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Coronavirus, il decalogo dei sociologi Unical per fermare il contagio del panico

RENDE (CS) – Tutti noi contribuiamo all’informazione, condividendo notizie. Ma è importante farlo con responsabilità, soprattutto in questi giorni di allerta, in cui il Paese vive l’emergenza Coronavirus. Olimpia Affuso e Giuseppina Pellegrino, sociologhe della comunicazione del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Unical, hanno elaborato un decalogo per un uso consapevole di Whatsapp (e non solo). 

Coronavirus, Santelli: «Scuole aperte, viaggi d’istruzione sospesi»

CATANZARO  Il presidente della Regione Jole Santelli, come informa un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della Giunta regionale, ha emesso un’ordinanza relativa alle misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Coronavirus «recependo le indicazioni fornite dal Governo per tutte le regioni non direttamente colpite da COVID-19».

«Le scuole – come recita l’ordinanza – restano aperte, mentre i viaggi d’istruzione e le iniziative affini sono sospese fino al 15 marzo». 

«In aggiunta a quanto indicato dal Governo – afferma, in una dichiarazione, il presidente Santelli – abbiamo inserito nella nostra ordinanza anche un punto sulla sorveglianza sanitaria su tutti i passeggeri in arrivo da destinazioni extraregionali negli aeroporti della Calabria. Una misura che si rende necessaria in considerazione del fatto che in questi giorni la Calabria vede tornare i tanti che, per lavoro o per studio, vivono in altre regioni. I controlli verranno effettuati con l’ausilio di volontari della Protezione civile calabrese».

Coronavirus, la Tonno Callipo continua a lavorare in attesa di tornare in campo

VIBO VALENTIA – In attesa di sapere con certezza quando potrà tornare in campo per il prossimo impegno ufficiale, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia continua ad allenarsi. La squadra di coach Juan Manuel Cichello sull’onda positiva scaturita dalla vittoria casalinga ottenuta venerdì scorso contro Padova, e che di fatto ha riaperto la strada da percorrere per centrare l’obiettivo della salvezza, si è rimessa a lavoro già lunedì con una sessione pomeridiana di pesi e tecnica. Il programma settimanale prevede doppia seduta di lavoro, ad eccezione di giovedì in cui i giallorossi saranno in palestra solo nel pomeriggio. Si proseguirà fino a sabato mattina mentre domenica sarà il giorno in cui i giocatori godranno dell’intera giornata di riposo. Lunedì la squadra si allenerà sia al mattino che al pomeriggio.

La formazione calabrese dovrà farsi trovare pronta per affrontare le ultime cinque partite della stagione – tra cui i tre match casalinghi (con Milano, Cisterna e Modena) – decisive ai fini della permanenza o meno in Superlega. In attesa di ulteriori direttive dagli organi competenti, gli allenamenti continueranno a svolgersi a porte chiuse.

Nelle prossime ore saranno comunicate dalla Lega Pallavolo Serie A le variazioni ufficiali del calendario dovute alla mancata disputa del turno di campionato del 1° marzo a causa dell’allarme Coronavirus.

Intanto la FIPAV ha comunicato nella mattinata odierna che «a far data del 2 marzo 2020, salvo diverse indicazioni intergovernative circa l’evoluzione della situazione, ci sarà la ripresa regolare di tutti i campionati di ogni livello (Nazionali, Regionali, Territoriali) e delle attività di allenamento senza limitazione alcuna, per le Regioni non direttamente interessate dalle ordinanze governative e regionali».

 

Coronavirus, all’Unical lauree a porte chiuse in streaming ed esami scaglionati

RENDE (CS) – In attesa del provvedimento ministeriale che definirà le misure obbligatorie per far fronte al Coronavirus, il rettore dell’Unical Nicola Leone, ha adottato alcune disposizioni cautelative.
Il Rettore rassicura studenti e famiglie sulla situazione nel campus ed è in stretto contatto con le autorità locali e nazionali, con il presidente della Crui e i rettori di altre università per assumere le misure necessarie in modo coordinato. L’università ha già attivato le procedure sanitarie per tutti gli studenti in arrivo dall’estero e non sono emerse criticità. Gli ultimi arrivi dalla Cina risalgono a fine gennaio; gli studenti sono rimasti in isolamento volontario e sono stati monitorati quotidianamente dall’Asp, senza presentare problemi di salute.

