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In onda su Rai 1 ‘Il Confine’ del lametino Carlo Carlei. Enzo Bruno: «Orgoglio calabrese»

CATANZARO – Il 15 e 16 maggio andrà in onda in prima visione su Rai 1 ‘Il Confine’, mini serie in due serate diretta dal regista lametino Carlo Carlei.  Una delle opere di cui Carlei si dice più fiero, perché tra le più artisticamente riuscite, ma anche per la storia raccontata, di guerra e d’amore, attraverso gli occhi di tre giovani protagonisti.

Carlei orgoglio calabrese per Enzo Bruno

«Una mini serie che guarderemo con l’attenzione che merita dopo averne apprezzato tanti lavori televisivi di Carlei, dalle biografie di Enzo Ferrari e Padre Pio, ai più recenti “Il Giudice meschino” e “I Bastardi di Pizzo Falcone”, giusto per citare qualche esempio e che ci offre l’occasione per rendere pubblico riconoscimento alla grande bravura, alla professionalità e all’umanità di  un nostro conterraneo che ha dato lustro internazionale alla Calabria e alla provincia di Catanzaro». E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in vista della messa in onda di un altro importante lavoro del registra lametino Carlo Carlei, il 15 e 16 maggio su Rai Uno.

Carlei lametino doc

Carlo Carlei è nato a Nicastro nel 1961 ed ha coltivato fin da bambino la sua passione per il cinema, i fumetti e la letteratura americana, soprattutto di fantascienza. Tra il primo riconoscimento ottenuto, quello al Festival del Cinema Elettronico di Montreux il premio per il Miglior film e i Migliori effetti speciali (1991), al più recente nel 2017 (il premio Flaiano per la regia), Carlei ha inanellato successi e riconoscimenti internazionali: basti pensare a film come “La corsa dell’innocente” che è diventato un cult negli Stati Uniti d’America, dove è stato acquistato e distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer per gli States; o ancora il film “Fluke”, basato sul romanzo omonimo di James Herbert, interpretato da Matthew Modine e prodotto dalla MGM, o ancora “Romeo and Juliet”, sceneggiato da Julian Fellowes nel 2013.

«Lo aspettiamo al Palzazzo di Vetro»

«Carlo Carlei rappresenta un esempio per i nostri ragazzi, un riferimento positivo che proietta valori e principi sani da perseguire con fiducia per realizzare sogni che, con l’impegno e il sacrificio, sono a portata di mano – afferma ancora il presidente della Provincia di Catanzaro -. Carlei ha saputo coltivare le sue aspirazioni applicandosi nello studio con serietà e costanza, senza mai perdere di vista la propria identità e le proprie radici, portando la sua regione e la sua città nel suo cuore e nelle sue produzioni, rappresentando oltre i confini del Paese la Calabria migliore. Dobbiamo essere orgogliosi di avere un regista di questo calibro tra i nostri conterranei, testimonial della creatività, della sensibilità e della storia di una comunità che ha tanto da raccontare. Il mio auspicio è che Carlei raggiunga traguardi sempre più prestigiosi: colgo l’occasione per invitarlo ufficialmente nella sede della Provincia di Catanzaro per rendergli omaggio e creare l’occasione di parlare del grande lavoro svolto in questi anni».

 

“I bastardi di Pizzofalcone” del regista di Nicastro Carlo Carlei

www.diregiovani.it
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NAPOLI – Tratta dall’omonima serie di romanzi di Maurizio De Giovanni, ieri sera è andata in onda su Rai 1 la prima puntata de “I bastardi di Pizzofalcone”. Sullo sfondo di una Napoli con le sue bellezze e le sue contraddizioni, di vicoli affollati e musica neomelodica, si dipanano le vicende della squadra di un  commissariato fatiscente e prossimo alla chiusura  capeggiato da Luigi Palma. Un gruppo di reietti con alle spalle una vita dai contorni torbidi, ha l’opportunità di mettere alla prova le proprie capacità professionali con un caso di omicidio accettato dal disobbediente ispettore Giuseppe Lojacono (interpretato da Alessandro Gassman) finito a Pizzofalcone perché accusato di avere rapporti con la mafia. Affiancata dal pubblico ministero sardo Laura Piras (interpretata da Carolina Crescentini)  – donna enigmatica e ironica che cerca di farsi spazio in un ambiente  prettamente maschile- la squadra riesce a risolvere il caso e a scongiurare la chiusura del commissariato. Uno share del 25,5% per la prima puntata di una fiction affidata a Carlo Carlei, regista e sceneggiatore di Nicastro direttore nel 1991 del mediometraggio  “Capitan Cosmo” in cui appare per l’ultima volta Walter Chiari, consacrato alla scena internazionale nel 1994 grazie a “la corsa dell’innocente” che gli è valsa la nomination al Golden Globe come miglior film straniero e al David di Donatello come miglior regista esordiente. Un cast variegato e piuttosto scialbo- composto da Luigi Palma (Massimiliano Gallo), dal sostituto commissario Giorgio Pisanelli (Gianfelice Imparato), la vice sovrintendente Ottavia Calabrese (Tosca D’Aquino), l’agente scelto Marco Aragona (Antonio Folletto), l’agente Alessandra Di Nardo (Simona Tabasco) e l’assistente capo Francesco Romano (Gennaro Silvestro) – ha fatto da contorno ai veri protagonisti Giuseppe Lojacono e Laura Piras. Sarcastico, ribelle e intuitivo Gassman, algida Carolina Crescentini. Il resto del cast poco coinvolgente, esclusa la simpatia di Antonio Folletto. Una puntata pacata e priva di eclatanti colpi di scena per una fiction il cui team preferisce farsi notare poco. Questa sera andrà in onda la seconda delle sei puntate. Si spera in qualcosa di meglio.

Rita Pellicori