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Saldi: la Confcommercio di Cosenza mostra l’ottimismo di imprese e consumatori

COSENZA (CS) Sarà un weekend all’insegna dei saldi quello dei calabresi, pronti a dare il via, domani 4 luglio, alla stagione promozionale estiva. Un periodo particolarmente caldo, non solo per le temperature quanto per il previsto, e sperato, brulicare di persone a caccia di capi a prezzi scontati.

Il Centro Studi Confcommercio Cosenza, come ogni anno, ha effettuato una rilevazione sul sentimento generale, mediante un questionario rivolto ad un campione rappresentativo di consumatori e di aziende dei settori abbigliamento, calzature ed accessori della provincia.

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Le previsioni sono tendenzialmente ottimistiche: gli sconti estivi faranno registrare un moderato segno positivo sul fronte della vendite rispetto allo scorso anno. Non un’impennata vertiginosa, ma senz’altro una lieve crescita che emerge dalle risposte dei commercianti intervistati: il 47% è convinto che vi sarà un trend in leggero aumento.

Il dato espresso dagli imprenditori risulta coincidente con i propositi dei consumatori, che si dichiarano intenzionati ad aumentare lievemente il proprio budget di spesa. Su questa positiva inversione di tendenza e sul mutato atteggiamento hanno giocato senza dubbio un ruolo determinante i timidi segnali di ripresa già emersi nei primi mesi del 2015.

Per quel che riguarda l’incidenza dei saldi sui volumi fatturati nel corso dell’anno, è emerso che una buona fetta dell’imprenditoria provinciale continua a ritenerli particolarmente importanti: ben il 65% dei partecipanti all’indagine li considera “fondamentali” a fronte di un 25% che li valuta “rilevanti”.

Il direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, nel commentare i dati previsionali, ha affermato: “È indubbio che i saldi continuino a rappresentare un momento clou per negozianti ed acquirenti. Nonostante il periodo di crisi e la forte contrazione dei consumi registrata negli ultimi anni, sembra si inizino ad intravedere piccoli ma significativi segnali di miglioramento attestati da una maggiore propensione al consumo delle famiglie calabresi. I commercianti puntano sulle vendite di fine stagione che, almeno nei propositi, continuano ad esercitare un forte richiamo”.

Al fine di offrire informazioni complete a negozianti e consumatori sui comportamenti più opportuni da tenere nel periodo degli sconti, Confcommercio torna anche quest’anno con la consueta campagna #SaldiChiari:

  • Indicazione del prezzo: il negoziante ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
  • Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti alle stagioni precedenti.
  • Prova dei capi: non sussiste alcun obbligo in tal senso, la decisione è rimessa alla discrezionalità del negoziante.
  • Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In tal caso scatta l’obbligo alla riparazione o alla sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, alla riduzione o restituzione del prezzo pagato. Il compratore è in ogni caso tenuto a denunciare il vizio entro due mesi dalla data della scoperta.

L’intervista: Mario Logullo conferimento commissione cultura per il Giornalismo e Autori calabresi

20150608_185740«Voglio ringraziare pubblicamente il presidente della Confecommercio, Klaus Algieri e il direttore Maria Cocciolo per la loro disponibilità a organizzare l’evento che si terrà nei primi giorni del mese di Luglio proprio nella sede della Confcommercio di Corigliano. Per la verità, tenevo molto a questa collaborazione per tantissimi motivi, in primis, la grande amicizia che mi lega al Presidente Algieri ma anche al gruppo che rappresenta. Sono stati per tanti anni tra i miei migliori clienti in tv ma anche al giornale e li ringrazio ancora per tutta la fiducia. C’è stata poi una bella parentesi di lavoro anche con la Confcommercio, diverse le iniziative e un grande successo con la trasmissione Confcommercio Informa». Queste sono le parole scritte in fecebook da un giornalista della prima guardia che ha reso grande la Tv Calabrese, Mario Logullo, la presentazione cui si riferisce è del testo “Informazione e comunicazione commerciale in Calabria”, la sua opera che ha spaziato con tanti nomi la tv calabrese di qualche anno fa, ha ricevuto il riconoscimento della Commissione cultura della città di Cosenza, nei giorni scorsi, per il suo impegno e l’amore per il territorio attraverso non solo l’informazione ma, anche, per il potenziamento commerciale della stessa, tutto questo oggi sembra essersi disciolto per la crisi certo, ma forse per condizioni ambientali e qualche scelta sbagliata? Lo abbiamo raggiunto per farci raccontare il perché della quasi scomparsa di questa grande realtà e per ripercorrere assieme le tappe più importanti e narrate nel testo. Un testo, cominciato a prendere vita proprio su facebook e che ha attenzionato l’editore Guzzardi.20150608_185727

Da che cosa nasce questo libro?

