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Degrado al Poliambulatorio di Cassano, Garofalo: «Chiederemo il sopralluogo»

CASSANO ALLO IONIO (CS) – «Pronti ad ogni azione perché l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza ripristini lo stato dei luoghi presso il Poliambulatorio di Cassano All’Ionio».
Lo sostiene in una nota il portavoce del Comitato in difesa al diritto per la salute, Francesco Garofalo, il quale si dice pronto ad attuare ogni utile iniziativa per richiamare l’attenzione delle autorità preposte e del Ministro della Salute, in ordine al degrado in cui versano alcuni locali adiacenti al poliambulatorio, al servizio di Radiologia, di Diabetologia, Otorino, al laboratorio d’analisi e agli attuali uffici del CUP dove quotidianamente gli utenti si recano per visite specialistiche e per effettuare prenotazioni, i cui corridoi adibiti a sala di attesa sono privi di aria condizionata, oltre al fatto che presso la struttura è funzionante un solo apparecchio telefonico a servizio per l’intero Poliambulatorio.
Su segnalazione di numerosi cittadini, nelle prossime ore chiederemo al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di effettuare un sopralluogo presso gli ambienti dell’unica struttura sanitaria presente nel Comune di Cassano.
Ci risulta che alcuni locali allocati a piano terra e facilmente accessibili sono invasi da calcinacci, di materiali di ogni genere, porte divelte e servizi igienici di scarsa utilizzazione. Da notizie assunte, il servizio di endocrinologia è sospeso da oltre cinque anni, per mancata nomina del responsabile, il gabinetto di odontoiatria non è mai entrato in funzione. Una siffatta situazione non sarà più tollerata: è per questo che ad una eventuale non presa di posizione dei vertici dell’Azienda Sanitaria, il Comitato, nella logica del principio della cittadinanza attiva, chiamerà a raccolta l’opinione pubblica, le forze sindacali e le forze sociali, non escludendo d’investire della problematica anche la Procura della Repubblica competente. Intanto, della vicenda attraverso un dossier dettagliato saranno informati: il Ministro della Salute, il Ministro dell’Interno, della Giustizia e il Presidente del Consiglio dei Ministri».

 

Degrado edilizio e sociale, presentazione del volume sulla città di Cassano

CASSANO ALLO IONIO (CS)- Si terrà il prossimo 30 giugno alle ore 10.30 nella saletta delle Terme Sibarite di Cassano allo Ionio la presentazione del Libro bianco sul degrado edilizio e sociale della città. All’incontro prenderanno parte Carlo Guccione, Consigliere Regionale Partito Democratico, Luigi Garofalo, Consigliere comunale Cassano All’Ionio gruppo “Cassano Democratica” e Michele Leone, Ingegnere e responsabile elaborazione dati.

«Nessun problema a Contrada Lacone», Aceto, «Con Manna stiamo lavorando bene»

RENDE (CS) – «Apprendiamo dalla stampa di un comitato di cittadini che lamentano seri problemi nella zona di Contrada Lacone, non mi risulta tale stato di degrado, bensì è sotto gli occhi di tutti che la manutenzione della villetta e delle strade viene effettuata anticipatamente e periodicamente rispetto alle precedenti amministrazioni, nonostante il problema  dell’irrigazione e della illuminazione persistono in quanto l’impianto elettrico è stato vittima di atto vandalico, che non appena ci sarà la capacità finanziaria verrà ripristinato,  inoltre proprio nei giorni scorsi è stato risolto il problema fognario che è stato risolto d’urgenza temporaneamente e sarà nuovamente oggetto di rifacimento totale prossimamente». Esordisce così in una nota stampa il consigliere del Comune di Rende Eugenio Aceto, a seguito di alcune dichiarazioni apparse sulla stampa.  «Ottimo il lavoro dell’assessore Pino Munno – prosegue-  e di un ufficio tecnico sempre costantemente a disposizione del cittadino. Per quanto riguarda il problema dell’illuminazione c’è da segnalare che quest’ultima è stata oggetto  di ripristino proprio qualche giorno fa nel rispetto delle condizioni di gestione della pubblica illuminazione che da circa 15 giorni è finalmente di gestione della società in House Rende Servizi».  «Quindi la situazione è ben sotto controllo. E tutte queste note stampa – conclude- che si pubblicano continuamente per denigrare l’operato del sindaco Manna la dice lunga su come tutto sia strumentale e falso. Attaccare su tutti gli argomenti l’amministrazione è un segno invece che stiamo lavorando bene. Questo, naturalmente, dà molto fastidio a chi è già pronto alla candidatura, ma vi ricordo che le elezioni ci sono tra due anni. Quindi calma e sangue freddo. Noi ci siamo. E lavoriamo solo per il bene della città».

