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Terminati i lavori dell’XI Convegno Scientifico della Fondazione “Lilli Funaro”

convegno scientificoCOSENZA – Sono terminati ieri, 7 marzo, presso il Teatro di tradizione “A. Rendano” di Cosenza, i lavori dell’undicesimo Convegno Scientifico organizzato dalla Fondazione “Lilli Funaro” che quest’anno si è incentrato su “Formazione ed informazione: oncologia e territorio in Calabria”.

Anche quest’anno il convegno ha registrato la partecipazione di numerosi operatori del settore che hanno riempito la sala sala “M. Quintieri” del teatro cittadino, nonché  di numerose personalità del mondo scientifico calabrese e nazionale, tra cui il prof. Sebastiano Andò (Università della Calabria) i proff. Giovanni e Antonio Gasbarrini (Università Cattolica del Sacro Cuore – Roma), il prof. Sebastiano Cavallaro (Policlinico Vittorio Emanuele-Catania), e il prof. Ludovico Docimo (Seconda Università di Napoli). La consueta riflessione teologica che apre la prima giornata quest’anno è stata affidata a Mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto,  che nel suo intervento ha approfondito la tematica de La famiglia davanti al problema della malattia. Numerose anche le autorità intervenute a sostegno delle attività della Fondazione: tra gli altri, il presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza dott. Eugenio Corcioni e, in rappresentanza del Comune di Cosenza, gli assessori Rosaria Succurro (Formazione Coscienza Civica e Cittadinanza Attiva) e Massimo Bozzo (Qualità Della Vita, Sanità e Salute Pubblica). Proprio l’assessore Bozzo, al termine della prima giornata dei lavori, ha consegnato il Premio Rocco Docimo, istituito con il Comune di Cosenza, dedicato – in questa sua prima edizione – alla memoria del Dott. Giuseppe Mollica.

 

A conclusione dei lavori della seconda giornata, da sempre dedicata alla ricerca scientifica di base che ha per protagonisti i giovani ricercatori calabresi, sono state consegnate le borse di studio, messe a disposizione grazie i ricavati del concerto di beneficenza annuale organizzato dalla Fondazione, che nell’ultima edizione ha visto esibirsi nella splendida location dell’Anfiteatro dei Ruderi di Cirella il talento – calabrese di nascita, nazionale per il successo di pubblico e critica – della BRUNORI SAS.  Proprio il cantautore Dario Brunori  è intervenuto nella seconda giornata per premiare i ricercatori giudicati dalla commissione internazionale presieduta dal prof. Paolo Montemaggi.

Nello specifico, i vincitori di questa edizione sono: Salvatore Panza, vincitore della Borsa di Studio “Lilli Funaro” del valore di € 5.000; Rosario Amato riceve il premio di 1.500 euro, istituito lo scorso anno, dedicato alla memoria di Carola Nicoletti; Daniela Naimo si aggiudica il Premio alla migliore comunicazione di ricerca oncologica, intitolato alla piccola Irene Mancuso, il cui importo è di euro 1.000. Alla ricercatrice di Rossano, attualmente in America Claudia Capparelli è stato assegnato un ulteriore premio di euro 1.000, finanziato in collaborazione con l’associazione  “Amici di Gabriele” O.N.L.U.S., che ha espresso istituire con la Fondazione Lilli una proficuo e duratura cooperazione.

Infine è stata riconosciuta e premiata con un contributo l’attività dell’ Associazione Mo.C.I. Cosenza, attiva da anni nel territorio con numeri programmi di solidarietà.

Continua così la strategia della Fondazione Lilli di sensibilizzazione attraverso il dialogo tra mondo scientifico e esperienze cliniche territoriali nonché l’impegno a valorizzare le potenzialità dei giovani ricercatori calabresi, dei quali si sollecita l’impegno nello studio e nella partecipazione, recuperandone la fiducia anche attraverso il sostegno economico e le borse di studio assegnate costantemente all’insegna del merito e della capacità professionale.

Conferenza stampa, convegno scientifico e Premio Docimo

COSENZA – Si rinnova l’appuntamento annuale con il convegno scientifico della Fondazione “Lilli Funaro” diventato parte integrante di tutta la meritoria attività della stessa Fondazione che ha il duplice obiettivo di mantenere desta l’attenzione sulla ricerca e sulle novità terapeutiche in oncologia, unitamente allo sforzo di fornire un costante aggiornamento alle diverse figure professionali impegnate in progetti di ricerca, con particolare riferimento ai giovani.

Per due giorni, venerdì 6 e sabato 7 marzo la Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano” ospiterà l’iniziativa, giunta quest’anno alla sua XI edizione e patrocinata dall’Amministrazione comunale con la quale la Fondazione “Lilli Funaro” è entrata in un rapporto sinergico sempre più stretto grazie anche all’Assessore alla sanità di Palazzo dei Bruzi Massimo Bozzo che ha stipulato con i responsabili della stessa Fondazione un protocollo d’intesa per l’istituzione del premio intitolato al medico cosentino “Rocco Docimo”, figura di spicco e di assoluto prestigio nell’ambito della chirurgia nazionale, scomparso il 5 luglio 2002.

