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Manifestazione Verità per Denis. Donata Bergamini: «Se il provvedimento su Facciolla non viene rivisto i tempi si allungheranno»

COSENZA – È andata avanti per un paio d’ore circa la manifestazione organizzata dall’associazione Verità per Denis Bergamini nella piazza antistante il Palazzo di giustizia di Cosenza per esprimere preoccupazione e dissenso, dopo il trasferimento del magistrato Eugenio Facciolla dalla Procura di Castrovillari a quella di Potenza, e chiedere garanzie sulla corretta gestione delle prossime fasi giudiziarie riguardanti il caso Bergamini.

Alcune centinaia le persone che hanno partecipato per testimoniare la propria vicinanza a Donata Bergamini e alla sua pluridecennale battaglia di ricerca di verità per il fratello Denis, ritrovato cadavere a Roseto Capo Spulico la sera del 18 novembre 1989, caso ancora pregno di misteri sul quale stava indagando proprio il procuratore Facciolla.

Fra i presenti, in mezzo ai manifestanti del gruppo Verità per Denis, ai tifosi e alla squadra dell’ASD Dnis Bergamini, c’erano anche Padre Fedele Bisceglie e il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito. Proprio quest’ultimo, da primo cittadino della città nella quale stavano operando Facciolla e il suo gruppo, ha auspicato un passo indietro di chi di competenza sul trasferimento del magistrato. «Sul caso Bergamini dopo tanti anni di ingiustizia stavano cominciando ad emergere tanti aspetti che precedentemente non erano stati indagati. Il mio augurio è che si possa rivedere questa decisione e lasciare il dott.Facciolla a Castrovillari – ha detto il Sindaco che per l’occasione ha conosciuto Donato Bergamini – perchè ne hanno bisogno il territorio, le forze dell’ordine, la parte sana della nostra società che è tanta e che crede nella legalità, nella giustizia, nelle grandi battaglie come quella che sta portando avanti Donata».

Le parole di Donata Bergamini

«Mi fa molto piacere ascoltare le parole del sindaco – ha detto Donata Bergamini -, chi meglio dei castrovillaresi può giudicare l’operato di questo pm. Non è piu una battaglia personale la richiesta di rivedere la posizione di questo procuratore ma la battaglia di una comunità intera». E sulla solita e calorosa vicinanza dei cosentini e dei calabresi invece dice: «Dopo giornate difficilissime mi rinfranca tantissimo vedere che dopo 30 anni c’è ancora gente che è disposta a sostenermi non è poco». Poi, a chi le chiede cosa pensa possa succedere se il CSM non dovesse rivedere la decisione su Facciolla risponde: «Non ci voglio nemmeno pensare. E’ chiaro che la mia battaglia la porterò avanti, ovviamente non sarà la stessa cosa perchè questo procuratore, che ha dato piena fiducia alla mia famiglia, è colui che ha svolto la parte piu importante delle indagini, colui che ha ascoltato 200-250 persone orca, ha valutato tutto ciò che era e che non era stato fatto precedentemente da chi doveva farlo, e quindi chi meglio di lui potrebbe fare un’esposizione di tutta la documentazione raccolta. Con tutta la buona volontà che potrà metterci il nuovo procuratore, se questo provvedimento non viene rivisto i tempi si allungheranno. Sono trent’anni che aspetto, cos’altro devo aspettare ancora? Non ho piu parole». 

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Vecchie glorie del Cosenza Calcio e sindaci in campo “Ricordando Denis”

COSENZA – “Ricordando Denis”, vecchie glorie del calcio cosentino si sfideranno contro i sindaci calabresi per onorare Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989.

Una giornata all’insegna del ricordo e della solidarietà quella promossa dalla Scuola Calcio Denis Bergamini Footbaal Team che si terrà il prossimo 24 aprile alle 17.00 allo stadio San Vito Marulla dove scenderanno in campo le vecchie glorie rossoblu, Gigi Simoni, Claudio Lombardo, Luca Altomare, Ciccio Marino, Salvatore Miceli, Alberto Urban, Rudy Brunelli, Roberto Giansanti, Gigi De Rosa, Gianluca Savoldi che, per l’occasione, saranno diretti dal mister Gianni Di Marzio. Un’iniziativa per ricordare il calciatore indimenticato del Cosenza a quasi 30 anni dalla sua scomparsa.

Il costo del biglietto è di 3 euro e l’incasso sarà devoluto in beneficenza.