Per quanto riguarda l’attività didattica, domani pomeriggio si riunirà in seduta straordinaria, il Senato accademico, per stabilire nel dettaglio la linea da seguire.

Le misure preventive

Nel frattempo, il Rettore, in una lettera ai direttori di Dipartimento, ha già fornito le prime indicazioni: «Onde evitare ulteriori rinvii e possibili disagi ai laureandi – scrive Leone – le sedute di laurea potranno tenersi senza pubblico, anche trasmettendole in streaming, ed evitando la presenza di pendolari in commissione per limitare la mobilità da aree a rischio».
«Per quanto riguarda gli esami di profitto – continua Leone – potranno svolgersi regolarmente. Si evidenzia tuttavia l’opportunità di scaglionare esami numerosi in più gruppi e di dare chiara informativa agli studenti e agli uffici di segreteria».

Infine, saranno limitate al minimo le missioni di docenti e personale, evitando soprattutto quelle nelle aree a rischio contagio, così come la mobilità in ingresso, evitando visite, conferenze e seminari in Unical, che prevedano partecipazioni esterne.
Slitta anche l’Open day, previsto per il 26 febbraio, ma le future matricole e le loro famiglie potranno già trovare tutte le informazioni per le iscrizioni anticipate sul sito unical.it e sui social ufficiali dell’ateneo.
In ogni caso, si invitano tutti ad attenersi alle linee guida nazionali diffuse dal ministero della Salute, le cui direttive sono pubblicate anche sul sito.

Per ogni dubbio, si può fare riferimento al numero telefonico 1500, attivato dal ministero per rispondere alle domande dei cittadini sul Coronavirus.

«È un momento difficile – conclude il rettore facendo appello al senso di responsabilità di tutti – in cui è necessaria la collaborazione di ognuno di noi per garantire una piena operatività, limitando i rischi ed evitando di penalizzare gli studenti».

Capire il Coronavirus. Ecco il manuale redatto dall’Università della Calabria

RENDE (CS) – Perché è così importante lavarsi le mani per difendersi da malattie infettive? Come comportarsi quando si viaggia? Perché alcune persone si ammalano sempre e altre sembrano non ammalarsi mai?
Teresa Ting, ricercatrice del Dipartimento di Chimica e tecnologie chimiche dell’Unical, ha curato per Cambridge University Press dei materiali didattici sull’epidemiologia – la scienza che studia come insorgono e si diffondono le malattie – destinati agli studenti delle scuole superiori e distribuiti a insegnanti di tutto il mondo, dopo l’esplosione dell’emergenza Coronavirus.
I testi, in inglese, sono a disposizione anche degli insegnanti italiani, chiamati a proporre alle classi ore di didattica secondo il metodo Clil (Content and Language Integrated Learning), ovvero in lingua straniera.
I materiali sono organizzati in cinque moduli per spiegare ai ragazzi alcuni concetti base dell’epidemiologia e renderli quindi più consapevoli in un mondo che diventa sempre più piccolo, vista la facilità e la velocità degli scambi. Ting e colleghi spiegano, ad esempio, com’è cambiata la mobilità e quanto questo ha inciso sul controllo delle malattie, come comportarsi quando si viaggia, cos’è l’antibiotico-resistenza e perché l’igiene personale può essere decisiva come misura di prevenzione.
I testi sono disponibili qui.

Coronavirus, proposta di scuole chiuse in Calabria fino al 2 marzo. Ma Conte sospende la decisione di Santelli

COSENZA – Anche la Calabria si adegua alle direttive nazionali: chiusura delle scuole fino a domenica 2 marzo a scopo precauzionale per evitare che gli studenti possano contrarre il “coronavirus”. È questa una delle direttive previste dall’ordinanza predisposta dalla governatrice Jole Santelli.

