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Oltre 26mila metri quadri di terreni occupati abusivamente, sequestri nel cosentino

COSENZA – Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano hanno denunciato tre persone, due di essi imprenditori agricoli, e dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di terreni emesso dal GIP del Tribunale di Castrovillari lungo le sponde del Torrente Colognati nel territorio comunale di Corigliano-Rossano area urbana di Rossano. Il provvedimento ha riguardato tre appezzamenti di terreno per una superficie complessiva di oltre 26.000 metri quadri occupati abusivamente in quanto uno di proprietà comunale e gli altri due di proprietà del demanio fluviale. In particolare su questi terreni vincolati paesaggisticamente sono stati abusivamente realizzate negli anni recinzioni e piantumazioni di agrumeti. In alcuni di essi sono stati inoltre edificati manufatti e in un caso delle baracche di legno. Inoltre in uno di essi è stato rinvenuto, un invaso per la raccolta, recupero e smaltimento di sanse liquide di vegetazione provenienti da frantoi, realizzato senza alcuna autorizzazione.

Usavano i minori per spacciare droga, 21 arresti nell’operazione “Keys”

CATANZARO – Nelle prime ore di oggi, a Soverato, Guardavalle, Montepaone, Davoli e Catanzaro, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 21 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi clandestine, danneggiamento, con l’aggravante di aver indotto minorenni a commettere tali reati.
Sono destinatari della misura cautelare della detenzione in carcere 11 indagati, mentre gli altri 10 sono sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.

L’indagine, diretta dalla Procura Distrettuale di Catanzaro e condotta dai carabinieri della Compagnia d Soverato a partire dal 2019, ha consentito di individuare una specifica organizzazione malavitosa dedita alla gestione dell’attività di spaccio di cocaina e marijuana nell’area del basso Ionio-catanzarese, con proiezioni nella limitrofa provincia di Reggio Calabria.
Le emergenze investigative hanno permesso di ricostruire anche i collegamenti di alcuni degli indagati con i vertici della, attiva in provincia di Catanzaro, con proiezioni nel Lazio, in Toscana e in Lombardia, funzionali al rafforzamento della capacità operativa del sodalizio.

Il ruolo di “corriere” veniva spesso affidato a insospettabili minorenni che avevano il compito di trasportare lo stupefacente nel soveratese per distribuirlo ai pusher attivi nelle locali piazze di spaccio. Le investigazioni hanno consentito inoltre di censire numerose transazioni economiche, operate utilizzando sistemi di pagamento elettronico, oltre che per eludere le investigazioni, anche per sopperire alle restrizioni di movimento dettate dall’emergenza epidemiologica.
Attraverso un analitico lavoro di riscontro sulle fonti di prova, basato su intercettazioni telefoniche e video, sono state documentate numerose cessioni di sostanze stupefacente nel territorio di operatività del sodalizio criminale.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà in mattinata presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro.

“La campagna vaccini venga affidata a noi”. L’appello dei sindaci del cosentino

COSENZA – “La campagna vaccini venga affidata a noi”, è lo slogan dei sindaci che chiedono di prendere in mano l’organizzazione della campagna vaccinale anti covid 19 nei rispettivi territori comunale, anche sulla scorta di quanto avvenuto per le vaccinazioni agli over 80. I sindaci se forniti delle dosi necessarie per le loro Comunità, potranno provvedere ad organizzare le varie campagne vaccinali, in modo da accelerare il processo di vaccinazione.

“Tale procedura, da attuare mediante convenzione con i singoli primi cittadini o con l’A.N.C.I., porterebbe certamente un vantaggio, soprattutto nei Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, all’interno dei quali l’organizzazione potrà essere effettuata di concerto e con il supporto dei medici di famiglia, molti dei quali hanno già dato la loro disponibilità. Attuare tale strategia – scrivono i sindaci nella richiesta trasmessa al commissario alla sanità Guido Longo – costituirebbe uno sgravio di impegno non indifferente al sistema sanitario centrale che, quindi, potrebbe concentrarsi maggiormente e con maggiore efficacia nei centri più grandi. Oltre ad un’accelerazione dell’inoculazione dei vaccini, che è, ora, l’obiettivo primario da perseguire”.

