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Calabria protagonista al Fico Eataly World con “la merenda di una volta”

BOLOGNA – Le merende dei nonni tornano protagoniste della contemporaneità grazie alle degustazioni offerte allo stand organizzato dalla Presidenza della Regione Calabria – Settore Internazionalizzazione – in collaborazione con l’Arsac, grazie gli eventi dedicati alla promozione delle eccellenze agroalimentari calabresi.

Il weekend appena trascorso, infatti, è stato dedicato al tema “La merenda di una volta”. Protagonisti degli assaggi, infatti, sono stati i pani tradizionali calabresi fatti in casa. Il “Pane di Cuti”, nelle tipologie bianco ed integrale, prodotti a Rogliano (CS), il “Pane di Cerchiara”, dalla tipica pezzatura di 3-4 chili, il “Pane di Tessano”, dalla caratteristica crosta chiara, il “Pane di Cutro (KR)” ottenuto dal grano duro coltivato nella zona del Marchesato, il “Pane di Mangone” prodotto con la tradizionale “levatina”, il lievito naturale, e il “Pane di Bisignano” lavorato nella tipica “maiddra” (madia: contenitore in legno). È stato possibile assaporarli in abbinamento a preparazioni tipiche della dieta mediterranea a base di Pomodoro di Belmonte, Cipolla Rossa di Tropea IGP, peperoncino calabrese, tonno e olii calabresi EVO. che si fregiano dei prestigiosi marchi comunitari DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta).

PROTAGONISTA ANCHE IL BERGAMOTTO

Nei giorni scorsi, invece, degustazioni dedicate al Bergamotto di Reggio Calabria DOP con succhi, liquori e preparazioni ottenute dal tradizionale agrume calabrese. Nel corso del cooking show “La cucina racconta la Calabria”, poi, gli chef dell’Arsac Luigi Barberio e Vittorio Secreti hanno preparano le eccellenze calabresi trasferendo ai presenti ricette, segreti e curiosità. Cinque le sessioni di cucina andate in scena nelle sale “Maestrale” e “Scirocco” di Fico. Start con “Calabria Mediterraneo da gustare” con menu composto da Maccheroni, baccalà, broccoletti e scorzette di bergamotto con in abbinamento un vino Nerello Rosato di Calabria. A seguire “Dalla Sila alla Magna Grecia” con Riso di Sibari e Caciocavallo Silano DOP aromatizzato con Bergamotto e rosmarino. In abbinamento è stato degustato un vino Greco bianco di Calabria. Durante “Sapori di Calabria al profumo di bergamotto”, invece, sono state preparate Pappardelle salvia e bergamotto, con mousse di ricotta calabrese, e in abbinamento un Pecorello bianco di Calabria. La sessione “L’oro Verde di Calabria e la cucina contadina” prevedeva, poi, Lagane e ceci al profumo di bergamotto con in abbinamento il vino bianco Guarnaccia del Pollino. “In dolce compagnia del Bergamotto”, infine, ha visto un menu strutturato con: Tortino di patata della Sila con bergamotto caramellato abbinato al vino Cirò rosato ottenuto da Gaglioppo.

Ricette, storie, luoghi, tradizioni ed emozioni, infine, sono state raccontate dai divulgatori dell’Arsac Saverio Urso e Domenico Turiano

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Tutti gli eventi di “Fico – Fabbrica Italiana COntadina” sono realizzati su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria – Settore Internazionalizzazione – in collaborazione con l’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese. Fico, già da qualche settimana, ha superato il milione di visitatori.

 

I sapori del Parco nazionale del Pollino a Fico Eataly World

BOLOGNA-Il bocconotto di Mormanno, il moscato di Saracena, le conserve vegetali di Civita, i vini del Pollino, il pane casereccio di Cerchiara di Calabria e le frese, i crostini ed i taralli dolci, il pecorino del Pollino (PAT), con il miele e le marmellate, e olio DOP Bruzio ed i salumi del Pollino (DOP).
Sono questi i prodotti identitari della cultura e della tradizione enogastronomica del territorio calabrese che, da lunedì 30 aprile a domenica 6 maggio, rappresenteranno il Parco Nazionale del Pollino a Fico, la più grande fabbrica contadina agroalimentare d’Europa.
L’iniziativa ha l’obbiettivo di coniugare gli aspetti naturalistici del territorio e le bellezze artistiche e culturali con i sapori e le tradizioni del Pollino, per una completa promozione del territorio, della sua storia e della sua cultura.
I “sapori trendy 2018” scelti questa settimana per lo stand della Regione Calabria arrivano dalle valli del Pollino dove al loro interno sono incastonate le Gole del Raganello, canyon di dodici chilometri torrente che taglia il massiccio nella parte orientale del parco. Ma non solo, cascate e vasche naturali. Base per visitare il Canyon del Raganello è Civita, un paese abitato dalla comunità albanese dove un museo narra costumi e storia della sua migrazione.
Il presidente del Parco del Pollino, On. Domenico Pappaterra, ha espresso un sincero ringraziamento alla Regione Calabria per questa straordinaria opportunità che ha dato all’Ente Parco «di poter vivere una partecipazione attiva a FICO dove possiamo – ha detto Pappaterra – esaltare la genuinità e la tipicità dei nostri prodotti che da tempo stanno caratterizzando la nostra azione per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari del Parco del Pollino. Mi auguro che analoga opportunità possiamo quanto prima attivarla con riferimento alle produzioni del versante lucano del parco. Ci stiamo preparando al meglio – ha proseguito il Presidente Pappaterra – per l’annuale appuntamento con il Salone del Gusto di Torino dove presenteremo la prima “Comunità del Cibo».
Continua, dunque, la grande affluenza allo stand realizzato su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria – Settore Internazionalizzazione – in collaborazione con l’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese per conoscere e degustare le eccellenze regionali. Ad allietare la serie di eventi previsti per questa settimana, poi, ci saranno anche i tamburelli, le zampogne, l’organetto, i fischietti ed altri strumenti musicali della tradizione del Pollino dei gruppi popolari “Karaballando Folk” e “Totarella”.

