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Lo chef Luigi Ferraro riceve il premio “Stelle del Sud” 2015

chefCamigliatello Silano 29 agosto 2015-Ancora una volta la Calabria  si classifica in prima linea,con il nostro  notevole amico Luigi,maestro chef dei due mondi.

Luigi Ferraro  nato a Cassano Allo Ionio, eccellenza  Calabrese che desta ammirazione e orgoglio per i sui paesani. Luigi cerca sempre di impegnarsi in qualsiasi parte del mondo sia, per far ricordare che l’Italia ha una storia gastronomica straordinaria, che le sue regioni sono tantissime e che innumerevoli sono di conseguenza le sue delizie culinarie e lui adora fondere queste tradizioni all’ innovazione. Chi lo conosce lo elogia infatti per la sua professionalità e il rigore che veste quando lavora, ma lo loda anche per la sua gentilezza d’animo e per la sua umiltà, tutte qualità che ne fanno una persona a suo modo rara. In questo resterà sempre un meridionale, un vero Calabrese, perché la Calabria è soprattutto tradizioni, gente calorosa, paesaggi bellissimi, ma la Calabria è soprattutto una delle regioni con una cultura culinaria straordinaria. sono tantissime le tecniche di cottura, i gusti da contrapporre, i sapori da esaltare! La cucina deve riflette il pensiero e l’anima di chi la crea! Bisogna metterci testa e cuore davvero, come in tutte le cose del resto ma nelle passioni si sa si dà sempre di più! Ogni ingrediente dev’ essere acquistato e conservato fresco; quando si impiatta bisogna creare armonia tra i vari elementi, rispettando sempre la tradizione come valore culturale dei sapori dei nostri ricordi, ma rinnovando sempre il gusto! Quando Luigi parla del suo lavoro traspare proprio la passione e l’amore che ha per lui, e lo conferma quando dice che ama il cibo, e quando viaggia esplora sempre i sapori e le fragranze del territorio in cui si trova. Da vero chef è convinto che la cucina sia il luogo dove si conosce realmente la storia e il carattere di un luogo. Questa sua passione per la cucina non diminuisce mai, anzi ogni giorno che passa aumenta sempre di più ed è per questo che propone sempre una cucina creativa, perché chi ama si sa non si stanca mai! In fondo la sua è una cucina fatta di ingredienti semplici e freschi, fatti però sempre in modo innovativo e con tanto amore. Luigi Ferraro, poco più che trentenne, è da un paio di anni lo chef del lussuoso e prestigioso ristorante Café Calvados di Mosca. Locale poco distante dal Cremlino, frequentato da esigenti e  munifici ministri e tecnocrati russi ai quali questo ostinato calabrese sta insegnando, pare con reciproca soddisfazione, i sapori della ‘nduja, del caciocavallo e della soppressata. Mescolando con sapienza e sensibilità le proprie tradizioni con quelle russe, filtrando il tutto con la conoscenza dell’arte di innovare, pur rimanendo legato al rispetto delle materie prime e all’eccellenza della qualità, Gigi è diventato ormai, e con  grande merito, uno degli chef più ricercati e apprezzati della metropoli russa.

Luigi-Ferraro2Già da piccolo aveva identificato questa passione, ma l’aveva un poco soffocata perché era attratto dal sogno del viaggio: forse perché il suo paese, una realtà quasi immobile da secoli, stava stretto al suo bisogno di conoscenza e libertà. Decise, così, di iscriversi all’istituto alberghiero, dichiarando di voler fare il cameriere: ciò per non esternare direttamente il suo irrefrenabile impulso di diventare un cuoco; ma in questo modo almeno poteva percorrere una strada non troppo lontana dai suoi sogni.

