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Un maestro del Conservatorio di Cosenza rende omaggio ad Umberto Eco

contadin 2 Si chiama Cristiano Contadin uno dei due musicisti che oggi ha avuto l’onore di dare un ultimo saluto al grande filosofo e scrittore Umberto Eco, rendendogli omaggio con le sue note o meglio con quelle della sua viola da gamba, davanti alle telecamere Rai e ad una platea di intellettuali provenienti da tutto il mondo .

Il maestro Contadin , 43 enne di Vicenza, è un noto musicista tra i solisti italiani più apprezzati della viola da gamba e per due anni ha insegnato musica antica e viola da gamba al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.

Fino allo scorso anno alcuni allievi del Conservatorio hanno avuto l’occasione di essere avviati allo studio di strumenti antichi come la viola da gamba mantenendo ancora oggi con lui costanti rapporti professionali in cui il maestro non si risparmia nel dare sempre consigli, spronarli allo studio della viola incentivandoli con inviti a manifestazioni nazionali ed internazionali come concerti e concorsi di viola da gamba. viola da gamba

Assieme a Roberto Loreggian al clavicembalo, Cristiano Contadin ha eseguito, ad inizio cerimonia, due brani di Diego Ortìz, Recercada IV e Recercada VIII e alla fine della cerimonia alcune variazioni di Marin Marais tratte da “Le folies d’Espagne”.

 

Due borse di studio in memoria di Marlena Parisi

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Cosenza(Cs) Mercoledì 20 maggio alle ore 18,00 presso il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, si svolgerà la manifestazione di consegna di due borse di studio a favore di due cantanti messe a disposizione dal Lions Club Cosenza Host in memoria di Marlena Parisi,Past President del Leo Club prematuramente scomparsa.

Inaugurato l’anno accademico dell’Istituto musicale Donizetti

MIRTO CROSIA (CS) – Oggi pomeriggio è stato inaugurato l’anno accademico 2014/2015 dell’Istituto musicale Donizetti che ha rinnovato per il terzo anno consecutivo la convenzione con il Conservatorio di musica “Torrefranca” di Vibo Valentia. Quest’anno la tematica affrontata è stata un po’ diversa dalle solite “Istituzioni musicali nell’ambito dei sistemi artistici europei: crediti e convenzioni a confronto”. I lavori sono stati introdotti e moderati dal giornalista Antonio Iapichino che dopo aver lasciato la parola al Sindaco per i saluti, ha introdotto il direttore Musicale dell’istituto Donizetti, Giuseppe Greco, Antonella Barbarossa, docente del conservatorio di musica Giacomantonio di Cosenza e già direttore del Conservatorio di Vibo. A concludere i lavori, Salvatore Magarò, Presidente della Commissione Antimafia della Regione Calabria. Nel corso della manifestazione la Banda musicale “Puccini”, il pianista Giuseppe Fusaro e il fisarmonicista Antonio Sapia hanno intrattenuto gli intervenuti con diversi intermezzi musicali.

Il direttore del Conservatorio “Giacomantonio” Antonella Calvelli in commissione cultura

COSENZA – Da tre anni alla testa del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, la pianista Antonella Calvelli non si è mai crogiolata solo e soltanto nel ruolo di direttore, ma considerando la musica un’esigenza insopprimibile, ha alternato e continua ad alternare la guida di una delle più importanti istituzioni musicali del territorio con l’attività concertistica, mettendosi continuamente in gioco, com’è nel suo modo di essere.

Antonella Calvelli è stata ospitata dalla Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, su proposta del Consigliere Mimmo Frammartino che ha introdotto l’incontro ricordando il percorso formativo seguito dal direttore del Conservatorio cosentino. “Una personalità – ha detto Frammartino – si apprezza anche per la formazione che ha seguito e che, nel caso specifico,  risale ad illustri figure di insegnanti.” Antonella Calvelli ha avuto, infatti, alcuni fondamentali punti di riferimento: dal maestro Rodolfo Caporali, allievo di Alfonso Rendano, ad Anna Maria Pennella, uno dei nomi più prestigiosi del pianismo europeo, a Riccardo Brèngola, violinista di indubbio valore con il quale ha approfondito il repertorio cameristico.

Quando le tocca prendere la parola, Antonella Calvelli si dice “onorata e lusingata”, anche per il riconoscimento che la Commissione cultura le ha tributato, consegnandole il premio riservato alle eccellenze espresse dal territorio. “Considero un vero privilegio – ha detto – essere alla guida di una delle più importanti istituzioni musicali della città, dopo un percorso che mi ha visto prima allieva del Conservatorio dall’età di 10 anni e poi docente, a 18 anni. Ecco perchè dico che la mia città è stata generosa con me.”

Nel corso dell’incontro è stato, infine, proiettato un video del concerto tenuto da Antonella Calvelli, insieme all’Orchestra del Conservatorio, nel 2009 al Piccolo Teatro dell’Università: l’esecuzione del IV concerto di Beethoven per pianoforte e Orchestra.

 

Nel fine settimana doppio appuntamento per la XIV Stagione Teatrale Castrovillarese

CASTROVILLARI (CS) – Teatro e Musica nel cartellone della XIV Stagione Teatrale Comunale, con un doppio appuntamento  per il fine settimana al Teatro Sybaris. Sabato 27, alle 21,00, la Compagnia Mediterranea porta in scena “La vita va presa con filosofia”, scritto, diretto e interpretato da Pippo Infante, che sulla scena sarà accompagnato dalla fisarmonica di Camillo Maffia. Il titolo dello spettacolo fa parte di quello che è il pensiero classico dei macchiettisti napoletani del periodo della rivista. Lo spettacolo, un inno alla positività, ripercorre alcuni momenti di vita partenopea e vuole essere un omaggio al grande Nino Taranto. Domenica 28 alle 18,30 il teatro lascia spazio alla magia della musica eseguita da un’affiatata ensemble del Conservatorio  “Stanislao Giacomantonio”  di Cosenza. La serata, ad ingresso libero,  si presenta di sicuro interesse per gli appassionati. Pagine celebri composte da giganti della musica, rivissute attraverso il dialogo tra il pianoforte di Angelo Luigi Marino e il violino di Alessandro Acri, elementi che lasciano preannunciare forti e coinvolgenti emozioni. Saranno eseguiti: La Preghiera (Camillo Sivori), Concerto per violino e orchestra op. 77 e Sonata per violino e pianoforte in re minore op. 108  (Johannes Brahms),   Liebesleid e Schön Rosmarin (Fritz Kreisler ),  Polonaise de concert” op.4 (Henryk Wieniawski). E come sempre, quando le luci si spengono sul palcoscenico del Teatro Sybaris, lo spettacolo si sposta ne “La Sartoria”, suggestivo punto di approdo di persone e di idee. Nel cuore del centro storico, “La Sartoria” è un posto off, originale, a cominciare dal nome, nato per accogliere pubblico e teatranti, che qui si intrattengono piacevolmente a chiacchierare e discutere sullo spettacolo appena finito per poi spaziare. Magari sorseggiando un bicchiere di ottimo vino locale e degustando pietanze della tradizione castrovillarese, non disdegnando però le contaminazioni di terre lontane.