 

 

 

 

Donata Bergamini a Isabella Internò: «La sua sceneggiata di 28 anni è terminata»

COSENZA – Donata Bergamini affida ancora a Facebook le sue considerazioni sulla vicenda della misteriosa morte del fratello, il calciatore Denis Bergamini, scomparso 28 anni sulla statale 106 jonica all’altezza di Roseto Capo Spulico. Come era avvenuto pochi giorni fa, anche stavolta si rivolge ad isabella Internò, ex fidanzata della vittima ed indagata per omicidio aggravato insieme al camionista Raffaele Pisano.

«Ci siamo. Questi sono giorni decisivi – scrive Donata Bergamini sul suo profilo -. Cara signora Isabella Internò, osservo le foto del funerale di mio fratello Denis e vedo quella che ritrae il suo pianto disperato. Ora la sua sceneggiata che si è protratta per ben 28 anni è terminata.

Lei ha sempre saputo la verità sulla morte del quel magnifico ragazzo. Lei era presente mentre il suo povero corpo veniva martoriato.

Ora che la messa in scena del suo suicidio è stata finalmente e definitivamente smascherata, lei dovrà fare i conti con la Giustizia degli uomini prima che con quella divina. Allora le dico questo: Se lei davvero non c’entra niente con l’omicidio di Denis Bergamini e se non sapeva che, portandolo in quel luogo, sarebbe poi stato ucciso, se tutto questo dovesse essere stato fatto sopra la sua testa allora questo è il momento per lei di parlare. E’ nel suo interesse, non crede? Ma se così non è sappia che il suo silenzio non la proteggerà dalla Legge». (Foto Facebook).

Pochi giorni fa al Tribunale di Castrovillari, nel corso dell’incidente probatorio con i periti, è emerso che il calciatore fu prima soffocato e poi disteso sotto il camion che l’ha sormontato.

 

Denis Bergamini, oggi la riesumazione della salma

COSENZA – È attesa per le 17,30 circa di questo pomeriggio, nel cimitero di Argenta (FE), la riesumazione del corpo di Denis Bergamini per decisione del Tribunale di Castrovillari su richiesta del procuratore Eugenio Facciolla. Al procedimento sarà presente l’avvocato Rita Gavioli, socia dell’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia. Difficile dire se ci sarà anche Donata Bergamini, sorella del calciatore del Cosenza morto in circostanze misteriose nel novembre del 1989.

In serata la salma sarà condotta nel polo ospedaliero di Cona, nel ferrarese, per procedere ad una tac utilizzando un’apparecchiatura all’avanguardia. L’avvocato Anselmo e la famiglia Bergamini si aspettano che dagli esami disposti sul corpo di Denis emergano elementi utili a stabilire che fosse già morto, o comunque vittima di una precedente aggressione, nel momento in cui il camion guidato da Raffaele Pisano ha sormontato il povero Bergamini, sulla statale 106 nei pressi di Roseto Capo Spulico.

Anche l’associazione “Verità per Donato Bergamini”, che in tutti questi hanno ha sostenuto la battaglia di Donata Bergamini, si auspica che emerga la verità: «Oggi sarà il corpo di Denis a parlare e crediamo che di cose da dire ne abbia molte. Siamo più che mai vicini alla famiglia Bergamini, a papà Domizio, a mamma Maria, a sorella corario Donata, a tutti. Ci auguriamo che emerga la verità, che si abbia il coraggio di mostrarla e si cancellino 28 anni di menzogne e vergognose lacune».

Caso Bergamini, Facciolla: «Non fu suicidio». Il 2 maggio la riesumazione del corpo