 

 

Covelli (Pd): «I quartieri di Cosenza lontani dal centro preda dell’incuria»

COSENZA – I membri della commissione ambiente di Palazzo dei Bruzi – informa una nota a firma del capogruppo Pd Damiano Covelli – si è recata nei quartieri di Cosenza Casali e Caricchio dove, scrive l’esponente democrat, «abbiamo riscontrato un degrado ed incuria assoluti. Coperture di amianto su capannoni che sono un serio pericolo per la salute pubblica; totale abbandono del Palazzetto dello Sport, che fino a qualche anno fa era una struttura sportiva che serviva tante associazioni del territorio; villetta di Casali che per i cittadini rappresenta ormai un pericolo e non certamente un luogo di svago.  Abbiamo, in diverse occasioni, segnalato la situazione degradante di questi e di altri quartieri della città: via Popilia, via degli Stadi, San Vito, centro storico e frazioni, oggetto della nostra attenzione di consiglieri attraverso numerosi sopralluoghi.  I quartieri della città – conclude Covelli – non appena ci si allontana dal centro, sono specchio di un’azione amministrativa, o modello, che non guarda alla città nel suo complesso e nei suoi problemi, riservando tutta la sua attenzione all’effimero. Il Sindaco ha il dovere di intervenire, davanti a tutto ciò non può far finta di nulla e girarsi dall’altra parte, verso un “bello” che soltanto lui vede».

Guccione: «I quartieri di Cosenza affondano nel degrado»

COSENZA – C’è un indice di degrado insostenibile in alcuni quartieri di Cosenza. Degrado abitativo e degrado delle famiglie, ad alto rischio di povertà. Lo studio condotto da Carlo Guccione, presentato nel corso di una conferenza stampa, basato sui medesimi dati statistici utilizzati dall’Istat, restituisce un’immagine drammatica dell’arretramento sociale presente nel capoluogo bruzio, non sempre visibile all’opinione pubblica. «Cosenza cresce se crescono i quartieri – afferma Guccione – Dobbiamo mettere insieme le tante risorse pubbliche disponibili per intervenire in quelle zone del capoluogo dove le politiche per il lavoro, l’inclusione sociale ed il contrasto all’abbandono scolastico sono cruciali. Siamo in presenza di uno spaccato eloquente delle due città – ha aggiunto l’esponente del Partito Democratico – Da una parte quella sotto i riflettori e l’altra lasciata al suo destino. I dati indicano la presenza di un degrado altissimo nel centro storico, a Serra Spiga ed in Via Popilia. Non servono progetti faraonici e irrealizzabili per invertire la rotta, ma un impegno per la costruzione di condizioni di vita migliori». Su metrotramvia e area urbana Guccione ha preso atto del passo indietro di Occhiuto. «I cardini del mio programma elettorale erano metrotramvia, città unica e la realizzazione dell’ospedale a Vaglio Lise. Mi sembra che Occhiuto vada nella medesima direzione, almeno per i due terzi. Quando si convincerà che anche l’ospedale va allocato vicino la stazione ferroviaria, il mio programma sarà realizzato e potrò dimettermi da consigliere comunale».

Francesco Santostefano :« A Reggio Calabria il degrado la fa da padrone»

14139085_1273105946055294_1356543125_oREGGIO CALABRIA – «A Reggio Calabria, a causa dell’assenza degli opportuni controlli, il degrado la fa da padrone, una situazione allarmante sotto il profilo igienico sanitario è riscontrabile anche in quei quarieri come Sant’Antonio. Non stiamo parlando di una periferia- afferma Francesco Santostefano- ma di un’area in prossimità del centro storico, ove il lassismo amministrativo è sotto gli occhi di tutti. Non basta la forza di volontà dei giovani che vi abitano e che dimostrano senso civico, per salvaguardarne il decoro,  servirebbe la presenza delle istituzioni che sembrano essere assenti. Periodicamente i giovani del quartiere si adoperano per riportare il decoro nella Piazza antistante la cattedrale. È inaccettabile che debbano essere i cittadini ad occuparsi della riqualificazione del rione piuttosto che l’amministrazione comunale. Si chiede pertanto che si trovi al più presto una soluzione per questi disagi che ledono l’immagine della città e obbligano i suoi cittadini ad una qualità della vita inaccettabile».

