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Festival d’Autunno, è sold out il concerto di Loredana Bertè

CATANZARO – Il concerto inaugurale della XVI edizione del “Festival d’Autunno”, ideato e diretto da Antonietta Santacroce, che Loredana Bertè terrà il 20 settembre nel teatro Politeama di Catanzaro, è già “sold out”.

«L’inaugurazione di ‘Alma brasileira’ – è detto in un comunicato – avrà l’energia e la grinta della regina del rock, eccellente interprete, tra gli altri, di ‘Carioca’, album tributo a Djavan, uno dei maggiori autori del Brasile e fresca vincitrice del premio Power Hits Estate di RTL 102.5. Il concerto, attesissimo, vedrà in scena la Bertè di sempre, trasgressiva e trascinatrice, con le canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana tra cui ‘E la luna bussò’, ‘Dedicato’, ‘Non sono una signora’, ‘Sei bellissima’, ‘Il mare d’inverno’, ‘Per i tuoi occhi’ e ‘Mercedes Benz’. Non mancherà il brano ‘Non ti dico no’, inserito nel suo nuovo album ‘Liberté’, in uscita il 28 settembre».

Fonte foto: Radio 105

Festival d’Autunno, pubblico entusiasta per la presenza di Loredana Bertè

CATANZARO – La notizia in anteprima del concerto che Loredana Berté terrà giovedì 20 settembre al Teatro Politeama di Catanzaro è stata accolta con entusiasmo da parte del pubblico che con grande affetto segue la rassegna diretta da Antonietta Santacroce. Un evento che anticipa il cartellone della XVI edizione che si preannuncia ricco di novità e della presenza di grandi nomi dello spettacolo e della cultura che confermerà i fasti di una rassegna che rientra nella importante rete di Italia Festival e dell’Agenzia Generale dello Spettacolo (AGI).

Quella di Catanzaro sarà l’ultima data del tour “Amiche sì! Summer Tour” con cui la Bertè sta ottenendo enormi consensi da parte di critica e pubblico e che si concluderà proprio in Calabria. Personaggio che ha dato una impronta netta con il suo carisma al panorama rock italiano, la cantante di Bagnara Calabra si è distinta nel corso della sua carriera per l’ampia visione del suo modo di fare musica. Non solo rock ma anche “escursioni” in altri generi come dimostra il suo recente successo “Non ti dico no”, interpretato con i Boomdabash e giunto ai vertici delle classifiche nazionali.
La prevendita dei biglietti del concerto di Loredana Berté inizierà martedi 17 luglio in tutte le rivendite calabresi del circuito TicketOne e online sul sito di www.ticketone.it

Per problemi di carattere organizzativo, però, il concerto di Loredana Berté non potrà essere incluso, come anticipato nei giorni scorsi, nel pacchetto dell’abbonamento del Festival che,  per tutti gli altri eventi, potrà essere sottoscritto dal 3 al 23 settembre presso la segreteria del Festival sita quest’anno in Piazza Prefettura nella ex sede dello sportello “iGiò” (accanto al bar Chiricò).

CONTATTI PER ULTERIORI INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni potrà essere contattato il numero di telefono 388.8183649, la mail info@festivaldautunno.com  oppure seguendo i  social del Festival.

 

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Istituzionalizzato il Festival d’Autunno, Santacroce: «Riconosciuto il valore culturale»

