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Catanzaro, svolto il comitato di sorveglianza del PSR

CATANZARO (CZ) Si è svolto oggi, presso la Cittadella Regionale, il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020 che ha dato ufficialmente il via alla fase operativa della programmazione dei fondi comunitari in agricoltura.

Il comitato- informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta-, che è stato presieduto dal Presidente della Regione Mario Oliverio,  ha riunito le istituzioni locali, il partenariato economico e sociale, un  rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Francesco Valitutti e due rappresentanti della Commissione Europea, la rappourteur della Calabria Maria Merlo ed il Capo Unità della DG Agri Gianfranco Colleluori, il Consigliere Regionale Mauro D’Acri e i rappresentanti del Dipartimento Agricoltura.

Il Programma, finanziato dal fondo FEASR, ha una dotazione di 1 Miliardo e 103 Milioni di Euro, con la quale saranno sostenuti interventi mirati a realizzare i quattro obiettivi strategici regionali: competitività del sistema agricolo, innovazione e sviluppo delle conoscenze e delle competenze, sostenibilità, ambiente e cambiamenti climatici, sviluppo territoriale equilibrato.

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I lavori si sono aperti con i saluti del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino, che ha affermato che il PSR Calabria 2014/2020 dovrà dare le giuste risposte al comparto agricolo e che sosterrà in maniera particolare l’insediamento dei giovani e la valorizzazione della figura femminile,  le aree montane e svantaggiate, l’innovazione e la competitività delle aziende.

Colleluori ha sottolineato l’importanza di questo Comitato di Sorveglianza, in quanto dà l’avvio all’attuazione degli interventi del nuovo PSR, lodando l’impegno della Regione Calabria nella fase di confronto e negoziazione, che si è dilungata anche per il ritardo dell’approvazione dell’accordo di partenariato.

Tema fondamentale della riunione, l’analisi dei criteri di selezione, necessari per redigere i primi bandi del PSR Calabria 2014/2020, per i quali Colleluori ha sottolineato gli sforzi compiuti dalla Regione Calabria perché fossero portati in questa sede i criteri di selezione di tutte le misure e di tutti gli interventi del Programma.

“Abbiamo cercato di individuare dei criteri di selezione che fossero oggettivi, misurabili, pertinenti a ciò che è scritto nel Programma, e per niente discrezionali – ha affermato l’Autorità di Gestione del PSR Alessandro Zanfino – . Anche i punteggi dovranno qualificare gli investimenti. Puntiamo alla dematerializzazione delle procedure e a redigere bandi telematici che grazie ad un’ottima comunicazione ed informazione, semplifichino e velocizzino i passaggi burocratici. Il PSR Calabria 2014/2020 – ha concluso – sosterrà la competenza e la qualità”.

Durante la seduta, è stato discusso anche lo stato di avanzamento delle condizionalità ex-ante, ed è stata presentata la strategia di informazione e pubblicità del nuovo PSR Calabria, che regolerà per i prossimi anni gli interventi di comunicazione del Programma.

Le conclusioni della riunione sono toccate al Presidente Oliverio, che ha affermato che con questo Comitato di Sorveglianza si è aperta una nuova fase per l’agricoltura calabrese. “L’esperienza della vecchia programmazione – ha dichiarato – ci ha insegnato che bisogna redigere un cronoprogramma delle attività del dipartimento, per una nuova e più efficace gestione dei processi amministrativi e per fissare obiettivi chiari e misurabili. L’attuazione del nuovo PSR deve costituire un percorso trasparente, semplice e dinamico ed ha come unico scopo quello di ottenere reali ricadute sui nostri territori in termini di sviluppo economico e di incremento occupazionale.

Oggi abbiamo presentato anche la strategia di comunicazione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Calabria – ha aggiunto Oliverio – che evidenzia quanto è importante per questa Amministrazione il controllo sociale dei cittadini sulle attività, sulle opportunità e sui risultati raggiunti dal PSR 2014/2020. Un’informazione ed una comunicazione puntuale, chiara ed efficace, devono essere accompagnate dalla  riduzione dei passaggi burocratici. Da qui l’importanza della digitalizzazione, della riorganizzazione e della trasparenza delle banche dati regionali, dell’utilizzo dei nuovi social media e della formazione del personale amministrativo.

Questa amministrazione ha puntato in maniera particolare su tre temi trasversali all’intero programma – ha spiegato – il sostegno ai giovani, per favorire l’insediamento in agricoltura di nuove e qualificate professionalità e garantire al tempo stesso un ricambio generazionale in questo settore; una nuova politica della montagna, il sostegno alle aree interne e svantaggiate; il sostegno alla cooperazione, all’aggregazione di prodotti e produttori, per acquistare forza sui mercati.  Con il PSR Calabria 2014/2020, puntiamo a favorire la competitività delle aziende, la promozione dei prodotti di qualità sui mercati, la tutela dell’ambiente e del clima, il presidio dei territori, la prevenzione del rischio idrogeologico, il mantenimento ed il miglioramento della biodiversità, il sostegno all’innovazione e la sinergia con la ricerca e le Università”. Il Presidente Oliverio poi si è soffermato sulla necessità di incentivare la presenza femminile in agricoltura. “In Calabria abbiamo imparato a produrre qualità, ora la sfida è quella di imparare a promuovere e commercializzare sui mercati le nostre numerose eccellenze.  Le premesse, per il settore agroalimentare, e di conseguenza per l’economia regionale, sono buone – ha concluso -. Le risorse a disposizione della Calabria nei diversi strumenti comunitari saranno coordinati nella maniera migliore per rispondere alle esigenze del territorio”.

