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Margherita Ricci risponde al circolo PD di Mendicino: «Facciano chiarezza gli altri»

MENDICINO (CS) –  Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Margherita Ricci, segretaria dimissionaria del Circolo PD di Mendicino. «Ho letto in questi giorni sui giornali locali un attacco feroce, ma del tutto privo di fondamento e consistenza politica, alla mia persona. Le beghe da bar non mi sono mai piaciute, le chiacchiere da salotto men che meno, ma visto che sono stata chiamata in causa in prima persona ho deciso di rispondere per informare la Città. Uno sparuto numero di iscritti al Circolo PD di Mendicino, dei quali non sappiamo, anche se li possiamo immaginare, neanche i loro nomi e che non rappresentano di certo tutto il nostro partito, mi chiede di fare chiarezza. Per la verità, non capisco quale chiarezza io debba fare visto che il mio percorso, a differenza di altri, è sempre stato pulito e lineare. Mi si imputa che nel lontanissimo ormai 1997, ben 22 anni fa, non proprio ieri quindi, sono stata eletta consigliere con l’allora sindaco Piscitelli, dimenticando però di aggiungere che lo fui in quota “Margherita” e che fui anche assessore alla Comunità Montana. E quindi? Da allora ci sono state almeno 4 tornate elettorali a Mendicino, un’altra epoca storica dunque, mentre si sono dimenticati di aggiungere che l’attuale assessore Francesco Gervasi con il sindaco Piscitelli è stato assessore nella scorsa legislatura per quasi 5 anni. Dopo quell’esperienza lontana nel tempo io ho lasciato l’attività politica diretta, salvo essere candidata nel 2004, in alternativa ad Ugo Piscitelli, candidandomi con il sen. PD Geppino Camo. Dopo di allora sono tornata a fare il mio mestiere di avvocato, la moglie e la mamma, pur continuando a seguire sempre la politica e il mio partito. Nel 2014 ho scelto insieme a tutti gli iscritti al circolo Pd di Mendicino all’unanimità di sostenere il Sindaco Antonio Palermo e di candidarmi insieme all’attuale assessore Francesco Gervasi alla guida della nostra Città con una squadra giovane e dinamica e in una lista civica. Da qui un percorso amministrativo fatto di serietà, abnegazione totale, spirito di collaborazione assoluta, in cui io e il partito abbiamo saputo dare un importante contributo alla crescita della nostra Città. Un’amministrazione che ha raggiunto grandi traguardi come è oggi sotto gli occhi di tutti, con una maggioranza di cui noi ancora oggi ufficialmente siamo parte integrante, visto che non abbiamo mai aperto in questi anni nessuna crisi di governo né nessuno di noi ha chiesto di farlo alla sottoscritta segretaria. Proprio per il rapporto di collaborazione intenso avuto, nel settembre scorso il nostro Sindaco Antonio Palermo mi ha chiesto, da segretario del circolo locale, di sapere se e in che modo il PD di Mendicino avrebbe appoggiato la sua ricandidatura o se, in realtà, ci fossero delle difficoltà viste alcune voci che proprio gli stessi promotori del comunicato succitato avevano diffuso sul territorio creando a me, al capogruppo Roberto Caputo, e a tutti i democratici di Mendicino più di qualche imbarazzo. A questo punto ho sentito di affrontare la discussione nel nostro circolo e con un documento del 16 settembre, sottoscritto da tutto il direttivo all’unanimità, si sanciva “di non aver alcuna