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Insulti e minacce prima della partita, DASPO a sei ultras del Castrovillari

 COSENZA – DASPO per sei persone coinvolte in tafferugli in occasione dell’incontro di calcio valido per il campionato di eccellenza calabrese dello scorso 22 ottobre. In occasione del match tra il Castrovvilari e l’Acri, in programma al “Mimmo Rende” della città del Pollini, gruppi dei tifosi ultras del Castrovillari si sono radunati nell’area antistante lo stadio comunale, in attesa dell’arrivo dei dichiarati antagonisti storici, i tifosi dell’Acri. Prima dell’inizio della partita, gruppi ultras antagonisti della squadra di casa si erano posizionati, divisi in gruppi, lungo la strada antistante l’impianto sportivo. All’arrivo dell’autobus con a bordo i tifosi dell’Acri, dopo ripetuti scambi di insulti, minacce e verosimili provocazioni, si verificava un tentativo di rissa tra i tifosi appartenenti ai vari gruppi ultras del Castrovillari calcio. L’immediato intervento delle forze dell’ordine ha impedito che le minacce e gli insulti degenerassero nella violenza vera e propria. A seguito degli scontri, gli uomini della polizia di stato sono riusciti a risalire alle generalità degli ultras implicati negli scontri mediante riprese video-fotografiche. Sulla base dei riscontri, sei persone sono state soggette a DASPO (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive), per aver preso parte attiva a un tentativo di rissa tra due gruppi di tifoseria organizzata e aver incitato, inneggiato o indotto alla violenza. Gli Ultras colpiti da provvedimento sono: A. (39 anni) per 3 con obbligo di firma; F. (39 anni), pluripregiudicato, per 3 anni; L.F. (27 anni) per un anno; M. (50 anni), pluripregiudicato, per 5 anni con obbligo di firma; V.A. (45 anni), per 7 anni con obbligo di firma; S. (34 anni) perun anno.

 

Crotone, emessi Daspo per tre tifosi

CROTONE – Il questore di Crotone ha emesso tre Daspo nei confronti di altrettanti tifosi del Crotone per il comportamento tenuto durante e dopo la gara Crotone-Fiorentina dello scorso 19 marzo. Secondo l’accusa, i tre si sarebbero resi protagonisti di atti violenti, compreso il lancio di pietre contro i tifosi ospiti. Si tratta di D.A., 25 anni, che non potrà accedere per tre anni a tutti gli impianti sportivi durante lo svolgimento degli incontri di calcio. Daspo di sei anni invece per G.M., di 32 anni, mentre S.P. (46), non potrà assistere alle partite di calcio per cinque anni e sei mesi. Per tutti è stato disposto anche l’obbligo di firma. In occasione di Crotone-Fiorentina era stato arrestato anche un uomo di Catanzaro che si trovava nel settore ospiti (le tifoserie di Catanzaro e Fiorentina sono gemellate) per aver aggredito uno steward.

Provocazioni e ingiurie allo stadio, due anni di DASPO per un quarantenne

COSENZA – Nell’ambito delle attività di prevenzione e di monitoraggio indirizzate alle manifestazioni calcistiche che si svolgono anche negli stadi della provincia di Cosenza, è stato adottato e notificato un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono competizioni sportive (DASPO), della durata di anni due, nei confronti di un tifoso della squadra del Castrovillari Calcio. Il soggetto di anni 40, già destinatario di analogo provvedimento nell’anno 2006 e con precedenti di Polizia, si era reso responsabile di atti persecutori (art. 612 c.p.) e ingiuria (art.594 c.p.), aggravati dal fatto di essere stati commessi per finalità di discriminazione razziale, così come previsto e sanzionato dall’articolo 3 della Legge 205/1993 (Legge Mancino). I fatti si sono verificati in data 12 febbraio 2017 in occasione dell’incontro di calcio Castrovillari – Pomigliano all’interno della struttura del campo sportivo di Castrovillari “Mimmo Rende”. Si è avuto modo di constatare in maniera inequivocabile, attraverso il sistema di audio-video-sorveglianza installato nella struttura sportiva, atteggiamenti discriminatori di tipo razziale ad opera del soggetto. A far data della notifica del provvedimento DASPO, emesso dal Sig. Questore della Provincia di Cosenza d.re Luigi LIGUORI, al destinatario viene fatto divieto di Accedere su tutto il territorio nazionale, nei luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive di tipo calcistico relative a tutti i campionato FIGC, comprese le partite amichevoli e quelle disputate dalla Nazionale di Calcio Italiana; Accedere anche agli spazi adiacenti le  medesime strutture sportive ed in tutti gli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle menzionate competizioni, avvertendolo che in caso di violazione di tale divieto la Legge prevede la reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 a 40.000 Euro, con previsione dell’arresto in flagranza.