Il libro era un sogno che avevo da qualche tempo. Discutendone con l’editore Demetrio Guzzardi, mi sono deciso, da questa pubblicazione è tornato l’amore per il giornalismo. La storia di questo libro non fa che raccontare tutto ciò: scrivere è stato il mio esordio prima di passare alla Tv, tante le esperienze, radio cartaceo, tele3, Gazzetta del Sud e Tele1.  Con il Giornale di Calabria è finito il sogno di diventare Giornalista professionista, perché ha chiuso sei mesi prima che potessi conseguire i crediti necessari. Ho lavorato anche con Giornali nazionali, insomma una bella esperienza di scrittura.

Che cosa è mutato nel fare giornalismo, riguardo al tuo settore?11258834_1609633652617066_2201408811004372704_n

Tecniche diverse, ma sostanzialmente è rimasto identico nella mentalità. C’era più passione prima si lavora di più e si guadagnava poco. Sono però nati tanti bravi giornalisti in quell’ambiente. Perché erano la passione e l’amore a spingerci. Io stesso ho contribuito, tramite la mia attività, a mettere in piazza tante belle menti giornalistiche. Oggi c’è più sfruttamento dell’attività giornalistica e diciamo che l’informazione con i mezzi mediatici ha un poco esaurita l’attività di scrittura.

I passaggi più importanti del testo?

Il libro è stato scritto tutto al positivo, di una stagione bellissima, che si è vissuta per la Tv Calabrese.

11391487_1617907888456309_1442600517294897249_nLa passione giornalistica quando nasce?

Nasce da giovanissimo, ho fatto di tutto per realizzare il mio sogno. Ci sono riuscito vivendo dei momenti bellissimi con le tv. Fino al 1980 l’ho fatto per passione, poi è diventato un lavoro serio. Arrivarono la prima esperienza importante con Gazzetta del Sud con i “Cent’anni del progresso Italo-Americano”, i primi speciali da Castrolibero e tutta la Provincia. Poi la grande esperienza con Cinque Stelle che ha realizzato anche dei servizi con la trasmissione domenicale condotta da Pippo Baudo. Una grande televisione, con tanti operatori, eravamo cento persone. Molti accreditati con l’ordine dei Giornalisti di Milano. Poi l’esperienza a Metrosat, la Provincia cosentina.

Inizia il declino televisivo delle tv calabresi e del cartaceo…come vede il futuro del Giornalismo Calabrese?

Vedo un periodo buio, il problema di non essere pagati è la prima piaga. C’è un declino generale, scende la distribuzione delle copie cartacee, scendono i primati televisivi e cominciato nel passato con la concorrenza nazionale, che imponeva i suoi standard.

 

11406710_1619980101582421_4548814429392744401_oSul libro: Ci sono mille modi per raccontare la Calabria, Mario Lo Gullo – da quaranta anni una presenza in giornali, radio e tv calabresi – con il suo libro «Informazione e comunicazione commerciale in Calabria» ci presenta il suo punto di vista. Un’autobiografia a 360 gradi in cui sono raccontate esperienze sul campo, con nomi, storie, traguardi raggiunti, ma anche tante delusioni. Il racconto di Mario Lo Gullo inizia dal desiderio di un ragazzo di sedici anni con il “pallino” della comunicazione, che riesce a diventare il corrispondente de “il Giornale di Calabria” di Piero Ardenti, per il suo paese: Sartano di Torano Castello. Ma, a metà degli anni Settanta del Novecento nascono anche le prime radio libere, e così con alcuni suoi amici si “inventano” Radio Sartano 99 fm, un modo per essere protagonisti di uno “spicchio” di storia.