Visita di Mattarella in Calabria. Oliverio: “Data solenne per la regione”

Oliverio e MattarellaCATANZARO “La presenza del Presidente Mattarella è un’importante segno di attenzione verso la nostra terra e costituisce per noi motivo di orgoglio e di fiducia. Oggi è una giornata particolare e una data solenne per la Calabria. Anche i calabresi finalmente hanno la loro prima casa. Abbiamo dovuto attendere la decima Legislatura perché anche la Calabria si dotasse di una sede unica degli uffici regionali. La Cittadella, pur se è stata una scelta avvenuta in maniera contrastata e tardiva, costituisce un valore in sé e rappresenta un primo atto di riforma regionalista”. Lo ha detto il governatore della Calabria Mario Oliverio a Catanzaro in occasione dell’inaugurazione della Cittadella regionale di Germaneto alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “E’ un atto di riforma perché è, innanzitutto, una buona pratica di spending review. Cinque milioni di euro annui invece che essere impiegati per il pagamento dei canoni di locazione possono essere utilizzati per investimenti e servizi. E’ un atto di riforma perché favorisce l’elevamento del tasso di efficienza e trasparenza dell’attività amministrativa La Cittadella sarà necessariamente il luogo che simboleggia un regionalismo capace di interpretare e rappresentare la domanda dei diritti e dei bisogni che oggi sono assai diversi da quelli che irrompevano sulla scena storico-sociale al tempo in cui le Regioni sono nate. In Calabria, la nascita della Regione ha rappresentato una scelta divisiva – ha continuato – e a distanza di quasi mezzo secolo l’eco di quelle lacerazioni è ancora presente. Un dualismo che per decenni ha sacrificato ad una condizione di sottosviluppo vaste aree meridionali ed oggi costituisce uno dei limiti strutturali alla crescita ed alla capacità competitiva dell’intero Paese. Ora lo scenario è mutato. Il mutamento dello scenario economico, sociale ambientale a livello globale impone la ricerca di un modello di sviluppo sostenibile del quale il Sud può costituire un punto di forza. Il Meridione è la chiave per una nuova dislocazione del nostro Paese e dell’Europa nel rapporto con la vasta area del sud del Mediterraneo. Candidiamo la Calabria ad essere una piattaforma avanzata al servizio dell’area del Mediterraneo e a svolgere la funzione di importante porta di accesso per l’Europa continentale. Preoccupa, però, il riemergere di spinte nazionaliste e di Mattarella sindaci presentisentimenti antieuropeisti. Il nostro auspicio è’ quello che i muri si abbattano e non aumentino, anche per questo siamo in prima linea nelle attività di assistenza e di accoglienza dei flussi di immigrazione che da Sud e da Oriente si rivolgono verso l’Europa. Il precedente di una visita del Presidente della Repubblica alla Regione Calabria risale a quando Carlo Azeglio Ciampi si è recato a Reggio Calabria, a Palazzo Campanella, per rendere omaggio alla salma del Vice Presidente del Consiglio Regionale onorevole Fortugno. La presenza e le parole del Presidente Ciampi furono il messaggio più forte a sostegno dello sdegno e della reazione che la Calabria democratica ha manifestato per respingere il drammatico attacco mafioso. E’ trascorso un decennio nel quale grazie all’impegno degli organi inquirenti e della magistratura sono stati inferti efficaci e duri colpi alle organizzazioni criminali mafiose. Per ultimo, questa mattina, con l’arresto di due superlatitanti nella Piana di Gioia Tauro. Un sentito ringraziamento rivolgo alle forze dell’ordine, al Procuratore ed alla Procura di Reggio Calabria. La mafia anche in questi anni non è stata silente. Ha fatto sentire ripetutamente il peso delle minacce e delle intimidazioni”.

Mattarella e OliverioMario Oliverio ha consegnato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il “Pitagora” d’argento, opera realizzata per l’occasione dal maestro orafo crotonese Michele Affidato. La scultura, in argento, raffigura il filosofo e matematico Pitagora, fondatore nell’antica Kroton della Scuola Pitagorica, seduto ed intento a leggere un voluminoso libro, e trae ispirazione dal dipinto “La scuola di Atene” di Raffaele Sanzio, custodito nei Musei Vaticani. A Mattarella, Oliverio ha anche donato il Libro delle Figure dell’Abate Gioacchino da Fiore con le Tavole “Liber Figurarum” di Leone Tondelli.

