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Unical, nuovo bando tasse. Tulino, Leonetti e Caruso (RèF) contro la ridistribuzione

Domenico Tulino
Domenico Tulino

RENDE (CS) – In merito al bando per l’anno accademico 2016/2017, dopo varie consultazioni sia in Consiglio degli studenti (che ha votato contrariamente all’unanimità) che con i propri rappresentanti eletti in Senato Michele Leonetti e Nicola Caruso, anche il gruppo Rinnovamento è Futuro esplicita la propria posizione, soprattutto dopo il Consiglio d’amministrazione di ieri.

Michele Leonetti
Michele Leonetti

«Abbiamo convenuto di esporci in maniera negativa» spiega Domenico Tulino – d’intesa con Leonetti e Caruso – consigliere d’amministrazione e presidente del Consiglio degli studenti, che poi continua: «Il suddetto bando creerà un redistribuzione dei pagamenti sulla seconda rata a svantaggio dei due terzi della componente studentesca. La motivazione che ci ha spinto a fare ciò è la seguente:  Dopo aver accettato positivamente il decreto che adegua i nostri indicatori ISEE a € 23,000 e ISPEU €50,000 al livello nazionale, abbiamo ricostruito l’andamento delle soglie interne all’Ateneo. Su un totale di 27,145 studenti ben 11,544 sono fuori corso e pertanto non candidati alla borsa di studio, inoltre gli stessi avranno da normativa nazionale un aumento del 5% sulla seconda rata proprio per essere fuori corso. A questi dobbiamo aggiungere gli studenti in corso, che rappresentano 15.601 di cui 5,036 con reddito >= €23,000 e 10,565 con Iseu inferiore a €23,000. Ovviamente cumulando gli 11,544 fuori corso e i 5,036 che non rientrano per reddito ci ritroviamo con un totale di 16,580 studenti che andranno a pagare ben il 16% in più rispetto all’anno 2015/2016 cosi da coprire le borse di studio dei potenziali 10,565. Ci teniamo a precisare “potenziali” perché a questi dovranno essere esclusi chi no raggiungerà i crediti e chi superare la soglia dell’ispeu di €50,000. Di per se il ragionamento originario non è del tutto sbaglio, ossia ‘’chi ha di più darà a chi ha di meno’’, pero dobbiamo dire che di quei 11,544 studenti fuori corso ben 7,362 hanno reddito inferiore a €23,000! Da questo ultimo dato, si può comprendere parte del nostro disappunto. Inoltre ci teniamo ad aggiungere che il modus operandi è opinabile, ci saremmo aspettati da parte della Governace una graduale accantonamento in bilancio messo a riserva cosi da non gravare esclusivamente sulla tasche delle famiglie degli studenti. A ciò va aggiunto un criticità sul metodo, oggi assistiamo ad una continua proporzione che non si può accettare. A rigor di logica, riteniamo che l’aumento delle tasse debba essere correlata al massimo ad una migliore offerta formativa e maggiori servizi, di certo non alla copertura di borse di studio che dovrebbe essere a carico dello Stato come sancito all’interno della Carta Costituzionale all’art. 34 c. 2 e 3 ‘’I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso’’.

Nicola Caruso
Nicola Caruso

Per fare un paragono aziendalistico se si aumentano i costi del prodotto e lo stesso prodotto non migliora in qualità, il cliente non sarà incentivato a comprare il prodotto proprio perché le regole del mercato lo rendono poco competitivo». «L’aumento delle tasse – concludono la loro interrogazione i tre rappresentanti di RèF – non può essere correlata alla copertura delle borse, perche cosi facendo ci taglieremmo fuori dal mercato e di conseguenza daremmo vita a un precedente che non ci possiamo permettere di votare e vedere favorevolmente per il nostro Ateneo. Quindi, non si possono far carico altri studenti di inefficienze statali e di conseguenza non accettiamo in nessun modo che gli studenti si ritrovino in condizioni di difficoltà economica. Detto ciò, crediamo che l’adattamento ministeriale debba gravare non solo sugli studenti ma su tutte le anime che popolano il nostro Ateneo, perché riteniamo che i nostri colleghi siano la risorse da tutelare e far crescere con politiche virtuose attraverso un incremento dell’offerta formativa e servizi che possano portare non solo alla laurea ma ad un miglioramento nel nostro tessuto socio-economico incentrato sul territorio. In conclusione ci auguriamo di poter trovare una soluzione condivisa che non vada a sorreggersi solo sulle facoltà contributiva degli studenti che animano il nostro Campus perché correlata da un andamento negativo delle iscrizione sia delle triennali e delle specialistiche che ci ha portato ad avere sempre meno iscritti».