CATANZARO –  «È con soddisfazione che ho appreso dalla stampa la notizia che il Comune di Catanzaro ha voluto istituzionalizzare il “Festival d’Autunno”. Per questo- prosegue Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival- ringrazio l’intera Giunta, il sindaco Sergio Abramo e l’assessore alla Cultura,Ivan Cardamone, i quali hanno riconosciuto l’alto valore culturale del Festival che, ormai da 16 anni, offre spettacoli ed eventi che hanno dato lustro alla città e direi, più in generale, a tutta la regione. Non si tratta di una mera pratica burocratica perché la delibera dell’esecutivo va nella direzione di rafforzare i rapporti tra l’ente e l’Associazione “Donne in Arte” che promuove la rassegna. E questo significa poter collaborare più efficacemente con Palazzo De Nobili per realizzare cartelloni sempre più ambiziosi, capaci di attrarre un pubblico ancora più numeroso, promuovendo nel migliore dei modi l’immagine del capoluogo. D’altronde questa decisione arriva nel momento in cui, in qualità di direttore artistico, sto alacremente lavorando per presentare, tra qualche settimana, il programma degli eventi per la prossima edizione. E senza anticipare nulla, posso solo dire che non mancheranno spettacoli esclusivi che contribuiranno ad arricchire l’offerta culturale di qualità a Catanzaro e in tutta la Calabria».

 

 

Festival d’Autunno, Vinicio Capossela al Politeama

CATANZARO- Un concerto che abbraccerà l’intera opera di Vinicio Capossela “Ombre nell’inverno”, il tour che, in esclusiva regionale, farà tappa al Teatro Politeama di Catanzaro il prossimo venerdì 17 novembre nell’ambito del Festival d’Autunno. Il concerto seguirà il filo conduttore dello spettro che si ripresenta nell’inverno: dai brani umbratili dell’album “Canzoni della Cupa” alle ballate sparse in tutta la produzione.
«L’inverno è la stagione del racconto, della solitudine condivisa – spiega lo stesso Capossela – e chi è solo se ne accorge a Natale. E’ la stagione in cui la terra nasconde le cose perché generino frutto. È la stagione dei morti. Le ombre si fanno più lunghe nella selva e gli incontri più radi. E’ la stagione dell’immaginario popolare e delle creature della cupa, che si fanno vedere da uno solo alla volta per non essere credute. Lo spettacolo si svolge attorno a un bidone che assieme al fuoco genera ombre».

LA DIMENSIONE POETICA NELLE OMBRE DI ANUSC CASTIGLIONI

E, infatti, a prendere vita sul palcoscenico, ingombranti e discrete assieme, le ombre di Anusc Castiglioni, la cui arte è riconosciuta fuori dai confini nazionali. «Sono un’artista indipendente che abita a Milano. Mi occupo di messa in scena poetica dello spazio – racconta – con lo scopo di aiutare chi lo osserva, lo vive, lo attraversa a fare un’esperienza creativa in prima persona. Che si tratti di una scenografia teatrale, dell’allestimento di una mostra, di una performance di teatro d’ombra, di un laboratorio, di un’istallazione, di un evento per un’azienda provo ad attraversare e a far attraversare al pubblico o ai partecipanti la soglia d’ombra. Di là – conclude – ritroviamo una dimensione d’intimità, di memoria, di gioco, di riflessione, di contatto con la nostra creatività, con la nostra origine, con un immaginario onirico e mitico, con la dimensione poetica».

UNO SPETTACOLO CON LE PIU’ NOTE CANZONI DELL’INTERA PRODUZIONE DI CAPOSSELA

Sarà suggestivo ascoltare le più note canzoni dell’intera produzione di Vinicio Capossela lasciandosi rapire dalle ombre che prenderanno vita alle spalle della band. Uno spettacolo nello spettacolo che ha riscosso uno straordinario successo di critica già nella prima uscita, quella della data “zero” di sabato scorso a Carpi. E’ da lì che partirà la nuova tournée che sconfinerà anche in Europa visto che il suo ultimo album è stato pubblicato in varie città europee. «È bello portare la musica a spasso oltre confine – rivela Capossela – perché la si può accompagnare come imbonitori da circo o venditori di pozioni miracolosi. Funziona, credeteci. Ascoltate questa canzone e vi passerà il mal di schiena. Tornerete giovani per sempre. Si diventa ciarlatani o sciamani o profeti. Tutto sulla fiducia».

