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Elezioni Cosenza, Franco Bruno: sopperire col buon senso all’ipocrisia burocratica

COSENZA – Il deputato Franco Bruno spezza una lancia in favore di Cosenza Popolare e, più in generale, delle liste e dei candidati esclusi dalla competizione amministrativa per presunte irregolarità nella documentazione. “Deve valere il principio dell’inclusione” afferma in una dichiarazione, raccolta al termine della manifestazione su “La Grande Cosenza”, svoltasi nel pomeriggio con la partecipazione di Mario Oliverio e Carlo Guccione.

Al Parco della Biodiversità il 1° maggio dei catanzaresi, tra musica e arte

Catanzaro ( Cz) – Le previsioni meteo, anche secondo l’allerta inoltrata dalla Prefettura a molti Comuni della nostra provincia, mettono in dubbio sole e temperature primaverili. Resta però la voglia di regalare ai catanzaresi e ai tanti frequentatori del Parco della Biodiversità mediterranea una giornata spensierata all’insegna dello sport, della musica e dell’intrattenimento nonostante le condizioni climatiche ottimali. Dopo un’attenta valutazione, l’Amministrazione provinciale di Catanzaro – guidata dal presidente Enzo Bruno – e le associazioni “Royal Beat” “Ragga Love” e “Insieme” che partecipano all’organizzazione dell’evento in calendario per domani, hanno deciso tenere ugualmente la manifestazione dedicata al Primo Maggio. La scommessa era ripetere il successo dello scorso anno, raggiungendo il duplice obiettivo di “valorizzare il Parco della Biodiversità Mediterranea e permettere a Catanzaro di vivere un grande evento”. Sfidando il rischio pioggia, in campo passione, energie e impegno per l’evento che registra l’adesione di tanti giovani talenti artistici del Capoluogo, che troveranno spazio sul palco del Primo Maggio. Ad aprire le danze alle 12 l’attesa esibizione di Piero Procopio reduce dal successo di Italian’s got Talent. Nel tardo pomeriggio, sul palco  Mimmo Cavallaro e Gioman. La manifestazione prevede anche il Live on Stage con l’esibizione di Heart Beat, Tana Experience, Massimialino Le Pera, Statale 107, White-G e tanti atri gruppi. Il Museo Musmi resterà aperto dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 20, gratuitamente. All’interno della sala espositiva è stata anche installata la splendida scultura di Giorgio Lupattelli dedicata alla città: l’artista che ha esposto al Museo Marca nei mesi scorsi, ha reinterpretato il Ponte Morandi, realizzando una scultura costruita con i mattoncini lego.

Inaugurato l’open space di Davide Bruno con Occhiuto, Santelli e Graziano

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Cosenza ( Cs) –  “L’amore per la nostra città, la passione per la politica, la voglia di continuare a lavorare per una Cosenza libera, moderna, all’avanguardia, innovativa, al passo coi tempi, ma attenta ai bisogni primari della comunità e alle fasce più disagiate”. Queste le motivazioni più significative con le quali Davide Bruno ha dato il benvenuto oggi pomeriggio ai tanti amici e sostenitori e ha confermato, in occasione dell’inaugurazione del suo punto d’incontro su Via Caloprese,  il suo pieno sostegno a Mario Occhiuto, che per quattro anni e mezzo lo ha voluto, in prima linea, tra i componenti della sua squadra. Davide Bruno, infatti, da assessore ha ricoperto importanti incarichi grazie a deleghe quali l’Urbanistica, la Trasparenza e la Legalità, il Lavoro Giovanile, l’Imprenditorialità, il Web 2.0. Si è definito un utopista, un sognatore, un idealista che crede realmente nella realizzazione di un progetto unitario per una Cosenza più giovane e del tempo presente, ma sempre proiettata al futuro. “Immagino – ha dichiarato il giovane candidato – anche una città a portata di click e facilmente accessibile. Penso ad una Cosenza attiva, vivace e stimolata, una Cosenza all’avanguardia che punti ad essere fiore all’occhiello non solo della Calabria, ma del Mezzogiorno intero. E allora ecco l’idea di questo open space, uno spazio aperto alle idee, ai contributi, alle iniziative che ognuno vorrà offrire”. Un giovane al servizio della città, con determinazione, idee chiare, convinzione, tenacia e lungimiranza, “vi prometto – ha concluso- che resterò il Davide di sempre e mi impegnerò affinché possa farmi portavoce delle istanze e dei bisogni della città”. Di questo ne è convinto anche Mario Occhiuto, presente all’iniziativa. “Un giovane brillante che ha sempre sostenuto l’idea di una Cosenza vivibile, sostenibile, alla portata di tutti. In questi anni, grazie anche alla vicinanza e al contributo di Davide abbiamo realizzato tanto, ma sono molte le cose ancora da fare – ha ribadito Occhiuto- per rendere la città più bella”. All’inaugurazione del punto d’incontro di Davide Bruno erano presenti anche l’On. Giuseppe Graziano e l’On. Jole Santelli, entrambi a sostegno di “un giovane che lavora assiduamente per i giovani della sua città, una faccia pulita, una persona seria e perbene, che ama il gioco di squadra e il confronto. Cosenza ha bisogno di giovani come Davide Bruno, ambiziosi, intelligenti,  capaci di costruire con abnegazione e vitalità un futuro migliore per le nuove generazioni”. Uno slogan quello di Davide Bruno che racchiude in sé il suo vero punto di forza, quella giovane tradizione politica che lo accompagna sin dai primi tempi e che ancora oggi lo contraddistingue.