L’istituto alberghiero più vicino a Cassano era  a Castrovillari e Gigi pian piano cominciò, durante gli anni scolastici, a muovere i suoi primi veri passi nella ristorazione iniziando a lavorare in ristoranti e hotel della costa jonica Calabrese, poi in Basilicata, Toscana e Sardegna e, dopo il conseguimento del diploma nel 2001, iniziò a realizzare davvero anche i suoi sogni: intraprese una serie di viaggi che lo portarono a vivere e lavorare fuori dall’Italia. Prima a Sharm El Sheik, poi Stoccarda, Bangkok, Londra, New York e George Town. Nel frattempo ebbe modo di rappresentare anche  la sua Calabria  in grandi manifestazioni gastronomiche internazionali come il Word Travel Market di Londra; The International Wine and Food Society sulle isole Cayman; The Westchester Italian Cultural Center  di New York. Due sogni che camminano con esaltazione e ammirazione al suo fianco.

Quando Luigi realizza i suoi piatti spesso pensa a quello che gli  raccontava il nonno Domenico, quando una volta si cucinava: con quello che c’era, perché altro non si poteva sperare, con ben poco sapere gastronomico e tanta più necessità di alimentarsi. Considerando  che oggi gli stessi ingredienti di allora acquistano un prestigio socio-gastronomico di tutt’altra importanza. Oggi c’è proprio tutta un’impegnata ricerca per riscoprire prodotti dimenticati o addirittura sconosciuti, materie prime povere e per di più una riscoperta e modifica delle cotture primitive. Un ritorno alle origini con maggiori conoscenze di una volta, con più inventiva e con molte più possibilità di liberare la propria fantasia. La  sua  filosofia di cucina è incentrata su queste basi, ma soprattutto sull’uso di ottime materie prime, di prodotti freschi, meglio ancora se di stagione e sui gusti del suo territorio, il Sud Italia, perché è molto legato alla sua Terra e i pezzi forti del suo menù sono proprio piatti dedicati alla Calabria. Alcune sue ricette  sono del sud a cui e’ più legato: Croccante e cremoso di baccalà e  insalata di peperoni, entrambi rivisitazioni di due piatti tipici tradizionali della sua Terra. E  ancora: Riso di Sibari con zucca gialla e melanzana e  Spuma di ricotta e caviale calabrese o  Tortello di pasta all’uovo alla n’duja e  Ravioli di pesce spada con portulaca e gelatina di pesca.Poi ancora: Capesante con asparagi e Triglie ai pistacchi con salsa alla liquirizia.

Gigi nel suo ristorante associa l’ottima qualità del cibo quasi sempre a vini italiani di qualità, rossi o bianchi, che esaltano e accompagnano i sapori della sua grande cucina creativa mediterranea,dove Vengono proposti e apprezzati. Ormai è noto a chiunque ed è anche quasi totalmente vero che tutto il mondo è paese. Ma l’Italia è l’Italia, il Sud è il Sud. Le tradizioni e la cucina dell’Italia non sono paragonabili a qualunque altra, ma la cucina meridionale si distingue ancora di più.  Noi Cassanesi  siamo Orgogliosi di aver partorito  un bravissimo chef  che sta facendo tantissimo per la nostra Calabria.Luigi spesso dice: I giovani sono il futuro di questa regione. Solo loro possono salvarla.  Anche io  da lontano tento di dare il mio contributo. Un grande.

Come scrisse il poeta e scrittore statunitense  Charles Bukowski: Il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.

