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Dimissioni Commissario Calabria Verde, la preoccupazione dei sindacati

Catanzaro ( Cz) “Le dimissioni del Commissario Straordinario di Calabria Verde rendono ancora più drammatica la criticità dell’Azienda che in questo momento avrebbe avuto bisogno di una guida certa e sicura”. E’ quanto si trasmette in una nota congiunta dalle OO.SS e della RSU di Calabria Verde”Nel momento in cui si aspettava un piano di riorganizzazione che potesse rilanciare tutta l’attività dell’Azienda – prosegue il comunicato-  è arrivato uno stop, con le dimissione del Commissario, che danneggia i lavoratori, la popolazione tutta e la speranza di una prospettiva per una Calabria migliore. Chiediamo al Presidente della Giunta Regionale di mettere in atto tutto quanto in suo potere per ridare all’Azienda Calabria Verde, al più presto, una guida che possa mettere in atto tutte le strategie per invertire questa tendenza che da alcuni mesi sta letteralmente distruggendo la più grande azienda calabrese, sia in termini di dipendenti che in termini di servizi al territorio ed alla montagna in particolare”.

 

Gianluca Tedesco sulle paventate dimissioni di Gallo

CATANZARO (CZ) La CISAL dopo aver appreso dalla stampa il fatto che l’ing. Nello Gallo stia valutando la possibilità di lasciare l’incarico di Commissario dell’Azienda Calabria Verde affidatogli dal Presidente Oliverio si esprime attraverso le parole del Dirigente che raccoglie il pensiero di tutti. Il dispiacere – afferma Tedesco – nasce dall’amara constatazione che qualora anche un professionista serio e preparato come l’ing. Gallo getti la spugna davanti alla constatazione dell’impossibilità di gestire in tutta legalità e trasparenza un’azienda come Calabria Verde, allora – commenta – certo restano ben poche speranze per il futuro dei lavoratori volenterosi che vi trovano impiego. L’azienda Calabria Verde, che gestisce il patrimonio boschivo regionale e le attività di contrasto al dissesto idrogeologico, potrebbe essere – secondo il dirigente CISAL – un vero e proprio gioiello operativo della Regione Calabria mentre nel recente passato e per motivi diversi è stato più categorizzato come carrozzone pachidermico ed inutile, spesso al centro di vicende discutibili.

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Noi come sindacato CISAL non possiamo e non vogliamo appiattirci con rassegnazione ad una simile idea. Siamo convinti che – dichiara Tedesco – ci siano ancora i margini ed i tempi perché l’ing. Gallo, che ha la capacità e la professionalità necessaria, possa meglio ponderare la sua posizione e decidere di rimanere al timone dell’azienda Calabria Verde. Lo speriamo anche per i lavoratori coinvolti, che – aggiunge infine – invitiamo a incoraggiarlo e sostenerlo fattivamente nella sua opera di riorganizzazione aziendale. Solo così, forse, sarà possibile anche per loro programmare un futuro lavorativo più sereno ed appagante magari con remunerazioni regolari e non a singhiozzo come è accaduto sin ora.

Vibo Valentia, quindici primari dimissionari per protesta contro il decreto Scura

VIBO VALENTIA – Quindici primari dell’ospedale di Vibo Valentia si sono dimessi oggi. La decisione è in segno di protesta contro il decreto col quale il Commissario per il Piano di rientro della sanità calabrese, Massimo Scura, ha disposto la riorganizzazione della rete ospedaliera. I primari dimissionari hanno comunicato la loro scelta tramite una lettera, indirizzata al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al Prefetto di Vibo, Carmelo Casabona, e all’Azienda Sanitaria Provinciale. Secondo i dimissionari, “il decreto del Commissario Scura conferma un trend di penalizzazione e vessazione nei confronti del presidio ospedaliero di Vibo, gradualmente spogliato dal 2007 ad oggi, di varie strutture complesse”.

Carlo Cesareo (FI): la coppia Santelli – De Rose deve dimettersi

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – L’ex coordinatore di Forza Italia Giovani Belvedere Marittimo, Carlo Cesareo, già Assessore comunale, affiancato dai suoi ex-Vice Luca De Lio e Andrea Perrone, dopo le polemiche degli ultimi giorni, hanno voluto dire la loro su questa vicenda: “Il politico chiamato a ricoprire cariche di coordinatore – dichiara Cesareo – che si attacca ancora alla sua poltrona dopo ripetute sconfitte, dovrebbe dimettersi carlo cesareoautonomamente? Solo chi ha buon senso può dirlo. Il politico che dall’inizio della sua esperienza di gestione del partito, perde subito di credibilità e da sempre imbarazza e mortifica tutti i suoi militanti e dirigenti con una mala gestione di esso, dovrebbe dimettersi autonomamente? Stessa risposta di prima. Cosi, purtroppo, non avviene in Forza Italia, dove la coppia Santelli-De Rose ne combina di tutti i colori – continua – ma di abbandonare la loro poltrona da dittatori, non se ne parla proprio. Noi militanti siamo stanchi, abbiamo provato veramente in tutti i modi ad invertire la rotta per il bene del partito, ma come si suol dire, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Adesso basta, devono rassegnare le dimissioni e scusarsi pubblicamente, restituendo il partito a chi veramente ci tiene, in primis a noi giovani che costruiamo consensi nei territori, proprio quei giovani – conclude – che sono stato purgati senza nessuna motivazione”.