preclusione in riferimento alla figura dell’ing. Antonio Palermo, quale possibile candidato a Sindaco nel 2019”. In quella riunione, e per la verità anche in altre occasioni, l’attuale assessore in carica Francesco Gervasi, membro del direttivo, ci comunicava la sua intenzione probabile di non ricandidarsi per motivi strettamente personali e non politici. Questi i fatti. Il resto è pura mistificazione ad opera di chi chiede a me di fare chiarezza mentre dovrebbe dire alla Città e prima ancora a tutti i democratici di Mendicino perché occorrerebbe interrompere un percorso che tanto beneficio ha portato alla nostra comunità e ai cittadini. Dovrebbe spiegare perché si continua ad essere contemporaneamente di nascosto o nei bar contro questa amministrazione, senza averlo ad oggi mai esplicitato pubblicamente, e però si mantiene la poltrona da assessore in giunta. Dovrebbe fare chiarezza sul perché per 5 anni meno tre mesi questa compagine civica è andata bene e ora dovremmo invece fare scelte diverse di cui non si intravedono né motivazioni né direzioni. Dovrebbe spiegare ai cittadini e a tutti i democratici di Mendicino perché, come avvenuto già alla fine della scorsa legislatura, sotto elezioni si decide di cambiare casacca e saltare da una parte all’altra. Dovrebbe spiegare perché in questi mesi nel nostro Circolo non si sono volute mai fare discussioni coinvolgendo tutto il direttivo e la segretaria e i democratici di Mendicino a confrontarsi? Dovrebbe dire perché invece di summit nelle stanze segrete non si affrontano le questioni alla luce del sole? E spiegare ancora alla nostra gente come mai a settembre non c’erano preclusioni sul Sindaco e dopo tre mesi all’improvviso a pochi giorni dalle elezioni esce la mozione del vicesegretario? Ecco perché, per questa incoerenza di taluni e sopratutto per evitare al mio partito scelte irresponsabili di cui certamente i veri democratici di Mendicino non hanno alcuna intenzione di macchiarsi per il bene della nostra Città, mi sono dimessa, in coerenza con le mie e le nostre scelte di questi anni. Non ho mai tenuto alle poltrone e le mie azioni lo hanno sempre dimostrato, a differenza di altri. Questo attacco gratuito e immotivato nei miei confronti francamente non l’ho compreso né io né i tanti militanti del nostro partito a Mendicino. Con convinzione ho firmato il documento, insieme al capogruppo PD in seno al consiglio comunale, Roberto Caputo, a sostegno del sindaco. L’ho fatto perché ciò avevamo deciso all’unanimità come partito. Sono certa che tutti i democratici mendicinesi la pensino come me, come Roberto e come la maggioranza degli iscritti e simpatizzanti, perché non c’è alcun motivo perché Mendicino torni indietro. Resto convita che anche il partito a livello provinciale e regionale sappia evitare che il Pd scelga che prevalgano i personalismi di qualche nostro iscritto portandoci su strade sbagliate e perdenti che la gente non capirebbe visto il buon governo di questi anni a Mendicino. A queste mie domande, che sono le domande della stragrande maggioranza degli iscritti, dei simpatizzanti e degli elettori del Pd a Mendicino, diano risposte quei pochi che per mero protagonismo personale vorrebbero arrecare al mio e nostro partito un grave danno agli occhi della comunità mendicinese, se hanno qualcosa di motivato da rispondere, cosa che escludo a priori».