Anna Maria Schifino

Firmata la carta di Rende

concorso chef foto studenti, docenti e giuriaA spuntarla tra i piatti in gara, quello della studentessa Maria Cannata della classe V E dell’Istituto Alberghiero “Mancini” di Cosenza, accompagnata dal Prof. Carmelo Fabbricatore, che si è aggiudicato il primo premio del concorso “Il senso della Calabria”, tenutosi nella mattina di Venerdì all’Ariha Hotel di Rende. Il verdetto del concorso, ideato da Calabria Style in collaborazione Luigi Ferraro, il gruppo iGreco e Confagricoltura Calabria, è stato annunciato dalla giuria presieduta dalla giornalista e food blogger Lorenza Vitali, coadiuvata dallo chef Antonio Corrado, presidente U.I.R. (Unione Italiana Ristoratori) Servizi, e dallo chef del ristorante dell’Ariha Hotel, Giordano De Stefano. I piatti sono stati giudicati in base a quattro macro parametri: l’organizzazione e la pulizia, la preparazione professionale, disposizione e presentazione e aspetto estetico-gustativo.All’interno della cucina i partecipanti sono stati coadiuvati dagli chef Biagio Girolamo dell’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini e John Nocita, presidente dell’ICI (Italian Istitute for Advanced Culinari and Pastry Arts). la carta.La vincitrice del concorso sarà protagonista il prossimo 30 Maggio a Napoli, presso lo storico Circolo Canottieri, dove si esibirà al fianco dello chef Francesco Carlini, selezionato nell’ambito del Premio Miglior Chef Emergente del Sud Italia, dinanzi una platea di giornalisti e critici internazionali. Due donne, dunque, ad aggiudicarsi i gradini più alti del podio.Nel corso della mattinata è stata anche sottoscritta l’adesione al manifesto denominato “Carta di Rende”, un documento che sancisce le linee guida da rispettare da parte di singoli cittadini, associazioni, imprese ed istituzioni nella direzione della sostenibilità ambientale e la promozione delle tipicità locali. L’impegno, assunto in prima persona dal Sindaco di Rende, l’avvocato Marcello Manna, che ha fortemente sostenuto la costituzione della “carta”, ancora in fase embrionale e soggetta a successive integrazioni provenienti dalle istanze dei sottoscrittori, è stato legittimato dalla presenza dell’Assessore al Turismo del Comune di Rende, Vittorio Toscano, che ne ha dettato le prospettive di sviluppo future. Dal punto di vista istituzionale, la carta è stata firmata, anche dal consigliere regionale Mauro D’Acri, in rappresentanza della Regione Calabria e del presidente Mario Oliverio. erano presenti anche altre associazioni firmatarie. 

 

 

 

 

 

Il concept di Cooking Soon per otto giovani chef calabresi

cooking_soonOtto giovani chef calabresi lanciano un nuovo format di promozione del territorio Nasce Cooking Soon, il fermento creativo under 30 che porterà la Calabria sul grande palcoscenico del Food nazionale e internazionale. La rivoluzione è alle porte e parte dal sud. In Calabria si apre uno scenario inedito. Scende in campo la squadra dei giovani chef calabresi. Cooking Soon è il nuovo format culinario di promozione e valorizzazione del territorio. Il progetto nasce da una ensamble virtuosa di otto talenti dell’alta cucina che hanno deciso di condividere lo stesso sogno: tutelare ciò che di più buono produce la propria regione ed esportarlo nel mondo.  Il concept di Cooking Soon è il fermento creativo in continuo divenire, che vuole definire percorsi mai battuti fino ad ora nella regione, legare tradizioni, eccellenze, innovazioni, produzioni agroalimentari non solo in opere e lectio gastronomiche ma anche in chiave di marketing turistico. Attraverso happening, iniziative e progetti di comunicazione i cuochi opereranno da veri ambasciatori, portando sul grande palco nazionale e internazionale del Food i tesori naturalistici, culturali, culinari unici del proprio areale di origine, mosaico mozzafiato di una Calabria multiforme. A firmare l’idea, e a coordinare il team, due esperti di comunicazione enogastronomica: Giovanni Gagliardi di Vinocalabrese.it e la giornalista videomaker Manuela Laiacona.

La Calabria su Rete4 con lo chef Bosco

 Manfredi Bosco è il nuovo chef calabrese che guida gli appassionati di cucina nella preparazione delle ricette tipiche della penisola con il programma televisivo “Ricette all’italiana”, condotto da Davide Mengacci e Michela Coppa, in onda dal lunedì al sabato dalle 10.45 su Rete4.manfredi
Lo chef cosentino, forte di una proficua e lunga esprienza in giro per il mondo (da Carluccio a Londra, al Four Season a Milano e il Capri Palace Hotel, sono solo alcuni esempi), svela i segreti per un buon piatto. In dieci minuti di montaggio video mette in mostra la preparazione delle prelibatezze che appartengono alla tradizione italiana, svelando le tecniche di cottura,  i segreti per una buona riuscita oltre agli accorgimenti nella scelta dei condimenti.
Il programma del duo Mengacci – Coppa ha uno stile itinerante. Quotidianamente racconta segreti e tradizioni del territorio, portando i conduttori nelle località più belle d’Italia alla scoperta delle unicità gastronomiche e culturali del Belpaese. In questa edizione il programma arriva nelle piazze italiane, coinvolgendo la gente ed entrando direttamente nelle case degli abitanti del luogo visitato.
Manfredi Bosco è promotore all’estero di numerosi prodotti di qualità della tradizione agroalimentare mediterranea italiana attraverso il brand Manfredi Food Zone.