Mattarella a Catanzaro: “La rimonta della Calabria dipende dai calabresi”

Mattarella a catanzaroCATANZARO  Una visita breve ma significativa quella del Capo dello Stato Sergio Mattarella, giunto in Calabria per inaugurare la Cittadella regionale di Catanzaro. L’impegno per il Mezzogiorno,  la lotta alla criminalità organizzata, il risanamento dell’economia depressa tra gli argomenti del discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica dopo il taglio del nastro davanti alle più alte autorità civili e religiose della regione. Mattarella è stato accolto da tantissimi bambini con le bandierina tricolori, rappresentanti del governo, dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio con i 409 sindaci dei comuni calabresi, i cinque prefetti della Calabria, i vertici delle procure, i rettori dei tre atenei. “La piena dignità della cosa pubblica è la premessa per il risanamento delle piaghe e per la ripresa. La Calabria, il Meridione e l’Italia meritano che la giornata di oggi segni la volontà di una ripartenza. Il nostro destino non può essere quello di un Paese diviso e sempre più diseguale. L’Italia ha bisogno dello sviluppo del Sud – ha detto Mattarella nel corso della cerimonia – La rimonta della Calabria dipende anzitutto dai calabresi, così come per ciascuna delle regioni meridionali. La buona politica insomma ha molto da fare. Guai a nascondersi dietro vecchi alibi. Del resto voi stessi alla Regione Calabria siete riusciti in questi mesi ad adottare una serie di misure per accelerare l’utilizzo dei fondi europei. La Calabria – ha aggiunto il Capo dello Stato – ha grandi ricchezze naturali che vanno dal mare alla montagna: i calabresi devono riconquistarle a pieno per offrirle a tutti coloro che vogliono ammirarle. In definitiva possiamo vincere la sfida più importante: dare un futuro, un futuro brillante, ai giovani della Calabria”. Particolarmente incisivo il passaggio sull’etica della politica e sulla criminalità organizzata che frena lo sviluppo economico di una regione con altissime potenzialità: “Sconfiggere la ‘ndrangheta è possibile. E’ un dovere, che va posto in cima ad ogni programma di governo. La Calabria non è sola. Lo Stato non è lontano. La Calabria è parte integrante e inseparabile della vita dell’Italia. Il contrasto alla criminalità organizzata e la battaglia per l’affermazione della legalità restano pietre angolari di ogni progettualità politica. La presenza della ‘ndrangheta in questo territorio nonché le minacce ai componenti della stampa libera – ha detto il presidente – sono percepite nella comunità a cui viene impedita la libera e piena crescita economica e sociale. Registriamo coraggiose ribellioni. Lo Stato è al fianco di chi lotta per estirpare la pianta malavitosa. Ora il Governo deve aprire il  capitolo Mezzogiorno – continuato Mattarella – E il problema deve essere affrontato senza alibi, recuperando l’etica della buona politica, combattendo mafie e illegalità che spesso inquinano l’azione dei partiti e degli amministratori locali. La ‘ndrangheta è una minaccia per l’intero Paese e la sua sconfitta costituisce un’esigenza e un obiettivo nazionale. Sconfiggere la ‘ndrangheta è possibile. E’ un dovere – ha sottolineato – che va posto in cima ad ogni programma di Governo”.

Cittadella di Catanzaro, Molinaro si esprime dopo la visita di Mattarella

CATANZARO (CZ)“Non abbiamo alibi, il Presidente della Repubblica in occasione della inaugurazione della sede regionale a Catanzaro, ci ha chiamato ad un impegno convinto per uno sviluppo durevole e sostenibile e Coldiretti – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – continuerà a farlo con maggiore intensità proprio per creare quella coesione sociale che ci ha chiesto il Capo dello Stato”. Lo dobbiamo ai nostri giovani  alle nuove imprese che anche nell’agricoltura e agroalimentare sono nate e continuano a nascere pronte a prendere quota e capaci di ulteriori opportunità di sviluppo in termini imprenditoriali e occupazionali. Sono questi – continua  – punti di forza che insieme all’ambiente, al meraviglioso territorio, alle ricchezze naturali e alla cultura che “unisce la bellezza con la storia” rappresentano il volto di una Calabria che può rinascere e diventare regione normale. Sono leve poderose e lungimiranti che se curate con rigore contribuiranno in modo rilevante ad ottenere  risultati positivi. Senza compatibilità ambientale – ha detto Mattarella – non c’è sviluppo ed anche in questo l’agricoltura è i protagonisti che sono gli agricoltori sono decisivi ed essenziali. Il rispetto delle regole e il combattere l’illegalità, in ogni sua forma, – conclude Molinaro – lo estendiamo anche al danno che l’agricoltura e l’agroalimentare calabrese subisce e che è causato dai prodotti “made in Calabria” taroccati e imitati ed equivale a circa un miliardo di €uro l’anno, un fenomeno che sta crescendo negli ultimi tempi e che impoverisce la nostra economia di regione orgogliosamente agricola.

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