 

Strada Provinciale 165/2, il presidente Bruno e il sindaco di Tiriolo sul posto

TIRIOLO (CZ)–  Ancora un passo in avanti verso il completamento della Strada provinciale 165/2 Pratora-Tiriolo. L’importante arteria interessata dall’intervento, trasferita alla Provincia dall’Anas nel 2001 e con problemi di viabilità da oltre dieci anni, rappresenta la tradizionale via d’accesso per Tiriolo in località Pratora. La riapertura della ex Statale 19 – cornice storica della famosa cronoscalata  ‘Ponte Corace Tiriolo’ – potrebbe favorire il decongestionamento del traffico veicolare delle principali vie d’accesso alla città di Catanzaro, favorendo il deflusso della mobilità proveniente dalle aree interne. Dopo la conclusione dei lavori di completamento del primo lotto, per un ammontare di 250 mila euro, e l’avanzare dei lavori del secondo lotto, venerdì scorso è stato firmato il progetto per i lavori aggiuntivi per un ammontare di oltre 327 mila euro. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, questa mattina ha effettuato un sopralluogo nel cantiere interessato, accompagnato dal sindaco di Tiriolo Giuseppe Lucente, da amministratori, cittadini e dal Comitato cittadino ex Statale 19 ‘Ponte Corace Pratora’, presieduto da Davide Longo. Presenti il direttore dei lavori, ingegner Antonio Leone e il direttore operativo, geometra Luigi Cimino. Il presidente Bruno ha colto l’occasione per rassicurare la comunità di Pratora sull’impegno dell’amministrazione provinciale all’ultimazione dei lavori dell’arteria considerata strategica, non solo con la consegna dei lavori per la variante di perizia migliorativa, quanto con la mobilitazione per l’individuazione delle risorse necessarie alla realizzazione del terzo lotto. I lavori che saranno realizzati prossimamente con economie di gara, per un ammontare di 400 mila euro, riguardano la realizzazione di opere relative ad una ulteriore messa in sicurezza, che vanno ad aggiungersi ai lavori di manutenzione straordinaria  di adeguamento e messa in sicurezza sono stati consegnati il 3 marzo 2105 (per un ammontare di 754 578,75 euro).
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Tutte le opere previste sono finalizzate a ripristinare ed a migliorare la funzionalità della strada in oggetto con particolare riguardo alla sicurezza stradale, alla mitigazione dell’inserimento delle opere nel versante ed alla sistemazione idrogeologica dell’area d’intervento in modo da eliminare o almeno limitare eventuali pericoli in presenza di eventi meteorici sfavorevoli. “Vogliamo rassicurare i cittadini che questa strada attesa da oltre venti anni è una priorità per la Provincia e che i lavori sono tutt’altro che fermi – ha assicurato il sindaco Lucente -. La riapertura della Sp 165/2 consentirebbe a Pratora di tornare ad essere quello che era negli anni Novanta, quando veniva scelta come residenza per la bellezza, la tranquillità e la facilità con cui si raggiungeva il Capoluogo di Regione”. Il sindaco Lucente ha voluto evidenziare l’impegno del presidente Bruno per la realizzazione della strada Pratora-Tiriolo “nonostante le difficoltà economiche che gravano sull’Ente intermedio in trasformazione. La vicinanza del presidente Bruno è una realtà che si dimostra con una concreta presenza sui territori di tutta la provincia. Si tratta di un presidente eletto dai sindaci che dà maggiore impulso alle istanze delle comunità che i sindaci rappresentano”. “La Pratora-Tiriolo rappresenta un’arteria di fondamentale importanza per collegare il Reventino al Capoluogo di Regione e scongiurare quell’isolamento forzato che danneggia lo sviluppo economico e sociale delle aree interne – ha ribadito il presidente Bruno -. L’impegno che intendo rinnovare è quello all’individuazione dei fondi necessari al completamento: nonostante le ristrettezze economiche abbiamo prestato fede alla parola data in ogni occasione, riempiendo di contenuti una delle quattro funzioni che ci vengono attribuite dalla legge Delrio, la viabilità. Il mio ringraziamento va ai tecnici e ai sindaci, il rapporto con i massimi rappresentanti del territorio e l’azione sinergica con cui operiamo, guardando con la stessa attenzione a tutti gli 80 comuni della provincia, ci permettere di continuare a dare risposte concrete alle nostre comunità”.