Incarnato sulle Primarie: non accettiamo soluzioni preconfezionate dal Pd

Luigi incarnatoCOSENZA – Lo spostamento dell’assemblea del Pd a sabato, nella stessa giornata della conferenza stampa annunciata da Lucio Presta, torna a mettere in dubbio lo svolgimento delle Primarie convocate dal segretario provinciale di Cosenza dei democrat, Luigi Guglielmelli. Intatnto Luigi Incarnato, segretario regionale del Partito Socialista e coordinatore del tavolo di coalizione lancia un monito: no a soluzioni preconfezionate. In calce l’audio intervista

 

Occhiuto nomina il suo successore alla Provincia

Bruno OcchiutoCOSENZA (CS) – Prima che si concluda l’iter burocratico che determinerà la decadenza di Mario Occhiuto dalla carica di Presidente della Provincia giungono importanti novità proprio per quanto concerne gli assetti politico-amministrativi in essere a Piazza XV Marzo. Il vicepresidente del Consiglio provinciale Lino Di Nardo, consigliere di palazzo dei Bruzi anch’egli destinato a decadere in seguito allo scioglimento del consiglio comunale di Cosenza, ha rassegnato le dimissioni. Al suo posto Occhiuto ha nominato il consigliere provinciale Franco Bruno, attuale consigliere comunale di Corigliano “per assicurare – informa un comunicato stampa – continuità all’azione amministrativa già in corso”. Il vicepresidente, come prevede la legge, avrà il compito di esercitare le funzioni di presidente nel momento in cui il presidente in carica, Mario Occhiuto, decadrà dal suo incarico, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale di Cosenza. Si ripete dunque la medesima circostanza che nel 2014 consentì a Giuseppe Scopelliti, in predicato di decadere dalla carica di presidente della giunta regionale, di nominare Antonelli Stasi vicepresidente.

 

Luca Morrone rassegna le dimissioni da Forza Italia

«Il mio percorso politico all’interno di Forza Italia è da considerarsi concluso. Prospettive e progetti del movimento non rispecchiano più quelli che intendevo perseguire nel momento in cui ne avevo abbracciato la causa». Così l’ormai ex presidente del consiglio comunale di Cosenza, Luca Morrone, annuncia l’addio al partito di Berlusconi dopo essere stato tra i firmatari delle dimissioni di massa che hanno sancito la caduta dell’amministrazione Occhiuto.
«Anche per queste ragioni – continua Morrone – ho deciso di firmare le dimissioni da consigliere comunale della città di Cosenza dove, dalle fila del partito azzurro, ho rivestito con orgoglio e coscienza il ruolo di presidente dell’assise bruzia. Il convincimento maturato non è stato privo di implicazioni emotive ed umane, tuttavia, ritengo di aver operato un ragionamento politico di merito considerato il logorio dell’attuale maggioranza di governo cittadino e la conseguente impossibilità della stessa di amministrare adeguatamente la nostra amata Cosenza. Delle volte, per inseguire il raggiungimento di un’idea, in questo caso quella di vedere realizzata una città il più vivibile possibile, è necessario fare un passo indietro e prendere la rincorsa. Nel ringraziare – conclude Morrone – quanti, in questi anni, hanno condiviso la mia prima esperienza da amministratore voglio esprimere riconoscenza anche a coloro che in queste ore concitate hanno voluto starmi accanto riconoscendosi nelle mie scelte».

Sfiducia al sindaco: la reazione di Occhiuto

COSENZA – «Mi dicono che abbiano raccolto le firme necessarie per sfiduciarmi. Io continuerò a confrontarmi con la città con la serenità e la determinazione di sempre. Sono convinto che i cittadini sapranno premiare l’impegno profuso in questi quattro anni e mezzo e puniranno invece quanti hanno ordito questa squallida operazione politica».

Così il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, dopo aver appreso della mozione di sfiducia depositata da 17 consiglieri comunali di Palazzo dei Bruzi.

Eugenio Guarascio: sono contento per il cambiamento in Lega

COSENZA – Con una nota apparsa sul sito ufficiale del Cosenza Calcio il Presidente Eugenio GuarascioGuarasciojpg ha inteso commentare le dimissioni del numero uno della Lega Pro Mario Macalli e dei componenti del Consiglio Direttivo. Queste le sue parole: “una presa di posizione che, per quanto tardiva, non può che essere salutata con soddisfazione”. Il patron del Cosenza da molto tempo sperava – come egli stesso afferma – in una decisa svolta rispetto agli arroccamenti che, in questi lunghi mesi, non hanno fatto altro che inasprire il clima e immobilizzare la Lega. In questo modo – continua il Presidente – si è di fatto impedito un qualsiasi confronto sui temi importanti del nostro calcio. Quella di oggi deve rappresentare una ripartenza e una netta separazione con il passato: la Lega Pro ora passerà nelle mani di un commissario. Dopo di che – conclude – si spera nella ripresa del dialogo sulle riforme necessarie per la Lega.