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Reggio Calabria/emergenza rifiuti: arrivano le squadre di sanificazione

Da mesi ormai Reggio Calabria versa in uno stato penoso rasentando i livelli massimi riguardo il rischio di igienicità: cumuli di spazzattura riversi lungo i marciapiedi si accumulano a volte per intere settimane,  creando non pochi disagi anche in questi ultimi giorni in cui il maltempo non ha fatto altro che creare un pantano per le strade frammisto a immondizia e acqua.

In tale situazione di difficoltà, e nella temporanea impossibilità di conferire negli impianti maggiori quantitativi di rifiuti, viene posta la massima attenzione nel superare particolari criticità giornalmente registrate in prossimità di siti sensibili quali scuole, strutture sanitarie, strade oggetto di blocco della viabilità e mantenimento delle aree di particolare pregio storico e sociale.

Tutti i siti, verrano ripuliti da Leonia spa, quotidianamente impegnata a fronteggiare l’attuale situazione di accumulo dei rifiuti creatosi dalla continua insufficienza del sistema impiantistico di smaltimento. La società provvederà a smaltire i cumuli di immondizia giacenti a terra, sottoponendoli al lavaggio, sgrassaggio e disinfezione al fine di sanificare le aree urbane appena ripulite ed eliminare i cattivi odori generati dalla giacenza su strada dei rifiuti per diversi giorni.

Su direttiva della Commissione Amministratrice del Comune, la società Leonia ha attivato, di concerto con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria un servizio di sanificazione dei cumuli ancora giacenti a terra a causa dei noti problemi impiantistici.

Il programma di intervento di aspersione di prodotti enzimatici su ciascun cumulo, al fine di neutralizzare i germi e ridurre lo sviluppo di cattivi odori ed effetti collaterali ha avuto inizio nella mattinata del 24 gennaio dalla circoscrizione di Catona e coprirà entro il 30 gennaio l’intero territorio cittadino, circa un migliaio di postazioni, irrorando tutte le aree attualmente ricoperte dai cumuli di rifiuti.

L’operazione avverrà tramite l’impiego di operai Leonia specializzati dotati di attrezzatura nebulizzatrice a bordo di due pick-up. I due mezzi lavoreranno su due turni lavorativi al giorno.

Catanzaro, rifiuti: Verrengia replica a Enzo Bruno (Pd)

Di seguito la replica del vice presidente del Consiglio Provinciale di Catanzaro, Emilio Verrengia, rispetto alle dichiarazioni del capogruppo del Pd Enzo Bruno riportate dalla stampa in occasione della conferenza stampa sui rifiuti:

“Non capisco quale dovrebbe essere l’imbarazzo di cui ha parlato il capogruppo del Pd Enzo Bruno, rispetto all’ordine del giorno sull’emergenza rifiuti approvato su mia iniziativa, all’unanimità, dal consiglio provinciale”. E’ quanto afferma il vice presidente del Consiglio Provinciale di Catanzaro, Emilio Verrengia, che prosegue: “Il consigliere Bruno, che ha partecipato alla stesura del testo condiviso, dovrebbe infatti ben sapere che l’ordine del giorno è stato in particolare rivolto ad una assunzione di responsabilità da parte degli amministratori della Provincia di Cosenza, e di tanti comuni del Cosentino e del Vibonese che sono amministrati proprio dalcentrosinistra, rispetto alla necessità di rendere autosufficienti quei territori. Proprio a causa dell’inerzia degli amministratori della stessa parte politica di Enzo Bruno, il territorio di Catanzaro è stato costretto a ricevere rifiuti da ogni parte della Calabria, arrivando alla saturazione delle discariche mentre avrebbe dovuto avere autonomia fino al 2014 ed oltre. Dovrebbe essere piuttosto il consigliere Bruno a superare il proprio imbarazzo, seguendo l’invito del presidente Wanda Ferro e quindi pretendendo dai suoi amici di partito che amministrano la Provincia di Cosenza e i comuni interessati, la realizzazione del famoso impianto nella parte nord della Regione, che consenta al territorio più vasto della Calabria di smaltire i propri rifiuti senza riversarli nel Catanzarese, che a causa dell’irresponsabilità del centrosinistra continua a vivere in una continua emergenza”.  “Al termine del commissariamento, che auspichiamo arrivi presto – conclude Verrengia – dovranno essere proprio gli enti intermedi a riprendersi le proprie competenze in materia di gestione del ciclo dei rifiuti, per questo auspichiamo che ogni parte politica sappia mettere da parte i piccoli interessi di bottega, per assumere scelte che, seppure impopolari, sappiano guardare all’interesse dell’intera collettività calabrese”.