Il Premio “Docimo”, alla sua prima edizione, sarà consegnato nel pomeriggio di venerdì 6 marzo, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano” alla memoria di un altro medico cosentino scomparso, il prof.Peppino Mollica, anch’egli figura di primo piano della nostra città, dalle indiscusse doti professionali e soprattutto umane.

Questa mattina, sempre nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, il convegno scientifico è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’Assessore alla Sanità e qualità della vita Massimo Bozzo, Michele Funaro, in rappresentanza della Fondazione “Lilli Funaro”, e il dott.Domenico Migaldi del Comitato Scientifico della stessa Fondazione.

In apertura, Michele Funaro ha detto: “Il convegno scientifico è il culmine della nostra attività. La nostra missione resta quella di fare il punto della situazione sulle tematiche scientifiche in campo oncologico, attraverso il coinvolgimento di autorevoli personalità sia del territorio cosentino che di altre realtà italiane”. Le sessioni scientifiche del convegno saranno, infatti animate da nomi importanti del mondo scientifico ed accademico calabrese e nazionale come i professori Giovanni e Antonio Gasbarrini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, il prof.Sebastiano Cavallaro del Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania, il prof.Sebastiano Andò dell’Università della Calabria e il prof.Ludovico Docimo della Seconda Università di Napoli. La lezione magistrale di apertura sul tema “La famiglia davanti al problema della malattia” è affidata a Mons.Luigi Renzo, Vescovo di Mileto.

Nel corso della manifestazione di venerdì e sabato prossimi saranno presentati i risultati delle attività di ricerca finanziate dalla Fondazione “Lilli” e saranno assegnate le borse di studio e i contributi alla ricerca (per un importo complessivo di 8 mila euro)  derivanti dai proventi del 5 per mille e dell’annuale concerto di solidarietà  (live d’autore) organizzato dalla stessa Fondazione durante il periodo estivo.

“Nella giornata di sabato – ha precisato Michele Funaro –  assegneremo la borsa di studio “Lilli” da cinquemila euro, il premio “Irene Mancuso”, dell’importo di mille euro e il premio “Carola Nicoletti”, per un importo di mille e cinquecento euro. Inoltre, finanzieremo l’attività dell’Associazione Mo.Ci., l’associazione non governativa che opera qui a Cosenza e che ha come missione quella di aiutare le popolazioni in difficoltà dell’Africa, uno degli aspetti su cui noi abbiamo sempre cercato di insistere”.

L’Assessore Massimo Bozzo ha annunciato: “L’edizione 2015 del concerto della Fondazione Lilli Funaro si svolgerà nella città di Cosenza: la nostra idea è quella di inserire il concerto nella programmazione del Lungofiume Boulevard e magari organizzarlo in Piazza XV Marzo. Mi sa che Cirella per quest’anno può anche rinunciare”, per poi proseguire “La speranza, è quella che per l’anno prossimo oltre al premio ci sia anche una borsa di studio riservata agli studenti dell’Università della Calabria. Ho un sogno: quello di realizzare nella città di Cosenza una Casa delle associazioni, quelle che si occupano di prevenzione, volontariato e di patologie oncologiche. Spero possano trovare un unico luogo dove ritrovarsi per lavorare in sinergia. Il problema oncologico non è un problema che colpisce solo l’ammalato. È un tunnel nel quale una volta che si entra, si rischia di non vedere mai la luce. Io dico che è importante camminare nel tunnel. Il paziente deve essere messo nelle condizioni migliori, ma bisogna stare vicini anche a chi vive accanto al paziente per uscire dalla solitudine. In occasione della Fiera di S.Giuseppe ci sarà uno spazio, nei pressi dei Due Fiumi, dove si farà prevenzione (“Prevenzione in Fiera”) insieme all’Unione Ciechi, alla Lega Tumori, alla Fondazione “Lilli” e all’Associazione Sud Italia Trapiantati”. Quando si muoveva in giro per l’Italia, il prof.Docimo difendeva la sua cosentinità e la sua appartenenza alla comunità, ovunque si spostasse. Per salvare la nostra sanità dobbiamo cercare di riavvicinare quei cosentini e quei calabresi che per tante ragioni, dopo gli studi, sono rimasti fuori dalla Calabria ed oggi si trovano ai vertici dei reparti degli ospedali più importanti d’Italia”.