Ascia votiva di San Sosti, interrogazione parlamentare di Franco Bruno

ROMA – Al British Museum è custodita un’ascia votiva rinvenuta a San Sosti, nell’entroterra della provincia di Cosenza. Franco Bruno, deputato al Parlamento, ne ha chiesto la restituzione con una interrogazione al Ministro dei Beni Culturali Franceschini. «L’ascia ha un valore unico – sottolinea Franco Bruno – non solo perché testimonia la ricchezza archeologica del territorio e tristemente il suo depauperamento, ma anche perché l’epigrafe rappresenta il più antico documento scritto in dialetto dorico acheo. Il destino della scure, risalente al VI sec. a.C., è significativo: si crede sia stata offerta come ex voto da un pugile, vincitore di un’Olimpiade. Nel 1857 – informa il deputato – era ancora a San Sosti quando cadde nelle mani di un mercante romano e fu acquistata da sir Charles Thomas Newton allora curatore della sezione antichità del British Museum da cui non è più tornata. Il comune di San Sosti cerca di farla rientrare da circa trent’anni, anche con il sostegno dei vari ministri che si sono succeduti nel tempo, ma senza risultati. La questione del rientro dei beni culturali è complicata e, nonostante siano stati fatti molti passi avanti, giustamente San Sosti rivendica  il reperto soprattutto se si pensa a quanto ammonterebbe il beneficio economico se si potesse esporre la scure in Calabria». Nell’interrogazione Bruno propone, inoltre, in attesa di una positiva risoluzione del contenzioso con il British Museum, di esporre l’ascia almeno per alcuni mesi in Calabria. Per San Sosti sarebbe una grande occasione per attirare turismo in un comune che già vanta bellezze storiche e paesaggistiche uniche:«B asti pensare – conclude Bruno – al Santuario della Madonna del Pettoruto, un luogo estremamente mistico racchiuso tra le montagne, la gola del fiume Rosa e Artemisia, antico borgo bizantino».

Catanzaro, partecipazioni societarie e comparto sicurezza tra i punti approvati in Consiglio Provinciale

