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Ruba il portafoglio a cliente di un supermercato, arrestata 33enne

CORIGLIANO- ROSSANO (CS) – La Polizia di Stato continua nella sua azione di prevenzione e repressione dei reati nel territorio di Corigliano-Rossano, con servizi straordinari di controllo del territorio voluti dal Questore delle Provincia di Cosenza.

Nella serata di ieri, in area Rossano di Corigliano-Rossano, personale della Polizia di Stato, ha tratto in arresto in flagranza del reato furto aggravato, E. V. cl. 86.

Nello specifico il personale della Squadra Volante, è giunta  presso un supermercato dell’area Rossano, per il furto di un portafoglio ad una cliente. Nell’immediatezza, gli operatori sentite le prime descrizioni e visionate le telecamere di videosorveglianza, ne hanno individuato l’autore e diramato le ricerche ad un’altra volante che perlustrava le possibili vie di fuga utilizzate dell’autore.

Proprio a pochi isolati di distanza, infatti, gli operatori della Squadra Volante hanno individuatol’autrice del furto con ancora addosso la refurtiva occultata nella propria borsa.

I beni oggetto di furto venivano consegnati all’avente diritto e, visti gli elementi di reità raccolti, è stato notiziato il PM di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari dell’avvenuto arresto.

Associazione per delinquere, diversi arresti nel reggino

REGGIO CALABRIA – La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone residenti nel comune di Rosarno, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere (ex art 416 del Codice penale) per rapina, ricettazione, furto, detenzione e porto di armi da sparo, anche clandestine.

Le complesse ed articolate indagini, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, sono state condotte dal Commissariato di di Polistena e della Squadra Mobile di Reggio Calabria, insieme a personale dei Commissariati di di Gioia Tauro, Cittanova, Taurianova, Palmi, Villa San Giovanni e personale del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno dopo alcune rapine verificatesi nel corso del 2016 e 2017 a danno di banche, supermercati e farmacie nel territorio della Piana di Gioia Tauro (RC) e nella limitrofa provincia di Vibo Valentia.

Allacci abusivi di corrente elettrica, 3 denunce a Crotone

CROTONE – La Polizia di Stato a Crotone ha denunciato tre persone  in stato di libertà con l’accusa di furto.  

La Questura, in collaborazione con i Reparti prevenzione crimine di Cosenza e di Vibo Valentia e di personale tecnico dell’Enel, hanno rilevato tre allacci abusivi alla rete elettrica, con conseguente denuncia dei responsabili, tre persone di 81, 45 e 38 anni.

Le denunce sono scaturite da un’attività di intensificazione di prevenzione e di controllo effettuata nel quartiere Fondo Gesù.

Rubavano i bancomat alle clienti, arrestati due parrucchieri

CASTROVILLARI (CS) – Approfittavano del fatto che le clienti lasciavano le borse incustodite per rubare i bancomat, ed i relativi codici pin, ed effettuare arbitrariamente prelievi.

E’  l’accusa in base alla quale i carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari, a Castrovillari, i titolari di un salone da parrucchiere, Francesco Rio, di 45 anni, e Gilda Rosaria Vigna, di 46, compagni nel lavoro e nella vita.

La donna, secondo la ricostruzione dei carabinieri, distraeva le clienti consentendo al complice d’impossessarsi furtivamente dei bancomat, che poi, una volta effettuati i prelievi illegali, rimetteva nelle borse delle proprietarie, che così non si accorgevano di nulla.

I due arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse su richiesta della Procura della Repubblica di Castrovillari. I reati contestati a Rio ed alla compagna sono furto aggravato ed appropriazione indebita.

Fonte Ansa

Furto in una scuola, rubati un computer e denaro

 

Furto al cimitero di Firmo, l’indignazione del sindaco

FIRMO (CS) – La comunità di Firmo è nuovamente messa alla prova dall’azione di balordi che, senza ritegno, si sono introdotti nel cimitero di Firmo, normalmente aperto nelle ore diurne per consentire ai cittadini la visita ai propri cari, e hanno fatto razzia di sotto vasi in rame. Così, dopo l’incendio dello scorso mese di luglio all’isola ecologica, l’amministrazione comunale di Firmo, guidata dal sindaco Gennarino Russo, torna a fare i conti con le azioni di malfattori senza scrupoli.

«Siamo decisamente indignati per quanto accaduto -afferma il primo cittadino- e abbiamo segnalato la cosa alla Polizia Municipale mentre la Stazione dei Carabinieri di Lungro era stata già allertata e aveva fatto un sopralluogo per capire l’entità del furto. Sappiamo quanto il rame faccia gola per il mercato che ci sta attorno, ma al di là del danno materiale -sottolinea Russo- quello che ci segna come comunità è che questo furto avvenga in un luogo da tutti ritenuto sacro e come tale dovrebbe essere preservato da azioni di questo genere». E nel ribadire la “ferma e assoluta condanna” nei confronti di chi ha commesso il gesto, il sindaco precisa come quanto accaduto rafforzi la convinzione dell’amministrazione a dover fornire anche l’area cimiteriale di telecamere per la videosorveglianza. «Pensavamo non fosse necessaria -lamenta- ma evidentemente non è così». E aggiunge: «Tutto questo avviene in un momento particolare per la nostra comunità, alla fine della stagione estiva con tutta una serie di attività. Mentre da un lato siamo impegnati a far emergere il nostro paese, dall’altro accade qualcosa per opera di ignoti balordi che distruggono l’immagine della comunità. In particolare -spiega- siamo in una fase in cui stiamo lavorando per il recupero e la valorizzazione del centro storico partecipando al bando per i Borghi autentici d’Italia. Con questo, infatti, vogliamo recuperare l’area dell’ex convento dei Domenicani, dove doveva sorgere un teatro. Inoltre il progetto prevede anche la realizzazione del distretto dell’Arberia insieme alle altre comunità arbëreshe della zona e fare del convento dei Domenicani un centro per tutto il territorio. A ciò si aggiunge anche il recupero dell’area della villetta comunale. Questi vili gesti, quindi, crediamo che squalifichino l’azione amministrativa e l’immagine di un paese che, invece, merita di essere promossa e incentivata».