Dopo la radio le prime esperienze nelle tv locali: Cosenza Teletre, Teleuno, Telespazio; ma anche la grande avventura nazionale del circuito Cinquestelle e poi Metrosat e Calabria Tv. Mario Lo Gullo nel suo libro racconta anche tanta carta stampata: dalla Gazzetta del Sud, alla Provincia cosentina, per finire a L’Ora della Calabria.11393184_1618768075036957_6007828089707088676_n

Un volume che come scrive il professore Fulvio Stoja nella presentazione al testo: «lo si può leggere tutto d’un fiato», dove l’autore presenta sia i mezzi della comunicazione dove ha lavorato, ma anche i tanti imprenditori che hanno scelto i giornali, le radio e le televisioni rappresentate da Logullo per i loro comunicati commerciali, un binomio: informazione e comunicazione commerciale che non sempre è capito ed apprezzato.                                                                                                          

 

Lucia De Cicco

 

 

Confcommercio e Fincalabra discutono di misure per la crescita ed il rilancio economico

Screenshot_2015-05-29-23-12-56-1Crescita ed occupazione: questi i temi affrontati oggi a Cariati, durante il seminario informativo organizzato da Confcommercio in collaborazione con la Regione Calabria e Fincalabra S.p.A. Al centro del workshop il Fuoc, il Fondo unico per l’ occupazione e la crescita, uno degli strumenti messi in campo dalla Regione per contrastare la recessione e far decollare leconomia. Gestito da Fincalabra S.p.A., il Fuoc immette sul mercato regionale ingenti liquidità, con formule agevolate indirizzate anche ai soggetti più svantaggiati. Gli operatori cariatesi hanno partecipato numerosi allincontro, e con estremo interesse hanno approfittato dell’imperdibile chance di conoscere, valutare ed approfittare di risorse nuove, agevolate, ma in primis concrete. A dare il benvenuto alla folta platea, il Presidente dell’Associazione Territoriale Confcommercio di Cariati, Domenico Nigro Imperiale, che ha esordito portando i saluti del Presidente provinciale Klaus Algieri: Dobbiamo attivarci ed aiutare le nostre imprese a superare il difficile momento. I cariatesi hanno bisogno di occasioni, di un nuovo slancio. Al seminario è intervenuto anche il responsabile dellarea capacità istituzionale Fincalabra, Carlo di NoiaÈ spettato poi agli esperti Finacalabra, Adele Cascio, Francesco Gatto e Tiziana Pellegrino, il compito di illustrare nel dettaglio le agevolazioni oggetto del seminario e di fornire le necessarie delucidazioni ai partecipanti. Notevoli le potenzialità del Fuoc, che prevede la creazione di circa 3 mila nuovi posti di lavoro attraverso limmissione di 57 milioni di euro (fondi europei) sul mercato regionale. I prestiti vengono concessi a tasso zero attraverso tre linee d’intervento: il Fondo Microcredito, volto a sostenere l’imprenditorialità e l’auto-impiego soprattutto di soggetti svantaggiati, ed a favorire il sostegno alle microimprese non bancabili; il Fondo Approdo, finalizzato a concedere prestiti a giovani donne professioniste e il Fondo per l’Occupazione che promuove nuove assunzioni stabili da parte delle imprese. 

Domani presentazione della FNAARC alla Confcommercio

COSENZA – Il prossimo 16 maggio alle ore 10:30 nella Sala Conferenze della Confcommercio, situata in Via Alimena n.14, verrà costituita all’interno della Confcommercio una nuova Federazione provinciale, quella della F.N.A.A.R.C. – Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio. Il sistema di rappresentanza di Confcommercio Cosenza si sviluppa sia a livello Confcommercio_Fnnarc (1)territoriale, per mezzo di associazioni e delegazioni presenti capillarmente in tutta la provincia, sia a livello settoriale, con la presenza di organizzazioni di categoria. L’obiettivo è quello di estendere l’attività di rappresentanza, la tutela sindacale e fornire servizi dedicati alla categoria. Durante la manifestazione interverranno Antonio Franceschi, Vice Presidente Vicario Nazionale e componente del Consiglio direttivo di Enasarco e Alberto Petranzan, componente di Giunta Nazionale