Catanzaro ( Cz) – Sette i punti all’ordine del giorno del consiglio provinciale di Catanzaro approvati questa mattina all’unanimità dalle assise convocate dal presidente della Provincia, Enzo Bruno. Dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, i consiglieri provinciali hanno, prima di tutto, esaminato la pratica relativa alla relazione sui risultati conseguiti riguardo alle partecipazioni societarie detenute dall’Amministrazione provinciale di Catanzaro. A relazionare in merito il vice presidente della Prima commissione, Emilio Verrengia, che ha anche formalizzato la propria adesione al gruppo Ala. “Dobbiamo discutere dell’opportunità di mantenere le nostre quote societarie nelle tre Partecipate a cui attualmente aderiamo – afferma il presidente Bruno -. La Provincia ha partecipazioni nel Consorzio Catanzaro 2000, in liquidazione, che svolge una attività ordinaria molto limitata e che in virtù di questo non registra perdite sui cui partecipare; c’è poi la Sacal che produce utili, quindi non sussiste alcun impedimento al mantenimento della partecipazione; quindi c’è il Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia, che risulta essere solido, a fronte di una tendenza consolidata dal 2011 del conseguimento di un utile di esercizio, con un discreto patrimonio immobiliare senza che l’amministrazione debba partecipare per ripianare debiti. Buona parte di questi immobili interessano anche Lamezia- Europa le cui prospettive e valorizzazione dell’area dismessa di Lamezia Terme, ci ha indotto a ritenere utile continuare a detenere la partecipazione”. “La proposta di deliberazione, che esclude spese per ripianare perdite dalle partecipazioni, ha il parere favorevole del Collegio dei Revisori – ha evidenziato Verrengia – sulla conformità tecnica amministrativa e sul rispetto dei parametri di legge”. Il presidente Bruno ha, quindi, accolto la sollecitazione dei consiglieri Verrengia e Francesco Ruberto a convocare al più presto una seduta del consiglio ad hoc da dedicare alla riflessione su mission, opportunità e criticità delle società partecipate. Un particolare attenzione sarà dedicata all’Azienda per la gestione dell’Aeroporto, la cui riorganizzazione societaria, nei giorni scorsi, ha impegnato il presidente Bruno, in prima linea per tamponare il disagio sociale conseguente alle preoccupazioni dei lavoratori per la la costituzione della nuova società di handling. Via libera all’unanimità anche del terzo punto all’ordine del giorno, vale a dire la rettifica della deliberazione n.109 del 21 dicembre 2015 avente per oggetto il regolamento della commissione provinciale Pari opportunità tra uomo e donna. Al quarto punto approvata un’altra rettifica: quella alla deliberazione n.12 del 13 febbraio 2016 avente al oggetto il Piano triennale di dimensionamento scolastico, al quarto punto. A seguire si è discusso della ratifica di delibera relativa al partenariato della riserva della biosfera Unesco “Mab Sila” per la costituzione della Fondazione in partecipazione e la presa d’atto ed adempimenti consequenziali dell’avviso di liquidazione per la registrazione sentenze relative a giudizi contro l’amministrazione provinciale. Al dibattito hanno partecipato i consiglieri: Marziale Battaglia, Antonio Montuoro, Francesco Mauro, Riccardo Bruno ed Emilio Verrengia. Il consiglio provinciale ha, infine, approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Antonio Montuoro per esprimere “sostegno e solidarietà all’iniziativa di Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato autonomo di Polizia, che sta attuando da quasi due mesi lo sciopero della fame per denunciare le drammatiche condizioni del comparto sicurezza”. Presenti in aula il segretario regionale del Coisp, Giuseppe Brugnano, il segretario provinciale dello stesso sindacato autonomo di Polizia, Massimo Arcuri, il segretario provinciale del Sap Sergio Riga e rappresentanti sindacali provenienti da Lamezia terme. I rappresentanti sindacali, nei loro interventi, hanno ribadito quanto illustrato anche al sottosegretario di Stato Luca Lotti nella lettera consegnata in occasione di una recente visita a Catanzaro, quando hanno potuto incontrare il rappresentante del Governo proprio nella stanza del presidente Bruno: tante le problematiche relative alla sicurezza nel territorio, ma anche le proposte significative avanzate, tra le quali l’eventuale apertura a Catanzaro di un presidio alternativo del Reparto Mobile di Reggio Calabria o del Reparto prevenzione crimine al fine di avere a disposizione un maggior numero di uomini e mezzi da mettere in campo per le esigenze connesse soprattutto all’ordine pubblico. Il rappresentanti dei sindacati di Polizia hanno ringraziato il presidente Bruno e tutto il consiglio per la sensibilità dimostrata.

Nuova Area Vasta, approvato il regolamento per il funzionamento del nuovo organismo