Un’idea, quella lanciata da Bozzo, immediatamente condivisa dal dott.Domenico Migaldi, del comitato scientifico della Fondazione “Lilli Funaro”: “ È importante  far tornare i nostri corregionali o concittadini in Calabria. La Calabria spende qualcosa come 780 milioni l’anno come rimborso spese per prestazioni erogate fuori regione. Con questa cifra pagheremmo i migliori professionisti del mondo. I soldi ci sono, ma vengono spesi male. Quest’anno abbiamo centrato l’attenzione sui tumori del pancreas della tiroide che sono lontano dall’essere risolti. Sono studiatissimi perché sono tra i tumori più invasivi e penalizzanti. L’aspetto che ha sempre contraddistinto la Fondazione “Lilli” è stato quello di premiare i giovani ricercatori attraverso delle borse di studio dedicate. Un percorso lodevolissimo, così come lo è quello intrapreso per avvicinare le istituzioni e la sanità alle famiglie e promuovere la solidarietà territoriale per i pazienti oncologici e le loro famiglie che si trovano spesso a dover affrontare svariate problematiche in mezzo ad un labirinto di burocrazia ed inadempienze”.

Convegno scientifico: “Il benessere dell’uomo prima e dopo un disagio motorio. Dalla diagnosi alla cura”

MORANO CALABRO – L’Amministrazione comunale, la locale Orchestra di fiati, l’associazione “Progetto umanitario nel mondo nel nome di Maria Onlus”, presenteranno, il 26 settembre prossimo alle ore 18.00 nella sala convegni del Chiostro di San Bernardino da Siena, il convegno scientifico: “Il benessere dell’uomo prima e dopo un disagio motorio. Dalla diagnosi alla cura. Ad aprire i lavori il dott. Domenico Leone, specialista in medicina generale, la dott.ssa Rosaria Cancelliere presidente della sezione lucana del “Progetto umanitario nel mondo nel nome di Maria Onlus”, la biologa e nutrizionista dott.ssa Serena Oliveto, la dott.ssa Antonietta Petrungaro e il prof. Giuseppe Alessio Marra, quest’ultimo anche nella veste di esperto in patologie vertebrali nonché docente di pratica ortopedica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Si discuterà del ruolo centrale della scienza del movimento vertebrale nei processi educativi globalmente intesi, soprattutto nel binomio corpo/mente, richiamando i molteplici strumenti oggi disponibili. In particolare i relatori si soffermeranno sulla ricerca, la diagnosi, la buona postura e la conoscenza delle continue trasformazioni fisiche e mentali nelle diverse fasi della vita con l’obiettivo di perseguire il recupero e il mantenimento, nella quotidianità, dell’equilibrio morfo-funzionale nel bambino, nell’adulto e nell’anziano.

IX Convegno Scientifico:”Il Processo Decisionale in Oncologia: Paziente,Ospedale,Famiglia,Territorio”

COSENZA – Sono terminati oggi i lavori del nono Convegno Scientifico organizzato dalla Fondazione “Lilli Funaro” e svoltosi presso la prestigiosa sede dell’Archivio di Stato di Cosenza.

Il tema di questa edizione ha affrontato una questione di grande attualità:  “Il processo decisionale in oncologia: paziente, ospedale, famiglia, territorio”.

Il Convegno della Fondazione Lilli anche quest’anno, nella sua due – giorni, ha registrato  la partecipazione di numerose personalità del mondo scientifico calabrese e nazionale, oltre che di numerosi operatori del settore che hanno riempito la sala convegni dell’Archivio di Stato. Numerose anche le autorità intervenute a sostegno delle attività della Fondazione: tra gli altri, l’assessore provinciale alla cultura Maria Francesca Corigliano, il presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza dott. Eugenio Corcioni e S.E. Mons. Luigi Renzo, Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, che nel suo intervento ha trattato Il concetto di vita, qualità di vita e diritto alla felicità.

A conclusione dei lavori della seconda giornata, da sempre dedicata alla ricerca scientifica di base che ha per protagonisti i giovani ricercatori calabresi, sono state consegnate le borse di studio, messe a disposizione grazie i ricavati del concerto di beneficenza annuale organizzato dalla Fondazione, che nell’ultima edizione ha visto esibirsi Fiorella Mannoia nella splendida location dell’Anfiteatro dei Ruderi di Cirella.

Numerosi ex aequo quest’anno, a testimonianza del riconoscimento meritocratico che la commissione presieduta dal prof. Paolo Montemaggi ha voluto esprimere. Nello specifico, i vincitori di questa edizione sono: Giovanna Elvi Trombino e Paola Avena, dividono la Borsa di Studio “Lilli Funaro” del valore di € 5.000; Domenico Zito e Nicola Amodio  dividono il premio di 2.000 euro, istituito quest’anno, dedicato alla memoria di Pasquale Fazio; Lupinacci Simona si aggiudica il Premio alla migliore comunicazione di ricerca oncologica, intitolato alla piccola Irene Mancuso, il cui importo è di euro 1.000. Infine, un ulteriore premio di euro 1.000 è stato assegnato a Paola Petitto.

Continua così la strategia della Fondazione Lilli di sensibilizzazione attraverso il dialogo tra mondo scientifico e esperienze cliniche territoriali nonché l’impegno a valorizzare le potenzialità dei giovani ricercatori calabresi al fine di dare una speranza a chi è costretto a fare i conti con una realtà difficile come è quella della lotta ai tumori.