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Crisi ed eccessiva burocrazia, la ricetta di Confapi Calabria

COSENZA – «Di fronte ad una crisi che non ha precedenti, c’è un nemico insidioso che si chiama burocrazia. Il tempo non è una variabile indipendente. Le misure vanno rese subito fruibili per imprese e lavoratori. La potenza di fuoco sviluppata e annunciata dalle banche centrali deve trasformarsi in misure immediatamente applicabili. Con regole semplici, chiare e veloci», così Francesco Napoli, presidente di Confapi Calabria.

«La nostra proposta? L’anticipazione da parte delle banche dei trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria, anche in deroga, a favore di tutti i lavoratori (come è stato già fatto in passato con l’ABI Associazione bancaria). In questo modo i nostri collaboratori sarebbero pagati ogni fine mese e non dovrebbero attendere i tempi decisamente più lunghi della burocrazia di Regioni e Inps».

E ancora: «Ogni Banca metta a disposizione 1/12 del fatturato del bilancio dell’anno precedente dell’imprese più il costo del lavoro denunciato nel mese di febbraio all’INPS. Questa azione garantirebbe a tutte le imprese quella liquidità che permetterà non solo di affrontare l’oggi ma soprattutto di pianificare il domani. Il nostro sistema del credito deve quindi giocare un ruolo di responsabilità molto importante, ancora di più di quanto ha fatto nel passato. Per poter dire “ce la faremo” bisogna anche costruire le condizioni per farcela davvero. Altrimenti saranno parole vuote». 

Enfea, welfare in arrivo per lavoratori calabresi. Napoli (Confapi): «Importante opportunità»

COSENZA – Un incontro per parlare di bilateralità e welfare aziendale, due parole che il nostro Sud conosce poco, perché poche (anzi pochissime) sono le aziende che si affidano agli enti bilaterali per attuare le prestazioni previste dagli accordi sottoscritti da Confapi e le tre maggiori sigle sindacali. Eppure sono davvero tante e diverse le prestazioni che Enfea garantisce alle aziende e ai lavoratori e lavoratrici: dalla formazione per le dipendenti dopo il rientro dal congedo di maternità all’acquisto di defibrillatori, dalle misure una tantum per i lavoratori in cassaintegrazione a quelle per asilo, scuola materna o baby sitter.

Ma in Calabria su 5 mila imprese che potrebbero godere di questo welfare (perché già applicano i contratti collettivi nazionali Unigec/Unimatica, Unionchimica, Unital, Confapi Aniem, Uniontessile e UnionAlimentari) soltanto poche decine beneficiano delle opportunità garantite dall’adesione a Enfea.

«È impensabile che uno strumento così versatile, così simmetrico nel sostegno a imprenditori e lavoratori, sia perlopiù ignorato dalla schiacciante maggioranza delle aziende e dei loro dipendenti. La bilateralità che caratterizza realtà come Enfea – spiega Francesco Napoli, presidente Confapi Calabria – ha il pregio impagabile di garantire vantaggi tanto ai chi dà lavoro quanto a chi questo lavoro lo svolge. Perché ignorare uno strumento del genere? Cercheremo di capirlo e di capire come correre ai ripari nel corso di questo convegno che si annuncia davvero interessante».

Il convegno

Lunedì 25 marzo, presso l’Italiana Hotel di Cosenza, dalle 14:30 a parlare delle prestazioni di Enfea, l’ente bilaterale nazionale costituito da Confapi, Cgil, Cisl e Uil, ci saranno sindacalisti, consulenti del lavoro, docenti universitari, rappresentanti delle imprese e del sistema bancario.
Gli autorevoli interventi saranno a cura del vicepresidente Enfea, Giuseppe Briano, del direttore generale del Mefop (la Società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi pensione fondata dal Ministero dell’Economia), Luigi Ballanti e di Pasquale Staropoli, responsabile della Scuola di Alta Formazione della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro.