Il Circolo del Pd di Rovito in campo per difendere l’Istituto Comprensivo “T. Cornelio”

ROVITO (CS) – «Ringrazio il Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, per aver accettato con grande disponibilità di partecipare al confronto pubblico promosso dal Circolo locale del Pd presso il teatro comunale di Rovito con insegnanti, genitori, cittadini e amministratori locali con cui discutere del futuro dell’Istituto Comprensivo “T. Cornelio».  È quanto afferma la segretaria del Circolo del Pd di Rovito, Rosita Dinapoli

«Dal dibattitto -prosegue Rosita Dinapoli- è emerso con chiarezza che diversi sono stati i tentativi del sindaco D’Alessandro  e del presidente Iacucci di trovare soluzioni diverse e che, alla fine, l’assegnazione della “reggenza in deroga”, rappresenta il “male minore” rispetto alla nascita del nuovo Comune di “Casali del Manco”. L’alternativa a questa soluzione sarebbe stata, infatti, la perdita definitiva dell’autonomia scolastica. Ora, così come è più volte emerso nel corso dell’incontro, abbiamo a disposizione un anno di tempo per individuare nuovi percorsi, alleanze e soluzioni al fine di evitare la perdita definitiva dell’autonomia scolastica e per garantire la piena continuità del Piano Triennale dell’Offerta Formativa e di tutte le progettualità in atto condivise con le scuole dell’ex Comune di Trenta. So bene che raggiungere questo obiettivo non sarà né facile né scontato, ma sono sicura che, se ognuno farà in fondo la propria parte, raggiungeremo il risultato sperato. A tal fine -aggiunge la segretaria del Circolo del Pd di Rovito- subito dopo le festività di fine anno avvieremo una serie di iniziative e di confronti con le forze politiche, gli amministratori locali, i dirigenti e gli operatori scolastici per preparare una proposta complessiva finalizzata a ridisegnare un nuovo assetto organizzativo del sistema scolastico dell’intera fascia presilana da sottoporre all’attenzione dell’Ufficio Scolastico provinciale e regionale. La scuola rappresenta un presidio culturale troppo importante per la crescita dell’intero territorio e delle nostre comunità. Compito fondamentale di una forza politica è quello di recepire tutte le istanze provenienti dal territorio, favorendo il dialogo tra cittadini e istituzioni, incoraggiando l’elaborazione di proposte e soluzioni condivise e difendendo  le eccellenze del proprio territorio. L’Istituto Comprensivo “T. Cornelio” -conclude la segretaria- rappresenta per noi una vera e propria eccellenza, un punto di riferimento per l’intera comunità, un’esperienza da difendere con ogni mezzo e con ogni strumento a nostra disposizione».

Mendicino, elezione del segretario e del comitato direttivo del circolo PD

MENDICINO (CS) – Si svolgerà questo pomeriggio, presso la sala consiliare “Falcone-Borsellino”, il congresso del circolo PD di Mendicino per l’elezione del segretario e del comitato direttivo del circolo. La candidata a segretario del circolo, Margherita Ricci, spiega le motivazioni che l’hanno indotta alla candidatura, «una candidatura che è la naturale evoluzione di un percorso all’interno del quale ho maturato l’idea di assumere quella che per me è una grande responsabilità. Il mio, il nostro scopo -continua- sarà quello di rivitalizzante il circolo realizzando iniziative volte al coinvolgimento di iscritti ed elettori, in modo da renderlo più attivo, aperto, organizzato e trasparente». Dare linfa alla “politica che parte dal basso” portando le istanze negli organi sovraordinati , e continuare la collaborazione con l’amministrazione comunale sono gli obiettivi di fondo del circolo. Alla relazione del candidato a segretario e al dibattito seguirà la votazione del segretario e dei delegati al congresso provinciale.

Il circolo PD di Mendicino discute della proposta di legge sugli incendi boschivi