 

I Sindaci:
Gennaro Capparelli – ACQUAFORMOSA
Francesco Tripicchio – ACQUAPPESA
Pino Capalbo – ACRI
Gennaro Marsiglia – AIETA
Filomena Di Palma – ALBIDONA
Domenico Vuodo – ALESSANDRIA DEL CARRETTO
Alessandro Leonardo Porco – APRIGLIANO
Vincenzo Cascini – BELVEDERE MARITTIMO
Antonio Giuseppe Basile – BELSITO
Francesco Grosso – BONIFATI
Angelina Barbiero – BUONVICINO
Franco Cesare Mangone – CALOPEZZATI
Umberto Mazza – CALOVETO
Paolo Stigliano – CANNA
Agostino Chiarello – CAMPANA
Filomena Greco – CARIATI
Francesco Iannucci – CAROLEI
Giovanni Papasso – CASSANO ALL’IONIO
Salvatore Magarò – CASTIGLIONE COSENTINO
Mimmo Lo Polito – CASTROVILLARI
Vincenzo Conte – CELLARA
Lucio Di Gioia – CERISANO
Gioberto Filice – CERVICATI
Ermanno Cennamo – CETRARO
Alessandro Tocci – CIVITA
Mario Occhiuto – COSENZA
Antonio Maletta (V. Sindaco) – COLOSIMI
Luigi Lettieri – CROPALATI
Ernesto Magorno – DIAMANTE
Gaetano Sorcale – DIPIGNANO
Gianfranco Segreti Bruno – DOMANICO
Giulio Tarsitano – FAGNANO CASTELLO
Ercole Conti – FALCONARA ALBANESE
Giuseppe Bosco – FIRMO
Bettarini Franco – FRANCAVILLA
Angelo Catapano – FRASCINETO
Gianfranco Ramundo – FUSCALDO
Roberto De Marco – GRIMALDI
Saverio Bellusci – GRISOLIA
Vincenzo Rocchetti – GUARDIA PIEMONTESE
Enzo Scanga – LAGO
Mariangelina Russo – LAINO BORGO
Angelo Marcello Gaccione – LAPPANO
Antonella Blandi – LATTARICO
Giuseppino Santoianni – LUNGRO
Umberto Federico – LUZZI
Francesco Mario De Rosa – MALITO
Pietro Amatuzzo – MALVITO
Orazio Berardi – MANGONE
Rodolfo Aiello – MARZI
Antonio Palermo – MENDICINO
Ferruccio Mariani – MONGRASSANO
Rocco Introcaso – MONTEGIORDANO
Giuseppe Regina – MORMANNO
Romeo Basile – MOTTAFOLLONE
Maria Antonietta Pandolfi – NOCARA
Simona Colotta – ORIOLO
Alberto Bottone – ORSOMARSO
Stefano Graziano – PALUDI
Roberto Perrotta – PAOLA
Donatella Deposito – PARENTI
Fiorenzo Conte – PAPASIDERO
Lucia Papaianni – PATERNO CALABRO
Michele Ambroggio – PIANE CRATI
Antonio Muto – PIETRAFITTA
Antonio Praticò – PRAIA A MARE
Giovanni Altomare – ROGLIANO
Roberto Barbieri – ROSE
Rosanna Mazzia – ROSETO CAPO SPULICO
Giuseppe De Monte – ROTA GRECA
Vincenzo Tamburi – SAN BASILE
Rosaria Capparelli – SAN BENEDETTO ULLANO
Jim Di Giorno – SAN DONATO DI NINEA
Michele Guardia – SANGINETO
Rosaria Succurro – SAN GIOVANNI IN FIORE
Paolo Calabrese – SAN MARTINO DI FINITA
Cosimo De Tommaso – SAN LUCIDO
Virginia Mariotti – SAN MARCO ARGENTANO
Barbare Mele – SAN NICOLA ARCELLA
Gioacchino Lorelli – SAN PIETRO IN AMANTEA
Vincenzo De Marco – SAN SOSTI
Daniele Atanasio Sisca – SANTA SOFIA D’EPIRO
Roberto Lavalle – SANTA CATERINA ALBANESE
Mario Nocito – SANT’AGATA D’ESARO
Alfredo Lucchesi – SANTA DOMENICA TALAO
Lucia Nicoletti – SANTO STEFANO DI ROGLIANO
Gregorio Iannotta – SAN VINCENZO LA COSTA
Renzo Russo – SARACENA
Antonio Cuglietta – SERRA D’AIELLO
Salvatore Monaco – SPEZZANO DELLA SILA
Franco Mundo – TREBISACCE
Lucio Franco Raimondo – TORANO CASTELLO
Antonio Iorio – TORTORA
Francesco Silvestri – VERBICARO

Coronavirus, dieci carabinieri positivi tra Cosenza e Rende

Sono dieci i carabinieri risultati positivi al Covid-19. I casi accertati sarebbero concentrati tra Cosenza e Rende. La conferma arriva dal Comando Provinciale dell’Arma. 
Secondo quanto appreso, pochi di loro mostrerebbero i tipici sintomi del virus risultando in gran parte asintomatici.
Nessuno inoltre è stato ricoverato in ospedale.