Confapi Calabria:un defibrillatore in ogni azienda

incontro Confapi Calabria UnionmeccanicaCOSENZA(CS)Un defibrillatore in ogni azienda. E’ la proposta lanciata dalla filiera Unionmeccanica di Confapi Calabria nel corso del tavolo operativo con la rappresentanza sindacale calabrese.La necessità di migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro, passando proprio da una attrezzatura così indispensabile, è stata al centro dell’incontro che ha visto al tavolo il Presidente Confapi calabria nonché Vice Presidente Nazionale Unionmeccanica Francesco Napoli e i rappresentanti della Fiom -CGILCalabria, Massimo Covello, della FIM Cisl Ciro Bacci insieme a Francesco Rizzuto e della UILM Antonio Laurenti e Antonio Verduci.Al tavolo erano presenti anche Massimo cundari responsabile Servizi Confapi e il direttore Unionmeccanica Cristina Spadafora.“I dati ci dicono che ogni anno muoiono per arresto cardiaco muoiono circa 60 mila persone -ha evidenziato il Presidente Francesco Napoli. Da qui l’importanza di avere un defibrillatore in ogni azienda, per avviare un percorso nuovo nelle aziende calabresi”. Una proposta che ha trovato piena condivisione nelle sigle sindacali calabresi e sulla quale si sta già lavorando per avviare anche uno screening di verifica sulla sicurezza nelle aziende.Nel corso della riunione si è parlato anche diffusamente dello stato delle imprese del settore che operano sul nostro territorio. In particolare è emersa la necessità di riaffermare con forza la proposta maturata durante la convention promossa nei mesi scorsi da Confapi Calabria sull’utilizzo di una parte dei beni confiscati alla mafia a garanzia dei confidi per il sostegno al credito delle imprese.Il segretario regionale della FIOM -CGIL Massimo Covello, nell’apprezzare la volontà di Confapi Calabria di dare vita a proficue relazioni industriali in un sistema produttivo come quello Calabrese, gracile, asfittico e soprattutto non sostenuto da politiche pubbliche efficaci, ha sottolineato che è indispensabile affrontare i veri problemi della scarsa competitività dell’apparato industriale regionale.Proposte condivise da tutto il tavolo di partenariato che vedrà Confapi Calabria assieme alle sigle sindacali avviare un percorso dentro il sistema produttivo di censimento e certificazione della rappresentanza, di consolidamento degli istituti contrattuali previsti dal CCNL come l’osservatorio, la bilateralità, la mutualità. Soprattutto è stata sottolineata la necessità di aprire un confronto vero con la Giunta Regionale sull’utilizzazione dei fondi Europei Per accrescere, qualificare e riaffermare la qualità della buona impresa e del buon lavoro.

Francesco Napoli eletto Presidente dell’OBN

ROMA (RM) Il Presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, già componente della Giunta Nazionale di Confapi, è stato eletto a capo dell’Organismo Bilaterale Nazionale delle piccole medie aziende metalmeccaniche (OBN Metalsind). L’importante organismo, nato nel 2012 a seguito di impegni assunti con il rinnovo contrattuale Unionmeccanica-Confapi, Fim-Cisl e Uilm-Uil, rappresenta lo strumento per un ulteriore avanzamento nel processo di costruzione di un compiuto sistema partecipativo tra aziende e sindacati.

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“Desidero ringraziare il Presidente Maurizio Casasco che ha riposto nella mia persone grande fiducia e considerazione volendomi primo al suo fianco  nella giunta nazionale e affidandomi oggi la direzione di questo organismo di grande rilievo che si occuperà di welfare. Un incarico di grande prestigio che è anche il frutto ed il riconoscimento di un impegno costante, fattivo e determinato dell’intera squadra di Confapi Calabria che in poco tempo ha ottenuto la stima e la considerazione della confederazione nazionale”, così commenta il neo presidente OBN Metalsind Francesco Napoli. Tra gli obiettivi dell’organismo a guida, ora, tutta calabrese c’è la realizzazione di specifiche iniziative di approfondimento e conoscenza sul settore metalmeccanico e su materie di comune interesse delle parti, ma anche la realizzazione di interventi in materia di Welfare.

Gli auguri di buon lavoro al cosentino Francesco Napoli, neo Presidente OBN Metalsind, sono arrivati dal  Direttore generale di Confapi, Massimo Maria Amorisini e da tutta la giunta nazionale.

Confapi e Unical siglano importanti protocolli

OLYMPUS DIGITAL CAMERARENDE (Cs) – C’è grande attesa per l’arrivo venerdì  del Presidente Nazionale di Confapi, Maurizio Casasco che parteciperà alla convention organizzata da Confapi Calabria  effetti del piano Bce sulle PMI Calabresi.

Prima però, nella mattinata, il Presidente Casasco firmerà, assieme al Presidente calabrese Francesco Napoli, due importanti protocolli all’Università della Calabria. Il primo, siglato tra l’Unical, Confapi e Comune di Rende riguarda un piano di sviluppo dell’area industriale di Rende; un altro sarà siglato assieme all’Università e riguarda in particola Garanzia Giovani, quindi la mobilità geografica con  la possibilità di attivare scambi di giovani tra nord e sud.

Nel pomeriggio poi, alle 16,30 presso la Sala Quintieri del Teatro Rendano di Cosenza, il Presidente Nazionale Maurizio Casasco, parteciperà alla convention dal titolo “Il Bazooka di Draghi”.

