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Erasmo D’Angelis: La Calabria è un territorio particolarmente critico

ROMA – Erasmo D’Angelis, Capo della struttura di missione di Palazzo Chigi ha dichiarato le sue forti preoccupazioni per quanto riguardo il rischio idrogeologico delle regioni Calabria e Liguria, in quanto i fiumi dei territori sono “delle vere e proprie bombe a orologeria e il rischio frane e alluvioni è altissimo”. D’Angelis, durante un’intervista in vista della presentazione a Roma del Rapporto “Manutenzione Italia” dell’Anbi-Associazione Nazionale Bonifiche, Irrigazioni e Miglioramenti Fondiari, ha sottolineato fortemente  i rischi di queste aree. Inoltre il politico ha annunciato la costituzione di un fondo da 200 milioni euro per la progettazione e per contrastare l’edilizia abusiva e la mancanza di appropriati piani progettuali in alcune regioni italiane. “Sulla Calabria – ha proseguito D’Angelis – abbiamo un focus speciale, è un territorio particolarmente critico”

Interventi di manutenzione su fiumi e torrenti a Vallefiorita

VALLEFIORITA (Cz) –

Il Gruppo di Minoranza Pd di Vallefiorita comunica, con grande soddisfazione, che tra qualche giorno incominceranno i primi interventi di manutenzione su fiumi e torrenti (in particolare del fiume Alessi), grazie all’energica attività svolta dalla Provincia di Catanzaro e del Presidente Enzo Bruno, il quale, sin dal suo primo insediamento si è dimostrato molto sensibile al problema del dissesto idrogeologico. L’intera zona sarà così rimossa da eventuali  pericoli di esondazioni oltre che dal pessimo decoro  ambientale ed urbano in cui oggi si trova.

“Invitiamo gli altri enti a fare la propria parte e di intervenire su questo problema al fine di evitare tragedie come quelle che sono successe al nord. Riteniamo che la fragilità del nostro territorio e dell’esposizione al rischio di frane e alluvioni riguarda molte aree e che comportano ogni anno un bilancio economico pesantissimo. È  evidente la necessità di maggiori investimenti in termini di prevenzione, che metta al primo posto la sicurezza della collettività e ponga fine da un lato a usi speculativi e abusivi del territorio, dall’altro al suo completo abbandono.” Dichiara inoltre il Gruppo di Minoranza Pd.

Il ministro Galletti in visita a Camigliatello per discutere di dissesto idrogeologico

Si terrà  domani, 13 Novembre, alle 10.30 in località Cupone di Camigliatello, nel Parco Nazionale della Sila, un convegno sul dissesto idrogeologico al quale interverrà il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra.  Durante il convegno si discuterà dei problemi legati al dissesto idrogeologico e dei necessari interventi da mettere in campo per preservare il territorio. “La tutela del territorio deve essere una priorità assoluta per la Calabria – ha commentato l’Assessore Trematerra- e la visita del Ministro Galletti immediatamente dopo gli Stati Generali sul dissesto idrogeologico assume un’importanza particolare. Ritengo infatti necessario, in una regione come la nostra, approfondire i temi legati alla necessità di mettere in sicurezza i territori calabresi. Soprattutto in seguito all’ennesima alluvione che ha messo in ginocchio numerose città, causando purtroppo nuove vittime. L’Agricoltura – ha sottolineato Trematerra -è certamente un valido mezzo per preservare i territori dal punto di vista del dissesto, ma contemporaneamente bisogna intervenire con decisione sull’incuria generale e sugli abusi. Certamente domani il Ministro saprà darci interessanti spunti, in particolare per quanto riguarda il piano previsto dal Governo per rimediare alla disastrosa situazione italiana”. All’evento prenderanno parte anche il Commissario per l’Emergenza Ambientale, il Presidente dell’Urbi Calabria, i presidenti dei Consorzi di Bonifica calabresi, il Dirigente Generale di Calabria Verde, l’Autorità di Bacino e la Protezione Civile