Daspo per quattro tifosi del Cosenza. I fatti risalgono al derby col Catanzaro

COSENZA – Quattro provvedimenti di Daspo sono stati emessi dalla Questura di Cosenza nei confronti di altrettanti tifosi del Cosenza. I fatti risalgono al derby Cosenza-Catanzaro del 22 dicembre 2016. Le attività d’indagine e di identificazione, tuttora in corso, hanno consentito di risalire agli autori dell’accensione di fumogeni e l’esplosione di alcuni petardi che continuano a mettere a rischio l’incolumità degli autori e quella degli spettatori. Nello specifico, C.A., 37 anni, e G.M., 27 anni, sono stati individuati ed identificati nel momento in cui in Curva Sud accendevano un fumogeno. G.M., dopo averlo acceso, lo lanciava sulla pista di atletica. Ai due è stato comminato il Daspo per un anno. Anche P.G., 41 anni, è stato sorpreso ad accendere un fumogeno e subito dopo, senza riuscirci, tentava di coprire il volto con un passamontagna con l’intento di non farsi riconoscere. Nei suoi confronti gli anni di Daspo sono cinque trattandosi di soggetto già sottoposto in passato ad analoga misura. Infine P.G., 49 anni, individuato ed identificato nel momento in cui prima accende un fumogeno e successivamente un petardo, che lancia sulla pista di atletica. Nei suoi confronti gli anni di Daspo sono due. I quattro sono stati anche denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di lancio ed utilizzo di materiale pericoloso e possesso di artifizi pirotecnici, oggetti atti ad offendere e materiale imbrattante. Sono tuttora in corso accertamenti nei confronti di altri sostenitori delle due squadre.

Lanciano fumogeni, daspo per due tifosi della Reggina

REGGIO CALABRIA – Raffale Grassi, questore di Reggio Calabria, ha emesso due provvedimenti di Daspo, nei confronti di due tifosi della reggina (P.D. e S.U.) della durata rispettiva di 3 e 5 anni. Il secondo era già destinatario di un analogo provvedimento terminato nel novembre dello scorso anno. Durante l’incontro di calcio contro il Cosenza, disputato il 25 settembre scorso presso lo stadio reggino, i due si sono resi protagonisti dell’accensione e dell’utilizzo di fumogeni. Il Gip del Tribunale di Reggio Calabria ha confermato la legittimità delle prescrizioni dell’obbligo di presentazione in Questura per l’intera durata dei Daspo comminate contestualmente al divieto di avvicinamento ai luoghi in cui si svolgono competizioni sportive.

Incidenti durante gara seconda categoria, daspo per alcuni giocatori

PAOLA (CS) – Alcuni calciatori della Carioka Calcio Paola, un assistente dell’arbitro designato dal Carioka, alcuni tifosi ed un calciatore della Rotese hanno avuto notificato un provvedimento di Daspo emesso dal questore di Cosenza Luigi Liguori per la durata di un anno. I provvedimenti fanno seguito ad episodi di violenza verificatisi durante l’incontro di calcio di seconda categoria tra il Carioka e la Rotese di Rota Greca, disputato il 27 febbraio scorso. In seguito afli incidenti, il direttore di gara era stato costretto ad interrompere definitivamente la partita. L’attività degli investigatori dei Commissariato della polizia di Paola prosegue per identificare altre persone coinvolte a vario titolo nei disordini.

Daspo a carico di 26 tifosi per gli incidenti di Acri-Castrovillari

Indicenti Acri Castrovillari 3COSENZA – Costano caro a 26 tifosi gli incidenti provocati nel corso di Acri-Castrovillari, match del Indicenti Acri Castrovillari 2
campionato di Eccellenza dello scorso 28 febbraio. A loro carico la Questura di Cosenza, in relazione ai rapporti stilati dagli agenti del commissariato di Castrovillari e dai carabinieri della stazione di Acri, ha emesso altrettanti provvedimenti di Daspo per un totale di 40 anni di divieto di accesso su tutto il territorio nazionale a manifestazioni sportive di qualsiasi genere. I destinatari del Daspo sia all’inizio, sia durante che alla fine della partita, hanno provocato danni alla struttura dello stadio, a veicoli di proprietà di diversi spettatori, nonché ad un’ auto di servizio dei Carabinieri della locale Stazione. Alcuni tifosi, a seguito dei tafferugli sopra menzionati, riportavano lesioni. I provvedimenti saranno notificati nei prossimi giorni dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri.