Catanzaro ( Cz) – L’assemblea dei sindaci della Provincia di Catanzaro ha il suo regolamento per il funzionamento dell’importante organismo della nuova Area Vasta. L’atto formale destinato a disciplinare uno dei tre fondamentali organi di direzione politica previsti nello Statuto del nuovo intermedio (votato all’unanimità lo scorso anno) è stato approvato questa mattina all’unanimità dei presenti (46 i Comuni rappresentati) con la sola astensione dei Comuni di Centrache e Montauro. L’assemblea dei sindaci, convocata e guidata dal presidente della Provincia Enzo Bruno, prima dell’esame della bozza di regolamento per il funzionamento dell’assemblea, ha ascoltato il vice presidente della Giunta Regionale, prof. Antonio Viscomi, che ha informato i presenti in merito alla  proposta di legge regionale n.28/10, di cui si sta occupando la prima commissione consiliare regionale ed avente ad oggetto “Disposizioni di riordino delle funzioni amministrative regionali, di Area vasta e città metropolitane, in attuazione della legge 56/2014”. “La legge Delrio, di riforma del sistema delle autonomie locali, ha imposto un radicale stravolgimento dell’intero assetto degli enti provinciali ridefinendone la fisionomia in termini di Area vasta – ha esordito il presidente Bruno -. L’immediata approvazione del nuovo Statuto dell’Ente, che nei suoi primi articoli stabilisce l’identificazione dell’Area Vasta con gli 80 Comuni già ricadenti nel territorio della vecchia provincia, fermo restando che la legge regionale in itinere potrebbe prevedere un ampliamento di tale area) ha costituito la prima significativa tappa di una delicata transazione resa continuamente complessa dalla legislazione successiva. La Provincia di Catanzaro – evidenzia Bruno – ha sempre e  comunque recepito con prontezza le linee guida imposte dalla vigente normativa, con l’obiettivo di portare a compimento in tempi brevi il passaggio da Provincia ad Area Vasta, anche attraverso il coinvolgimento costante di tutti gli attori, comprese le organizzazioni sindacali. Così oggi, la Provincia di Catanzaro può ritenersi molto avanti nel processo di globale riassetto dell’Ente intermedio, pronta ad avere un dialogo strutturato con la Regione e con il bacino d’utenza dei Comuni. Si avvierà quindi un processo di riforma caratterizzato da una nuova forma di regionalismo”.
Il presidente Bruno, infatti, ha ricordato che alla luce delle nuove disposizioni del legislatore, le Regioni dovranno occuparsi delle competenze sancite dalla Costituzione, più specificatamente controllo, legislazione e programmazione, mentre all’Area Vasta e ai Comuni spetteranno compiti di gestione. “Si avvierà quindi un processo di riforma – dice ancora Bruno – caratterizzato da una nuova forma di regionalismo”. La prima fase del processo risulta ormai compiuta: con deliberazione unanime dell’assemblea dei sindaci del 28 aprile 2015 è stato approvato il nuovo Statuto dell’Ente; con deliberazione del presidente n.188 del luglio 2015, è stato individuato il personale per lo svolgimento delle funzioni fondamentali della Provincia e successivamente – con deliberazione del presidente n.318 del 21 dicembre 2015 – è stata ridisegnata la nuova macrostruttura dell’Ente con una globale rideterminazione dei Settori e dei servizi. Nel nuovo assetto organizzativo è stato anche previsto un servizio di assistenza amministrativa ai Comuni proprio allo scopo di agevolare il passaggio dalla vecchia Provincia al Nuovo Ente di Area Vasta, ponendo le basi concrete per il rafforzamento e la valorizzazione delle funzioni di supporto e assistenza al Comuni (attraverso, esempio, la Stazione unica appaltante dell’Area vasta. E’ già stato avviato l’iter per l’effettiva, globale attuazione delle funzioni fondamentali previste dalla legge 56/2014, tra cui anche la gestione del ciclo dei rifiuti, i trasporti, la logistica, la rete dell’istruzione e della cultura, la programmazione urbanistica. Il regolamento dell’assemblea dei sindaci, previsto dall’articolo 28 comma 6 dello Statuto della Provincia, porta a compimento la seconda parte di riorganizzazione dell’Ente. “I servizi pubblici locali devono essere affidati agli enti di Area vasta quali enti di coordinamento dei Comuni nella gestione del servizio sul territorio con notevoli risparmi sui costi di gestione del servizio a vantaggio dei cittadini evitando duplicazione o istituzioni di enti inutili – afferma ancora il presidente -. a partire dall’Ato che deve occuparsi della gestione dei rifiuti urbani. Il regolamento dell’assemblea dei sindaci, previsto dall’articolo 28 comma 6 dello Statuto della Provincia, quindi, porta a compimento la seconda parte di riorganizzazione dell’Ente”.“La sfida che abbiamo davanti è quella di costruire la Regione che verrà, quella che guarda ai prossimi vent’anni e non nel breve periodo elettorale – ha detto il vice presidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi -. La nuova geografia amministrativa non dipende solo dall’applicazione della norma ma da come si decide insieme di costruire il sistema degli Enti locali”. Viscomi si è detto “felice di avere la possibilità di parlare ai sindaci dell’Area centrale della Calabria, perché abbiamo l’opportunità di ragionare insieme e prendere in mano la situazione, altrimenti altri ragioneranno al nostro posto. Soprattutto guardando alla necessità di sistemare una realtà insostenibile: gestire 409 comuni di cui la maggior parte sotto i duemila abitanti. In questa prospettiva e all’interno di questa riflessione c’è tutto uno spazio aperto che ruota attorno alle Aree Vaste, un progetto collettivo da costruire tenendo conto che nel futuro il concetto di comunità locale non coinciderà più con quello di amministrazione locale ”. L’invito, all’insegna della “leale collaborazione istituzionale”, quindi, è quello di ragionare sulla realizzazione di Unioni e Fusioni di comune, si mettere in piedi un sistema amministrativo che parte dai sindaci. E l’approvazione del regolamento dell’assemblea dei sindaci, la struttura formale del funzionamento dell’Area Vasta, è un primo passo per affrontare la sfida della costruzione del futuro della regione”. Al dibattito hanno portato il proprio contributo il vice presidente Marziale Battaglia, il consigliere provinciale Emilio Verrengia, il sindaco di Centrache Fernando Sinopoli, di San Pietro a Maida Pietro Putame, di Pentone Michele Merante e di Stalettì, Concetta Stanizzi.  Rinviata alla prossima riunione dell’assemblea dei sindaci la nomina della commissione di garanzia che secondo il comma 3 dell’articolo 29 deve essere composta da quattro sindaci e un consigliere provinciale: sarà la prima commissione, presieduta da Davide Zicchinella, a coinvolgere i rappresentanti degli 80 Comuni per individuare al più presto una proposta largamente condivisa.