«La Regione Calabria ha formulato proposta di Ordinanza Regionale su misure precauzionali rispetto all’emergenza Coronavirus. La proposta di ordinanza prevede la chiusura delle scuole e delle università e la sospensione delle manifestazioni pubbliche, nonché misure relative al controllo aeroportuale per il transito nazionale, l’istituzione di un ulteriore numero verde gestito dalla Protezione Civile Regionale e dal Dipartimento Sanità. Inoltre l’ordinanza contiene anche l’adozione di misure precauzionali relative alle persone che arrivano in Calabria dalla cosiddetta “zona rossa” (intendendo, perciò, gli 11 comuni interessati dalle misure più restrittive) e le zone ad alto rischio, Cina e Corea. Tale proposta è al vaglio del comitato tecnico scientifico della Protezione Civile Nazionale, in attesa di ottenere la controfirma del Ministro della Salute.Comprendo la necessità di un’azione univoca per tutte le Regioni non direttamente interessate dai casi conclamati di Coronavirus, ma ho fatto presente direttamente al Ministro Speranza la peculiarità della situazione calabrese che vede un ritorno imponente sul territorio da parte delle persone provenienti da zone a rischio.Ritengo tale provvedimento necessario ai fini cautelativi, soprattutto per evitare il diffondersi di un panico al momento ingiustificato». Lo rende noto in una nota Jole Santelli, Presidente della Regione Calabria.

AGGIORNAMENTI

Ore 16,30: Secondo quanto si apprende, il premier Conte, ha chiesto di sospendere l’ordinanza, in fase di stesura definitiva, predisposta dalla giunta regionale calabrese contenente alcune misure per far fronte all’emergenza coronavirus.

Vietate le manifestazioni pubbliche su tutto il territorio regionale.

Coronavirus, l’Unical rinvia l’Open Day

RENDE (CS) – Prime misure anti-contagio anche all’Università della Calabria. «Per venire incontro alle esigenze delle scuole che stanno annullando la partecipazione a gite d’istruzione ed eventi come forma precauzionale in considerazione del fenomeno di diffusione del Coronavirus, l’Università della Calabria – si legge sul sito dell’Unical – ha deciso di rinviare l’Open Day previsto per mercoledì 26 febbraio e rivolto in particolare alle aspiranti matricole».

«Tutte le informazioni sul nuovo bando d’ammissione per l’anno accademico 2020/2021 – si legge ancora – saranno rese note sul portale e sui canali ufficiali dell’Ateneo».

Coronavirus, due persone in isolamento volontario nel cosentino

SAN DEMETRIO CORONE (CS) – A San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza, due persone, madre e figlio, si trovano in situazione di isolamento volontario, dopo esseere rientrate venerdì da Codogno, l’area del Lodigiano dove è stato localizzato uno dei focolai del Coronavirus.

I due, che al momento non presentano alcuna sintomatologia, sono comunque seguite dai medici del Servizio nazionale 1500 attivato per il Coronavirus. In queste ore le autorità sanitarie preposte stanno eseguendo tutti gli accertamenti del caso.

Coronavirus, a Cosenza si va verso l’annullamento della fiera di San Giuseppe

COSENZA – Poco fa con un messaggio postato su Facebook, il sindaco di Cosenza ha annunciato la concreta possibilità dell’annullamento della tradizionale Fiera di San Giuseppe.

Queste le sue parole:

«Cari cittadini,
in considerazione dell’attuale situazione di emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità, sto concretamente valutando – nella mia qualità di massima autorità sanitaria locale – la possibilità di annullare l’edizione 2020 della tradizionale Fiera di San Giuseppe, allo scopo di prevenire e contrastare la diffusione del virus. Domani, all’esito di ulteriori verifiche, darò avvio agli atti necessari all’annullamento.

Mi dispiace moltissimo per gli espositori, per i cittadini e per i tanti visitatori che ogni anno arrivano a Cosenza. La Fiera è diventata nel corso degli ultimi anni un evento sempre più apprezzato e partecipato, una vera festa popolare di città, a seguito del trasferimento della sede in un luogo più sicuro e accessibile per tutti.