La Questura emette provvedimenti DASPO a carico di tifosi e calciatori

Cosenza ( Cs) – In relazione ad alcuni episodi verificatisi in occasione di incontri di calcio, disputatisi presso il locale Stadio San Vito Gigi Marulla, e presso  il campo sportivo comunale di Cariati (CS),  al termine di attività d’indagine svolte dalla Polizia di Stato, il Questore di Cosenza Luigi Liguori, ha emesso  una serie di  provvedimenti (cd. DASPO), alcuni già notificati ai destinatari altri in corso di notifica, tesi a precludere l’accesso presso le strutture sportive, nei confronti di talune persone per le quali è stata accertata la personale responsabilità in merito ad alcune situazioni accertate. In particolare, durante l’incontro di calcio “Cosenza – Catanzaro” disputatosi presso il campo sportivo “San Vito Gigi Marulla” il 14.02.2016, nel settore “curva sud” riservato ai tifosi locali, A.L. di anni 44, deteneva ed utilizzava un fumogeno, pertanto l’8.03.2016 veniva emesso provvedimento della durata di anni 1 (uno); Analogo provvedimento, della durata di anni 1 (uno), veniva emesso a carico di M.M. di anni 36, il quale, durante la partita “Cosenza-Catanzaro” disputatasi presso lo stadio “San Vito Gigi Marulla” il 14.02.2016, nel “settore curva sud” riservato ai tifosi locali, deteneva ed utilizzava un fumogeno; Inoltre, sempre nelle stesse circostanze dell’incontro “Cosenza-Catanzaro” del 14.02.2016, nel “settore ospiti” B.W. di anni 44 deteneva, accendeva e lanciava un fumogeno che deflagrava sulla pista di atletica limitrofa al rettangolo di gioco, a carico dello stesso in data 08.03.2016 emesso provvedimento di anni 1 (uno) ;Provvedimento di anni 1 (uno) emesso il 02.03.2016 a carico di S.S. di anni 25, il quale durante la partita “Cosenza-Catania” disputatasi allo stadio “San Vito Gigi Marulla” di Cosenza in data 23.01.2016, nel “settore riservato ai tifosi ospiti” deteneva accendeva e lanciava un fumogeno/petardo, che deflagrava sulla pista di atletica delimitante il rettangolo di gioco. Altro provvedimento emesso in  data 02.03.2016 a carico di E.F. di anni 27 perché lo stesso, al termine della partita “Cosenza-Como” disputatasi presso lo stadio “San Vito Gigi Marulla”, dal “settore curva sud” riservato ai tifosi locali, scavalcava la recinsione invadendo il rettangolo di gioco. Provvedimento, della durata di anni 1 (uno), emesso in data 02.03.2016 a carico di B.F. giocatore della squadra “I Cariatis”, il quale durante l’incontro di calcio “I Cariatis-Real Terranova da Sibari”, disputatosi in data 10.01.2016 sul campo sportivo di Cariati (CS), veniva espulso, unitamente ad altro giocatore della squadra ospite, e dopo l’espulsione provocando l’altro giocatore, lo colpiva altresì con un pugno al volto.

Aggressione in campo, Daspo a nove juniores della Nuova Gioiese

REGGIO CALABRIA – Diciotto giocatori della squadra juniores della Nuova Gioiese, di cui nove sotto la maggiore età, e il massaggiatore sono stati sottoposti a Daspo emesso dal Questore di Reggio Calabria Raffaele Grassi, con obbligo di presentarsi alla polizia per lo stesso periodo di tempo. All’origine del provvedimento, secondo quanto riferito dagli investigatori, “la violenta aggressione nei confronti dei giocatori della Cittanovese che ha visto coinvolti anche i tifosi della Nuova Gioiese, durante il match dello scorso 2 febbraio, valido per il campionato regionale juniores. Già negli scorsi giorni, in una nota stampa, la società della Cittanovese aveva fatto riferimento all’episodio come di una “vergognosa pagina di teppismo e prevaricazione”. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, infatti, dopo l’aggressione dei calciatori, anche i tifosi si sarebbero infervorati al punto da scavalcare la rete di recinzione e assalire i giocatori avversari nel campo di gioco. I Daspo sono stati tutti convalidati dall’autorità giudiziaria.

 

Daspo comminato a due calciatori dl Bianco

BIANCO (RC) – Due provvedimenti di Daspo sono stati emessi dal Questore di Reggio Calabria nei confronti di altrettanti giocatori del Bianco Calcio. Si tratta di Angelo Cotroneo, 40 anni, e Giuseppe Nirta, 29 anni, per i quali è scattato il provvedimento restrittivo che avrà la durata di 2 anni e 6 mesi ciascuno. Entrambi i calciatori durante la partita disputatasi il 19 dicembre scorso, presso lo stadio comunale di Bianco contro la Nuova Gioiese, valida per il campionato di Prima Categoria, avrebbero aggredito l’arbitro con schiaffi, calci e pugni per aver concesso un calcio di rigore alla squadra avversaria. Un altro Daspo, per la durata di cinque anni, è stato emesso nei confronti di Domenico Nucera, 25 anni. L’uomo, già stato interessato da analogo provvedimento, sarebbe stato individuato dagli agenti del commissariato di polizia di Leonforte tra i tifosi al seguito del Reggio Calabria, in occasione dell’incontro di serie D dello scorso 24 gennaio. I tre soggetti colpiti da Daspo avranno l’obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia e della Questura per tutta la durata del provvedimento.