Minacce a Barbanti, i messaggi di solidarietà di Bruno e Magorno

Di seguito i messaggi di solidarietà giunti all’On. Barbanti, a seguito delle minacce e delle ingiurie ricevute sui social, in particolare sulla sua pagina pubblica e sul suo profilo privato di Facebook:

Enzo Bruno – Segretario Provinciale Pd Catanzaro: “Siamo veramente indignati per quanto accade in queste ore Sebastiano Barbanti, preso violentemente di mira da simpatizzanti e militanti del Movimento Cinque Stelle che hanno mal digerito la sua scelta di aderire al Partito democratico. Una decisione che ci ha riempito di orgoglio perché Sebastiano rappresenta un valore aggiunto per la nostra Federazione e l’intero Partito Calabrese”. E’ quanto afferma Enzo Bruno, segretario provinciale del Partito democratico della Federazione di Catanzaro nell’apprendere che gli attacchi di cui è stato oggetto il deputato Sebastiano Barbanti, in seguito alla scelta di aderire al Pd. “La sua passione, il suo spessore intellettuale e il suo impegno politico a sostegno della Calabria rappresentano un contributo importante all’azione programmatica del governo nazionale e regionale – afferma ancora Bruno -. Sebastiano era consapevole della possibilità concreta di essere preso di mira da attacchi violenti e strumentali. Ma ha motivato in maniera chiara da decisione e l’impegno di svolgere il proprio ruolo da cittadino che intende dare voce ai cittadini e non più come ‘cavaliere solitario’, come egli stesso ha avuto modo di affermare nel corso della conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro alla presenza del sottosegretario Luca Lotti e del segretario regionale, Ernesto Magorno. Barbanti – conclude Bruno – ha scelto il Pd convinto di poter proseguire l’attività di deputato con gli strumenti giusti. E il Partito democratico gli sarà a fianco in questo intento, facendogli scudo dei vili e insensati attacchi che non sminuiranno il valore di una scelta politica chiara e disinteressata”.

Ernesto Magorno – Segretario Regionale Pd- “Sebastiano Barbanti è una persona di grande spessore politico ed intellettuale, che ha manifestato capacità, intelligenza e spirito critico positivo. La sua adesione al Partito democratico rappresenta un arricchimento per il nostro gruppo dirigente. I vili attacchi personali di cui è oggetto in queste ore nulla hanno a che fare con la libera manifestazione del pensiero”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Pd Calabrese, on. Ernesto Magorno, che esprime la propria solidarietà al deputato Sebastiano Barbanti, violentemente attaccato sui social network in seguito alla scelta di aderire al Pd. “Minacce e insulti – dice ancora Magorno – che indignano il popolo democratico e quanti si impegnano con la propria azione quotidiana nella difesa della democrazia in tutte le sue espressioni. Tutto il Pd calabrese è vicino a Sebastiano che con il proprio impegno e la propria passione si sta mettendo in gioco per portare il proprio contributo al rilancio sociale e culturale della nostra terra, facendo la differenza”.

 

 

A Catanzaro l’AICCRE rinnova il consiglio direttivo

 