SANTACROCE: «OPERAZIONE ARTISTICA DI GRANDE PREGIO»

«In realtà quando si parla di Capossela – spiega Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival – la fiducia è scontata da parte del pubblico perché si tratta di un artista la cui produzione non è soltanto vasta ma anche talmente unica, inconfondibile, originale e apprezzata dalla critica da essere ormai considerato il miglior cantautore della sua generazione. I premi conquistati in questo 2017 lo dimostrano. Questo concerto, che chiude la XV edizione del Festival d’Autunno, è davvero sorprendente: la collaborazione tra il cantautore e Anusc Castiglioni dà vita a un vero e proprio spettacolo in cui si resterà sorpresi dalla capacità di restituire, attraverso l’antica arte delle ombre, il senso dei testi di Capossela. Un’operazione artistica di grande pregio che il pubblico saprà senz’altro apprezzare».

Festival d’autunno, in scena il tango di Girotti e Iorio

CATANZARO- «Il tango è un pensiero triste messo in musica», scriveva Borges. E lo scriveva considerando l’origine di questo ballo, nato in Argentina alla fine del XIX secolo nell’ambito di un processo di immigrazione che ha visto milioni di europei riversarsi nelle città argentine alla ricerca di un po’ di fortuna. Ma il tango, molto presto, diventa un mondo che non si riferisce solo a un ballo ma anche, e soprattutto, a uno stile di vita, un modo del tutto particolare di sentire l’esistente. Un mondo che viene restituito in tutta la sua forza dal duo Javier Girotto e Gianni Iorio.
Saranno loro, venerdì 6 ottobre alle ore 21, gli straordinari protagonisti del prossimo appuntamento del Festival d’Autunno che ha tutti gli ingredienti per essere considerato un evento davvero imperdibile.

Ma l’evento del Festival d’Autunno non è soltanto un concerto. E’ anche un’occasione per approcciarsi al mondo del ballo in un’altra straordinaria cornice del centro storico di Catanzaro: il chiostro del complesso conventuale attiguo all’oratorio. “Milonga al chiostro”, subito dopo l’esibizione dei musicisti, è il momento in cui ci si potrà lasciare suggestionare dal fascino della danza argentina grazie a una selezione di musiche del dj Rino Rotundo.
«Continua così – spiega Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival – una proposta culturale che ha una parola chiave che la ispira: commistione. Anche in questo caso il pubblico è soggetto protagonista del contesto in cui si fondono elementi artistici di varia natura. Un coinvolgimento emotivo che non può lasciare indifferente anche perché Girotto e Iorio sono capaci di far dialogare i propri strumenti in modo eclettico e affascinante, dimostrando un talento caratterizzato da una cifra stilistica inconfondibile».

 

Max Gazzè ha chiuso la summer edition del Festival d’Autunno

CATANZARO  – L’incipit è per i fan più accaniti, quelli che lo seguono da sempre: “Sirio è sparita” è infatti la canzone con la quale Max Gazzè ha scelto di aprire il suo concerto alla “Summer arena” di Soverato in una notte di San Lorenzo che l’esibizione del cantautore romano ha reso, per i presenti, davvero indimenticabile. Il brano è datato 1996, inserito nel suo primo album “Contro un’onda del mare”. La scelta, alla fine, non sorprende perché l’esibizione di Gazzè riunisce oltre vent’anni di successi.

Al numeroso pubblico offre sia pezzi meno noti della sua produzione sia quelli che sono diventati dei veri tormentoni e che fanno alzare in piedi anche gli spettatori meno avvezzi a lasciarsi coinvolgere. Ci sono estratti del suo nono e ultimo lavoro discografico, “Maximilian”, come “Mille volte ancora”, “Teresa”, “Disordine d’aprile”, suonata in versione acustica con Tommaso Di Giulio, il giovane cantautore che ha scritto il testo e che ha anche aperto il concerto di Gazzè.