La F.N.A.A.R.C. è l’organizzazione di categoria degli agenti e rappresentanti di commercio più rappresentativa, grazie agli 80.300 Agenti di Commercio iscritti in tutta Italia e regolarmente certificati.Questa organizzazione rappresenta autorevolmente tutta la categoria presso le autorità politiche, amministrative ed economiche. Attraverso Fnaarc gli imprenditori del settore potranno usufruire di formazione specializzata, di un costante aggiornamento normativo,  in merito alle convenzioni e ai servizi legati al mondo Confcommercio.

 

Allarme ConfCommercio: “l’avaro Natale della Provincia di Cosenza”

Pressione fiscale alle stelle, consumi in vertiginosa discesa, crisi che attanaglia tutti i settori economici, questi gli ingredienti dell’amaro Natale 2014. I consumatori della provincia di Cosenza, alle prese con Imu, Tari, tasse automobilistiche, Irpef destineranno gran parte delle loro risorse finanziarie al pagamento dei tributi, rinunciando al superfluo e risparmiando sul necessario. Tre consumatori su cinque dichiarano che spenderanno meno dello scorso anno per i regali natalizi.

Un quadro, dunque, per nulla incoraggiante, che descrive a tinte fosche la realtà provinciale e quella dell’intera Penisola.

Le zampogne in sordina fanno da sfondo ai rumori di una città in movimento, le luminarie accompagnano le strade delle città che si cimentano nel disperato tentativo di esaltare uno spirito di festa ormai perduto. Eh già, perché non riesce a festeggiare il piccolo negozio di quartiere che a fatica fa fronte alle spese con incassi prossimi allo zero; non festeggiano neppure le piccole e medie imprese che chiudono l’anno in negativo. E che dire dello stop totale di tutte le attività commerciali della provincia, che stanno registrando di mese in mese irrefrenabili crolli dei consumi?

Oramai da troppo tempo “Natale” non fa rima con “regali”.

Confcommercio Cosenza ha tracciato un bilancio sull’andamento delle vendite di Natale nella Provincia. Secondo il Centro Studi, il 62 % dei consumatori cosentini stanzierà un budget tra i 100 e i 300 euro. In particolare, aumentano coloro che contano di spendere meno di 100 euro (sono il 34,5% nel 2014 contro il 31,5% dello scorso anno) e diminuiscono quelli che spenderanno più di 300 euro (sono il 3,5% rispetto al 5% del 2013). La spesa media per persona per i regali di Natale si attesta attorno ai 150 euro, sostanzialmente in linea con il valore dello scorso anno ma in forte flessione rispetto ai livelli del 2009 (era superiore ai 200 euro). Tra coloro che più degli altri hanno ridotto il budget degli acquisti troviamo soprattutto i giovani fino ai 34 anni e gli anziani oltre i 64 anni, a dimostrazione del galoppante tasso di disoccupazione giovanile e delle difficoltà economiche che molti pensionati affrontano quotidianamente. Per quel che riguarda invece i punti vendita preferiti dai consumatori, la grande distribuzione (60,3%) continuerà ad accogliere il maggior numero dei consumatori seppur con una leggera flessione rispetto allo scorso anno, in aumento la percentuale di coloro che acquisteranno online (22%). I prodotti più venduti anche per questo natale saranno i generi alimentari (70% Nota [1])e i giocattoli (52%) che rappresentano le due tipologie di prodotto in cima alla lista. Da segnalare però l’aumento del trend degli ultimi anni della ricerca del regalo “tecnologico” – smartphone (+3,3%), tablet (+1,2%). I consumatori taglieranno su alcuni prodotti tradizionali come:calzature (-2%), prodotti per la cura della persona (-2%) e abbigliamento (-1,5%).

Il direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, nel commentare i dati rilevati dal Centro Studi ha affermato: “Occorre ridare speranza alle famiglie, mettere in atto politiche di riduzione della pressione fiscale e di aiuto ai cittadini ed alle imprese, azioni mirate che facciano decollare i consumi. Le amministrazioni locali, in particolare, devono dimostrare maggiore senso di responsabilità verso le comunità di riferimento e rispondere alle esigenze dei loro territori. È doveroso, inoltre, attivarsi al più presto per rendere meno difficile l’accesso al credito ed operare uno snellimento delle procedure burocratiche in tutti i settori”.