Un incontro di respiro regionale e nazionale al quale parteciperà anche il Presidente della Regione, Mario Oliverio. Assieme a loro, un parterre di esperti e studiosi di alto profilo per discutere della costitizione di un tavolo permanente del credito, tra cui Massimo Morosini, Direttore Generale di Confapi, Giovanni Bruno, docente di diritto privato a Tor Vergata, Alberto Castelli, Eidos Partener srl, Fabio Cutrera, Direttore Generale Cofapi Lombardia Fidi, Nicola Paldino, Presidente Federazioni Calabresi Bcc.

A coordinare l’evento sarà il Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli, mentre l’introduzione  affidata a Paolo Naccarato, Senatore e Vice Presidente della commissione per la vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti. Ad aprire i lavori, moderati dalla giornalista Annarita Callari, i saluti  del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, dell’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Carlo Guccione, di Pasquale Mazzuca, Direttore di Confapi Calabria e del presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Cosenza, Fabiola Via.

Alti costi di gestione, anche il pane è in crisi

I piccoli artigiani panificatori calabresi sono in enorme difficoltà a causa del continuo rialzo del costo delle materie prime e soprattutto dei costi energetici, l’elettricità, il gas e l’acqua.

“Quello che ci giunge dalle numerose aziende che compongono la nostra fliera produttiva della panificazione – spiega il Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli – è un vero e proprio grido d’allarme, per cui occorre intervenire subito, senza altro indugio. Anche questo è stato uno dei temi affrontati nell’incontro avuto nei giorni scorsi con l’Assessore regione all’industria e Piccole e medie imprese Carlo Guccione. Ci auguriamo che anche le proposte lanciate su questo settore,  siano tenute in considerazione”.

Il cambiamento del regime alimentare, la grande distribuzione, la difficoltà del ricambio generazionale in un settore prevalentemente a conduzione familiare, i costi energetici e della mano d’opera sempre più rilevanti e, non da ultimo, il diffuso abusivismo dei produttori di pane, sono tanti i motivi delle difficoltà dei panificatori calabresi. Certo è che a situazione del comparto, che pure rappresenta una filiera importante del nostro sistema produttivo e soprattutto di grande eccellenza, è di grande preoccupazione.

“Le criticità sono soprattutto per i costi di approvvigionamento energetico direttamente riconducibile  all’attività  e talvolta alla inefficienza degli impianti. C’è bisogno quindi di finanziamenti mirati per sostenere interventi di miglioramento dell’impiantistica e di ammodernamento. Le nostre aziende di produzione di pane e farinacei hanno bisogno di investire in nuovi impianti di produzione, di realizzare impianti fotovoltaici per abbattere i costi energetici.

“Per questo – ha concluso Francesco Napoli – abbiamo presentato all’Assessore Guccione un vero e proprio progetto per il sostegno agli investimenti in campo energetico delle aziende panificatrici. Un bando che può essere già attuato le risorse disponibili. Ci auguriamo che il prima possibile si avviino azioni di finanziamento –  in parte a fondo perduto, utilizzando i fondi comunitari che rappresentano una grande opportunità per le aziende calabresi – per sostenere gli artigiani di panificazione.”

Anpa Cosenza aderisce a Confapi Calabria

COSENZA – “Unirsi significa rafforzare e meglio rappresentare le piccole e medie imprese di questo territorio.” Così il Presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, ha commentato l’adesione a Confapi dell’Anpa di Cosenza, nel corso di una conferenza svoltasi presso la sede regionale dell’associazione datoriale. “Un processo maturato nel corso degli ultimi tre mesi e che vede Confapi arricchirsi di un gruppo numeroso di imprenditori nel settore agricolo, oltre 400, che andrà a comporre una filiera che mancava alla nostra associazione datoriale. Siamo convinti che la ripresa economica delle PMI passi anche e soprattutto dalla capacità di quest’ultime di fare rete, di mettersi insieme, di costruire anche network di confronto e partecipazione per rappresentare meglio le aspettative e le richieste e le criticità che vivono oggi le imprese sui tavoli regionali. Sotto questo punto di vista, Confapi Calabria, con questa adesione che amplia di fatto la nostra associazione, si pone sempre più come un ponte tra locale e globale”.

A rappresentare la sezione cosentina dell’Anpa, il Presidente provinciale Tonino Bruno, il responsabile relazioni sociali dell’associazione, Domenico Metaponte, e Rocco Arcaro che avrà il compito di guidare la filiera agricola di Confapi Calabria. Arcaro, nell’esprimere soddisfazione per l’apertura dimostrata da Confapi, ha illustrato le idee per il settore da sviluppare nel corso di quest’anno tra cui la realizzazione di nuovi modelli agricoli alternativi con la creazione di un distretto biosolidare, e l’avvio di un master etico-sociale. Soddisfazione per questo primo passo importante verso una fattiva collaborazione per la crescita delle aziende agricole del territorio è stata espressa da Tonino Bruno e Domenico Metaponte.