Ci sono le canzoni presentate a Sanremo, come “I tuoi maledettissimi impegni” del 2013, che riflette, con l’immancabile ironia, sull’alienazione dell’uomo moderno. O come “Sotto casa”, arrivata settima sempre in quell’edizione del Festival, che ha riscosso poi grande successo grazie alla melodia che resta impressa e che ha fatto ballare proprio tutti. Si balla anche con “La favola di Adamo ed Eva”, in cui si esalta Massimo Dedo: da applausi i suoi virtuosismi con il trombone. Ma è tutta la band che si dimostra di livello: Giorgio Baldi e Francesco De Nigris alle chitarre, Cristiano Micalizzi alla batteria, il vibonese Clemente Ferrari alle tastiere, Arnaldo Vacca alle percussioni.

Il concerto funziona perché non è solo Max Gazzè il protagonista sul palcoscenico: ogni musicista della band lo accompagna in un itinerario a tratti anche complesso ma sempre molto coinvolgente . Quando intona “Raduni ovali”, ad esempio, un brano post-rock del 1998 dal testo ermetico, o quando offre al pubblico una versione rivisitata di “Poeta minore”. Parla anche della sua “opera sintonica” Gazzè, “Alchemaya”, portata in scena in alcuni dei più importanti teatri italiani e che in autunno diverrà un doppio cd. Lo fa prima di proporre “Il timido ubriaco” che Dedo suona con uno speciale flauto da naso, uno strumento particolarissimo che dà ancora più colore al brano.

L’arena canta con i classici “Il solito sesso”, “Vento d’estate”, “Cara Valentina”, applaude quando ricorda la sua collaborazione con Niccolò Fabi e Daniele Silvestri in “L’amore non esiste”, si entusiasma con “Ti sembra normale”, si emoziona con “Mentre dormi” e “L’amore pensato”. La notte di Soverato è caldissima ma la temperatura non fa scemare la voglia di far festa. E quando, sotto il palco, qualcuno dello staff fa segno che ci si può avvicinare per “abbracciare” Max, in un attimo le poltrone si svuotano. Parte “La vita com’è” ed è un tripudio di cori e balli. E colori, grazie a un bel gioco di luci che ha caratterizzato tutto il concerto. La chiusura è con “Una musica può fare” e con gli applausi convinti dei presenti arrivati da tutta la Calabria per assistere a questa esclusiva regionale del Festival d’Autunno.

Una summer edition che, così come ha spiegato nella sua presentazione iniziale Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival, si è chiusa nel migliore dei modi, con un cantautore che «rappresenta bene l’hastag “ilritmoalcentro”, coniato per questa XV edizione per sintetizzare l’idea di un cartellone con artisti la cui musica è assolutamente coinvolgente». Santacroce ha spiegato che per la prima volta il Festival ha lasciato il centro storico della città di Catanzaro per l’assenza di una piazza che avesse tutte le autorizzazione necessarie ad ospitare un concerto con così tanto pubblico e ha ricordato che il Festival riprenderà a settembre con molti altri eventi culturali. Tra cui l’attesissimo concerto di Vinicio Capossela, al Teatro Politeama, il 17 novembre e la cui prevendita partirà a giorni.

Tutte le news, le anticipazioni le informazioni sull’acquisto dei biglietti sono reperibili sul sito www.festivaldautunno.com e sull’App del Festival scaricabile gratuitamente.

