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Falso e truffa aggravata, rinviati a giudizio ex consiglieri comunali

CROTONE – Quattordici ex consiglieri comunali di Crotone, in carica dal 2012 al 2017, sono stati rinviati a giudizio dal gup di Crotone con le accuse, a vario titolo, di falso e truffa aggravata ai danni del Comune.

Gli ex consiglieri, secondo l’accusa, avrebbero attestato falsamente la partecipazione a commissioni permanenti percependo indebitamente i gettoni di presenza durante giornate in cui in realtà risultavano al lavoro o per lavori di commissioni interrotte ma ugualmente retribuite.

Il 24 ottobre compariranno davanti al Tribunale Michele Marseglia, Pantaleone Megna, Teresa Cortese, Manuela Cimino, Sergio Contarino, Mario Scarriglia, Sergio Iritale, Fabio Lucente, Nino Corigliano, Michela Cortese, Giancarlo Devona, Claudia Scarriglia, Fabrizio Meo e Salvatore Frisenda. Il gup ha disposto il non luogo a procedere per Domenico Panucci, Ferruccio Colosimo, Fabio Antonio Trocino, Giuseppe Candigliota, Vincenzo Camposano, Enrico Pedace, Gaetano Sorrentino e Michele Ambrosio, anch’essi ex consiglieri.

Fonte Ansa

Falsifica il testamento per conseguire l’eredità, sequestrati 130 mila euro

CASTROVILLARI(CS) –  I Finanzieri della Guardia di Finanza di Castrovillari hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per equivalente, per un importo di circa 130.000 euro, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di P.S., di anni 40 circa, accusato di falso, tentata truffa ed utilizzo illecito di carte di credito, per essersi appropriato illecitamente di un patrimonio ereditario a lui non spettante.

Il sequestro è stato posto in essere dalle Fiamme Gialle su delega della Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Dr. Eugenio Facciolla, e coordinata, per le specifiche indagini, dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Antonino Iannotta. L’indagine ha avuto origine dalla denuncia presentata dall’unica erede del defunto, la quale, rappresentava agli organi di polizia che, all’indomani del decesso del proprio fratello, una terza persona a lei conosciuta – tale P.S., di anni 42 – si era appropriata di taluni libretti e buoni postali contenuti in un borsone appartenuto al de cuius, negandole, di fatto, la disponibilità degli stessi. Dai successivi accertamenti patrimoniali svolti dalle Fiamme Gialle castrovillaresi si confermavano le circostanze denunciate ed emergeva inoltre, che il truffatore aveva indebitamente prelevato denaro contante con un bancomat appartenuto alla persona deceduta. Infine, mediante la presentazione di un testamento recante la falsa firma del soggetto defunto, si era recato presso un notaio e l’Agenzia delle Entrate di Castrovillari per intestarsi, con una successione ereditaria, tutto il patrimonio mobiliare ed immobiliare dello scomparso ed in particolare conti correnti e buoni postali, un’autovettura, un immobile ed alcuni terreni tutti ubicati nel Comune di Civita.

Il reo è stato denunciato per tentata truffa, falsità materiale commessa dal privato, falsità in testamento olografo, cambiale o titoli di credito, nonché utilizzo illecito degli strumenti di pagamento. Con l’esecuzione del provvedimento odierno, pertanto, sono stati sottoposti a sequestro e consegnati all’erede legittimo, tutti i beni facenti parte dell’asse ereditario, indebitamente sottratti dal truffatore. L’attività svolta evidenzia, ancora una volta, l’attenzione profusa da questo Ufficio Giudiziario e dalla Guardia di Finanza a contrasto di ogni forma di illecito di natura economico-finanziaria che possa procurare, a chi li subisce, ingenti danni patrimoniali, a vantaggio, invece, dei truffatori che utilizzano ogni forma di artifizio o raggiro per arricchirsi fraudolentemente.

Maxisequestro delle Fiamme Gialle di merce contraffatta nel cosentino

Foto1ROSSANO (CS) – I Finanzieri della Compagnia di Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno individuato e posto sotto sequestro un ingente quantitativo di capi di abbigliamento e accessori di marchi contraffatti.

Le Fiamme Gialle, impegnate nella ricostruzione delle filiere di approvvigionamento e commercializzazione di merce contraffatta hanno individuato un chiosco ambulante gestito da un soggetto di origini extracomunitarie, dove la merce posta in vendita è risultata essere non in regola non con le vigenti disposizioni e recante marchi contraffatti.

Successivamente i militari hanno esteso l’attività di controllo alle abitazioni e al magazzino nella disponibilità del venditore, rinvenendo cospicue quantità di capi di abbigliamento, calzature e accessori di noti marchi tutti contraffatti. Nel corso dei controlli sono state infatti rinvenute anche alcune etichette destinate, con ogni probabilità, ad essere applicate sui capi di abbigliamento al fine di renderli simili a quelli originali. Tra i capi sequestrati figurano diverse centinaia di calzature Adidas, Hogan e Nike. Numerosi anche gli occhiali da sole contraffatti come Ray Ban e Christian Dior non originali e, quindi, potenzialmente dannosi per la salute del consumatore, oltre che lesivi del corretto e legale funzionamento del sistema economico e produttivo dei commercianti onesti. La commercializzazione di oggetti con marchi contraffatti o comunque di dubbia provenienza produce un notevole danno non solo ai produttori dei beni “originali”, ma anche ai consumatori finali. Questi ultimi, infatti, non solo avranno acquistato a prezzo maggiorato un prodotto che, nella stragrande maggioranza dei casi, è qualitativamente scadente, ma avranno esposto a notevoli rischi anche la loro salute dal momento che i prodotti indossati sono privi di ogni tipo di indicazione circa la loro produzione e i materiali contenuti. Infatti, le sostanze di cui sono composti i prodotti simili a quelli ritirati dal commercio, sono sconosciute e prive di ogni controllo preventivo e successivo alla produzione.

