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Unical, Crostofaro Russo nominato membro della Commissione Mensa

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il Consigliere d’Amministrazione dell’Università della Calabria, Diego Mazzitelli, ha nominato Cristofaro Russo quale Membro della Commissione Mensa dell’Università della Calabria presieduta dal Prof. Marcello MaggioliniLa Commissione Mensa mira a controllare: qualità, quantità, preparazione e distribuzione dei pasti;
tenuta ed efficienza del magazzino viveri e dei depositi frigoriferi; pulizia ed igiene degli ambienti; stato di manutenzione ed efficienza degli impianti fissi e mobili. L’importante nomina, premia il lavoro svolto e programmato negli ultimi anni nel bene di tutti gli studenti dell’Università della Calabria da parte dello studente di Giurisprudenza, già Presidente dell’Associazione “UNICA”.

“Fashion@work”, a breve i nomi dei finalisti di Moda Movie 2018

COSENZA –  Lunedì 12 marzo alle 16.30, in una sala interna del Cosenza Kaffè (in via Panebianco n. 610) si riunirà la commissione di esperti incaricata di selezionare i finalisti di Moda Movie 2018, il fashion contest che premia il talento dei giovani nella moda, nel cinema e nell’arte.  “Fashion@work” è il tema di questa 22esima edizione, sul quale si sono cimentati i partecipanti al concorso.

La commissione

Delle 74 proposte arrivate in sede ne sono state individuate 30, fra le quali l’apposita commissione – presieduta dal direttore artistico di Moda Movie Sante Orrico e composta dalla responsabile del settore Cinema Loredana Ciliberto, dagli stilisti Elisa De Bonis e Giuseppe Cupelli, dall’esperta di Vision&Styling Alessia Mirabelli, dalla rappresentante della giuria junior Alice Orrico e dal direttore artistico del festival “Le strade del paesaggio” Luca Scornajenchi – sceglierà i bozzetti ritenuti più interessanti e attinenti al tema, designando così i quindici finalisti (più due riserve) che avranno il compito di realizzare gli abiti per la passerella finale del concorso, in programma il 12 giugno al teatro “A. Rendano” di Cosenza. Oltre ad esperti di moda, estetica e comunicazione, la giuria esaminatrice che lunedì avrà il compito di valutare i bozzetti pervenuti vedrà la presenza dell’assessore al comune di Cosenza Rosaria Succurro, della funzionaria del dipartimento Turismo della Regione Calabria Giovanna Merazzi, del consigliere provincialeMarco Ambrogio, della presidente dell’Associazione Sud Italia Trapiantati Rachele Celebre, dei delegati Unical Francesca Pantano ed Eman A. M. Ahmedali.

Inoltre, dieci fra i trenta stilisti che hanno superato la pre-selezione, verranno invitati a realizzare nuovi outfit per il Festival del Fumetto che si svolgerà a Cosenza dal 21 al 23 settembre 2018.

 

Mons. Nunnari nominato membro della commissione dei “tre saggi dell’Università di Catanzaro

COSENZA – Monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito dell’arcidiocesi metropolitana di Cosenza – Bisignano, insieme all’avvocato Nicola Cantafora e al dottor Raffaele Mazzotta, già procuratore generale, è stato nominato dal magnifico rettore dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, prof. Giovambattista De Sarro, membro della Commissione dei tre Saggi che dovrà collaborare col rettore medesimo per la scelta dei candidati al Consiglio d’Amministrazione dell’Ateneo calabrese.

«Un riconoscimento speciale, di alto merito – si legge nella nota stampa – per l’arcivescovo Nunnari, attualmente membro della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute della Conferenza Episcopale Italiana. Mons. Salvatore Nunnari è stato il vescovo di Cosenza che ha sperimentato nel suo ministero episcopale un “modo di fare chiesa tra la gente e per la gente” encomiabile ed affascinante. Il Pastore di una “Chiesa del servizio” e “al servizio dei poveri”. L’amico, il fratello e il Padre dei giovani, ma anche dei diserederai e degli ultimi».