Identificato l’uomo morto dopo aver commesso un furto al centro commerciale

CASTROVILLARI (CS) – Ha un nome l’uomo trovato morto nella notte tra martedì e mercoledì nell’abitacolo di un’Audi 4 di colore grigio schiantatasi contro un albero a Castrovillari. Si tratta di Massimo Ahmetovic, di 29 anni, nato ad Ardea in provincia di Roma, di etnia rom. L’identificazione del ventinovenne, ritenuto uno degli autori del furto perpetrato nella notte tra martedì e ieri in un market all’interno di un centro commerciale della città del Pollino, è stata resa possibile grazie al rilevamento delle impronte digitali e al lavoro svolto dagli specialisti del reparto operativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Cosenza. Il corpo senza vita di Ahmetovic era stato trovato dai militari all’interno della vettura assieme a parte della refurtiva del furto al market, ad arnesi da scasso e ad alcune targhe rubate. Non ancora identificati i quattro o cinque complici. (Immagine di repertorio)

 

Furto e violazione obblighi sorveglianza speciale, ai domiciliari una donna

COSENZA – Nella giornata di ieri la Squadra Mobile di questa Questura ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa nella medesima giornata dal G.I.P. presso il Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di A. B., di anni 42, di Cosenza, ritenuta responsabile dei reati di furto e di violazione degli obblighi derivanti dal regime di Sorveglianza Speciale di p.s..

Secondo gli elementi raccolti accertato dalla magistratura e dagli investigatori della Polizia di Stato che hanno determinato il G.I.P. di Cosenza ad emettere il provvedimento restrittivo in argomento, la donna nel pomeriggio del giorno 19 aprile 2018 entrava in un negozio di articoli sportivi del centro e asportava numerosi capi di valore.

Successivamente, dopo che i proprietari si accorgevano dell’ammanco di merce e denunciavano l’accaduto in Questura, la Squadra Mobile visionava le immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’esercizio commerciale riuscendo in breve ad identificare con assoluta certezza la donna, che risultava altresì sottoposta a regime di sorveglianza speciale di p.s.. Gli elementi di colpevolezza raccolti venivano compendiati poi con precisione alla Procura della Repubblica cosentina  che, dopo averli attentamente valutati, ritenendo sussistenti gravi elementi di colpevolezza a carico della donna, ha richiesto ed ottenuto dal G.I.P. l’emissione del provvedimento restrittivo nei suoi confronti.

Dopo le formalità di rito la donna è stata infine associata al regime di arresti domiciliari a disposizione della competente A.G..

 

Furto di legna in area comunale, denunciato un uomo

ROGGIANO GRAVINA (CS) – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Castrovillari hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo di Roggiano Gravina per furto di legna in area comunale. La pattuglia a seguito di un controllo effettuato nei giorni scorsi in località “Farneto” del comune di Roggiano ha constatato la presenza di due persone intenti a tagliare delle piante di Farnia (Quercus Robur). L’area interessata al taglio di proprietà del Comune di Roggiano è stata percorsa dal fuoco ed è quindi una area vincolata e indisponibile a tale attività come previsto della Legge Quadro sugli incendi boschivi n. 353/200.

Le due persone identificate avevano avuto mandato per le operazioni di taglio da un uomo di Roggiano il quale prontamente identificato ha prodotto ai militari una autorizzazione comunale che prevedeva l’asportazione del materiale legnoso secco presente a terra, cosa ben diversa dall’attuale attività riscontrata dai Carabinieri Forestali. Era in corso infatti un vero e proprio taglio boschivo di piante ancora all’impiedi effettuato attraverso l’ausilio di una motosega sottoposta in seguito a sequestro. Le piante tagliate sono risultate oltre 80  di varie dimensioni. Una parte del legname era giacente sul letto di caduta l’altro era già stato trasportato e depositato presso l’abitazione del trasgressore come constatato dai militari. Oltre alla denuncia dell’uomo e al sequestro della motosega si è proceduto anche alla restituzione del legname al legittimo proprietario.

Un arresto per furto a Rende

RENDE (CS) – I militari della Compagnia Carabinieri di Rende hanno tratto in arresto un 56enne di Rende (CS) e denunciato in stato di libertà un 60enne e un 65enne di Torano Castello (CS) per i reati di furto, deviazione di acque senza autorizzazione e deturpamento o distruzione di bellezze naturali.

I carabinieri hanno infatti sorpreso i tre uomini mentre, al fine di asportarli, stavano accumulando cataste di materiali inerti, quali sabbia e brecciolino, sull’argine del fiume Crati – zona di proprietà del Demanio Fluviale – e caricandole sui loro mezzi parcheggiati nelle vicinanze.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.