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Armati svaligiano una tabaccheria a Rossano, ladri in fuga

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Una rapina è stata compiuta nella tarda serata di ieri ai danni di una tabaccheria in contrada Ciminata a Corigliano Rossano. Secondo quanto si apprende, in tre, con il volto travisato e armati di pistola hanno minacciato il titolare del tabacchino e si sono fatti consegnare il denaro custodito in cassa. Il bottino ammonta a circa 700 euro. Sulla rapina ha avviato le indagini la Polizia di Stato.

Ruba un’automobile a Rende e lo arrestano nel Potentino

POTENZA – Un uomo di 45 anni, accusato di aver rubato una Volkswagen T-Cross a Rende, è stato arrestato dai Carabinieri in flagranza di reato a Francavilla in Sinni nel potentino. L’uomo è stato rintracciato ad oltre 100 chilometri dalla città calabrese ed i militari hanno notato l’automobile ferma lungo la strada statale “Sinnica”, vicino allo svincolo “Valle Frida”. Il furto dell’auto, di proprietà di un 59enne di Rende, era avvenuto il 16 ottobre scorso.

I militari hanno ricostruito il tragitto del veicolo che, dopo aver viaggiato sull’A2 in direzione nord, aveva deviato per la Statale 653 Sinnica dirigendosi verso Policoro. Il 45enne avrebbe provato a giustificare la sua presenza vicino alla vettura rubata raccontando di essere arrivato lì grazie al passaggio di un camionista e di non avere nulla a che fare con il furto del mezzo. Dentro la T-Cross però, i carabinieri hanno trovato suoi effetti personale ed è stato quindi arrestato.

Cosenza, furto in un bar di piazza Garibaldi. Arrestati in flagrante due cosentini

COSENZA – Nella nottata di ieri 19 luglio, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno tratto in arresto in flagranza di reato due soggetti, un 46enne ed un 34enne, entrambi cosentini, per il reato di furto aggravato.          

I militari dell’Arma sono intervenuti poco dopo le 03:00, in piazza Garibaldi a Cosenza, dove alcuni passanti avevano segnalato al numero di emergenza 112, l’attivazione di un antifurto di un noto locale della zona. La pattuglia, in servizio di controllo del territorio, raggiungeva immediatamente il luogo indicato constatando che poco prima, due individui, dopo aver forzato la porta di ingresso dell’esercizio commerciale, avevano asportato il registratore di cassa, dandosi a precipitosa fuga tra le vie limitrofe. Quanto costatato veniva comunicato alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza che faceva confluire in zona le altre autoradio in circuito.

I militari giunti in supporto intercettavano in una via limitrofa i due che tentavano di scappare, ancora in possesso del registratore di cassa e degli attrezzi utilizzati per l’effrazione.

I due ladri sono stati così  immobilizzati e dichiarati in stato di arresto, mentre la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari che intanto erano stati informati dell’avvenuto furto con scasso. All’interno del registratore di cassa era presente l’incasso della serata di circa 200,00 euro in banconote di vario taglio.

Nella medesima mattinata gli arrestati sono stati presentati in udienza dove il pubblico ministero, in servizio di turno esterno per la Procura della Repubblica di Cosenza, ne ha chiesto il rito direttissimo. Il giudice presso il Tribunale di Cosenza, nel convalidare l’arresto ha disposto per gli stessi l’obbligo di dimora in attesa della prossima udienza.  

Saccheggiavano bar e tabacchi, arrestati 2 giovani cosentini

COSENZA – I militari del Comando Compagnia di Rende e Cosenza, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto due soggetti, cosentini, di 23 e 30 anni, ritenuti responsabili di aver commesso diversi furti in danno di attività commerciali.
I provvedimenti cautelari traggono origine dall’attività investigativa posta in essere dai militari delle Stazioni Carabinieri di Montalto Uffugo e Castrolibero, a seguito dei furti consumati durante lo scorso periodo estivo presso alcuni bar e tabacchi dislocati nei comuni di Montalto Uffugo, Marano Principato e Rovito. Gli arrestati, indagati per furto aggravato in concorso, dopo aver forzato le porte d’accesso, si introducevano all’interno degli esercizi commerciali per poi asportare diversa merce tra cui sistemi di videosorveglianza; tabacchi vari per un valore complessivo di euro 3.557; assegni bancari; gli incassi per un valore di 300 euro; denaro contenuto nelle coin machine sino ad arrivare alla somma di 1.400 euro; bottiglie di super alcolici come grappe, champagne e Dom Pérignon.