Proprio in queste ore gli operatori della task force dell’Asp di Cosenza, con un’unità mobile dell’USCA, stanno eseguendo i tamponi al comando provinciale dei carabinieri di Cosenza in modalità drive in su altri militari che hanno avuto contatti con i soggetti positivi.

Furti d’auto durante Avellino-Palermo, arrestato anche un cosentino

COSENZA – La polizia ha rintracciato e arrestato i ladri d’auto durante la gara Avellino-Palermo. E’ stato un abitante della zona: dal terzo piano ha visto due persone (uno dei quali indossava un vistoso giubbino bicolore) ad avvisare il113.

Dopo circa un quarto d’ora una pattuglia è giunta sul posto mentre un 64enne di origine napoletana ed un 39enne di Cosenza stavano “lavorando”. I due, dopo aver forzato lo sportello di una Opel Corsa ed infranto il finestrino di una Fiat Stilo, avevano trafugato vari oggetti ed un navigatore satellitare ed media-station Pioneer. I poliziotti, guidati dalla segnalazione del cittadino che era al balcone della sua abitazione, sono riusciti a individuare i due ladri che avevano tentato di nascondersi ed a condurli in Questura.

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Catanzaro-Avellino, l’avv. Rondinelli: «Inchiesta giusta ma senza condizionamenti»

Ad accogliere lo stato maggiore della Procura Federale, presso gli uffici della Figc di Catanzaro, sede in cui avrebbe dovuto essere interrogato l’ex presidente Giuseppe Cosentino, questa mattina è stata l’avvocato Sabrina Rondinelli. (leggi qui)

L’inchiesta federale sportiva prende spunto da quella denominata Money Gate, che vede coinvolto, tra gli altri, pure l’ex presidente del Catanzaro e in cui sono entrati pure personaggi sportivi per una presunta combine, tutta da dimostrare, tra Catanzaro e Avellino risalente al maggio 2013.

La professionista calabrese, che difese Luciano Moggi nel processo di calcioscommesse, da tempo assiste il Catanzaro e in particolare l’ex presidente Cosentino negli ultimi cinque anni ha vantato successi notevoli, come l’assoluzione del Catanzaro nell’inchiesta Dirty Soccer, unica squadra ad uscire indenne, grazie alla tesi sostenuta dal legale che non hanno lasciato dubbi alla Procura. Vanta, inoltre, tantissimi ricorsi vinti su sanzioni e squalifiche.

Ma soprattutto Sabrina Rondinelli ha dimostrato tutto il suo valore di professionista lavorando sodo, negli ultimi due mesi, dall’arresto di Giuseppe Cosentino fino all’iscrizione del Catanzaro il 30 giugno scorso facendo da tramite tra vecchia e nuova società, mediando affinché l’ex presidente iscrivesse la squadra, sbrogliando complicate situazioni mantenendo i contatti con la casa dell’ex dirigente giallorosso, a Cinquefrondi, dove egli si trovava ai domiciliari.

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Inchiesta Catanzaro-Avellino: nuovo rinvio interrogatorio ex presidente Cosentino

Nuovo rinvio per l’interrogatorio di Giuseppe Cosentino, ex presidente del Catanzaro, nell’ambito dell’indagine portata avanti dalla Procura Federale Sportiva per una presunta combine tra Catanzaro e Avellino risalente al maggio 2013

Tale indagine scaturisce da un procedimento attivato dalla procura sportiva perchè facente parte dell’inchiesta penale Money Gate portata avanti dalla Procura della Repubblica di Palmi.

Un viaggio inutile in questi particolari giorni di traffico, di ferie e di calura, è stato dunque svolto da parte dei vertici della Procura Federale che, per il giorno dopo il Ferragosto, avevano convocato sia l’ex presidente Cosentino che la moglie, la figlia nonchè l’ex ad del club giuallorosso, presso la sede della Figc di Catanzaro.