Cosenza, scoperto falso dentista

COSENZA – Scoperto dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Cosenza uno studio foto2dentistico abusivo all’interno di una palazzina in costruzione condotto da un odontotecnico. Attraverso rilevamenti dalle banche dati in uso al Corpo e successivi appostamenti, al piano terra di una palazzina è stato individuato uno studio dentistico abusivo, composto da due stanze ed una “sala d’aspetto”. Al momento dell’accesso i militari hanno rinvenuto tutte le attrezzature ed i materiali utilizzati per le attività dentistiche: dai numerosi trapani alle pinze, dai tamponi alle iniezioni di anestetico, oltre a numerosi medicinali, il tutto in ambienti privi di minime garanzie igieniche. L’attenzione degli investigatori si sta incentrando proprio sui medicinali in possesso dell’indagato, tra cui diverse dosi di adrenalina, e sullo smaltimento di quelli che vengono classificati come rifiuti sanitari ad alto rischio infettivo. Nel corso delle attività sono stati sentiti i clienti presenti e sopraggiunti ed acquisiti documenti, agende e appunti utili a ricostruire l’attività svolta dall’odontotecnico. Così, dopo aver accertato che l’odontotecnico foto 1ha illegittimamente svolto prestazioni che vanno ben oltre quanto previsto dal titolo di studio conseguito, i controlli della Guardia di Finanza cosentina saranno rivolti agli obblighi tributari, con la constatazione dei ricavi non dichiarati da parte del sedicente dentista. Il responsabile è stato denunciato per esercizio abusivo di una professione medica, mentre tutto ciò che era custodito all’interno dello studio è stato sottoposto a sequestro. L’operazione evidenzia il costante impegno profuso dalle Fiamme Gialle a contrasto delle attività medico-sanitarie abusive a salvaguardia della salute dei cittadini e la leale concorrenza nel settore.

 

Scoperta centrale del falso, due denunce a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Una centrale operativa del falso dedita alla contraffazione di articoli di marchi di note case di moda è stata scoperta nella Locride dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria che ha sequestrato oltre 900 articoli pronti per la vendita.

I finanzieri hanno perciò denunciato due persone di nazionalità senegalese, con precedenti specifici.
I dueavevano deciso di mettersi in proprio allestendo, in un comune della zona ionica della provincia di Reggio Calabria, un laboratorio attrezzato per la produzione di capi taroccati. All’interno del locale utilizzato, nel corso di una perquisizione dei finanzieri, sono state trovate una pressa a caldo e numerosi utensili che consentivano la riproduzione di capi d’abbigliamento, borse e scarpe sulle quali venivano stampati le immagini dei marchi di maggiore tendenza. Ulteriore merce contraffatta e pronta per essere venduta è stata trovata nelle auto dei due cittadini senegalesi.

Liberty Heights di Barry Levinson, il cineappuntamento di “Falso Movimento”

Domani, 1 Novembre, alle ore 21.00 presso Taetro Comunale di Rovito, e’ programmata la visione di Liberty Heights di Barry Levinson a cura del cineforum “Falso Movimento”.

1954. Liberty Heights è il quartiere ebraico di Baltimora, dove vive la famiglia Kurtzman; madre casalinga, padre impresario di spogliarelli e lotterie clandestine, il figlio maggiore studente universitario e il minore studente liceale. La Seconda guerra mondiale è finita da nove anni ma, nella potenza economica e militare che ha determinato la sconfitta del nazismo, sono affissi nei club cittadini cartelli che vietano l’ingresso agli ebrei, ai cani e ai negri.

È su questa forte contraddizione che Barry Levinson ha costruito il suo ultimo film, basato in gran parte su ricordi personali. Lo sguardo privilegiato di questa storia è quello di Ben, il figlio minore che adora Sinatra e che solo al liceo scopre che il mondo è abitato in maggioranza da “gentili”. Ben s’innamora di una compagna di classe nera, ma presto si accorge che in quell’America vi sono barriere, di ceto e di razza, insormontabili. Amori, amicizie, destini familiari scorrono piacevolmente, descritti con un tono da commedia percorso da piccole ma profonde venature di amaro. Un “come eravamo” che rivela l’anima nera e intollerante degli Stati Uniti, accompagnato da una colonna sonora che sfodera il meglio di quegli anni, da Sinatra a James Brown.

«Com’è noto Barry Levinson ha una filmografia cospicua ancorché discontinua in cui alterna film commerciali ad altri più personali. I primi servono di fatto a finanziare i secondi. Certi titoli sono davvero immemorabili, altri ce li ricordiamo, eccome! Ad esempio A cena con gli amici, Il migliore, Tin Men, Good Morning Vietnam, Avalon, Bugsy. La sua vena migliore e più autobiografica ispira Liberty Heights (1999), con quella sapiente mistura di ironia e lirismo, denuncia e nostalgia, che gli conferiscono il ritmo, il respiro e la fragranza che ritroviamo soltanto in certi romanzi di formazione della grande letteratura ebraico-americana». Ugo G. Caruso