COSENZA – «Procederemo con la riesumazione del cadavere di Denis Bergamini perchè vogliamo approfondire con le tecniche di cui oggi si dispone tutti i possibili aspetti di quello che non è un suicidio, non è ipotizzabile come un suicidio». Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, in un’intervista a RaiSport, annunciando che è stata riaperta l’inchiesta sulla morte del calciatore del Cosenza il 18 novembre del 1989 ed il cui decesso è stato sempre attribuito a suicidio. Secondo quanto è emerso dalla prima inchiesta, Bergamini si sarebbe suicidato facendosi travolgere da un camion. Due informazioni di garanzia sono state notificate all’ex fidanzata di Bergamini, Isabella Internò, ed a Raffaele Pisano, conducente del camion che investì il calciatore. La riesumazione dei resti di Bergamini verrà effettuata il prossimo 2 maggio in provincia di Ferrara. Alla domanda sul perché Bergamini sarebbe stato ucciso, Facciolla risponde che emerge «un mix di questioni sentimentali e di questioni legate ad altre tematiche. Il discorso droga è presente fin dai primi atti dell’indagine. La storia giudiziaria più o meno recente ci consegna Padovano (Michele, anch’egli giocatore del Cosenza, ndr), come un amico stretto di Bergamini. I due erano molto legati e avevano una conoscenza di rapporti e di situazioni diversa da quella di altri. Bergamini non era legato solo a Padovano ma anche ad altri, tra cui l’ex portiere Simoni e comunque c’erano anche altri soggetti». Bergamini era entrato in un giro di droga dal quale voleva uscire? E’ ipotizzabile? «Le variabili ipotizzabili – risponde il procuratore Facciolla – possono essere tante. Sembrerebbe una vicenda chiusa in un rapporto tra pochi soggetti che evidentemente hanno goduto di protezione: è stata creata una cortina fumogena per evitare che venisse fuori la verità». Altra domanda: coinvolgimento della mafia? «Può essere» risponde Facciolla. Il procuratore, inoltre, nell’intervista, racconta due episodi: «Il giorno del funerale sul pullman del Cosenza c’era anche la fidanzata di Bergamini con una busta che conteneva i vestiti del calciatore. Questa busta se la passarono, per un fatto affettivo, i calciatori. Poi però sparì. Gli abiti di Bergamini, infatti, non ci sono più. Subito dopo il funerale, inoltre, Padovano accompagnò la fidanzata di Bergamini a casa, fu invitato a salire con insistenza. Lui andò sopra e si trovò di fronte ad una festa. C’erano delle paste. Il giorno del funerale, quindi, stavano festeggiando? E’ un omicidio in concorso».

 

Denis Bergamini, 27 anni dopo. 9862 passi per la verità

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – 9862 giorni! Tanti ne sono passati senza verità, e quindi senza giustizia, dal giorno di un dei più misteriosi casi di cronaca della storia calabrese e italiana. Il 18 novembre 1989 il corpo di Denis Bergamini, astro nascente del calcio emiliano e uomo cardine del centrocampo del Cosenza, venne rinvenuto sulla strada statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico, a poche decine di chilometri dal centro città. Da allora il vero motivo della sua morte non è ancora venuto a galla, nonostante siano passati ormai 27 anni, ed altrettanti passi siano stati compiuti in direzione della verità.

Per compierli a ritroso, tutti insieme nel ricordo di Denis, e nell’abbraccio dei tifosi, dei suoi amici e sostenitori, per sabato 19 novembre, alle ore 18,00, l’associazione ‘Verità per Denis Bergamini’ ha organizzato il convegno ’27 anni in attesa di Verità e Giustizia’.

All’evento, in  programma a Palazzo De Marco (biblioteca comunale) di San Giovanni in Fiore, presenzieranno Nunzio Garofalo, vicepresidente Nazionale “Verità per Denis”, Claudio Dionesalvi, mediattivista e collaboratore de “II Manifesto”, Francesco Ceniti, giornalista della “Gazzetta dello Sport” e autore del Libro “I grandi Gialli del Calcio – Dodici misteri intorno al mondo del pallone”,  Gioacchino Criaco, autore di “Anime Nere”,  Fabio Anselmo, legale della famiglia Bergamini e, naturalmente, Donata Bergamini, sorella di Denis. A moderare gli interventi sarà il giornalista Francesco Oliverio. Intoduce Caterina Basile, dell’associazione “Verità Per Denis”

Il convegno sarà preceduto, alle ore 11:00, dalla passeggiata con lo sci club Montenero con ritrovo in località “Carlomagno”, alle 10,30, e in seguito dal pranzo “A tavola insieme” presso una struttura ricettiva di San Giovanni in Fiore.

Cosenza dedica una Piazza alla memoria di Denis Bergamini

COSENZA – Mattinata densa di emozioni quest’oggi nella cittadina bruzia, dove, è stata intitolata una Piazza per ricordare Donato Bergamini, calciatore del Cosenza scomparso nel 1989 sulla Statale 106 Jonica per cause ancora misteriose. La piazza si trova alle spalle della Curva Sud (anch’essa bergaminiporta il nome di Bergamini) dello “Stadio San Vito – Gigi Marulla”Erano presenti all’evento tanti tifosi che hanno voluto partecipare, come sempre hanno fatto e continuano a fare nel nome di Denis, ad una manifestazione che rende omaggio ad un campione mai dimenticato nella città di Cosenza.