Le indagini svolte dai Carabinieri hanno consentito di identificare gli autori dei reati attraverso un’attenta analisi dei diversi furti messi a segno, contraddistinti dalle stesse modalità dazione. I soggetti, infatti, effettuavano poche ore prima un sopralluogo al fine di verificare la presenza di sistemi di allarme o di telecamere; in un secondo momento, travisati da un copri capo (cappellino da baseball) facevano irruzione nei locali forzando l’ingresso per poi asportare quanto più cose possibili.
Al termine delle formalità di rito, i due soggetti, uno ristretto presso la Casa Circondariale di Paola, l’altro agli arresti domiciliari, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Furto di legna, un arresto a Rossano

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Un uomo di Rossano, G.D.M. di anni 70, è stato tratto in arresto dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano per furto aggravato di materiale legnoso. A seguito di numerosi abbattimenti di alberi e consequenziali furti di legname all’interno del patrimonio pubblico del Comune di Corigliano-Rossano i militari della Stazione di Rossano hanno intensificato nei giorni scorsi l’attività di controllo in località “Rinacchio- Castania” al fine di reprimere tale fenomeno. Durante il minuzioso controllo, protratto per più giorni, si è colto in flagranza di reato G.D.M., già noto alle forze dell’ordine per lo stesso reato, mentre con l’ausilio di una motosega era intento a tagliare furtivamente delle piante su territorio comunale.  Fermato e tratto in arresto, si è quindi proceduto al sequestro del materiale legnoso e dell’automezzo in suo possesso già carico di legna di Cerro e pronto per trasportare il materiale. Inoltre altra legna era stata tagliata furtivamente dallo stesso nei giorni scorsi e depositata in un terreno di sua proprietà, attività che non è passata inosservata ai militari che monitoravano la zona. Anche in questo caso si è proceduto al suo sequestro. La competente Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e dopo le formalità di rito ha disposto la rimessa in libertà in ottemperanza al disposto dell’art. 121 disposizioni di attuazione del codice di procedura penale.

 

Rubano barca sbarco migranti, arrestati

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – I carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari ad Isola Capo Rizzuto due persone che avevano rubato la barca a vela di circa 12 metri di lunghezza con la quale ieri erano sbarcati 52 migranti.

L’imbarcazione, che era rimasta incagliata tra gli scogli, era in rada in attesa degli adempimenti di legge da parte dell’autorità giudiziaria.

I due arrestati sono un 39enne ed un 37enne di Isola Capo Rizzuto di cui non è stata resa nota l’identità, entrambi con precedenti. In particolare uno dei due era in affidamento in prova ai servizi sociali per altre vicende giudiziarie in cui era rimasto coinvolto.

Gli arrestati si erano impossessati della barca prendendo il largo in mare ma sono stati raggiunti poco dopo dal personale della Guardia costiera di Crotone, che ha anche ricondotto la barca a vela in porto.

La barca, che adesso é stata posta sotto sequestro, é risultata di proprietà di una ditta di noleggio con sede a Malta.

Arrestato ladro di appartamento

COSENZA – Nella giornata di ieri gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto A.M. di 45 anni, colto in flagranza di reato mentre tentava di darsi alla fuga a bordo di un veicolo dopo aver rubato in un’abitazione del centro città.

Il veicolo utilizzato per la fuga, un furgone del comune di Cosenza per il trasporto di persone diversamente abili, da verifiche immediate risultava anch’esso compendio del furto consumato giorni prima.

A.M. è stato trovato in possesso di tutta la refurtiva asportata nell’ appartamento, poi restituita al legittimo proprietario, così come il furgone è stato riconsegnato al personale delegato del Comune di Cosenza.

L’arrestato, inoltre, indicava spontaneamente in correità tale P.P.O. di anni 32, immediatamente individuato nelle adiacenze e subito bloccato dal personale della Squadra Volante. Quest’ultimo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà.

 

YouPol, segnalati furti a Cosenza, due arresti

COSENZA – La nuova applicazione della Polizia di Stato, YOU POL, scaricabile direttamente sullo smartphone da Apple Store e Play Store e che consente di inviare segnalazioni alla Sala Operativa della Questura, anche in forma anonima, continua a dare risultati.