Oliverio: “il dissesto idrogeologico è una priorità”

“I danni devastanti che in queste ore sta provocando il maltempo in Calabria e in altre regioni del Paese e i ripetuti “allerta-meteo” diffusi dalla Protezione Civile, ripropongono con rinnovata drammaticità il tema del dissesto idrogeologico e della salvaguardia del territorio nella nostra regione e la necessità di correre immediatamente ai ripari mettendo in campo politiche mirate che stabiliscano la chiusura definitiva della lunga stagione dei commissari, che in Calabria ha prodotto solo ingenti sprechi di risorse pubbliche, ed una seria programmazione di cura e di prevenzione del territorio e di mitigazione del rischio”. E’ quanto afferma il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Mario Oliverio.“La difesa del suolo -prosegue Oliverio- rappresenta una priorità dalla quale non si può assolutamente prescindere per lo sviluppo della nostra regione. Il ripristino delle condizioni di sicurezza di numerosi centri abitati, infatti, oltre a salvaguardare le vite umane contribuisce anche al rilancio economico, occupazionale e sociale di tutto il territorio calabrese, individueremo un sistema di procedure che possa velocizzare e consentire di intervenire rapidamente in un territorio che è già gravemente dissestato e chiederemo allo Stato un intervento di carattere strutturale che dovrà comportare il finanziamento di un programma complessivo di sistemazione idrogeologica e di difesa del suolo dell’intero territorio regionale”.“Siamo profondamente convinti –conclude Oliverio- che se non si parte dal dato strutturale, la nostra regione non potrà mai avere alcun futuro”.

Tredici progetti per opere di cura del territorio

Cosimo e Zurlo

CROTONE – Sono stati approvati i 13 progetti preliminari di necessità di intervento nella Provincia di Crotone, inseriti nell’elenco delle priorità regionali.

A Crotone l’intervento si pone l’obiettivo di attuare un’opera di manutenzione straordinaria sul Fiume Esaro e di migliorare l’efficienza idraulica di alcuni dei principali affluenti.

A Casabona l’intervento prevede la sistemazione della sezione di deflusso del Fiume Vitravo e laddove fosse necessario la costruzione di nuove arginature.

A Cirò Marina si provvederà alla rimozione dei materiali che attualmente occludono la sezione idraulica del Fiume Lipuda per un importo pari a 2 milioni di euro.

A Cutro ci sarà un adeguamento della sezione idraulica del Torrente Puzzofieto in prossimità della S.S. 106 ed, eventualmente, degli attraversamenti.

A Isola di Capo Rizzuto gli interventi sono indirizzati alla realizzazione di opere di protezione spondale e al miglioramento delle condizioni idrodinamiche del torrente Vorga. A questi si aggiunge anche il ripristino dell’officiosità idraulica del torrente Pelacco e la pulizia dalla vegetazione infestante il torrente Acquavrara.

A Rocca di Neto si interverrà sull’argine del Fiume Neto in corrispondenza dell’abitato e sul torrente Topanello.

Doppio intervento anche a Strongoli con la sistemazione della sezione di deflusso del torrente Survolo e del torrente Plausi.

A Torretta di Crucoli ci procederà infine al miglioramento dell’efficienza idraulica del Torrente Giardinelli nel tratto a monte, ed in particolare immediatamente a ridosso della S.S. 106 dove vi sono anche numerose abitazioni.

“La mia ferma volontà – dichiara l’assessore Salvatore Claudio Cosimo – è quella di attuare e mettere in campo tutte quelle procedure per fare uscire il territorio provinciale dalla logica dell’emergenza, recuperando così la capacità di previsione, progettazione e manutenzione. Un’attività questa capace di mitigare il dissesto idrogeologico cronico con la possibilità di prevenire i disastri”.

Approvati progetti per la difesa del suolo

CASSANO ALL’IONIO (CS) – La Giunta municipale di Cassano All’Ionio ha deliberato, su proposta dell’assessore comunale all’Urbanistica Paola Grosso, l’approvazione del “Progetto Preliminare per interventi di difesa del suolo nel territorio di Cassano All’Ionio”.