Il primo cittadino di Terravecchia ha ringraziato il collega Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso per il contributo dato alla soluzione dell’emergenza rifiuti in Provincia.

Il Sindaco del Comune di Terravecchia, con una missiva, ha tenuto  a ringraziare il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso per il contributo dato alla temporanea soluzione dell’emergenza rifiuti in Provincia di Cosenza. Come si ricorderà, dopo un incontro con il Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale, il Comune di Cassano All’Ionio per alleviare il disagio dei cittadini che stanno sopportando la gravissima emergenza ambientale, ha dichiarato che non si opporrà al conferimento in discarica, da qui al prossimo 31 gennaio, di altre 1000 tonnellate di rifiuti. e  provenienti da Comuni non contemplati nel protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso  19 Giugno  tra il Sindaco Papasso e lo stesso Speranza. A tal proposito il Sindaco di Terravecchia Mauro Santoro così scrive al primo cittadino cassanese: “ Esprimo a te ed all’Amministrazione Comunale che rappresenti i sentimenti di riconoscenza mia e di tutti i terravecchiesi per l’alto senso di responsabilità personale, politica ed istituzionale che hai dimostrato – esordisce nella missiva – contribuendo in modo significativo all’accordo che ci consente, pur se temporaneamente di superare la grave emergenza che attanaglia i nostri comuni. Conoscendo il tuo trascorso politico – scrive ancora il Sindaco di Terravecchia, rivolgendosi al collega di Cassano All’Ionio Gianni Papasso – e l’impegno pubblico che hai assunto negli anni passati non avevo dubbi sul fatto che con il tuo acume avresti positivamente dato lustro alla attività amministrativa che stai conducendo. A questo punto, credo che puoi ben pretendere – ed anche noi sindaci lo chiediamo – che la Regione Calabria, con il fattivo coinvolgimento della Provincia di Cosenza e delle pubbliche amministrazioni locali – conclude – possa intraprendere una seria programmazione per la realizzazione di un ciclo virtuoso dei rifiuti in cui l’economia privata sia al servizio dei cittadini senza prevaricazioni e posizioni dominanti. Poiché occorre ricordare, il ciclo dei rifiuti è un “Servizio pubblico”.

Emergenza rifiuti: nuova ordinanza per 21 comuni

MANDATORICCIO – CAMPANA (CS) – C’è una nuova ordinanza commissariale in merito all’emergenza rifiuti: da oggi, giovedì 17, si scarica a Rossano, presso l’impianto di trattamento RSU di Bucita. Le disposizioni urgenti in ordine al conferimento dei rifiuti riguardano 21 Comuni e saranno valide fino al 31 gennaio 2013. Tra questi, anche Mandatoriccio e Campana. Secondo il sindaco Pasquale Manfredi il problema non si risolve perché 8 tonnellate a settimana non sono sufficienti. Angelo Donnici: “Stavamo per chiudere le scuole; resta comunque l’allerta.

Sarà la Società Ecologia oggi Spa a trasferire i rifiuti al sito di Cassano. Così Campana potrà scaricare il mercoledì ed il sabato, 4 tonnellate alla volta, mentre Mandatoricio 10, ogni lunedì e giovedì.