Unical, Consiglio degli studenti: «Ok all’innalzamento delle soglie ISEE ma non gravare sugli studenti»

RENDE (CS) – Nel corso dell’ultimo Consiglio degli studenti dell’Unical, riunitosi in seduta straordinaria lo scorso lunedi 18 luglio, sono state dibattute le disposizioni del nuovo Bando Tasse e Contributi per l’anno accademico 2016-’17. Il nuovo bando prevede l’innalzamento delle soglie ISEE a 23.000 euro e l’ISPEU a 50.000, come da decreto ministeriale del 16 marzo scorso. Soddisfazione da parte del Consiglio, che da poche settimane è guidato dal consigliere accademico Domenico Tulino, per questo provvedimento: «L’innalzamento delle suddette soglie amplia considerevolmente la platea degli idonei alla Borsa di Studio, ed anche se non risolve completamente il problema della scarsità di borsisti in Calabria, rappresenta un primo passo verso l’allineamento a livello nazionale della nostra Università». Il Consiglio però esprime però il suo disappunto all’inevitabile aumento delle tasse con punte del 16% che graveranno sugli studenti: «Il contestuale aumento delle tasse per sopperire al mancato gettito delle tasse del nuovo anno accademico non può essere quella di gravare interamente sulla pelle degli studenti. Gli studenti – si legge nel verbale della riunione – partecipano già, attraverso una quota della prima rata riservata al diritto allo studio, al fondo per le borse di studio». I membri del Consiglio degli studenti esprimono così che «sia inaccettabile che l’intero carico delle tasse vada a gravare sulla pelle degli studenti. Se parliamo di comunità e vediamo che ci sono delle difficoltà, noi chiediamo che ci sia un contributo da ogni componente che anima questa Università. Riteniamo altresì inaccettabile un aumento delle tasse in un momento socio-economico così difficile per la nostra terra, soprattutto quando l’Università della Calabria non sfrutta ancora a pieno quelle che sono le sue risorse all’interno del Campus. Il CdS si riserva comunque di fare proposte costruttive per poter trovare insieme alla Governance di Ateneo quelle che sono le risorse necessarie per scongiurare questo aumento delle tasse, previa visione del bilancio ed ogni documentazione necessaria per attuare proposte concrete. Chiede inoltre che tutte le risorse relative alle tasse universitarie e vincolate al diritto allo studio vengano effettivamente utilizzate per questo».

il Consiglio ritiene quindi necessario procedere con un’azione politica forte, al di fuori delle mura dell’Unical, per sensibilizzare le varie istituzioni a livello regionale ma soprattutto nazionale.

 

Unical, il gruppo UnIdea tira le somme sul consiglio degli studenti e sul bando tasse e contributi