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Catanzaro, dimissioni per Giuseppe e Ambra Cosentino: la società è in vendita

CATANZARO – Si è tenuta un’assemblea in seno alla società giallorossa. Preso atto delle dimissioni di Giuseppe e Ambra Cosentino si comunica la volontà, da parte della famiglia Cosentino, di cedere le quote sociali. Nel frattempo Gessica Cosentino, figlia del presidente, è stata nominata ufficialmente come amministratore unico del Catanzaro.

COMUNICATO UFFICIALE

«La società Catanzaro Calcio 2011 srl rende noto che, nel corso dell’assemblea della società, si è proceduto alla nomina di un amministratore unico nella persona di Gessica Cosentino. L’assemblea ha infatti preso atto delle dimissioni di Giuseppe Cosentino dalle cariche di presidente e di componente del Consiglio di amministrazione, e di Ambra Cosentino dalle cariche di vice presidente e di componente del Consiglio di Amministrazione, che si aggiungono alle precedenti dimissioni di Marco Pecora di cui si è preso atto nell’assemblea dello scorso 3 maggio. A breve, dopo le formalità burocratiche, il nuovo organo di gestione avrà piena operatività. L’amministratore unico Gessica Cosentino, ottenuta la rappresentanza del club, comunica pubblicamente la volontà della proprietà di cedere le quote sociali. Ciò avviene anche a causa delle difficoltà legate alla nota vicenda giudiziaria che vede coinvolti il padre e la sorella».

LE PAROLE DI GESSICA COSENTINO

«Con senso di responsabilità – spiega Gessica Cosentino – nelle scorse settimane abbiamo avviato una interlocuzione con le istituzioni cittadine. Esse sono state informate delle gravi difficoltà della proprietà a proseguire l’impegno alla guida del club. La società ha la volontà di valutare l’interesse di possibili acquirenti, anche fornendo la documentazione contabile richiesta e ragguagli sullo stato dei diversi adempimenti. Già nei mesi scorsi la società si era resa disponibile a dialogare con imprenditori che avevano chiesto informazioni rispetto alla possibilità di rilevare le quote sociali. Nessuno, però, ha mai avanzato proposte concrete. Ad oggi non siamo a conoscenza di imprenditori che intendono rilevare la società. Nessuna trattativa è stata mai avviata. In ogni caso offriamo la nostra massima disponibilità a favorire in ogni modo un passaggio di proprietà. Ciò al fine di consentire al calcio catanzarese il mantenimento della categoria professionistica».

Operazione “Money Gate”, reati fiscali e riciclaggio le accuse per Cosentino

PALMI (RC) – Con l’operazione “Money Gate”, i finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura di Palmi, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale di Palmi che dispone una misura restrittiva personale nei confronti di 8 persone, tra cui il noto imprenditore e proprietario della società di calcio “Catanzaro Calcio 2011” Giuseppe Cosentino, amministratore della “Gicos Import-Export”, finito ai domiciliari. Sono stati inoltre sottoposti agli arresti domiciliari anche la figlia di Cosentino (Ambra) una dipendente della società (Carmela Alì Santoro), e un promotore finanziario milanese (Stefano Noschese). Infine il gip ha disposto 5 obblighi di dimora nel comune di residenza o dimora abituale nei confronti di alcuni dipendenti della “Gicos” (Mariella Viglianisi, Marco Pecora, Caterina Zito, Simona Tedesco).

L’accusa, a vario titolo, è di associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e appropriazione indebita di ingenti somme di denaro in danno della “Gicos Import-Export”. Il provvedimento scaturisce dall’avvio, nel giugno del 2011, di una verifica fiscale da parte dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria nei confronti della “Gicos”, nel cui ambito erano emerse numerose irregolarità in relazione alla presenza di anomale transazioni finanziarie verso l’estero nonché ad un ingente utilizzo di denaro contante. Le conseguenti indagini hanno acclarato l’esistenza di un’associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata alla commissione dei reati di appropriazione indebita, di emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, di dichiarazione infedele, nonché di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, composta dal “dominus” Giuseppe Cosentino, dalla figlia Ambra, dai dipendenti della “Gicos” Mariella Viglianisi, Marco Pecora, Caterina Zito, Simona Tedesco, Carmela Alì Santoro, Gessica Trimarchi e dal promotore Stefano Noschese.