 

 

Legambiente chiede un confronto alla Regione sull’emergenza rifiuti

CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha incontrato a Roma il ministro dell’Ambiente Clini per discutere dell’emergenza rifiuti che sta vivendo la Calabria, rispetto alla quale, proprio in questi giorni e’ anche terminata la quindicennale esperienza commissariale del settore.
Legambiente Calabria coglie l’occasione di questo incontro ”per rinnovare quanto gia’ proposto nei mesi scorsi affinchè venga istituito, fin da subito, un tavolo di confronto formato dagli enti coinvolti, che si avvalga dell’esperienza e delle competenze delle associazioni e dei massimi professionisti nel settore presenti in Calabria. Un luogo dove le eccellenze possano essere messe in rete, a confronto con le migliori esperienze nazionali e internazionali, in un dialogo volto ad individuare le soluzioni migliori nell’interesse dei cittadini e dell’ambiente. ”Un tema che va affrontato ”di petto” – dichiara Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria – ma fuori dalla logica nefasta dell’emergenza che ha condotto la regione sulla soglia del disastro ambientale”.

Rifiuti: continua la protesta dei sindaci del basso Jonio cosentino

COSENZA – I sindaci del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto hanno indossato la Fascia Tricolore e sono scesi sulla strada a manifestare. Sono partiti da Cariati marina e percorrendo la statale 106 sono giunti a Mirto. Oltre due di viaggio. Una manifestazione, pacifica e civile, finalizzata a sottolineare alla Regione Calabria le difficoltà che persistono nel territorio per lo smaltimento dei rifiuti.

I cassonetti continuano a essere stracolmi, con attorno una montagna di spazzatura. In ogni angolo si vedono cumuli di immondizia. I cittadini non riescono più a sopportare questa situazione di degrado. Le lamentele sono continue. La gente si rivolge presso gli amministratori comunali, ma gli stessi sindaci sono in grosse difficoltà. I loro incontri sono quasi quotidiani, allo scopo di arrivare a una soluzione, che ancora oggi non si intravede. Il loro obiettivo è liberare le proprie comunità dai cumuli di spazzatura. Ieri, come programmato, alle 9 in punto si sono ritrovati davanti al teatro comunale di Cariati. All’appello c’erano tutti i sindaci: di Crosia, Gerardo Aiello, Calopezzati, Francesco Mangone, Pietrapaola, Luciano Pugliese, Mandatoriccio, Angelo Donnici, Cariati, Filippo Sero, Campana, Pasquale Manfredi, Terravecchia, Mauro Santoro, Scala Coeli, Mario Salvato, Rossano, Giuseppe Antoniotti, Longobucco, Luigi Stasi, Cropalati, Fabrizio Grillo, Caloveto, Francesco Pirillo e Paludi Aurelio Cesario.

Con loro anche tanti agenti della Polizia municipale e numerosi camion delle società e/o cooperative che nei rispettivi comuni si occupano della raccolta dei rifiuti. Presente anche l’assessore provinciale Leonardo Trento. Giunti a Mirto si sono susseguiti quattro interventi: sono intervenuti, a nome di tutti i colleghi, i sindaci di Crosia, Rossano, Cariati, Cropalati e Mandatoriccio. Hanno lanciato un segnale forte di unità rispetto ai problemi del territorio, a prescindere dalla propria appartenenza politica. Una critica unanime nei confronti della Regione Calabria e del Commissario per l’emergenza rifiuti.

Emergenza rifiuti: 60 incendi appiccati nella provincia di Crotone

CROTONE – Continua nell’intera regione l’emergenza legata allo smaltimento dei rifiuti, dopo la chiusura della discarica di Pianopoli; spesso i cittadini decidono di provvedere autonomamente, come è successo a Crotone. I Vigili del Fuoco del comando provinciale di Crotone, nelle ultime 48 ore, sono stati impegnati nello spegnimento di circa 60 incendi che hanno coinvolto cumuli di spazzatura nell’intera Provincia.