“Quasimodo” Speciale Pasqua: Rotolo di Agnello Farcito con Costolette al Pistacchio

IMG_1276RENDE (CS) – Benvenuti al secondo e ultimo tutorial che Teatro del Gusto ha dedicato alla Pasqua. Siamo sempre ospiti del mondo raffinato di Villa Fabiano e del ristorante Quasimodo.

Villa Fabiano è una struttura alberghiera, tra le più rinomate del territorio calabrese, che ha aperto le sue porte a Rende (CS) nel Dicembre 2010, offrendo un’ampia scelta di servizi d’eccellenza. Splendide camere curate nei minimi dettagli, sala ricevimento elegante e raffinata, centro benessere con una magica piscina coperta e riscaldata.

La nostra curiosità ci ha spinti a indagare ancora più a fondo nelle tantissime attività che coinvolgono Villa Fabiano.

La struttura si pregia di ospitare la delegazione di Rende-Cosenza dell’Associazione Professionale Cuochi Calabresi, che ha delegato come proprio rappresentante lo chef del ristorante Quasimodo, Massimo Gencarelli. Inoltre gran parte della Brigata di Cucina ha aderito con entusiasmo all’associazione.

Il sodalizio stretto tra Villa Fabiano e la delegazione, sin dalla sua costituzione, ha dato vita ai corsi brevi di cucina: “…La Tua Domenica Dedicata all’Arte della Cucina”, rivolti agli amatori dell’arte culinaria, anche non professionisti, che vogliono ampliare le loro conoscenze grazie all’ausilio di chef professionisti.

I corsi, che hanno visto una più che riuscita partecipazione di aspiranti cuochi,  si sono incentrati nel dare nozioni sulla preparazione di molteplici menù a base di carne e pesce. Le ricette a base di agnello, presentate nella nostra rubrica, sono state proposte nell’ultimo corso che ha avuto luogo lo scorso 22 marzo con a tema l’arrivo della Pasqua.

Per il prossimo 12 aprile è prevista una full immersion nelle tecniche di preparazione della pasta fresca. Il programma dell’evento è usufruibile tramite il sito di Villa Fabiano o da Facebook.

Procediamo con il Tutorial presentando il Rotolo di Agnello Farcito con Costolette al Pistacchio e Verdure di Stagione. Ai fornelli lo Chef Massimo.

Ingredienti per 4 Persone:

800 gr di Carrè di Agnello DisossatoIMG_1161

500 gr di Costolette di Agnello

100 gr di Pancetta Tesa Affumicata

300 gr di Fesa di Maiale Tritata

5 Albumi

200 gr di Granella di Pistacchio

60 gr di Olio d’Oliva

2 Foglie di Alloro

Sale, Pepe Nero, Rosmarino q.b.

Carta Fata

Preparazione: 

Stendete il carré su un ripiano. Salatelo, pepatelo e aggiungete il rosmarino.

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Disponete le fettine di pancetta tesa su tutta la superficie del carré.

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Preparate il trito di maiale, impastandolo in una ciotola con un po’ di sale e pepe. Aggiungetelo sul vostro carré ed arrolate il tutto.

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Spolverizzate il rotolo con una presa di sale, pepe e rosmarino. Avvolgete il rotolo dentro la carta fata assieme a due foglioline di alloro. Chiudete le estremità con le fascette presenti nella confezione della carta fata oppure con dello spago. Infornare per circa 50 minuti a 180°/190°.