È stata inoltre accertata, a vario titolo, la commissione di ulteriori delitti di riciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti da parte, tra gli altri, della stessa moglie di Cosentino, Francesca Muscatelli, di due cittadini svizzeri, amministratori di società fiduciarie svizzere e di alcuni rappresentanti legali di imprese commerciali che hanno emesso fatture false.

Secondo gli inquirenti Giuseppe Cosentino, in quanto rappresentante legale della “Gicos”, si sarebbe avvalso di sistemi collaudati per realizzare reati di natura fiscale (utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti ed altro) ed appropriarsi indebitamente ai danni della compagine societaria e dei creditori della “Gicos” di somme di denaro per circa 8,8 milioni di euro, attraverso vari meccanismi (versamenti e depositi di denaro contante su conti correnti svizzeri, derivanti da vendite in nero e da utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti; proventi derivanti da “vendite in nero” fatti transitare sui conti correnti aperti da dipendenti della “Gicos” per essere prelevati in contanti e successivamente versati sui conti correnti personali di Cosentino e dei suoi familiari o depositati in cassette di sicurezza intestate a Cosentino e alla figlia Ambra e trasferiti in Svizzera su conti riconducibili all’imprenditore).

Le somme, dopo essere state detenute in Svizzera, sono state fatte rientrare in larga parte (5,6 milioni di euro) in Italia su conti correnti intestati ad una società fiduciaria, tramite lo strumento dello “scudo fiscale”. Oltre a queste somme, Cosentino avrebbe anche rimpatriato, nell’ambito dello “scudo ter”, circa 2,3 milioni di euro provenienti da un rapporto finanziario acceso presso un istituto di credito di Hong Kong. Le somme oggetto del rimpatrio sono poi state utilizzate per investimenti finanziari (acquisto e vendita di titoli) nonché a garanzia di un’apertura di credito per 3 milioni di euro a valere su un conto corrente intestato a Cosentino, a sua volta utilizzato per acquisti da varie imprese a mezzo bonifici, nonché per erogazioni alla “Gicos” stessa e al “Catanzaro Calcio 2011 srl”, classificate come “anticipo socio”.

A Cosentino, in quanto presidente della società “Catanzaro Calcio 2011 srl”, è stato contestato anche il reato di frode sportiva in relazione ad una partita di calcio della Lega Pro prima divisione girone B del campionato italiano, disputata nella stagione 2012/2013. Il gip del tribunale di Palmi ha disposto anche il sequestro preventivo di denaro per 4 milioni di euro circa (1.218.551,50 euro nei confronti di Giuseppe Cosentino; 1 milione di euro nei confronti di Ambra Cosentino; 1.081.039,50 euro nei confronti di Ambra Cosentino e Francesca Muscatelli; 738.415,77 euro nei confronti di Mariella Viglianisi, Marco Pecora, Caterina Zito, Simona Tedesco, Gessica Trimarchi).

Il Corigliano ufficializza Cosentino e prepara altri colpi

CORIGLIANO (CS) – Proseguono incessanti le trattative per il mercato del Corigliano. Per i biancazzurri arriva infatti un nuovo colpo ufficiale. Si tratta del  difensore centrale Pasquale Cosentino, classe ’90, con un lungo passato in serie D tra Hinterreggio, Siracusa e Mezzocorona,  due anni anche in C con 26 presenze con la maglia della Vibonese , e negli ultimi anni nei dilettanti calabresi con l’Audace Rossano, Gioiosa e Torretta.

Dopo conferme e nuovi arrivi, la rosa va rimpinguandosi in attesa dei prossimi colpi. Di nomi in questi giorni se ne sono fatta diversi tra cui Rizzuto, Carrozza, Granata, Paonessa, Davide e  Chris Guayè, Amoruso, Salerno, Opoku, Di Piedi, Alizzi e Provenzano. Si sta guardando, però, anche ad altri calciatori in grado di far la differenza per completare il roster. Corigliano calcio che dopo un già nutrito parco under adesso sta virando sugli atleti di spessore. Mister Aita e i dirigenti coriglianesi sono all’opera su altri nomi importanti che potrebbero essere annunciati prima dell’inizio della preparazione in programma per la prima settimana di agosto. In questi giorni, invece, saranno effettuati i test fisici grazie al nuovo preparatore atletico Marino di concerto con l’allenatore Aita e il vice Aloisi.

Cristian Fiorentino