Il prefetto Latella ha disposto la commissione antimafia al comune di Lamezia Terme

CATANZARO – Il prefetto di Catanzaro Luisa Latella, su delega del Ministro dell’Interno, ha disposto l’accesso antimafia al Comune di Lamezia Terme nominando una Commissione che si insedierà oggi. La decisione, rende noto la Prefettura, è stata presa “ricorrendo la necessità di svolgere approfonditi accertamenti al fine di verificare la sussistenza di collegamenti, diretti o indiretti, con la criminalità organizzata degli Amministratori del Comune di Lamezia”. L’invio segue di pochi giorni l’operazione “Crisalide”, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Dda di Catanzaro contro la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri, che ha portato a decine di arresti.
Nell’inchiesta sono indagati in stato di libertà il vicepresidente del Consiglio comunale Giuseppe Paladino – poi dimessosi – e Pasqualino Ruberto. Quest’ultimo, candidato a sindaco nel 2015, è stato sospeso dalla carica di consigliere dal Prefetto dopo essere stato arrestato nel febbraio scorso in un’altra operazione – “Robin Hood” – della Dda.

Commissione contro la ‘ndrangheta, Bova si autosospende dalla carica di presidente

REGGIO CALABRIA – «L’attenzione dedicata da alcune testate giornalistiche locali in ordine a fatti che non hanno nessuna rilevanza penale e sono risalenti negli anni, mi impone una riflessione sul ruolo che la politica e i rappresentanti delle istituzioni devono tenere in un momento delicato nella vita dell’intero Paese». Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale della Calabria Arturo Bova, presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta. «A prescindere da ogni mia personale valutazione e da ogni mio personale interesse a chiarire l’irrilevanza e la pretestuosità della notizia giornalistica che, ripeto, nulla ha a che vedere con l’operazione “Jonny”, a prescindere da una specchiata e riconosciuta moralità tanto nella vita privata, tanto nella vita professionale quanto e soprattutto nella vita istituzionale – aggiunge Bova – ritengo che sia mio preciso dovere salvaguardare la Commissione contro la ‘ndrangheta che mi onoro di presiedere e l’intero Consiglio regionale, dall’esposizione mediatica e dal pregiudizio che ne deriverebbe nel faticoso e difficile processo riformatore che stiamo cercando di mettere in atto per risollevare le sorti della nostra martoriata terra. Ho sempre detto, sia pubblicamente che in privato, che i rappresentanti della politica e delle istituzioni non dovrebbero mai e poi mai anteporre la loro figura privata a quella delle istituzioni o del partito politico che rappresentano. Ho già detto in passato che non avrei esitato un attimo a lasciare l’incarico, qualora ciò fosse servito a rafforzare la credibilità di questa consiliatura nei confronti di una disillusa, stanca e irretita opinione pubblica. Siamo ad un passo dall’approvazione della legge regionale contro la ‘ndrangheta. Il Consiglio regionale, anche grazie all’impulso della Giunta, ha approvato importanti leggi che caratterizzano e qualificano un processo riformatore che non ha precedenti. A nessuno di noi è dato di frenare gli esiti collettivi di quel processo riformatore, soprattutto sotto l’aspetto della percettibilità e credibilità nei cittadini. Queste considerazioni – dice ancora il consigliere Bova – mi impongono di sospendere ogni mia attività connessa alla carica di presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta, al fine di porre fine ad un linciaggio mediatico annunciato e di fornire, ove ne fosse bisogno, ogni chiarimento politico. Lo faccio con la consapevolezza che entro meno di un mese si dovrà procedere al rinnovo delle cariche, comprese quelle dei presidenti di commissione. Un lasso di tempo che mi permetterà di fornire pubblicamente ogni chiarimento e di risalire, a ritroso, a vicende che erano state già abbondantemente chiarite nell’anno 2009. Mi rammarica soltanto che si sia voluto associare una notizia giornalistica risalente negli anni, priva di qualsivoglia rilievo penale, ad un’operazione giudiziaria di così grande qualità e che nulla ha a che vedere con la mia persona. E che lo si sia fatto senza sentire neppure la necessità di chiedere al sottoscritto alcun chiarimento. Mi domando in quale atto di quell’operazione sia comparso il mio nome o un qualsivoglia riferimento alla mia persona».