Idea Calabria si mobilita per evitare il degrado del Quartiere Sambatello

REGGIO CALABRIA – Continua l’impegno di “Idea Calabria” per togliere dal degrado il territorio comunale di Reggio Calabria, in particolare la frazione di Sambatello. «Uno dei temi fondamentali – affermano gli organizzatori – del nostro movimento è quello di rigenerare il territorio ed in particolare, come è successo a Sambatello, restituire alla comunità e nel caso specifico ai bambini uno spazio che a causa del degrado e dell’incuria era in condizioni di totale abbandono». Dopo le numerose segnalazioni inoltrate anche all’amministrazione comunale, che sul tema del decoro urbano è responsabile, e dopo una vana attesa di un intervento risolutore, i ragazzi di “Idea Calabria” si sono dati appuntamento, presso Via Mario Cagliostro (Rione Palazzine), per avviare un’azione di riqualificazione della piazzetta attrezzata. Grande è stato l’entusiasmo dei partecipanti e l’accoglienza che la comunità locale ha riservato, increduli nel vedere restituito al pubblico utilizzo una così importante porzione di territorio.

La denuncia di Unical in Movimento: “Le condizioni dell’Università sono pessime”

RENDE (CS) – Era l’undici marzo quando il gruppo Unical in Movimento, a mezzo stampa, denunciava l’insufficienza dei servizi previsti nel capitolatodegrado unical speciale d’appalto delle pulizie considerate le dimensioni del nostro Campus e chiedeva a chi di dovere di prendere i provvedimenti adeguati per ovviare a questa situazione intollerabile. A distanza di un mese dalla precedente denuncia, il gruppo universitario Unical in Movimento intende esprimere – attraverso una nota – la propria indignazione per la pessima condizione igienico-sanitaria in cui versa l’Università della Calabria.

unical degrado 2“Su segnalazione di alcuni studenti il gruppo Unical in Movimento ha compiuto l’ennesimo sopralluogo al Centro Polifunzionale, dove la situazione è oggettivamente intollerabile, e ha potuto constatare che in alcuni cubi le condizioni sono al limite dell’indecenza. In particolare al cubo 17b piano terra, Dipartimento di Lettere e Filosofia, è stata scoperta una vera e propria discarica: in un sottoscala buio e accessibile a tutti sono stati ritrovati vecchi macchinari ormai in disuso e rifiuti di ogni genere. Gli studenti hanno il diritto di vivere in un ambiente salubre e l’Università deve inderogabilmente esercitare tutte le azioni idonee a garantire l’igiene degli ambienti di studio, di ricerca e di lavoro come previsto dall’articolo 1.2 paragrafo 2 dello Statuto Autonomia dell’Università della Calabria”.

 

 

Elezioni Cosenza, Presta: «Diverse zone della città nel degrado»

COSENZA – Il candidato a sindaco dell’Alleanza Civica Lucio Presta ha interrotto il suo lungo silenzio ed ha diffuso una dichiarazione sulle «condizioni di decadimento e di trascuratezza visibili in molti, troppi angoli di Cosenza. Da tempo, ormai, – dice Lucio Presta – sottolineo come la bellezza di una città non risieda unicamente nel suo “km” principale  e come un’Amministrazione degna di tale nome, debba avere cura, prima che dell’apparenza, della sua sostanza.  Via Degli Stadi, per esempio, è figlia del più assoluto degrado. Vi sono alberi abbattuti lasciati sul ciglio delle strade, marciapiedi ridotti in macerie che rendono impossibile il transito pedonale e nella zona, un tempo destinata alla nascita di un centro commerciale, transennata forse da anni, vi è ormai solo il posto per una discarica abusiva. Credo che qualcosa, a me che non vengo considerato cosentino, sfugga. Via Degli Stadi non è forse Cosenza? E non è sempre cosentina la strada di Via Migliori, antistante il Pronto Soccorso dell’Ospedale, da due giorni chiusa al traffico per il crollo del manto stradale al seguito della rottura di una tubatura della rete idrica? Problema che pare non sia nuovo e che ad oggi inibisce il traffico, rendendo disagevole la circolazione in una città che, di per sé, ha nella mobilità una delle lacune più grandi. Tali voragini, assolutamente pericolose, non possono essere considerate normalità soprattutto alla luce di fenomeni che si ripetono costantemente anche in zone diversificate. Resta inoltre – continua il candidato a sindaco appoggiato dal centro sinistra – un problema primario quello relativo al controllo del rispetto delle regole. In pieno centro, su Piazza Kennedy, alcuni automobilisti sono arrivati a parcheggiare sui percorsi riservati ai ciechi. E’ un dato che mi esorta a riflettere sulla scarsa disponibilità di parcheggi, da un lato, ma soprattutto sulla necessità di un’attenzione perenne in ogni angolo della città. Infine – conclude Lucio Presta – mi permetto di definire grave, la possibilità reale, appresa sui giornali, che statue del MAB possano non essere state soggette ad assicurazione. Un patrimonio artistico di cui si vanta il Comune di  Cosenza, lasciato al rischio, reiterato nel tempo, di danni, la cui riparazione rischia di gravare sul bilancio comunale. Per alcuni avrò smesso di essere cosentino, eppure  riesco a vedere molto  bene il disagio e l’abbrutimento che, mio malgrado, versa in alcune zone e che desta, in me, profonda amarezza».

