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L’On. Oliverio ricorda Giuditta Levato

Nicodemo OliverioSELLIA MARINA (CZ) – Anche il Comune di Sellia Marina ha voluto ricordare Giuditta Levato, in occasione del centenario della sua nascita. All’evento ha voluto partecipare anche Nicodemo Oliverio, capogruppo del PD in commissione agricoltura di Montecitorio, che ha dichiarato: «Con la vicenda umana e sociale di Giuditta Levato si chiude l’epoca di un’Italia fortemente arretrata nel campo dei diritti e dell’uguaglianza. E si avvia un percorso che avrebbe portato il nostro Paese verso una società più moderna e più giusta. Dopo il Decreto di Rogliano, emanato da Garibaldi, dopo altre tappe di lotta e di rivendicazioni culminate nel 1943 con la rivolta dei contadini crotonesi, Giuditta Levato segna il momento più alto è definitivo, che avrebbe subito dopo portato all’occupazione delle terre di Fragalà e all’approvazione della riforma agraria, pensata dal “ministro calabrese dei contadini”, Fausto Gullo, e fortemente voluta dal presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, il quale fece un viaggio in Calabria e rimase sconvolto dalle condizioni di estrema povertà e ai limiti della schiavitù dei contadini calabresi. Si avvia da quel momento il passaggio dell’Italia arretrata e quasi preistorica, all’Italia dello Sviluppo culturale, economico e sociale. Se oggi possiamo parlare di ritorno alla terra e di agricoltura come motore della ripresa economica, lo dobbiamo a tutti questi eventi, e lo dobbiamo in particolare a tutti coloro che, come Giuditta Levato, hanno combattuto la battaglia fondamentale per il diritto alla terra. Battaglia che ha portato la contadina di Calabricata ha sacrificare la vita per una Idea.»

Unical: convegno su Bruno Leoni nel Centenario della sua nascita

Arcavacata (Cs) – Rilanciare il dibattito sul concetto di libertà nelle sue diverse declinazioni e sul rapporto tra Individuo, Stato e Mercato, attraverso un autore che di questi temi è stato  interprete profondo, originale e innovativo, è l’obiettivo del Convegno “Libertas, Libertates”, dedicato allo studioso di cui nel 2013 cade il Centenario della nascita.

Un’occasione, questa, per rilanciare anche la figura di Bruno Leoni, celebrato maestro di liberalismo negli Stati Uniti già negli anni Sessanta e solo nel 1995 assurto a notorietà in Italia, grazie alla pubblicazione della sua opera magistrale Freedom and Liberty, frutto di un Seminario tenuto in California. Pensatore poliedrico e versatile, si è impegnato, con approccio pionieristico,  nella Filosofia del diritto e nella Scienza politica,  nella Dottrina dello Stato e nella Filosofia politica, nella Storia del pensiero politico e nell’economia, nell’epistemologia e nella metodologia, sempre convergendo la sua ricerca sulla salvaguardia della libertà individuale da qualunque ingerenza sia pubblica che collettiva.
Pianificazione economica e legislazione positiva sono gli strumenti oppressivi di uno Stato, quale quello della nostra epoca, dice Leoni,  spacciato per “il mito di una realtà soprastante agli individui; più buona, più giusta, più potente degli individui, a cui dovrebbe tendere la mano per renderli migliori”, quando invece reali sono solo coloro che comandano con mire personali o collettivistiche.
Protagonista di spicco del mondo scientifico internazionale, ha spaziato  incisivamente tra il neo classical liberalism dei von Hayek e dei von Mises della Scuola austriaca, il neo liberism dei Buchanan e dei Tullock, e il rinascente libertarianism dei Nozick e dei Rothbard, muovendosi tra l’Università di Torino (dove si è laureato con Gioele Solari e ha insegnato Dottrina dello Stato), l’Università di Pavia (dove ha insegnato Filosofia del diritto e Dottrina dello Stato, e ha fondato la rivista “Il Politico”) e la Mont Pelerin Society (di cui è stato presidente),  tra il Centro di studi metodologici “Luigi Einaudi” e la Political Science Association, tra l’Institut de Philosophie politique (di cui è stato uno dei fondatori) e l’Institute for Human Studies.

Il Convegno, organizzato dalla Cattedra di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria, sotto il patrocinio dell’Associazione degli Storici delle Dottrine Politiche, dell’Istituto Bruno Leoni e della Regione Calabria, si svolgerà il 30 e 31 ottobre al Campus di Arcavacata di Rende e vedrà la presenza dei maggiori studiosi leoniani e liberali.
Articolato in due giornate, si svilupperà in tre sessioni tematiche: “Bruno Leoni e gli Studi politici”, “Bruno Leoni tra Diritto e Politica”, “Bruno Leoni e il problema del Buon Governo”.
L’iniziativa assume particolare rilevanza nel contesto delle celebrazioni del Centenario della nascita, nel concludere la serie di iniziative che si sono svolte all’Università di Ancona, sua città natale, quindi a Torino, e infine a Roma Tre.