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Mentre il nostro carré è in cottura, iniziamo a preparare le costolette. Pulite e tagliate le costolette. Battetele per bene con l’ausilio di un batticarne. Salate entrambi i lati. Preparate una ciotola con gli albumi ed un piattino con la granella di pistacchio.

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Immergete le costolette nell’albume per poi impanarle con i pistacchi.

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Prendete una padella antiaderente, bagnatela con un filo d’olio e mettetela a riscaldare a fuoco medio-basso. Rosolate le costolette per un paio di minuti per lato, così da non bruciare i pistacchi. Ultimate la cottura in forno,  ponendo le costolette su una leccarda con un filo d’olio e facendole cuocere per 5 minuti.

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Al termine dei 50 minuti di cottura del rotolo, togliete l’involucro e affettatelo, badando che ogni fetta abbia lo spessore di circa un dito. Componete il piatto adagiando le fettine di carré ripiene ed insaporendole con il brodino della cottura. Disponete le costolette e, se gradite, completare il piatto con delle verdure grigliate.

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Termina qui il nostro Speciale Pasqua dedicato a Villa Fabiano e al suo meraviglioso ristorante Quasimodo. Le vostre tavole adoreranno queste due ricette prelibate. Teatro del Gusto vi Augura una Buona Pasqua e Bon Appétit.

Miriam Caruso

Food Photographer –  Francesco Farina

Menù dedicato alla Melanzana per la Giornata Mondiale della Cucina Italiana

RENDE (Cs) –

Domani, 17 Gennaio, in occasione dell’8°edizione della Giornata Mondiale della Cucina Italiana, sarà presentato un menu interamente dedicato alla Melanzana – ideato dallo chef Giordano Emanuele De Stefano – nel ristorante “Il senso della Calabria”, presso l’Ariha Hotel di Rende. È,infatti,la Parmigianadi Melanzane il piatto scelto quest’anno, per celebrare la qualità del “Made in Italy” nelle cucine di tutto il mondo, in cui migliaia di chef, in circa 70 paesi, si cimenteranno per esaltare il gusto e le varietà di questa pietanza, nata nel Sud Italia e diffusa in tuttala Penisola.

Tuttavia ogni partecipante elaborerà una ricetta creativa e identitaria. Il menù proposto durante tutta la giornata sarà così strutturato: l’antipasto con una parmigiana di melanzane scomposta, il primo di gnocchetti con salsa alla n’duja, melanzana e ricotta affumicata, un secondo con cubi di manzo podolico in trilogia di melanzane, e per finire un dessert di mousse di melanzane e cioccolato.

Sarà possibile degustare i piatti creati dallo chef, oltre che presso il ristorante dell’Ariha Hotel diretto da Mario Calabria, anche durante uno show cooking dal titolo “Melanzane in matrimonio”, che sarà allestito all’interno dell’Isola del Gusto della fiera “Tu Sposa” a Rende(CS) a partire dalle ore20, inabbinamento ai vini dell’azienda iGreco.

Tanta gente nel centro storico di Crosia per seguire la VII edizione de “A remurata”

 

CROSIA (CS) – Anche questa volta tanta gente proveniente pure dai paesi viciniori ha preso parte alla settima edizione de “A remurata”. La manifestazione è frutto del lavoro messo a punto dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Gerardo Aiello, in partenariato con la Zoropa produzioni. E’ stata una lunga notte tra le viuzze del centro storico di Crosia, caratterizzata da una varietà di proposte e di coinvolgimento nella musica, nella cultura, nell’arte e nelle tradizioni culinarie. Inoltre è ricca di numerosi eventi, rientra nell’ambito del programma della manifestazioni estive “Trionfo valley fest”, pianificato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Crosia, in collaborazione con la Pro-Loco Crosia Mirto. L’assessorato al Turismo, Roberto Bitonto, ha messo in risalto che “A remurata” rappresenta un concreto momento di socializzazione e interazione fra i residenti, i turisti e gli emigranti del luogo che nel periodo estivo fanno ritorno nel proprio paese di origine. L’opportunità di incontrare i vecchi amici e di trascorrere una serata all’insegna del sano divertimento, dell’arte e in un ambiente circondato da una natura incontaminata. Oltretutto il percorso guidato è stato strutturato lungo gli incantevoli vicoletti di Crosia, fino alla centralissima Piazza del Popolo, attraverso musica di vario genere, mostre, trampolieri, artigianato. E poi di gustare il meglio della cucina locale tutto accompagnato da un bicchiere di vino. Soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione è stata espressa dai rappresentanti dell’esecutivo comunale. Il sindaco Gerardo Aiello, in apertura di serata, nel dare il benvenuto ai numerosi ospiti ha sottolineato l’importanza, anche sociale dell’iniziativa.