 

FICO Eataly World, dal 18 la settimana di promozione degli agrumi

BOLOGNA –  Continuano a pieno ritmo le attività nello stand istituzionale della Regione Calabria a FICO Eataly World , la prima Fabbrica Italiana Contadina, nel più grande parco agricolo del mondo.

Frequentatissimi i momenti dedicati alle promozioni e degustazioni dell’enogastronomia calabrese, grazie all’iniziativa voluta fortemente dal Presidente della Regione Calabria, Mario Oliveiro e promossa dal Dipartimento di presidenza –settore internazionalizzazione.

Il prossimo week end (16 e 17 dicembre) a cura dell’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, con i divulgatori che presenteranno i prodotti e coinvolgeranno i visitatori in invitanti degustazioni (alle 11.30 e alle 16.30), è dedicato alla scoperta della antica e sapiente tradizione dei salumi di Calabria”, quindi: capocollo, pancetta, salsiccia, soppressata , prosciutto nero, la famosa “nduja”, in abbinamento con vini  e pani tradizionali calabresi.

Il week end natalizio, viene anticipato al 21 e 22 dicembre, quando il focus sarà sui vini di Calabria con: “Rosso Calabria. Viaggio sensoriale tra i vini da antichi vitigni autoctoni calabresi”, quindi: il Gaglioppo di Cirò, il Magliocco dolce delle Terre di Cosenza, il Magliocco canino di Lamezia, il Nerello di Reggio Calabria, poi i bianchi Greco, Mantonico, Pecorello e Guarnaccia, fino agli storici passiti Greco di Bianco e Moscato di Saracena.

Il presidente dell’Enoteca regionale Calabrese, Gennaro Convertini, spiega cosa accadrà nella due giorni dedicata ai vini calabresi e fa il punto della situazione sulle produzioni del settore. “Andremo a presentare il panorama dei nostri vini che sta crescendo in termini qualitativi – dice Convertini -. Una storia che molti non conoscono ma che parte dalle origini dell’agricoltura europea con la Magna Grecia. La nostra cultura del vino è quindi antichissima. Il nostro territorio è caratterizzato per il 90 % di colline e montagne e ciò significa che ci vuole davvero tanto impegno per le coltivazioni vitivinicole. Ciò nonostante le nuove dell’agricoltura calabrese hanno migliorato ulteriormente la viticultura e così i vini da taglio sono diventati vini di qualità. La qualità e la caratterizzazione dei nostri vitigni è davvero molto ricca, i vitigni si aggirano intorno ai trecento. Il nostro vitigno più importante è il Gaglioppo di Cirò. A Cosenza poi abbiamo il Magliocco dolce. Le altre due macroaree sono a Lamezia con il Magliocco canino e a Reggio Calabria il Nerello Mascalese. A Fico presenteremo le quattro macroaree, spiegando le caratteristiche di questi vitigni. Ci sarà anche uno sguardo sui nostri bianchi, Il Greco Bianco, il Montonico, il Pecorello e la Guarnaccia, e i nostri due storici passiti, il Greco di Bianco di Reggio Calabria e il Moscato del Pollino. Infine il 28 e 29 dicembre, per concluder in bellezza l’anno e augurare un meraviglioso 2018 alla nostra regione e a tutti i visitatori di FICO, brinderemo con i nostri spumanti”.

Durante la settimana proseguirà anche la promozione degli agrumi di Calabria. Il 18 alle 15,30, focus sul limone di Rocca Imperiale; il 19 alle 15,30, incontro sugli “Aspetti peculiari del mondo degli agrumi in Calabria”, il 21 alle 15,30, protagoniste le arance, e il 22 alle 15,30, le clementine di Calabria.