Il 14 luglio Arisa aprirà il Festival d’autunno

CATANZARO – C’è un’opportunità in più per i fans di Arisa che il prossimo 14 luglio parteciperanno al suo concerto sulla Terrazza del San Giovanni, a Catanzaro. Tre di loro potranno incontrare l’artista, conoscerla, farsi fare un autografo e una foto grazie a un contest organizzato dal “Festival d’autunno”. “Un selfie con Arisa” è il titolo del concorso che prevede di inviare un proprio autoscatto da un luogo significativo della Calabria. Basterà inoltrare la fotografia sulla pagina facebook del Festival dove si potrà leggere, nel dettaglio, il regolamento. I tre concorrenti che riceveranno più “mi piace” avranno l’opportunità di stringere la mano alla cantante. Un concerto tutto da vivere così come quello che il giorno successivo si terrà nel Chiostro del complesso monumentale del San Giovanni. Un evento gratuito dal titolo “A historia du samba” che avrà come protagonista il duo “EfeitoBrasil”. I ritmi di samba, bossa nova e choro saranno al centro di questa esibizione che vedrà protagonisti Roberta Piccirillo (voce e percussioni) e Giovanni Guaccero (pianoforte e percussioni). «Abbiamo coinvolto diversi operatori del centro, alcuni dei quali hanno accolto con entusiasmo l’idea di essere nostri partner. Aver spostato in estate molti degli appuntamenti del Festival – commenta il direttore artistico Antonietta Santacroce – può essere davvero un’opportunità per dare ossigeno alle attività commerciali e rivitalizzare la città vecchia in estate, periodo in cui, fisiologicamente, si svuota più che in altre stagioni. Sono certa che i turisti che arriveranno sapranno apprezzare le bellezze della nostra città e saranno “presi dalla gola” dai nostri bravi ristoratori».

I biglietti si possono acquistare nelle 46 rivendite sparse per la Calabria oppure on line su www.ticketone.it e su www.festivaldautunno.com

Festival d’Autunno, gran finale con Paoli e Rea

CATANZARO – Dopo i sold out di Steve Hackett e Massimo Ranieri il Festival d’Autunno, diretto da Antonietta Santacroce, si prepara ad accogliere due artisti che da alcuni anni incrociano le loro strade regalando emozioni infinite: Gino Paoli e Danilo Rea. La ritrovata forma di Gino Paoli, che nei giorni scorsi si è visto costretto a rinviare la data del concerto catanzarese, è sicuramente una buona notizia per tutti i fan che attendono con trepidazione di vedere i propri beniamini al Teatro Politeama di Catanzaro il 16 dicembre nello spettacolo “Due come noi che…”

Un’alchimia unica quella creata nel tempo dai due musicisti che nei loro concerti regalano scambi continui, inseguendosi sulla strada delle più belle canzoni dei cantautori italiani e internazionali. Solo piano e voce ma con un dialogo continuo sul palcoscenico che impreziosice canzoni appartenenti al songbook di Gino Paoli, ma anche a personaggi di primo piano della Genova dei cantautori. Canzone dell’amore perduto di Fabrizio De André, Vedrai vedrai di Luigi Tenco, il personale tributo di Danilo Rea sul tema di Bocca di rosa dello stesso De Andrè, Se tu sapessi di Bruno Lauzi, Il nostro concerto di Umberto Bindi e Vedrai vedrai di Lugi Tenco sono dimostrazione di grande affetto per gli autori di brani divenuti dei veri e propri classici della canzone italiana.

Oltre a queste canzoni in una scaletta che si rinnova di spettacolo in spettacolo non mancheranno alcune delle canzoni del repertorio di Paoli. Da Il cielo in una stanza a Una lunga storia d’amore, da Sapore di sale a Senza fine, da Come si fa ad Averti addosso passando per La gatta e Che cosa c’è, “Due come noi che…” sarà un viaggio intimo e vibrante tra le canzoni che hanno segnato un’epoca.

Grazie alla loro ricerca e alle continue improvvisazioni la “coppia di fatto della musica italiana” – come amano definirsi ironicamente – presenteranno uno spettacolo unico e raffinato nel quale non mancheranno di rendere omaggio anche alla melodia napoletana di cui Paoli e Rea sono appassionati conoscitori e ascoltatori.