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Catanzaro ( Cz) – L’Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE) della Calabria ha rinnovato, nei giorni scorsi, gli organi direttivi nel corso del congresso regionale che si è svolto nella sede della Provincia di Catanzaro. L’AICCRE è l’associazione nazionale dei soggetti istituzionali territoriali costituenti il sistema dei poteri regionali e locali (Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni) e degli altri soggetti in cui il sistema si organizza (Municipi, Circoscrizioni di decentramento comunale, Comunità montane, Comunità isolane, Unioni di Comuni), attraverso la quale detti soggetti operano in modo unitario per la costruzione di una Unione europea su basi federali, fondata sul riconoscimento, il rafforzamento e la valorizzazione delle autonomie regionali e locali. Il consigliere provinciale Emilio Verrengia – vice presidente del Congresso dei Poteri Locali a Strasburgo – è stato riconfermato presidente, mentre il sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino è stato eletto segretario; vice presidente: Basilio Ferrari, sindaco di Paola, Giuseppe Varacalli sindaco di Gerace e Nicolino Lagamba ex assessore comune di Vibo Valentia. Al congresso regionale ha portato il proprio saluto anche il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che assieme al direttivo e al presidente riconfermato Verrengia ha donato una targa ricordo ad un autorevole esponente dell’AICCRE, il già sindaco di Squillace, Guido Rhodio. Per il perseguimento delle proprie finalità, l’AICCRE può costituire, partecipare o contribuire ad associazioni,fondazioni, istituzioni, enti o società, statutariamente caratterizzate per la valenza federale ed europea degli obiettivi che vogliono conseguire: la Provincia di Catanzaro, ha ribadito il presidente Bruno, ha deciso di rinnovare la propria adesione all’associazione che elabora proposte e sviluppa iniziative perché i poteri regionali e locali, in maniera unitaria, possano concorrere, nell’ambito di adeguati organi istituzionali della Unione Europea e del Consiglio d’Europa, alle scelte ed alla formulazione di conseguenti politiche per il rafforzamento e la valorizzazione delle autonomie regionali e locali. Prima della disamina del documento congressuale sul tema “Europa Al Bivio: Enti locali e regionali per il federalismo europeo, costruire la democrazia europea dalle comunità locali agli Stati Uniti d’Europa”, il saluto del presidente della Provincia che si è voluto soffermare sulla trasformazione dell’Ente intermedio in Area vasta, in seguito all’attuazione della riforma Delrio, ed in particolare la possibilità che questa evoluzione favorisca l’attuazione di un nuovo regionalismo. “Questa trasformazione deve diventare un’opportunità per ‘liberare’ le Province dal gravame di farraginosità burocratiche e deleghe incompiute per disegnare un organismo snello e operativo che si occupi di garantire servizi di alta qualità alle nostre comunità. Un Ente da realizzare con l’importante contributo dei sindaci e degli amministratori locali che si renderanno protagonisti di disegnare insieme alla Provincia la legge regionale che darà funzionalità alla nuova Area Vasta.  In questo modo – ha concluso – daremo corpo al nuovo regionalismo, con le Aree vaste che saranno Enti di gestione e le Regioni di programmazione, legiferazione e controllo come stabilito dalla Costituzione”. Il consiglio direttivo sarà composto da: Marziale Battaglia, vice presidente Provincia di Catanzaro; Francesco Mauro, sindaco di Sellia Marina;  Massimo Chiarella, sindaco di Gimigliano; Pietro Fazio Pietro, sindaco di Feroleto Antico; Guido Rhodio, dirigente Nazionale AICCRE; Francesco Bisogno, capo di gabinetto Provincia di Cosenza; Sonia Munizzi (responsabile pari opportunità). Il Collegio dei Revisori sarà composto da: Pasquale Pignataro (presidente);  Berenice Brutto (componente). Eletti anche i delegati al Congresso Nazionale del 17 e 18 marzo 2016 a Pescara:  Emilio Verrengia, Francesco Bisogno, Pietro Fazio Pietro oltre ai soci titolari. Il Consiglio Direttivo  si riunirà dopo il Congresso Nazionale per approvare il programma delle iniziative sociali per l’anno 2016 allargando la partecipazione di altri comuni che hanno richiesto di voler aderire nuovamente  all’AICCRE.