Visibilmente commossa la sorella di Denis, Donata Bergamini: “ringrazio tutti i presenti – ha detto – per essere intervenuti oggi in questo giorno per me così importante. Sono molto emozionata. Chiedo per mio fratello solo giustizia, cerco una verità che possa portare alla luce ciò che è realmente successo quel giorno. Cosenza con me è sempre accogliente, affettuosa: grazie per quello che fate per me e soprattutto per mio fratello Denis”.

bergamini 1Per quanto riguarda la società del Cosenza Calcio erano presenti il Presidente Eugenio Guarascio, il Direttore Sportivo Meluso, il Team Manager Kevin Marulla ed il Segretario Bandiera.

“Ringrazio l’Amministrazione comunale e colui che ha messo a diposizione la piazza in maniera del tutto spontanea, donandoci una targa in memoria di Denis”. Queste le parole del Vice Presidente dell’AssociazioneVerità Per Denis” Nunzio Garofalo.

Ha partecipato all’intitolazione della Piazza anche il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto: “noi dobbiamo bergamini 2coltivare – ha dichiarato il primo cittadino – la memoria di Bergamini. Lui, come anche Gigi Marulla, sono stati alcuni dei protagonisti che hanno reso grande la città di Cosenza, dal punto di vista calcistico e non solo. Tanti campioni dello sport sono venuti qui, trovando un reale affetto e – conclude – un fortissimo calore da parte di tutti”.

“Donato “Denis” Bergamini: Calciatore, Amico, Uomo integerrimo. Il tuo sorriso abita nel cuore dei cosentini che lo hanno adottato”.

 

Alessandro Artuso

 

 

Il Cosenza diviso tra l’Istituto Comprensivo “Don Milani-De Matera” ed il campo da calcio

COSENZA – Giornata intensa per i ragazzi allenati da Roselli. Questa mattina, alle ore 10, Caccetta, Criaco, Arrighini, Tedeschi, La Mantia ed il Team Manager Kevin Marulla si sono recati presso l’Istituto

Ph. Pagina Facebook Cosenza Calcio
Ph. Pagina Facebook Cosenza Calcio

Comprensivo “Don Milani – De Matera” per incontrare i piccoli studenti. L’evento, realizzato con la collaborazione tra la società rossoblù ed Ecologia Oggi per promuovere nella scuola la cultura della raccolta differenziata, ha riscontrato un grande entusiamo: foto, selfie ed autografi l’hanno fatta da padrona.

 

Nel pomeriggio, invece, la squadra allenata da Roselli ha

Ph. Francesco Farina
Ph. Francesco Farina

svolto il consueto allenamento, in vista del match di sabato con il Monopoli. Una parte della squadra allenata da Roselli ha svolto degli esercizi atletici, sotto la guida del preparatore Bruni. Tutti gli altri hanno prima sostenuto esercizi in palestra, per poi lavorare con i compagni in campo sulla tattica. Ha chiuso la seduta la partitella a campo ridotto. Il Mister Roselli ha avuto quest’oggi a disposizione tutti i calciatori della rosa. Caccetta ha partecipato regolarmente all’allenamento odierno.

Per quanto riguarda i colori rossoblù, da segnalare sabato 21 novembre, alle ore 11, l’inaugurazione della Piazza dedicata a Denis Bergamini. Alla manifestazione parteciperanno anche i calciatori del Cosenza.

Per domani è prevista la rifinitura alle ore 15. Seguirà alle 17.30 la conferenza del Mister Roselli.

Cosenza: una Piazza in memoria di Denis Bergamini

COSENZA – Proprio ieri, 18 novembre, è ricorso il 26° anniversario della morte di Denis Bergamini. Un giorno che, stagione dopo stagione, è rimasto tristemente impresso nella memoria dei cosentini che non lo hanno dimenticato e mai lo dimenticheranno. Denis Bergamini è nell’iconografia popolare come quel giovane biondo e dai modi gentili che indossava la maglia dei lupi in un periodo che rimarrà nella storia locale come, purtroppo, anche la sua tragica scomparsa.

Sempre in questa settimana, sabato 21 novembre alle ore 11 l’Amministrazione comunale inaugurerà denis bergaminiPiazza Donato “Denis” Bergamini alla presenza della sorella Donata e delle tantissime persone che portano quell’amata casacca numero 8 nel cuore. A tal fine, è stata individuata un’area di circolazione in Via degli Stadi, attualmente priva di toponimo, precisamente sul lato sinistro in direzione Castrolibero, cinquanta metri oltre la curva Sud dello stadio “San Vito – Gigi Marulla“, e sarà proprio quest’area ad essere denominata in onore del calciatore rossoblù.