Il presidente Francesco Napoli in conclusione ha illustrato le prossime iniziative di Confapi Calabria,in primis un incontro nazionale sul credito che si terrà il prossimo 13 Marzo e che vedrà la partecipazione del Presidente Nazionale di Confapi e di rappresentati del mondo bancario, economico e politico della regione Calabria.

Confapi Calabria su natalità-mortalità delle imprese iscritte

“La fotografia sul rapporto natalità-mortalità delle imprese iscritte, nel primo trimestre di quest’anno, alle Camere di Commercio calabresi certifica un dato più che veritiero, ma da integrare, perché non tiene conto delle altre cause di cessazione delle imprese, come i fallimenti, i pignoramenti e le sospensioni di attività non formalizzate.”

Lo afferma il Presidente regionale della Confapi Calabria Francesco Napoli intervenendo sui dati diffusi oggi dalla Camera di Commercio di Cosenza e pubblicati dalla stampa.

“Sono, infatti – sostiene Napoli – oltre dodicimila le imprese che sono state costrette a chiudere i battenti negli ultimi dodici mesi, lasciando per strada tantissime unità lavorative, con conseguenze disastrose per intere famiglie.

E’ innegabile come tra i principali fattori che hanno influito ed influiscono sulle cause della chiusura delle imprese – sottolinea ancora il Presidente della Confapi Calabria Francesco Napoli –  ci siano le lentezze di una macchina burocratica che rivela tutto il suo incedere pachidermico quando è incapace di portare a compimento i procedimenti di finanziamento di tanti bandi pubblici. Tra questi, quello legato all’Innovazione, pubblicato nel 2011; quello sugli asili nido, che dopo 28 mesi non ha ancora visto la firma delle convenzioni; quello sulla microimpresa, ma l’elenco potrebbe continuare all’infinito.

 Un’impasse che, in numeri, si traduce in 100 milioni di euro per i bandi sopra indicati che potrebbero portare ricadute occupazionali pari a 250 milioni di euro legati al PIL. A questo si aggiungano tutte le risorse non spese del POR 2007-2013 che, nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza, tra le quali la Calabria, ammontano a 17 miliardi di euro.

Non esistono ricette miracolose, ma solo buon senso e pragmatismo: da una parte occorrerebbe attivare procedure più snelle per i bandi pubblici, con una task force il cui compito dovrebbe essere quello di dare impulso ai meccanismi di spesa in tempi rapidi, per sbloccare, in concorso con le parti sociali, tutte le pratiche legate ai soldi pubblici depositati nella banche. E dall’altra, recuperare il tempo perduto sulla strada dell’approvazione, da parte della Regione, del regolamento garanzia-giovani, noto come “youth guarantee” che sarà operativo in Italia dal primo maggio e che ieri è stato ampiamente diffuso sui giornali economici.

La tristezza è aver constatato che, mentre nell’elenco diffuso dalla stampa economica tutte le regioni italiane hanno adottato il regolamento, all’appello mancava solo la Calabria, quella Calabria nella quale i ragazzi tra i 15 e i 24 anni che o hanno interrotto gli studi o sono in cerca di lavoro hanno raggiunto quota 52.177.”

Nasce la nuova Confapi Calabria 2.0

Maurizio Casasco e Francesco Napoli

La giunta nazionale di Confapi, presieduta dal presidente nazionale Maurizio Casasco, ha deliberato la nascita di una nuova Confederazione di piccole medie imprese nella Regione Calabria.
Ad essere nominato presidente di Confapi Calabria è l’imprenditore cosentino Francesco Napoli, già presidente dell’associazione UnionPMI che, di fatto, confluisce nella ribattezzata “Confapi Calabria 2.0”. Il presidente Napoli ha fissato da subito le priorità della nuova confederazione, ringraziando il Presidente Maurizio Casasco ed il Direttore Generale Armando Occhipinti per la fiducia dimostrata. «Lavoreremo da subito per ampliare la base degli associati, adottare una piattaforma di servizi offerti e rafforzare il rapporto con le aziende attraverso opportunità agevolate di accesso ai servizi e agli investimenti” . Tra i punti principali del programma della Confapi Calabria 2.0 l’avvio di un vero e proprio Piano di Emergenza Calabria con un occhio particolare alla burocrazia regionale, ai ritardi dei pagamenti della PA ed un monitoraggio della spesa pubblica.»

Nei prossimi giorni sarà possibile consultare un nuovo sito internet dove conoscere tutte le iniziative in programma ed è in corso l’avvio di una sede regionale nella città di Cosenza. La nuova Confapi Calabria, conta già al suo interno circa 500 piccole e medie imprese, e vanta la direzione generale di Pasquale Mazzuca con un organico in parte già definito, ma che si arricchirà da nuove figure da qui a breve.