Cosenza, sopralluogo della Commissione Lavori Pubblici su via Lungo Crati

COSENZA – Continua il lavoro delle commissioni consiliari permanenti che spesso, in funzione delle loro competenze, si trovano ad effettuare sopralluoghi sul territorio cittadino, laddove esistono situazioni di particolare criticità. palazzo via Lungo Crati De Seta

È il caso della commissione Lavori Pubblici, presieduta dal consigliere Anna Rugiero, che non di rado opera ‘in esterno’. L’ultimo intervento, caldeggiato dal consigliere e componente di commissione Damiano Covelli, è stato su via Lungo Crati De Seta dove si sono radunati anche alcuni residenti. Al centro dell’attenzione lo stato di pericolosità di un palazzo privato che affaccia sul parcheggio lungo il fiume e che, come riferito da chi ci vive, più volte ha necessitato dell’intervento dei Vigili del Fuoco. La commissione consiliare ha preso atto della situazione e tutti i consiglieri presenti hanno concordato di farsi tempestivamente portavoce presso il Sindaco dell’urgenza di una messa in sicurezza a danno del palazzo.

Commissione di accesso agli atti, Papasso, “Sono sereno. Da me più volte richiesta”

CASSANO ALLO JONIO (CS) «Comunico ed informo che questa mattina si è insediata, presso il Comune di Cassano All’Ionio, la Commissione di Accesso agli atti disposta e nominata dal Prefetto di Cosenza, dottor Gianfranco Tomao, peraltro più volte, da me invocata nelle competenti sedi istituzionali. La Commissione è composta dal dott. Vito Turco, Viceprefetto aggiunto in servizio presso la Prefettura di Cosenza, dal Capitano Francesco Barone, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Corigliano Calabro, l’Ing. Francesco Trecroci, funzionario della sede coordinata del Provvedimento Interregionale alle Opere Pubbliche Sicilia – Calabria di Catanzaro». Questo quanto si legge in una nota stampa diffusa dal primo cittadino di Cassano allo Ionio Gianni Papasso. «Alla Commissione all’atto dell’insediamento si legge ancora nel comunicato – ho espresso il mio benvenuto, buon lavoro e ho garantito la piena, massima e totale disponibilità affinché possa espletare il compito nel miglior modo possibile. Sono sereno e convinto di aver fatto pienamente il mio dovere nel rispetto delle leggi del Paese e, quindi, ritengo che sia stata opportuna la nomina della stessa anche per fugare ogni sospetto sulla mia dignità e dirittura morale prima di uomo,  poi di sindaco e naturalmente sull’attività amministrativa».

Incontro ad hoc della Commissione Trasporti sulla Metrotranvia

COSENZA – La richiesta era stata formalizzata dal consigliere del PD Carlo Guccione che, a margine dell’ultima seduta del Consiglio comunale, chiedeva al Sindaco Mario Occhiuto una informativa sulla vicenda metropolitana leggera, con puntuale risposta del Primo Cittadino: convocare sull’argomento la Commissione Trasporti, per ascoltare le posizioni dei due enti e quindi valutare l’opportunità di investire il Consiglio comunale. Tempestiva la risposta della Commissione Trasporti che, attraverso il suo Presidente Gisberto Spadafora, annuncia la convocazione di un incontro ad hoc sulla metropolitana leggera per lunedì 13 marzo alle ore 10. Sono stati invitati il Sindaco Mario Occhiuto; il consigliere Carlo Guccione; il tecnico della Regione, RUP dell’intervento, ingegnere Luigi Zinno; il Dirigente del Settore Infrastrutture del Comune di Cosenza, ingegnere Francesco Converso.

Scomparsa di Faraca, “Uno sportivo caparbio e appassionato”, il ricordo dell’avv. Claudio Nigro

 

claudio nigro

Avv.to Claudio Nigro

Cosenza ( Cs) “Con la scomparsa di Pino Faraca Cosenza si sente orfana di uno dei suoi figli migliori che attraverso la dedizione allo sport e ad una disciplina fatta di impegno e sudore ha dato lustro alla città e ai cosentini, facendoli sentire orgogliosi della loro appartenenza”. Questo quanto espresso in una nota stampa dall’avv.to Claudio Nigro, già Presidente della Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi nel 2012. “In questo particolare momento giungano ai suoi familiari i miei sentimenti di profondo cordoglio e affettuosa vicinanza. E’ ancora presente in me il ricordo del riconoscimento che la Commissione cultura del Comune di Cosenza da me presieduta gli conferì nel novembre del 2012. In quella circostanza premiammo non solo lo sportivo professionista che con tenacia e perseveranza si impose nel difficile mondo del ciclismo, dando a Cosenza più di una soddisfazione con le sue numerose partecipazioni alle diverse edizioni del Giro d’Italia negli anni ’80, ma anche l’artista che con altrettanta caparbietà riversava nelle sue tele quella passione che un destino beffardo aveva bruscamente interrotto.Con Pino Faraca se ne va non solo uno sportivo di valore, ma un uomo di grandi virtù, portatore di significativi valori come il rispetto, la correttezza, la lealtà. Le sue imprese ciclistiche, da quando indossò la maglia bianca di giovane rivelazione del primo Giro d’Italia, resteranno scolpite a futura memoria nell’immaginario collettivo e saranno per sempre patrimonio di un’intera città.

