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‘Ndrangheta, catturato nella notte il boss Giuseppe Pelle

CONDOFURI (RC) – Il boss latitante Giuseppe Pelle, considerato capo strategico e membro dei vertici della ‘ndrangheta, è stato arrestato dalla polizia in un blitz scattato nella notte a Condofuri, in provincia di Reggio Calabria. Pelle era nascosto in una abitazione isolata in una zona impervia alle porte del paese calabrese. Al blitz nelle hanno partecipato 50 uomini della squadra mobile di Reggio Calabria e del Servizio centrale operativo della Polizia, coordinati dalla Dda reggina. I poliziotti hanno scovato il boss in un’abitazione isolata in una contrada impervia nell’entroterra. Quando è scattato il blitz, all’interno della casa c’erano oltre al boss altre persone. Nessuno di loro ha opposto resistenza. Pelle,58 anni e latitante dal 2016, è considerato dagli inquirenti elemento di spicco delle cosche di San Luca e facente parte della Provincia, uno degli organi di vertice della ‘Ndrangheta. Deve scontare una pena residua definitiva di 2 anni,5 mesi e 20 giorni di reclusione per associazione mafiosa e tentata estorsione. (Foto zazoom)

Incidente SS 106 Ionica, muore l’uomo coinvolto nello scontro frontale

CONDOFURI (RC) – Non ce l’ha fatta l’uomo di 69 anni coinvolto ieri in un incidente stradale avvenuto sulla SS 106 Ionica nei pressi di Condofuri. L’uomo alla guida di una Skoda Fabia, viaggiava in direzione Taranto,  quando, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato frontalmente, andando ad invadere la corsia opposta, con un’altra vettura, una Nissan alla cui guida vi era una donna di 31 anni rimasta ferita. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Reggio Calabria ma è deceduto nel pomeriggio di ieri.

 

Miriam Caruso

Condofuri, incidente mortale sulla SS 106

CONDOFURI (RC) – Incidente mortale a Condofuri sulla SS 106. Una 34enne appena scesa dalla propria auto è stata travolta e uccisa da un’auto che viaggiava ad alta velocità. Sul posto sono giunte le forze dell’ordine e il personale del 118. Il corpo della donna è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto all’esame autoptico. (Immagine di repertorio)

L’antenna della discordia, interviene l’Arpacal

CONDOFURI (RC) – Facendo seguito alla petizione del comitato “ Sempre presenti per la scuola”, la Prefettura di Reggio  Calabria ha richiesto l’intervento dell’Arpacal  per dare risposte sulla possibilità di delocalizzare la nuova antenna di telefonia mobile installata  nella centrale via Peripoli di Condofuri Marina ed in prossimità di edifici scolastici. I tecnici Arpacal del Servizio Tematico  Radiazioni e Rumore del Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria, diretto dalla dott.ssa Giovanna Belmusto, hanno effettuato le misurazioni strumentali per rilevare il valore del campo elettromagnetico presso i recettori individuati nell’area interessata dalle antenne della nuova  stazione radio base di telefonia mobile. La Stazione Radio Base è stata oggetto della  formulazione del parere ambientale di competenza agenziale, che costituisce un endo-procedimento, propedeutico all’installazione. I valori dei campi elettromagnetici rilevati dalle  citate misurazioni sono risultati tutti entro i limiti normativi. Per la specifica situazione il Servizio, coordinato dal Dirigente ing. Francesco Suraci, ha redatto oltre il rapporto tecnico per l’amministrazione comunale, un report sulla campagna delle misurazioni eseguite, che va ad aggiornare i report precedenti che riportano le misurazioni eseguite dai tecnici dell’Arpacal negli anni passati, consultabili sul sito web agenziale. Al fine di supportare l’amministrazione di Condofuri sulla problematica della delocalizzazione dell’antenna di via Peripoli, i tecnici Arpacal, ing. Duilio Dieni e ing. Roberto Talia, hanno partecipato al consiglio comunale aperto, presso il Centro Giovanile Repaci, a seguito di specifica richiesta del Presidente del Consiglio, dott. A. Gurnari. Illustrata la normativa vigente in merito all’installazione della SRB, i tecnici hanno dato indicazioni per migliorare la bozza del  regolamento per la localizzazione delle antenne già predisposto dall’assessorato competente, nonché gli esiti delle misurazioni strumentali presso i recettori  ricadenti nell’area della nuova Stazione radio base.

Eletti i sindaci di 4 comuni sciolti per infiltrazioni mafiose

REGGIO CALABRIA – Edoardo Lamberti Castronuovo è stato eletto con oltre il 91% delle preferenze. I 4 comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, riprendono da oggi a essere amministrati dopo la nuova elezione di sindaci e consiglio comunale eletti nel turno straordinario di sabato e domenica. A San Procopio e’ stato eletto sindaco con oltre il 91% delle preferenze l’assessore provinciale alla legalita’ di Reggio Calabria Edoardo Lamberti Castronuovo. A Condofuri, nel reggino, il nuovo sindaco e’ Salvatore Mafrici. Francesco Fusto guidera’ l’amministrazione a Borgia (Catanzaro), Francesco Pagano e’ il primo cittadino a Nicotera (Vibo Valentia).