[1] Valori %. La somma delle percentuali è diversa da 100 perché erano ammesse risposte multiple.

Fonte: Indagine Centro Studi Confcommercio Cosenza Natale 2014

 

“Legalità, mi piace”, l’invocazione all’onesta di Confcommercio

Si è svolta oggi la Giornata di Mobilitazione Nazionale “Legalità, mi piace” indetta da Confcommercio Nazionale ed alla quale hanno aderito tutte le Federazioni nazionali, le Associazioni provinciali e territoriali del sistema confederale. L’adesione di Confcommercio Cosenza si è concretizzata in un’Assemblea pubblica aperta agli imprenditori ed alla stampa, alla quale hanno preso parte il Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, il Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, il Comandante dei Carabinieri della provincia di Cosenza, Giuseppe Brancati, le Associazioni provinciali dei consumatori ed i presidenti delle associazioni territoriali e di categoria provinciali, gli ordini professionali dei commercialisti e dei consulenti del lavoro. Al centro della discussione è stato l’impatto distruttivo che le attività malavitose hanno sul settore terziario. Criminalità che, secondo quanto detto durante l’incontro, sarebbe acuita dalla recessione e dal clima di instabilità che satura le imprese ed il mondo del lavoro, e che va fortemente respinta fiancheggiando le aziende oneste nella lotta contro gli attacchi della delinquenza. L’apertura dell’Assemblea pubblica è constata in un intervento in diretta streaming del Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli e del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano e del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

Confcommercio: saldi estivi meglio dello scorso anno

COSENZA – A quasi un mese dall’inizio della stagione dei saldi estivi, il Centro Studi di Confcommercio Cosenza ha tracciato un primo bilancio sull’andamento delle vendite di fine stagione per verificare il livello di soddisfazione dei commercianti e dei consumatori della provincia di Cosenza.
L’Ufficio Studi di Confcommercio Nazionale per quest’anno ha stimato che ogni famiglia italiana spenderà in media 237 euro per abbigliamento ed accessori, con un acquisto medio per persona pari a circa 101 euro e un aumento del 2% rispetto all’anno precedente.

VALORE DEI SALDI PER L’ABBIGLIAMENTO E LE CALZATURE – ESTATE
2013     2014

Valore dei saldi estivi (miliardi di euro)                                                          3,6         3,7

Incidenza (%) dei saldi estivi sulle vendite totali dell’anno                     12,0       12,0

Numero famiglie italiane (milioni)                                                                     24,4        25,8

Numero famiglie che acquista in saldo (milioni)                                          15,7         15,4

Acquisto medio a famiglia per saldi estivi (euro)                                         229           237

Numero medio dei componenti di una famiglia                                            2,3            2,3

Acquisto medio per persona (euro)                                                                   99              101
Sulla base di queste stime è stata effettuata un’indagine conoscitiva per individuare la dimensione della spesa media, comprendere le dinamiche dei processi d’acquisto dei consumatori e il grado di soddisfazione dei negozianti della provincia di Cosenza.
A tal proposito, l’analisi è stata realizzata su un campione rappresentativo di aziende dei settori dell’abbigliamento, dei prodotti per la casa, delle calzature e accessori, oltreché su un campione di persone rappresentative del mondo dei consumatori. Sono stati somministrati due questionari: uno prima dell’inizio dei saldi, per analizzare le aspettative di consumatori ed imprenditori; l’altro dopo tre settimane per monitorare l’andamento delle vendite.
Dall’indagine condotta, emerge che prima dell’inizio dei saldi le aspettative degli imprenditori erano particolarmente alte: veniva riposta infatti grande speranza negli effetti positivi del bonus di 80 euro in busta paga. Il 62% degli intervistati, prima del 5 luglio, riteneva i saldi “fondamentali” nel determinare i volumi di vendita della stagione ed il 20% li considerava “rilevanti”.
Il 48% degli imprenditori li considerava come un’opportunità per incrementare gli incassi.