Dalla sua creazione e divulgazione numerosissime sono state le segnalazioni pervenute alle sale operative dislocate su tutto il territorio nazionale.

A seguito di una segnalazione YOU POL molto dettagliata, nel tardo pomeriggio di ieri personale della Questura di Cosenza, in servizio presso l’U.P.G.S.P. ha tratto in arresto in flagranza di reato di tentato furto aggravato A. M. di anni 45 e F.C. di anni 56.

La segnalazione conteneva l’indicazione esatta del luogo, un cantiere edile sito in città, in cui i predetti, danneggiando alcuni pannelli posti a recinzione, si erano introdotti illecitamente.

Il personale operante ha provveduto immediatamente a recarsi sul posto segnalato, bloccando i due malviventi, che alla vista degli agenti avevano cercato di darsi alla fuga.

A seguito di perquisizione effettuata sul motocliclo usati dagli stessi, venivano rinvenuti  e sequestrati vari attrezzi atti allo scasso. Alla luce degli elementi di reità raccolti, i succitati  A.M. e F.C.sono stati tratti in arresto per il reato sopra specificato.

Il P.M. di turno presso il Tribunale di Cosenza, informato dell’accaduto, disponeva il giudizio per direttissima in data odierna

Un arresto per furto a Corigliano Rossano

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Nella tarda serata di ieri la Polizia di Stato di Corigliano – Rossano ha tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato R. G., classe ’97 di Cariati, pluripregiudicato per reati specifici con in atto la misura cautelare dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria.

Nello specifico un agente della Polizia di Stato, libero dal servizio, nel mentre era a bordo del treno regionale Catanzaro/Sibari, ha notato un uomo aggirarsi furtivamente nella cabina del capotreno ed uscirvi, con un tablet nelle mani, dandosi subito alla fuga approfittando dell’apertura delle porte del treno che si era alla stazione ferroviaria di Rossano Scalo.

Immediatamente l’agente, insospettito, avvisata la Sala Operativa del Commissariato di Corigliano – Rossano, andava all’inseguimento. Gli agenti sono così giunti nei pressi della stazione ferroviaria di Rossano e individuato il soggetto, che tentava la fuga attraversando i binari della stazione, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a bloccarlo. L’uomo era noto agli Uffici perché già arrestato per gli stessi reati dal personale della Squadra Volanti del Commissariato di Corigliano-Rossano.

Dalla perquisizione effettuata veniva rinvenuto il tablet Sansung appena rubato dalla cabina del capotreno nel mentre lo stesso si sporgeva dal finestrino intento a controllare la regolare sosta presso lo Scalo Ferroviario di Rossano.

Il tablet, contenente dati sensibili, di proprietà di Trenitalia ed in carico al capotreno per il regolare svolgimento del proprio servizio, è stato sequestrato dagli agenti operanti per essere successivamente restituito al capotreno in sede di denuncia. Il reo veniva accompagnato presso questi Uffici e, dopo le formalità di rito, è stato tratto in arresto per furto aggravato e tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari per come disposto dal P.M. di turno presso la Procura di Castrovillari, in attesa del rito per direttissima.

Trafugate sette bare dal cimitero di Vibo, indagini in corso

VIBO VALENTIA – Da una cappella gentilizia appartenente ad una famiglia di Vibo Valentia sono sparite sette bare con relative spoglie. A scoprirlo stamani è stato un amico di famiglia, notando che la scritta con i cognomi era stata rimossa e il cancelletto della struttura era stato coperto da un telo che celava tra l’altro un lucchetto nuovo.

All’interno sarebbero state trovate tracce di lavori e in una busta una parte dei resti delle persone tumulate. Le lapidi erano state frantumate e le sette bare sparite nel nulla. Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia guidati dal capitano Gianfranco Pino e quelli della Stazione agli ordini del maresciallo Riccardo Astorina.

L’uomo che ha fatto la scoperta ha contattato un parente della famiglia, un broker finanziario che vive in Toscana, per avvertirlo. Poi ha telefonato ai carabinieri i quali hanno avviato indagini per risalire ai responsabili che possono essere entrati nel cimitero anche nei giorni, se non nelle settimane precedenti, senza dare nell’occhio anche per via dell’assenza di telecamere. Non si esclude alcuna ipotesi sul movente anche se quello delle messe nere sembrerebbe perdere credibilità in quanto non sarebbero stati trovati elementi tali per avvalorarla.

Fonte e foto Ansa