L’importo complessivo presunto di tale progetto risulta essere pari ad euro 3.000.000 ed è stato redatto aderendo alla manifestazione d’interesse indetta dal Dipartimento Lavori Pubblici della Regione Calabria, al fine di ottimizzare la programmazione degli interventi nell’ambito del dissesto idrogeologico attraverso la costituzione di una banca dati informatizzata.

Il continuo verificarsi di eventi di dissesto ha aumentato la sensibilità verso tale problematica. In tale ambito importantissima risulta essere la prevenzione e previsione. E’ utile, in altri termini, non limitarsi al solo ripristino dei danni da dissesto ma creare attorno ad esso una cultura di previsione e prevenzione.

Notevolmente soddisfatto il sindaco Giovanni Papasso per l’importante delibera adottata dalla Giunta: «Abbiamo deciso di aderire alla manifestazione d’interesse del Dipartimento Lavori Pubblici regionale per cercare di ottenere risorse ed affrontare così in maniera adeguata le numerose problematiche di dissesto idrogeologico del nostro territorio. Purtroppo le risorse a disposizione dell’Ente comunale sono limitate e spesso debbono essere spese per dare altre risposte al territorio. Tuttavia sul fronte del dissesto idrogeologico stiamo già intervenendo con cospicue somme, basti pensare all’intervento di Vico Amendola e del rione Sant’Agostino. Lavoriamo per cogliere ogni opportunità per il territorio e dare così risposte concrete ai cittadini. Approvando tale progetto preliminare per interventi di difesa del suolo nel nostro territorio, abbiamo semplicemente fatto il nostro dovere di amministratori”.

Progetto di messa in sicurezza del Colle della Madonna del Castello

CASTROVILLARI (CS) – Dopo il primo appuntamento della Conferenza dei Servizi che ha acquisito il parere favorevole del Servizio Sismico di Cosenza, ex Genio Civile, il sindaco di Castrovillari Lo Polito, l’assessore provinciale all’Urbanistica Trento, il consigliere provinciale Vico, i consiglieri comunali Russo, D’Ingianna e Viceconte, hanno partecipato al secondo appuntamento dell’organismo.

Nel corso dell’incontro è stata raccolta la disponibilità della Provincia a far pervenire il proprio parere tecnico positivo insieme a quelli richiesti alla Soprintendenza e all’Autorità di Bacino per il progetto per il risanamento del Colle della Madonna del Castello.

Il percorso intermedio è finalizzato a cantierare il progetto per poter iniziare un’opera di consolidamento, che possa contare su una parte di fondi che il Ministero competente dovrebbe assegnare alla Regione Calabria per il dissesto idrogeologico.

Il progetto, tra l’altro, è stato presentato all’Autorità di Bacino della Regione Calabria, al Dipartimento di Protezione civile regionale e al Settore Lavori Pubblici della stessa Regione e prevede una specifica gabbionatura di rafforzo dell’intero versante “ferito” del Colle, a causa di un movimento di frana iniziato nel marzo 2012, e la ricostruzione della strada di accesso al Santuario.

 

Politiche di sviluppo: necessità di rete tra enti locali per maggiori risorse

BRUXELLES – Tornano soddisfatti dalla trasferta europea i sindaci di Castrovillari (Domenico Lo Polito), Condofuri (Salvatore Mafrici), Cosoleto (Antonino Gioffrè), Maida (Salvatore Paone), Mormanno (Guglielmo Armentano), Motta San Giovanni (Paolo Laganà), Rosarno (Francesco Bonelli), Vazzano (Domenico Villi), Zaccanopoli (Pasquale Caparra) durante la quale insieme all’onorevole Andrea Cozzolino, ed al docente Giuseppe Terranova, hanno incontrato a Bruxelles i rappresentanti del Consiglio Europeo.