Notte di San Lorenzo Altomonte: protagonista il Masterchef Francesco Mazzei

 

ALTOMONTE (CS) – Migliaia di visitatori anche questa estate per l’immancabile Notte Bianca di Altomonte. Ieri sera, una Notte di San Lorenzo dedicata al gusto dello Street Food. La Notte Bianca è diventata, oramai, un appuntamento fisso dell’estate calabrese, all’interno del Festival Euromediterraneo e curata dall’assessore al turismo Enzo Barbieri.  Una serata dedicata, in questa IX edizione,  al cibo di strada e alle golosità dei piatti tradizionali. Gli stand come ogni anno, sono stati allestiti nell’antico borgo, i visitatori hanno potuto gustare pizze fritte, taralli, pasta fatta in casa, i prodotti tipici e dei piatti più prelibati della cucina calabrese.  Ospite d’onore, nel Chiostro di San Domenico, il Master chef  Francesco Mazzei. Una cucina allestita negli spazi del Convento per offrire al pubblico i piatti di prelibati del re del “good food” a Londra. Mazzei è lo chef dei reali e dei divi (tra questi Elton John e del Principe Carlo).E’ stata una vera e propria sotto gli occhi del pubblico il Masterchef e il suo staff hanno realizzato: Insalata di percoche e stracciatella di latte con pancetta e marmellata di peperoncino, come antipasto; un primo a base di ‘nduja con crema di basilico e scaglie di ricotta affumicata; capocollo di maiale nero con patate silane ai limoni di Rocca Imperiale e manzo con patate  aromatizzate accompagnato dal riso con green “zafani” e tanto altro. i visitatori hanno potuto assistere a spettacoli itineranti, artisti di strada, giocolieri e acrobati. Sotto un cielo stellato una serata piena di sorprese e spettacoli, una grande festa per ammirare insieme le stelle cadenti.

Primo concorso nazionale di cucina creativa

REGGIO CALABRIA – Il Vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci, ha presentato il primo Concorso nazionale di cucina creativa con protagonisti il Caciocavallo e il Buccularo (guanciale di suino) di Ciminà. Organizzato dal comune di Ciminà in collaborazione con la Provincia, il Parco nazionale d’Aspromonte, l’Istituto alberghiero ”Dea Persefone” di Locri e l’Associazione provinciale Cuochi Reggini, il concorso si svolgerà martedi’ 7 maggio a Locri e vedrà impegnati numerosi allievi delle scuole alberghiere.

“La Provincia di Reggio Calabria è particolarmente attenta a promuovere il territorio, le sue peculiarità, le sue bellezze e tutto quanto possa suscitare interesse e dare il via a un circuito importante dal punto di vista sociale, culturale, turistico e quindi anche economico”.

“Il Settore agricoltura – ha poi proseguito il vicepresidente -, sotto l’attenta guida di Luigi Rubino, da sempre presta molta attenzione e si pone quale utile sostegno alle attività degli Enti, delle associazioni, dei singoli imprenditori o artigiani”.

Verduci, dopo aver augurato un buon lavoro a tutti i ragazzi impegnati con il concorso, ha concluso evidenziando “quanto sia necessaria la giusta sinergia tra enti e associazioni per trasformare ogni singola opportunità in concreta occasione di sviluppo per l’intera comunità”.