Mi dispiace. Ma la sicurezza e la salute dei cittadini vengono prima di ogni altra cosa.

Ringrazio i dirigenti, i funzionari comunali e gli assessori Pastore e Vizza che si sono comunque prodigati in queste settimane nel difficile compito di organizzazione dell’imponente manifestazione.

Allo stato non ci sono casi di contagio in città ma invito i cittadini a seguire le indicazioni delle autorità sanitarie e ad usare la massima cautela, senza nessun terrorismo psicologico e soprattutto senza discriminazioni nei riguardi dei nostri amici cinesi residenti in città.»

Casi sospetti di Coronavirus in Calabria. Aggiornamenti: test negativi

CATANZARO – Caso sospetto di Covid19 registrato ieri sera presso l’aeroporto di Lamezia.

La situazione attuale

Sotto stretta osservazione è una ragazza di 26 anni, domiciliata a Catanzaro, che ieri sera era di ritorno da Venezia (aereo con scalo a Fiumicino). Nelle ultime 24-36 ore aveva partecipato ad un convegno insieme ad un collega, a sua volta venuto a contatto con il  trentottenne identificato come “caso 1” a Codogno e ricoverato per Covid19. Lo scanner termico presente in aeroporto ha restituito una temperatura di 37.5 gradi in assenza di altri sintomi, in ospedale 36.9.

Provenendo da area italiana ad altissima sorveglianza, la donna è stata ricoverata al reparto di “Malattie infettive” dell’Ospedale “Pugliese” di Catanzaro (struttura regionale individuata quale riferimento per l’emergenza) in regime di isolamento a pressione negativa.

Come rende noto l’ufficio stampa della Giunta regionale, la paziente non è transitata per il Pronto soccorso, giungendo direttamente in reparto. 

Attualmente la situazione è sotto controllo e la paziente è completamente asintomatica. I risultati del test per SARS-CoV19, effettuato in sede, si attendono per la tarda mattinata.

Ultimi aggiornamenti: test negativi

Ore 12.30

Secondo le prime informazioni della tarda mattinata è risultata negativa ai test la donna di 26 anni di Catanzaro ricoverata ieri sera all’Ospedale ‘Pugliese’ per una sospetta infezione da coronavirus.
La situazione, dunque, è sotto controllo e ogni allarme è ingiustificato.

Il test verrà ripetuto

Ore 13.30

La paziente sarà comunque trattenuta fino a lunedì quando, a scopo precauzionale, sarà effettuato nuovamente il test per il SARS-CoV19.

Ore 20.00

Non sarebbe un caso di coronavirus nemmeno quello riguardante una donna di 37 anni di Campo Calabro che nei giorni scorsi era stata in Veneto.
La situazione della donna é stata segnalata dal suo medico di famiglia. La 37enne é stata ricoverata in isolamento nell’ospedale di Reggio Calabria e sottoposta al test del coronavirus. I tamponi sono stati inviati all’istituto Spallanzani per gli accertamenti del caso.
Il sindaco di Campo Calabro, Rocco Alessandro Repaci, in un comunicato, riferisce che «le persone con le quali la donna é stata in contatto sono, al momento, in quarantena volontaria in via prudenziale. Tutti i provvedimenti fin qui assunti, comunque – aggiunge il sindaco – hanno carattere precauzionale ed al momento non sussiste alcun pericolo. In caso di positività dei test saranno presi i provvedimenti cautelativi a tutela della popolazione».

Domenica 23, ore 8.50

Ha dato esito negativo il primo test eseguito nel Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria sulla donna di 37 anni di Campo Calabro per la quale era sorto il sospetto, essendo affetta da alterazione febbrile e che aveva trascorso di recente un periodo in Veneto, potesse essere affetta da Coronavirus.
La 37enne, comunque, resta ricoverata nel reparto di Malattie infettive in attesa di un secondo test, che sarà effettuato, come da protocollo, secondo quanto informa un comunicato dell’ospedale, a distanza di 24 ore dal primo.