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Candida Tucci è il nuovo vice presidente di Confapi Sanità

Francesco NapoliROMA (RM) – Candida Tucci, è il nuovo vice presidente nazionale Confapi Sanità. Già presidente dell’Unione Sanità di Confapi Calabria, l’imprenditrice cosentina rappresenterà a livello nazionale la confederazione nella sua filiera della Sanità, un settore certamente strategico per l’associazione datoriale.La nomina è avvenuta duranti i lavori dell’assemblea svoltasi a Roma.“Ringrazio la dirigenza di Confapi Nazionale per l’incarico che ha deciso di affidarmi e per la fiducia dimostrata nei miei confronti. Un incarico che rappresenta per me una grande sfida ed una grande responsabilità. Da donna del Sud e da imprenditrice- prosegue Candida Tucci – so bene quanta strada ancora abbiamo da fare. Per questo, metterò a servizio di questo incarico tutta la mia esperienza e il mio impegno, portando avanti un confronto costante e sempre propositivo con la categoria”.A Candida Tucci sono giunti gli auguri della dirigenza di Confapi Calabria, nonché del Vicepresidente Nazionale Francesco Napoli. “La Sanità privata è un comparto che più di ogni altro ha una rilevanza sociale ed un impatto sul territorio che richiede una gestione attenta ed oculata. Sono certo che il nuovo vice presidente nazionale Sanità Confapi Candida Tucci farà un ottimo lavoro.”

L’imprenditrice cosentina Candida Tucci nuova vicepresidente di Confapi Sanità

Candida TucciCandida Tucci, imprenditrice cosentina già presidente dell’Unione Sanità di Confapi Calabria, è stata eletta nuovo vicepresidente nazionale di Confapi Sanità. La nomina è avvenuta durante i lavori assembleari svoltisi a Roma. Appena saputo della carica, la Tucci ha dichiarato: “Ringrazio la dirigenza di Confapi Nazionale per l’incarico che ha deciso di affidarmi e per la fiducia dimostrata nei miei confronti. Un incarico che rappresenta per me una grande sfida ed una grande responsabilità. Da donna del Sud e da imprenditrice so bene quanta strada ancora abbiamo da fare. Per questo, metterò a servizio di questo incarico tutta la mia esperienza e il mio impegno, portando avanti un confronto costante e sempre propositivo con la categoria”.

Alla Tucci non sono mancati gli auguri da parte della dirigenza di Confapi Calabria, nonchè da parte del Vicepresidente nazionale Francesco Napoli, che ha affermato: “La Sanità privata è un comparto che più di ogni altro ha una rilevanza sociale ed un impatto sul territorio che richiede una gestione attenta ed oculata. Sono certo che il nuovo vice presidente nazionale Sanità Confapi Candida Tucci farà un ottimo lavoro”.

Il Presidente Confapi Candida Tucci sulle strutture socio-assistenziali : “Azioni concrete e non encomi verbali, affinchè la Calabria diventi produttiva”

Il Presidente Candida Tucci

Confapi Sanità Calabria: il Presidente Candida Tucci interviene sulla nota dell’assessore regionale al lavoro ed alle politiche sociali Nazzareno Salerno sul tema dei servizi sociali

Il Presidente del Confapi Sanità Calabria Candida Tucci ha risposto alla nota dell’assessore regionale al lavoro ed alle politiche sociali Nazzareno Salerno in merito al tema dei servizi sociali. La Tucci si è detta piacevolmente colpita dall’intenzione dell’assessore Salerno di far fronte alle emergenze lavorative e alla difficoltà occupazionale, e del suo aver sottolineato quanto alcune imprese sociali operino con intenti che vanno oltre la semplice logica del profitto. Il presidente Confapi continua dicendo che “Nella nota, però, nulla dice l’assessore richiamato sulle eventuali azioni poste in essere in questi anni di governo per far si che quelle bellissime imprese sociali possano ancora continuare ad operare in questo settore. Trascura, infatti, di evidenziare che, nonostante i numerosi incontri avuti con le varie strutture del sociale, ad oggi le stesse non hanno ricevuto nessuna risposta e nessun intervento volto a migliorare il settore. Trascura di spiegare come mai, metodicamente oramai, i decreti di pagamento delle richiamate strutture stazionano per lunghi periodi in ragioneria perché non ci sono soldi sul capitolo di bilancio riservato al pagamento delle stesse.

Nell’emotività che contrassegna la nota dell’assessore non emerge una parola di giustificazione per la grave responsabilità politica che sottende a tale situazione deficitaria. Non una parola, inoltre, che spieghi il perché vengano spesi diversamente i soldi sul capitolo di bilancio destinato al pagamento delle strutture! Di più: le strutture socio-assistenziali sono ad un passo dalla chiusura poiché l’attuale sistema politico che sta causando sistematici ritardi nei pagamenti, l’inadeguatezza delle rette regionali a fronte di servizi sempre più organizzati tanto da un punto di vista amministrativo che professionale, non ne consente più la sopravvivenza. Questo determinerà che l’assessorato regionale sarà impegnato sempre di più a far fronte alle emergenze occupazionali e che le criticità del settore si amplificheranno a macchia d’olio in quanto, il crollo delle imprese sociali determinerà la perdita di numerosissimi posti di lavoro.

Si soffermi un attimo l’assessore a pensare che il comparto delle strutture socio assistenziale consta di circa 500 unità di accoglienza e di oltre 1000 posti di lavoro. È necessario porre in essere azioni concrete oltre che encomi verbali per far si che questa nostra terra smetta di essere martoriata ed incominci a diventare terra produttiva. È necessario che si intraprendano azioni politiche serie ed incisive, perché non si debba più lavorare solo sulle emergenze ma anche sulla crescita, affinché la Calabria non sia più solo il bacino elettore dell’assistenzialismo, ma diventi terra libera di esprimere il proprio consenso elettorale sulla base di scelte di programmi politici e non di ‘promesse politiche’. È allarmante, infine, che la definizione di terra martoriata provenga proprio da coloro che hanno la responsabilità politica delle sorti della regione.”