Elezioni Cosenza, Petrozza sulle medesime posizioni di Paolini

COSENZA – Arriva dal medesimo ufficio stampa del Pse di Enzo Paolini la dura dichiarazione del segretario del Circolo PD Cosenza II Mario Petrozza, assai critica nei confronti di Marco Ambrogio, componente della commissione elettorale di Palazzo dei Bruzi. Che la fonte della notizia sia la medesima da cui giungono i quotidiani attacchi al Partito Democratico sottoscritti da Pse e Cosenza Domani, lascia supporre l’esistenza di una posizione critica comune tra Paolini e Petrozza, testimoniata anche dalle perplessità manifestate da Petrozza all’indomani dell’investitura di Lucio Presta. Il segretario Petrozza oggi attacca un esponente del suo stesso partito. “A parte i proclami e le frasi di circostanza, ci piacerebbe sapere cosa sta facendo il Partito Democratico e il suo rappresentante nella commissione elettorale del Comune di Cosenza per dare corso all’individuazione degli scrutatori tramite sorteggio – scrive Petrozza nel comunicato – Alle dichiarazioni non sono seguiti i fatti se è vero che il nostro rappresentante all’interno della commissione elettorale sta procedendo a nominare la sua quota di scrutatori pur essendosi dichiarato, non più di qualche giorno fa, favorevole al sorteggio così come hanno detto i quattro deputati calabresi del PD. Appare quanto mai fuori luogo e in difformità con i principi di democrazia sui quali dovrebbe basarsi una pubblica amministrazione, proseguire con il meccanismo clientelare e ingiusto della nomina diretta e arbitraria degli scrutatori essendo peraltro i consiglieri decaduti per via dello scioglimento anticipato del consiglio comunale. Sarebbe un gesto dal forte valore simbolico se il nostro rappresentante in commissione elettorale rinunciasse alle nomine discrezionali di pertinenza del Partito democratico per procedere ad un sorteggio pubblico su una base costituita tutta da disoccupati. Anche se la legge consente le nomine, è sempre possibile utilizzare un meccanismo democratico ed equo così come ha fatto il commissario del Comune procedendo al sorteggio dei componenti di sua competenza. Darebbe l’immagine di un partito che non partecipa alla spartizione dei posti, che è effettivamente e realmente contrario allo scambio di favori e alle clientele tra elettori e candidati e ad ogni pratica spartitoria che alimenta privilegi e ingiuste rendite di posizione”. A seguire è stata diffusa anche una dichiarazione di Enzo Paolini che proponiamo integralmente: “A chi mi sollecitava nei giorni scorsi per prendere posizione sulla vergogna della nomina degli scrutatori, vero paradigma del voto di scambio (altrimenti non si capirebbe la pervicacia con la quale il PD e Forza Italia pretendono la nomina invece del sorteggio), abbiamo risposto con i fatti. Noi continuiamo a volere il sorteggio e non ci siamo permessi di nominare nessuno. Gli altri, quelli delle chiacchiere, il PD e la destra di Forza Italia e soci, hanno fatto le nomine. Ma noi che, come tutti sanno, siamo testardi, chiediamo a questo punto una presa di posizione del Commissario e l’intervento del Prefetto. Sarà pure consentito da una (per quanto assurda) norma ma il problema è tutto politico. Come può e perché un organismo composto da consiglieri comunali dimissionari non più in carica, procedere alla nomina di scrutatori, cioè di elementi che dovrebbero contribuire ad assicurare il regolare svolgimento delle elezioni dove sono essi stessi ricandidati? La risposta è semplice: perché la retribuzione degli stessi è la base per la richiesta del voto. O non è così? Certo che è così. Ma d’altra parte non possiamo meravigliarci se questo scempio morale è posto in essere dal PD, il partito che ritiene che le regole ed i principi valgono per tutti ma non per se stesso”.