Il degrado del quartiere Pistoia di Catanzaro

CATANZARO – “Uscire a giocare qui sotto, è diventato impossibile, a certi orari”. “Quando ero piccola potevo scendere nel parco da sola, senza nessuna paura. “Ora non farei mai passeggiare i miei figli, da soli”. “Pistoia era un quartiere residenziale, solo 20 anni fa, in pochi anni è diventato una terra di nessuno”. “Non chiediamo tanto; solo di vivere in un posto tranquillo”.

Sono solo alcune delle testimonianze che ragazzi, bambini e adulti del quartiere Pistoia, rilasciano ogni settimana ai ragazzi del progetto “On the Street”, con il quale si è subito instaurato un rapporto di fiducia e reciproco scambio di idee e riflessioni, grazie alla formazione sul campo fatta dai gruppi nelle settimane precedenti. Ora che il progetto è entrato nel vivo della sua azione sociale di riqualificazione culturale e ambientale delle aree interessate, emergono anche i reali bisogni, le paure e le speranze di chi, da un periodo all’altro, ha visto la sua casa trasformarsi da luogo ideale a terra di mezzo tra l’indifferenza e la rassegnazione.

Sono state raccolte delle testimonianze di chi il quartiere lo vive da sempre, per riuscire a capire ed entrare nel profondo malessere di una comunità: “Appena hanno inaugurato il Parco, intitolandolo alla memoria di Paolo Borsellino, hanno promesso tante cose, ma a distanza di pochi anni, la situazione è

Quartiere Pistoia
Quartiere Pistoia

quella che vedete: erbaccia alta; giochi per bambini rotti e abbandonati; la fontana che perde…..” dice una delle ragazze che vive qui da sempre. Ragazzini svegli, intelligenti e sensibili, ma che alla domanda su chi era Paolo Borsellino, entrano in uno stato di smarrimento emotivo e psicologico, di associazione d’idee e parole, che li porta ingenuamente a rispondere; “uno della mafia!”. In questo quartiere, la vita è cambiata così velocemente, sotto gli occhi degli abitanti, che gli stessi, non sono riusciti a capire cosa sia successo. Quando gli viene chiesto cosa vorreste fare, se il parco fosse risistemato e ripulito, loro rispondono: “Una volta si facevano delle feste, con le bancarelle, le giostre, ora è tutto finito”. “Ci piacerebbe poter tornare a giocare e fare sport qui, senza pericolo di farci male o, essere cacciati da casa nostra”. Il riferimento è indirizzato alla difficile convivenza con la comunità Rom, che si è insediata da poco. Una convivenza probabilmente forzata che, invece di creare dialogo, confronto e spirito d’integrazione, ha generato insofferenza, intolleranza da parte di entrambi le comunità, paura e degrado. Proprio una della finalità di On the street è rendere i ragazzi, attori della loro storia e della loro realtà; una realtà che appartiene a tutti, parte di una comunità più grande, che è quella dell’uomo. Queste  testimonianze non devono aumentare il bisogno di intolleranza verso ciò che si  ignora, ma permettere di capire che l’ambiente stesso determina la convivenza e lo spirito dell’uomo: un ambiente sereno, genera persone serene.