MENDICINO (CS) –  C’è una proposta di legge sugli incendi boschivi – già incardinata in IV Commissione Ambiente del Consiglio regionale della Calabria, a firma dello stesso Presidente della Commissione On. Domenico Bevacqua – che «va sottoposta al dibattito pubblico per sollecitarne la tempestiva approvazione, al fine di non ritrovarci impreparati la prossima estate che non vogliamo si prospetti ancora una volta ‘di fuoco’». A dichiararlo è il consigliere provinciale con delega all’Ambiente Francesco Gervasi, per il quale «il problema va affrontato nei tempi giusti e con gli strumenti giusti, non essendo più rinviabile l’adozione di una normativa che dopo ben 17 anni dia piena attuazione alla legge-quadro nazionale (L. 323/2000) prevedendo, altresì, disposizioni aggiuntive e obbligatorie».
“Una Legge regionale per non vivere un’altra estate di fuoco” è proprio il tema dell’incontro organizzato per venerdì 13 ottobre dal circolo PD di Mendicino e dal Movimento Politico “Zona Dem”; l’appuntamento è alle ore 18, presso il Teatro comunale della Città delle Serre Cosentine.
L’incontro sarà aperto da Vincenzo Spingola, del Circolo PD di Mendicino; seguiranno i saluti del Segretario del Circolo Margherita Ricci, del Sindaco Antonio Palermo e del Segretario Provinciale del PD Luigi Guglielmelli. Interverranno: Francesco Falcone, Presidente Legambiente Calabria; Giampiero Catalano, Segretario Provinciale Generale FNS CISL (Federazione Nazionale Sicurezza); Francesco Gervasi, Consigliere Provinciale con delega all’Ambiente. A concludere i lavori, l’On. Domenico Bevacqua – Presidente Commissione Ambiente della Regione Calabria; e l’On. Nicola Irto, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria.
«La protezione del nostro patrimonio boschivo deve essere condivisa e partecipata – ha aggiunto il Consigliere Gervasi – perché la devastazione dei territori colpisce tutta la comunità, aggravando peraltro il rischio idrogeologico. Una cittadinanza consapevole di questi rischi sarà in prima linea nel controllo e nella protezione del territorio, facendo anche da pungolo al legislatore per l’adozione immediata di regole efficaci contro un crimine che definire ‘odioso’ è assolutamente riduttivo».

 

Elezioni provinciali, la coordinatrice del PD di Rovito scrive a Guglielmelli

PDROVITO (CS) – Resa nota la candidatura di Franco Iacucci al Presedente della Provincia di Cosenza, la coordinatrice del circolo del PD di Rovito Rosita Dinapoli, ha indirizzato una lettera al segretario del PD Luigi Guglielmelli.

«Carissimo segretario,  abbiamo appreso dai giornali e attraverso i social network che il candidato del Partito Democratico alla Presidenza della Provincia di Cosenza, sarà Franco Iacucci.  Una scelta a cui guardiamo con favore, sia per la conoscenza che ha dell’ente, sia per le sue qualità umane, politiche ed amministrative dimostrate da Sindaco ed amministratore di Aiello Calabro sia, infine, per la sua  lunga militanza e per il suo forte attaccamento al nostro partito. Nulla quaestio,  quindi, sulla scelta del nostro candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza.  Ciò che lascia fortemente perplessi è, invece, l’assenza totale di coinvolgimento da parte dei circoli del PD nell’individuazione dei criteri di scelta dei candidati al Consiglio provinciale.  È vero che a votare non saranno più i cittadini ma solo consiglieri e sindaci, ma con i cittadini abbiamo il dovere di dialogare costantemente e di ascoltare con attenzione ed umiltà le loro proposte e le loro richieste.  I circoli, quindi, dovrebbero essere il primo strumento per mantenere in vita un dialogo costante tra il Partito ed il territorio, ciò anche al fine di individuare candidati che siano veramente ed autenticamente interpreti ed espressione dello stesso.  Mi auguro, pertanto, che i giorni che ancora ci separano dalla data della presentazione ufficiale delle liste, servano per recuperare questo passaggio fondamentale alla democrazia interna del partito,per creare intorno alla consultazione un clima di coinvolgimento e partecipazione di iscritti e simpatizzanti e per favorire e consolidare il giusto rapporto che deve esserci sempre e, soprattutto in momenti elettorali, tra il Partito ed i cittadini».