Tornano con una consapevolezza maggiore del fatto che c’è «l’urgenza di fare rete per non restare ai margini delle politiche di sviluppo».

Nel corso della trasferta i sindaci calabresi hanno ringraziato chi ha sostenuto ed ottenuto, nel nuovo regolamento dei fondi comunitari 2014/2020, la possibilità di utilizzare direttamente importanti risorse comunitarie (almeno il 5%), bypassando in tal modo la Regione Calabria che «sempre più – secondo i primi cittadini – si accredita per incapacità di spesa e per oggettivi limiti di programmazione». È stato chiesto a gran voce l’ampliamento di questa prima importante tranche di risorse, quale condizione per le autonomie locali di intervenire su specifiche emergenze territoriali, e tra queste quella ambientale ed idrogeologica. «Sconfortante il quadro – è stato rilevato nell’incontro – che ne esce fuori e che vede l’Italia al penultimo posto in Europa per capacità di spesa delle risorse assegnate e la Calabria al penultimo posto in Italia, con una spesa della programmazione regionale 2007/2013 inchiodata ad un misero 31%, che se non utilizzato, entro il 31 dicembre 2014, sarà inevitabilmente revocato». La sorpresa è stata riscontrare che l’emergenza numero uno calabrese, ovvero il dissesto idrogeologico dei territori, «viene relegata nella futura programmazione europea al quinto posto tra gli undici obiettivi comunitari, dimostrando in tal modo i limiti con cui la Regione Calabria ha difeso gli interessi territoriali e la scarsa attenzione riservata a questo dramma che, se non affrontato per tempo, rischia di mettere ancor più in ginocchio la fragile economia calabrese»

Dissesti idrogeologico: i consorzi di bonifica sono pronti

Catanzaro – In questi giorni si fa un gran parlare non dei rischi del dissesto idrogeologico ma, pare, solo dell’attività del commissario per la mitigazione del rischio idrogeologico che doveva gestire gli interventi (ben 220 milioni di euro tra risorse nazionali e regionali) a seguito dell’Accordo di Programma, sottoscritto con verbale del 11 gennaio 2012, tra la Regione Calabria e il Ministero dell’Ambiente e quello della Coesione Territoriale.  Al di là di interrogazioni, interventi pubblici con risposte e controrisposte – esordisce Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – proposte concrete non ne troviamo e il rischio è di perdere ulteriore tempo in schermaglie improduttive e sterili che hanno come effetto ulteriore perdita di tempo. Sappiamo bene –continua – cosa significa in Calabria la messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico e Coldiretti Calabria, che ha a cuore il territorio, non può sottrarsi nel richiamare l’attenzione su una situazione di drammatica vulnerabilità. La tutela ed il risanamento idrogeologico del territorio –continua- costituiscono priorità strategiche per garantire alla Calabria condizioni indispensabili per la ripresa della crescita economica. Coldiretti avanza quindi una proposta: perché non chiamare nella collaborazione degli interventi con gli Enti Locali i Consorzi di Bonifica che stanno dando ottima prova di attività sul territorio per poter tempestivamente realizzare le azioni indicate negli accordi. Dopotutto, la legislazione nazionale, ma anche regionale, in particolare la L.R. 34/2002(Riordino delle funzioni) e L.R. 11/2003, riconosce ai Consorzi di Bonifica quali enti di autonomia funzionale a competenza territoriale, precise abilità e competenze in merito al dissesto idrogeologico. I consorzi enti di autogoverno degli agricoltori, hanno strutture tecniche, professionalità, capacità per dare una accelerata agli interventi con un sicuro risparmio ed efficacia realizzativa. E allora – è l’accorato appello di Molinaro – mi rivolgo alla Giunta Regionale, di mettere alla prova i Consorzi. Raccogliete questa sfida, o- conclude –il bilancio delle realizzazioni per la mitigazione del dissesto idrogeologico continuerà ad essere desolatamente magro e continuerà ad alimentare solo polemiche fini a se stesse che non sono più gradite dai calabresi.