Emergenza rifiuti: sindaci del basso Jonio in assemblea permanente

COSENZA – Sindaci del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto si sono riuniti in assemblea permanente nella sala consiliare del Comune di Calopezzati per l’emergenza rifiuti. Dopo un’ampia discussione, gli amministratori locali hanno redatto un documento unitario, nel quale si mette in risalto ”una ferma denuncia della grave situazione di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti, che ha creato rischi reali di natura igienico-sanitaria e di inquinamento dei territori urbani, oltre che tensioni di ordine pubblico”.

I sindaci ”dopo aver constatato il silenzio delle istituzioni sovracomunali e l’assenza di una programmazione solutiva a medio o lungo termine che possa risolvere definitivamente la grave situazione; verificata l’impossibilita’ di risolvere in maniera autonoma, da parte dei singoli comuni, per mancanza di disponibilita’ economiche e impossibilitati ad aderire all’ultima indicazione del Commissario per l’emergenza ambientale, per le oggettive difficolta’ che gravano su ogni singolo ente per conferire ad impianti privati (nota n.110 del 07-01-2013)”, premesso tutto cio’, hanno deciso di denunciare ”la mancata programmazione solutiva dopo 15 anni di commissariamento, oltre all’altalena di provvedimenti adottati negli ultimi anni”. Al contempo, gli stessi sindaci hanno deciso di ”intraprendere un’azione concreta di protesta per rimuovere con urgenza la difficile e pericolosa situazione che richiede immediate operative iniziative”.

Infine, gli amministratori del territorio hanno stabilito di ”incontrarsi in una sede che verra’ concordata lungo la Strada statale 106, mercoledi’ 9 gennaio 2013, per manifestare civilmente e di provvedere a rimuovere i rifiuti dal centro urbano per evitare ogni rischio di inquinamento”.

I sindaci del basso Jonio programmano una pubblica manifestazione per l’emergenza rifiuti

CALOPEZZATI (CS) – Emergenza rifiuti, quasi tutti i sindaci del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto, si sono riuniti in assemblea permanente nella sala consiliare del Comune di Calopezzati. Dopo un’ampia discussione sul tema in oggetto, gli amministratori locali hanno redatto un documento unitario, nel quale si mette in risalto una ferma denuncia della grave situazione di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti che ha creato rischi reali di natura igienico-sanitaria e di inquinamento dei territori urbani, oltre che tensioni  di ordine pubblico. I sindaci  dopo aver constatato il silenzio delle istituzioni sovracomunali e l’assenza di una programmazione solutiva a medio o lungo termine che possa risolvere definitivamente la grave situazione, hanno deciso di denunciare  la mancata programmazione solutiva dopo 15 anni di commissariamento, oltre all’altalena di provvedimenti adottati negli ultimi anni. Al contempo, gli stessi sindaci hanno deciso di intraprendere un’azione concreta di protesta per rimuovere con urgenza la difficile e pericolosa situazione che richiede immediate operative iniziative. Infine, gli amministratori del territorio hanno stabilito di incontrarsi in una sede che verrà concordata lungo la Strada statale 106,  mercoledì 9 gennaio 2013, per manifestare civilmente e di provvedere a rimuovere i rifiuti dal centro urbano per evitare ogni rischio di inquinamento.

 

Saracena: il Sindaco occupa la strada che conduce alla discarica di Cassano Ionio

Cosenza –  Il sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, ha occupato stamattina la strada che conduce alla discarica di Cassano Ionio. La protesta si inquadra nell’emergenza rifiuti che anche il comune di Saracena sta attraversando, stante l’impossibilita’ di conferire la spazzatura nel sito cassanese, a seguito di un’ordinanza del sindaco di Cassano Ionio, Gianni Papasso. Da Saracena si protesta perche’ il comune avrebbe invece un’autorizzazione del Commissario all’emergenza rifiuti della Regione Calabria.