Nonostante le aspettative, il bilancio non può considerarsi particolarmente roseo. Dopo tre settimane il 70% degli intervistati ha registrato un calo delle vendite compreso tra il 3% ed il 10%, rispetto all’anno precedente evidenziando così un trend negativo e solo il 15% del campione ha riscontrato una certa stabilità o un lieve incremento.
Molti negozianti evidenziano che con il livello particolarmente alto di sconti applicati, si è ridotta notevolmente la possibilità di realizzare degli utili. E anche se venisse confermato l’aumento di fatturato medio previsto del 2%, questo da solo non basterebbe a recuperare le perdite registrate dall’inizio del 2014, che ammontano al 3,34%.
È evidente che sull’andamento delle vendite sta incidendo il generale contenimento della spesa delle famiglie. Per il 40% delle famiglie intervistate la soglia massima di spesa durante tutta la stagione dei saldi estivi sarà di 210 euro e lo scontrino medio pro capite, fino ad ora, è stato tra 50 euro e 100 euro, dato comunque in linea con le previsioni nazionali.
Per quel che riguarda i consumatori la metà degli intervistati prevede di mantenere invariato l’ammontare di spesa complessiva nel periodo dei saldi estivi rispetto all’anno precedente.

Il direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, nel commentare i dati rilevati dal Centro Studi ha affermato: “Il bilancio in questo momento pur non essendo definitivo evidenzia che la propensione agli acquisti delle famiglie si è raffreddata. Il bonus degli 80 euro non ha avuto quell’effetto sperato di stimolo ai consumi che serviva tanto all’economia. I dati ci dicono che i risultati migliori arrivano dai centri e dalle vie commerciali più importanti della provincia, mentre continuano le criticità delle periferie e dei centri minori”.
“I saldi – ha concluso il direttore Cocciolo – dimostrano di mantenere ancora un forte richiamo per i consumatori, ma in questo quadro economico complessivo bisognerà lavorare ancora tanto affinché tornino ad essere un’opportunità per gli imprenditori e non solo uno strumento necessario ad incrementare la liquidità per pagare fornitori”.

Nuovi sportelli Confcommercio per il franchising

COSENZA – Da oggi sono attivi presso le sedi Confcommercio di Cosenza e Corigliano due sportelli che si occuperanno di promuovere il franchising sul territorio, sostenere i Franchisor e i Franchisee già attivi, ma anche di supportare tutti coloro che desiderano accostarsi a questo sistema di vendita. L’iniziativa si inserisce a pieno titolo tra le attività di collaborazione che Assofranchising (Associazione Italiana del Franchising, marchio storico nell’organizzazione della rappresentanza del franchising italiano) e Confcommercio-Imprese per l’Italia stanno mettendo in campo per sviluppare il Franchising.

Gli sportelli saranno presidiati da personale specializzato, col quale sarà possibile fissare un appuntamento per ottenere informazioni ed assistenza. Gli imprenditori avranno l’opportunità di essere messi in contatto con le aziende leader nel Franchising, che rappresentano i più importanti marchi nazionali ed esteri e che vanno dal settore dell’abbigliamento a quello dell’alimentare, da quello dei servizi a quello del turismo.

“Abbiamo deciso di aprire gli sportelli, anche sulla base delle richieste pervenuteci dai nostri associati, – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Cosenza Klaus Algieri – riteniamo che il franchising, possa offrire nuove opportunità per fare impresa”.