NicolettiRENDE (CS) – Il gruppo universitario “Unidea” tira le somme dopo poco più di un mese dalle elezioni studentesche. Il senatore accademico Gerardo Nicoletti si è espresso dopo gli ultimi eventi legati alla rappresentanza studentesca. “Unidea” è il gruppo che ha scelto di non votare il nuovo presidente del Consiglio studentesco, Tulino. In segno di protesta, inoltre, gli “aventiniani” hanno vergato il foglio della votazione con alcuni vocaboli emblematici: didattica, formazione, campus, sicurezza. «Si tratta di una provocazione», dichiara Nicoletti, «utile a ricordare le linee guida che il Consiglio dovrebbe seguire e gli argomenti che dovrebbe affrontare. . Il Consiglio ha l’obbligo morale e statutario, appunto, di avanzare proposte ai dipartimenti e al Senato accademico in merito alla organizzazione della didattica e alla sua qualità. Inoltre, deve esprimere pareri sui servizi e sul diritto allo studio». Per aumentare il peso specifico della rappresentanza studentesca all’interno degli organi di ateneo, stando alle parole di Nicoletti, bisognerebbe investire sulla formazione. «Sarebbe auspicabile attivare corsi di lingua inglese e visite nelle altre università italiane e straniere. Dai componenti della compagine di “Unidea” va comunque un augurio di buon lavoro al presidente Tulino». In Senato, la prima  vittoria porta la firma sia di Nicoletti che di Diego Mazzitelli  e riguarda gli studenti disabili. «È stata riconosciuta finalmente la concessione di esonero dal pagamento della rata universitaria agli studenti con percentuale di handicap superiore al 66%, problematica in discussione da anni sulla quale finalmente si è posta la parola fine, a seguito di un’istanza presentata dai due rappresentanti agli organi preposti ed al rettore. Altre novità riguardano il nuovo “bando di concorso unico per l’assegnazione dei benefici dei servizi del diritto allo studio” la cui approvazione è ancora in corso: l’Unical dal prossimo anno rivedrà i requisiti economici per partecipare al concorso di borsa di studi: sale la soglia dell’Isee-dsu fino a 23.000 euro e quella relativi ai patrimoni da 40.000 a 50.000 euro. In questo modo verrà data la possibilità di partecipare al bando di borsa di studio a circa i due terzi degli studenti iscritti, se meritevoli, e a tutti i nuovi immatricolati con reddito universitario inferiore a 23.000 euro. Tale traguardo sarà frutto di una sinergia tra organi di ateneo e rappresentanza studentesca, con un fondamentale apporto dovuto al lavoro svolto in questi anni dal rappresentante al Coruc, Fernando Militerno, che proprio nell’ultimo periodo ha chiesto con forza l’utilizzo di questi parametri economici ». Le altre novità riguardano l’assegnazione degli alloggi prima dell’inizio dei corsi, sconti maggiori sul secondo figlio iscritto all’Unical ed inoltre dopo anni viene eliminata la compilazione del modello TC per la determinazione della rata. Infatti dal prossimo anno per la richiesta di borsa di studio e per i calcolo della seconda rata basterà solo presentare ai CAF o enti autorizzati richiesta di determinazione dell’ISEEDSU, nel primo caso entro fine luglio (è stato proposto in senato 12 agosto per dare maggiore tempo agli studenti) , nel secondo entro ottobre. Continua Nicoletti: «Nell’ultimo senato in via preliminare è stata discussa la problematica degli appelli straordinari, che meglio verrà affrontata nelle prossime riunioni; invece la proposta di inserire in tutte le giunte di dipartimento un componente che rappresenti gli studenti passa sotto forma di nota di indirizzo a tutti i dipartimenti. » Nei prossimi incontri verrà inoltre discusso il tema della sicurezza in sinergia con gli altri rappresentanti degli studenti in senato accademico, «non bisogna creare inutili allarmismi, la situazione riguardante la sicurezza del nostro ateneo, sollevata a seguito di episodi sporadici e di discutibile veridicità, può e deve essere migliorata con intelligenza, ma certamente ad oggi non rappresenta l’unica priorità per gli studenti. Le problematiche da affrontare sono ancora moltissime, ma sono convinto che in maniera propositiva si riuscirà a tracciare una linea direttrice che veda lo studente al centro dell’Unical. Il nostro ateneo merita una grossa crescita in termini di ricerca, servizi agli studenti e collegamento con mondo del lavoro e sta a noi rappresentanti negli organi collegiali proporre uno spostamento di rotta in questa direzione».