Intento dell’Amministrazione comunale è quello di commemorare in maniera tangibile quella vita spezzata prematuramente che, oltre ad aver dato prova di notevoli doti calcistiche, ha lasciato un ricordo umano indelebile in tutti i tifosi, e non solo, dei lupi. La squadra dell’attuale Cosenza calcio, impegnata lo stesso sabato 21 novembre nella gara casalinga di campionato contro il Monopoli, prima di fare il suo ingresso nello stadio San Vito Gigi Marulla porterà un saluto alla neo inaugurata piazza Donato “Denis” Bergamini.

Un bel fine settimana nel segno di Denis Bergamini

COSENZA – Si è conclusa questa mattina la prima edizione del Torneo Nazionale dedicato a Denis Bergamini. Allo Stadio San Vito nella giornata di ieri pomeriggio, dalle ore 18, si è dato vita ad un DSC05368triangolare di beneficenza al quale hanno partecipato le Vecchie Glorie del Cosenza Calcio, la squadra dei Consiglieri comunali della cittadina bruzia e gli Angeli di Denis. L’evento ha visto la partecipazione di molte scuole calcio del territorio che hanno disputato delle partite, in memoria di Denis, dalla mattina di sabato. C’è stata grande partecipazione dei tifosi del Cosenza: sugli spalti si è dato spettacolo con l’utilizzo dei fumogeni DSC05373rossoblù. Numerosi bambini sono scesi sul rettangolo di gioco sventolando dei cartoncini di colore rosso nel ricordo di Denis. Donata Bergamini, sorella di Denis, ha ringraziato tutti i presenti che hanno aderito all’iniziativa. Spero che ci sia un cambiamento – ha detto Donata – nel mondo calcio: vogliamo un calcio più pulito, come quello che desiderava mio fratello.DSC05394

Il torneo è stato vinto dalle Vecchie Glorie del Cosenza Calcio che hanno battuto in finale i Consiglieri Comunali. Al termine dei match disputati è seguita la premiazione delle tre squadre che hanno partecipato e sostenuto l’evento.

I primi classificati sono stati premiati dalla Rappresentante dell’Associazione Libera della città di Cosenza, Sabrina Garofalo, che ha consegnato il premio ad Alberto Urban. Quest’ultimo, nel DSC05400ringraziare i presenti, si è detto entusiasta della manifestazione, desideroso di ripetere l’evento l’anno prossimo. I secondi classificati sono stati premiati dalla stessa Donata la quale ha detto: “evento più unico che caro quello accaduto oggi. Siamo riusciti ad unire la politica e lo sport, quello che mio fratello amava: una cosa non facile nella società di oggi”. I terzi classificati sono stati omaggiati del premio da Sergio Crocco. L’Associazione Terra di Piero e Verità per Denis sono due movimenti che si battono per una sola causa: verità è il nome del movimento – ha detto DSC05410Crocco – e verità dovrà essere per Denis.

È stata consegnata da Donata una targa all’organizzatore dell’evento “Il giro della luce” ringraziandolo per la manifestazione svoltasi lo scorso 30 maggio.

Da segnalare, purtroppo, l’impossibilità nella realizzazione dello spettacolo realizzato dalla Terra di Piero, a causa del malfunzionamento del gruppo elettrogeno, il quale non ha permesso l’accensione delle luci dello Stadio: una mancanza che si sarebbe potuta evitare vista l’importanza dell’evento.

DSC05448Nella giornata di oggi, sempre nello Stadio San Vito, si sono svolte le finali del torneo delle categorie dei pulcini e degli esordienti. Al primo posto, nella categoria pulcini, si sono classificati i ragazzi della scuola calcio di Taverna, per la categoria esordienti la scuola della Real Cosenza. Ringrazio tutti voi – ha detto Donata- che avete partecipato e siete venuti da molte parti della regione e della Puglia (era presente una squadra di Altamura). L’importante quest’oggi non è stato vincere – continua- ma aver partecipato, tutto questo solo nel nome di Denis.DSC05478

In conclusione a Donata è stata consegnata una targa ricordo, per un evento da riproporre nei prossimi anni, nel rispetto dell’amato beniamino dei tifosi e non solo: DENIS BERGAMINI !!!

 

Alessandro Artuso