Confcommercio e Filcams Cgil insieme per la legalità

RENDE – Si è tenuto oggi a Rende il Congresso Filcams-Cgil di Cosenza sul Lavoro nel Terziario.
I lavori congressuali sono stati avviati dal Segretario Generale Maria Bruno che ha relazionato sull’impatto della crisi sui lavoratori e sulle imprese del Terziario.
Al convegno è intervenuto il Presidente di Confcommercio Cosenza Klaus Algieri che ha sottolineato come: “Nel corso degli anni si è instaurata una collaborazione fattiva e positiva all’interno dell’Ente Bilaterale del Terziario tra Confcommercio e la Filcams-Cgil all’insegna del rispetto della legalità e della pari dignità dei lavoratori”.
“Ringrazio il Segretario Generale Maria Bruno per il lavoro svolto in questi 4 anni. Sono certo che la Filcams Cgil proseguirà in questa direzione.”
“Proprio il rispetto della legalità – ha continuato Algieri – deve essere il punto di partenza del percorso di crescita delle nostre imprese. Per questo motivo Confcommercio Cosenza si è dotata della Carta dei Valori che ogni azienda aderente deve sottoscrivere, pena l’esclusione dall’Associazione”.
“La collaborazione tra organizzazioni datoriali e sindacati – ha concluso – può favorire il mondo imprenditoriale e creare nuove opportunità sia per i lavoratori che per le imprese. In questo modo avremo un settore del Terziario sempre più forte e compatto”.

Costituita Ascomed – Federcomated provincia di Cosenza

 COSENZA – Si è riunita questa mattina l’Assemblea Elettiva dei soci Confcommercio operanti nel settore della vendita di materiali edili ed affini.
All’ordine del giorno la costituzione della Associazione di categoria Ascomed-Federcomated della Provincia di Cosenza e l’elezione delle relative cariche sociali.
Alla Presidenza è stato eletto Pietro Paolo Oranges, imprenditore di Corigliano Calabro operante da oltre 30 anni nel settore edile e del commercio di materiali e prodotti per la costruzione.
Nel ringraziare i colleghi per la fiducia accordatagli ha dichiarato: “appena ricevuta la convocazione per questa Assemblea costituiva ho subito deciso di aderire e di dare il mio contributo per collaborare alle attività di questa nuova associazione di categoria. Sono convito che proprio la partecipazione attiva alla vita associativa possa permetterci di accedere ad un canale privilegiato attraverso il quale far sentire la nostra voce e tutelare i nostri interessi”.
“Noi rappresentiamo un settore molto particolare – ha continuato – le nostre imprese occupano un ruolo fondamentale all’interno della Filiera delle Costruzioni. Per questo ringrazio il Presidente Algieri ed il Consiglio Direttivo di Confcommercio per aver esteso l’attività di tutela e rappresentanza anche alla nostra categoria.”
“Ascomed-Federcomated provincia di Cosenza è un’associazione aperta a tutti gli imprenditori del settore che vogliano far sentire la propria voce – ha concluso Oranges – tra le iniziative in programma per i prossimi mesi: l’organizzazione di corsi di formazione per la qualificazione e l’aggiornamento professione degli imprenditori e dei loro lavoratori, la realizzazione di studi e ricerche di mercato”.
Congratulandosi con il neo eletto alla presidenza di Ascomed-Federcomated, il Presidente di Confcommercio Cosenza Klaus Algieri, ha spiegato: “il nostro sistema di rappresentanza si articola sia a livello territoriale, con associazioni e delegazioni presenti capillarmente in tutta la provincia, sia a livello settoriale, con la presenza delle organizzazioni provinciali di categoria”.
“La costituzione di Federcomated si colloca in un percorso di graduale ampliamento della rappresentatività che Confcommercio Cosenza ha avviato già da tempo promuovendo la costituzione di associazioni che tutelano gli interessi specifici delle principali categorie imprenditoriali”.
Ospite d’eccezione dell’Assemblea il Presidente nazionale di Federcomated nonché Consigliere Nazione di Confcommercio, Giuseppe Freri.
Entusiasta nell’avvenuta costituzione, il Presidente Freri ha affermato: “oggi è un momento di gioia, come quando in una famiglia nasce un nuovo figlio. Ringrazio il Presidente Algieri per aver voluto costituire l’Ascomed provinciale che mi auguro possa diventare espressione di quell’atteggiamento attivo, di quella volontà di reagire con spirito propositivo alle difficoltà. Non dobbiamo più parlare di crisi ma di cambiamento – ha continuato – e a partire da questo cambiamento adattare le nostre imprese alle mutate condizioni di mercato”.
All’Assemblea erano presenti numerosi operatori del settore che hanno manifestato la loro soddisfazione per la nascita dell’associazione di categoria, confermando la volontà di collaborare al raggiungimento di obiettivi comuni all’insegna del sano associazionismo.