Lotti tiene a battesimo la consulta dei sindaci del Pd

CATANZARO – Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti, tiene a battesimo la Consulta dei sindaci del Partito democratico. Il terzo organismo collegiale del partito guidato dal segretario regionale Ernesto Magorno – costituito dopo le Consulte di legalità e sanità – si è insediato questo pomeriggio nella Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro. Un appuntamento importante che coincide con la visita del premier Matteo Renzi, stamattina a Mormanno e Cosenza, e che secondo Lotti non è affatto casuale. “I sindaci hanno un ruolo e un compito importante per il Pd e per la politica – ha detto Lotti – siete la nostra linfa, la nostra base, i primi ascoltatori del territorio. Il sindaco è il punto di riferimento, il primo cittadino anche di quelli che non l’hanno eletto. Siate sentinella importante, il Governo vi è vicino”. La Consulta dei sindaci del Pd sarà guidata da Anna Maria Cardamone, primo cittadino di Decollatura: “Questo organismo deve essere capace di rrobustire il dialogo tra istituzioni e realtà territoriali – ha affermato Anna Maria Cardamone -. Sta a noi riuscire a trovare la formula giusta per farla funzionale, e non farne una camera di compensazione di interessi che non trovano spazio. I cittadini e le loro istanze vengono prima di tutto”. A fare gli onori di casa Enzo Bruno, nella duplice veste di segretario provinciale del Partito democratico di Catanzaro e presidente dell’Ente intermedio del Capoluogo di Regione. Bruno saluta il sottosegretario Lotti definendolo “amico della Calabria”. Sono i fatti e la costante presenza nella nostra regione a suggerire una grande attenzione ai calabresi di Lotti che “non manca di ascoltare, sostenere e dare risposte alla Giunta regionale, ai consiglieri e alla deputazione in campo per risolvere i problemi atavici di una terra per troppo tempo marginalizzata. Ed è significativo – dice Bruno – che Lotti sia qui per tenere la Consulta dei sindaci, il terzo organismo collegiale costituito dal Pd per riaprire il confronto con i cittadini. Anche nella visione della nuova Area Vasta i sindaci sono i protagonisti della sfida che abbiamo davanti: cambiare la Calabria. Per troppo tempo siamo stati considerati un peso piuttosto che una risorsa: il premier Renzi ha il grande merito di aver rimesso lo sviluppo della Calabria in cima all’agenda politica. Questa mattina a Mormanno ha ripreso e rilanciato i grandi temi dell’agroalimentare, del porto di Gioia Tauro e dell’alta velocità come opportunità di crescita per agganciare la Calabria all’Europa. Rappresentiamo la Calabria pulita, quella che lotta per la legalità e contro le mafie, per una sanità giusta, per un futuro migliore accanto al segretario regionale Magorno e il presidente Oliverio. Da qui – conclude Bruno – vogliamo ripartire per il nostro grande riscatto”. Al tavolo della presidenza anche il presidente del consiglio regionale Nicola Irto che plaude alla costituzione della Consulta come “possibilità di un partito che riesce ad incontrarsi di nuovo, a confrontarsi, soprattutto con la parte di frontiera”. Parlando con i sindaci dei ruolo, della funzione e delle attività dei sindaci il pensiero di Irto corre ai tanti amministratori che anche nelle ultime ore sono stati colpiti da intimidazioni: la Consulta dei sindaci vuole amplificare la loro voce e fare quadrato attorno alle tante battaglie per la legalità. “Stasera si insedia la terza consulta tematica del Pd – ha aggiunto il capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale –  la scelta della guida è ricaduta su un sindaco donna, caratterizzando in positivo il Pd che decide di occuparsi delle amministrazioni e dei sindaci, primo elemento di frontiera e livello di ascolto”. Tra gli interventi quello del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, del collega di Pizzo Gianluca Callipo, di Castrovillari Mimmo Lo Polito, e di Satriano, rappresentante dell’Anci piccoli Comuni, Michele Drosi; ma anche quello del presidente della Consulta della sanità, Leofranco Rizzuti. A parlare dei sindaci “presidio del territorio” anche il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, che li definisce anche “servitori dello Stato”. “Le consulte servono a dare voce ai cittadini,  non sono inutili organismi ma i aiutano a ritrovarci uniti e non a coprire inutili caselle – dice Magorno –L’idea della Consulta nasce proprio  come una mediazione tra i sindaci, le proposte e il governo della regione. Un grande partito come il nostro deve avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità: dobbiamo fare in modo che il Pd sia unito in ogni territorio della nostra regione e sono i sindaci per primi a dover alimentare unità. I rappresentanti istituzionali hanno il dovere di indicare la strada dell’unità e il rispetto delle regole”. Il segretario regionale democratico ha anticipato la costituzione di altre due consulte: la prima sulla agricoltura, che sarà costituita da Nicodemo Oliverio, e la seconda sulle infrastrutture. “Procederemo quindi a fare gli stati generali del Pd – conclude Magorno e e chiederemo a Matteo come segretario nazionale del Pd di presiedere. Il  vuole camminare unito perché unito ce la farà”. “Oggi è stata una bella giornata, ha segnato concretamente quello che è l’impegno del Governo nazionale per la Calabria – ha detto il presidente Oliverio -. Si apre una fase impegnativa che ci dovrà vedere dispiegare una azione di governo che non ripeta gli errori del passato:  abbiamo bisogno di costruire una forte sinergia la Giunta e il sistema delle autonomie locale, i comuni e le forze sociali. La sfida che abbiamo davanti è difficile, la vinceremo se ognuno, chiamato a fare la propria parte per crescita, sarà consapevole di questa responsabilità. Che non significa ‘pensiero unico’, ma confronto e poi sintesi, per decidere e andare avanti”.

Sarà un segno del destino, ma non è un caso che Renzi sia stato in Calabria il giorno dell’insediamento della Consulta dei sindaci Pd. Parola del sottosegretario Luca Lotti che assicura: “Non siamo venuti a farci vedere, ma siamo venuti a portare un idea diversa che c’è nei confronti della vostra regione”. Lotti si complimenta con Magorno per la scelta di istituire le consulte come “strumento per mettere attorno ad un tavolo coloro che vogliono discutere”. Parla anche di sanità, dimostrandosi informato su quanto accade in questi giorni per via del provvedimento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera: “Il commissario alla sanità Scura non risponde a Lotti o a Gelli, ma deve rispondere ai calabresi, al ministro e al governo”. “Se ci sono problemi, come è chiaro che ci siano, mi farò carico di riferirlo al ministro Lorenzin”, ha aggiunto Lotti. Poi è tornato sull’importanza del ruolo del sindaco che con il proprio modo di fare, il realizzare quelle che sembrano promesse ma diventano fatti concreti, restituisce credibilità alla politica.