Nasce a Maierà il circolo del PD. Alessia Liserre nominata segretario

Maierà ( Cs) – Importante momento storico per Maierà, la ridente cittadina sulle alture di Diamante, dove lo scorso venerdì è stato costituito il Circolo del PD. Un nutrito gruppo tesserati, giovani in maggioranza che si è posto come obiettivo principale quello di costituire e consolidare i rapporti con gli altri corcoli già presenti nei territori limitrofi e, allo stesso tempo accrescere ed implementare i rapporti con le amministrazioni locali e gli altri livelli del partito. La nascita del circolo del partito democratico è sintomo di forte crescita per Maierà e per i suoi cittadini, “al fine di confrontarsi su argomenti differenti che possano inglobare le tematiche ad oggi più significative, grazie anche all’ausilio dei nuovi mezzi di comunicazione.  All’unanimità, l’assemblea, presieduta da Riccardo Ugolino, commissario nominato dalla Federazione del PD, ha eletto i vertici del direttivo, Andrea Biondi ed Ernesto Cosentino, giovani maierayoti, da tempo impegnati attivamente e fattivamente nella vita politica del paese. Segretario è stata invece scelta una donna, Alessia Liserre, ventisette anni, studentessa di Gurisprudenza, assai attenta alla vita politica e sociale di Maierà e interessata a temi quali la legge di stabilità e il referendum sulle riforme costituzionali, punto quest’ultimo ampiamente condiviso dall’intero gruppo e promosso e sollevato dal Commissario. Il nuovo direttivo, già a lavoro, cercherà quindi di portare avanti tutta una serie di iniziative volte soprattutto a riqualificare il tessuto territoriale, tra queste, l’istituzione, ad esempio, della Festa dell’Unità. Alla base della costituzione del nuovo circolo ci sarà poi il riconoscimento dell’autonomia e del pluralismo delle altre organizzazioni sociali e del lavoro. Si discuterà di temi fondamentali quali la sfera economca pubblica e privata della comunità, l’azione politica, le opzioni culturali, nonché si apriranno dibattiti e confronti con altri membri politici, al fine di potenziare la vita democratica del paese. Un gruppo coeso, che ha voglia di crescere e contribuire a realizzare confronti costruttivi, che possano dare loro maggiore visibilità nelle sfere nazionali del partito e che rappresenti per la comunità di Maierà un solido punto di partenza per un futuro migliore.

Raffaella Aquino

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Il circolo Pd di Amaroni sta lavorando alacremente in vista della Festa dell’Unità

AA030564-5EAA-4B19-964F-A043E15C8E507BEE8057-5EC1-41A2-968E-66F393ED577F-300x169Amaroni CZ: Il circolo Pd di Amaroni sta lavorando alacremente in vista della Festa dell’Unità, in programma il 7 pv. Un evento a cui parteciperà anche il neopresidente del consiglio regionale Nicola Irto, alla sua prima uscita pubblica dopo l’elezione al vertice dell’assemblea di Palazzo Campanella. Il Presidente sarà intervistato dal nostro giornalista Danilo Colacino nell’anfiteatro comunale “Nicolas Green”, partecipando a un dibattito successivo ai saluti dell’on. Arturo Bova (già sindaco della cittadina dell’entroterra ionico e dunque nelle vesti di “padrone di casa”). Sarà quindi una full immersion nella politica, quella buona, concreta, del fare, della vicinanza ai territori. Perché, come premesso nel precedente comunicato di presentazione dell’importante appuntamento, l’on. Irto potrà confrontarsi con la realtà del Bassoionio catanzarese, informando i cittadini anche sul difficile lavoro che lo attende nell’immediato futuro. Un concetto messo in risalto dall’on. Bova:

La Festa dell’Unità rappresenta da sempre un momento non solo aggregativo, ma anche di riflessione e approfondimento su temi politici di assoluto rilievo. Esprimo tutta la mia soddisfazione, pertanto, per la partecipazione ad Amaroni del Presidente del Consiglio Nicola Irto, che con la sua adesione al nostro invito ha dimostrato, semmai ce ne fosse stato bisogno, l’attenzione che ripone nei confronti dell’area centrale della Calabria. Sono inoltre certo che dalla discussione a tutto campo con il Presidente emergeranno significativi spunti.

La serata si concluderà infine con una esibizione del gruppo Lisa Rusa. Un modo per chiudere in bellezza con della piacevole musica.