chi, per lavoro, si occupa di cronaca e di informazione. L’episodio si aggiunge ad un ormai lungo elenco di intimidazioni perpetrate ai danni di giornalisti calabresi particolarmente impegnati sul terreno della cronaca nera e giudiziaria”. E’ quanto sostiene in una nota il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri commentando il fatto che criminali ancora ignoti hanno tentato di incendiare una delle auto nella disponibilità della famiglia di Rettura. “La reazione e la solidarietà espressa a Pasqualino Rettura dai colleghi, dalla società civile e dalle Istituzioni -aggiunge Soluri- confermano che la violenza e le intimidazioni non possono in alcun modo raggiungere il loro scopo ed anzi ottengono l’effetto contrario dando più forza a chi, come Rettura, ogni giorno si limita a fare onestamente e correttamente il proprio lavoro di cronista. Nell’esprimere a Pasqualino Rettura ed al suo direttore Rocco Valenti la solidarietà più piena e forte dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, sono certo -conclude Soluri- che magistratura e forze dell’ordine sapranno presto fare luce sul gesto vigliacco e criminale subito dal nostro collega”.

Atto intimidatorio ai danni di un agente della Polizia Municipale

JONADI (VV)  – Davanti alla porta d’ingresso dell’abitazione di un agente della polizia municipale di Vibo Valentia è stato rinvenuto stamane un contenitore, all’interno del quale era presente una testa di capretto. L’atto intimidatorio è avvenuto nella cittadina di Jonadi, nel vibonese. Dopo il Jonadirinvenimento, l’agente ha informato i carabinieri. Il Sindaco, Elio Costa, e il Comandante dei Vigili Urbani, Filippo Nesci, hanno espresso solidarietà per il grave gesto compiuto nei confronti dell’agente Francesco Russo.