I biglietti per assistere al concerto di Gino Paoli e Danilo Rea sono in vendita nelle rivendite autorizzate Ticket Service Calabria e TicketOne, oltre che sul sito www.festivaldautunno.com. Per ulteriori informazioni si può contattare il n° 388.8183649

 

 

Problemi di salute per Gino Paoli, concerto rinviato a dicembre

CATANZARO – Per motivi di salute di Gino Paoli, il concerto dello stesso in coppia con Danilo Rea previsto per sabato 26 novembre nell’ambito del Festival d’Autunno è rinviato a venerdì 16 dicembre, sempre alle ore 21 al Teatro Politeama di Catanzaro.

La decisione è stata presa in seguito ad una indisposizione che ha colpito Gino Paoli costringendolo al riposo assoluto.

«La grande attesa per vedere insieme i due artisti – ha dichiarato Antonietta Santacroce – è solo rinviata di qualche giorno. Tutte le condizioni rimangono invariate. A Gino Paoli auguriamo pronta guarigione, certi che sia forte il suo desiderio di ricevere il caloroso abbraccio del pubblico».

Tutti i biglietti già acquistati rimarranno validi anche per la nuova data prevista venerdì 16 dicembre. Per chi fosse impossibilitato a partecipare si precisa che eventuali rimborsi potranno essere richiesti entro e non oltre venerdì 2 dicembre nella stessa rivendita in cui è stato acquistato il biglietto.

Gli ultimi titoli per assistere al concerto rimangono ancora in vendita nelle  trenta rivendite Ticket Service Calabria e in tutte quelle nazionali di Ticket One, oltre che su: www.festivaldautunno.com. Per informazioni: 388.8183649

Gli spettacoli e gli eventi culturali del “Festival d’autunno”

CATANZARO – Sta per alzarsi il sipario sulla quattordicesima edizione del Festival d’autunno. Ed è, come sempre, un cartellone ricco e vario quello messo in piedi dal direttore artistico Antonietta Santacroce che, come accade ormai da anni, propone spettacoli di successo ma anche eventi culturali che affrontano temi di varia natura. Quest’anno, a calcare per primo il palcoscenico del Teatro Politeama, il 12 novembre, sarà un musicista leggendario, Steve Hackett, ex leader dei Genesis, il quale proporrà in esclusiva nazionale un concerto dal titolo “Off the beaten track”.

Il 26 novembre sarà la volta di Gino Paoli e Danilo Rea, con uno spettacolo sold out un po’ in tutta Italia, mentre a chiudere il Festival, il 5 dicembre, toccherà a  Massimo Ranieri che proporrà una nuovissima produzione jazz dal titolo “Malìa”.

Nomi di grande prestigio che si associano a quelli inseriti nel cartellone delle conferenze intitolato ” Kalon Brion. Lo spirito della Calabria, la Calabria dello spirito”. Si terranno dal 15 al 19 novembre al Museo Marca di Catanzaro  dalle ore 18.  Il Sud sarà grande protagonista già dal primo giorno con la proiezione di un docu-film, “God blessed Calabria”, firmato  da Erminio Perocco, che racconta la nostra terra nell’epoca bizantina-normanna.

Il 16 saranno ospiti Monsignor Mimmo Battaglia e don Aniello Manganiello per parlare di “Dio nelle terre di frontiera”. Giorno 18 toccherà ad  alcuni sindaci e giornalisti affrontare un tema molto attuale, quello dell’accoglienza  dei profughi. Tra i relatori, moderati dalla giornalista Giancarla Rondinelli, anche il primo cittadino di Riace, Mimmo Lucano, recentemente inserito dalla rivista americana “Fortune” tra i leader più influenti del mondo.   A chiudere il ciclo di incontri  Gerardo Sacco, il celebre orafo crotonese, la cui storia è testimonianza del fatto che anche in Calabria si può diventare grandi.

Molta attesa c’è infine per la presentazione del libro di Carlo Puca, giovedì 17 novembre. Lo  scrittore e giornalista di Panorama, provocatoriamente, lo ha intitolato “Il Sud deve morire”.