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Furto di legna, un arresto a Rossano

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Un uomo di Rossano, G.D.M. di anni 70, è stato tratto in arresto dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano per furto aggravato di materiale legnoso. A seguito di numerosi abbattimenti di alberi e consequenziali furti di legname all’interno del patrimonio pubblico del Comune di Corigliano-Rossano i militari della Stazione di Rossano hanno intensificato nei giorni scorsi l’attività di controllo in località “Rinacchio- Castania” al fine di reprimere tale fenomeno. Durante il minuzioso controllo, protratto per più giorni, si è colto in flagranza di reato G.D.M., già noto alle forze dell’ordine per lo stesso reato, mentre con l’ausilio di una motosega era intento a tagliare furtivamente delle piante su territorio comunale.  Fermato e tratto in arresto, si è quindi proceduto al sequestro del materiale legnoso e dell’automezzo in suo possesso già carico di legna di Cerro e pronto per trasportare il materiale. Inoltre altra legna era stata tagliata furtivamente dallo stesso nei giorni scorsi e depositata in un terreno di sua proprietà, attività che non è passata inosservata ai militari che monitoravano la zona. Anche in questo caso si è proceduto al suo sequestro. La competente Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e dopo le formalità di rito ha disposto la rimessa in libertà in ottemperanza al disposto dell’art. 121 disposizioni di attuazione del codice di procedura penale.

 

Scoperta legna rubata in zona demaniale, due denunce

CORIGLIANO – ROSSANO – Avevano della legna dopo avere tagliato alcuni alberi in un terreno demaniale di proprietà della Regione. Due fratelli sono stati denunciati per furto dai carabinieri e dai carabinieri forestale a Corigliano Rossano.

I militari, dopo avere udito il rumore di una motosega in località “Campi”, si sono recati sul posto dove hanno intercettato i due a bordo del loro fuoristrada mentre si allontanavano dalla zona con il materiale legnoso appena depezzato.

All’interno del mezzo sono stati trovati anche una motosega con motore ancora caldo, segno che era stata utilizzata da poco, e tre torce ricaricabili con le fasce che si utilizzano applicate alla testa per farsi luce di notte. Il fuoristrada, la legna e la motosega sono stati posti sotto sequestro. L’area dove era stato effettuato il furto e dove sono state trovate le ceppaie, è sottoposta a vincolo paesaggistico.

Fonte e foto Ansa

Furto di legna in area comunale, denunciato un uomo

ROGGIANO GRAVINA (CS) – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Castrovillari hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo di Roggiano Gravina per furto di legna in area comunale. La pattuglia a seguito di un controllo effettuato nei giorni scorsi in località “Farneto” del comune di Roggiano ha constatato la presenza di due persone intenti a tagliare delle piante di Farnia (Quercus Robur). L’area interessata al taglio di proprietà del Comune di Roggiano è stata percorsa dal fuoco ed è quindi una area vincolata e indisponibile a tale attività come previsto della Legge Quadro sugli incendi boschivi n. 353/200.

Le due persone identificate avevano avuto mandato per le operazioni di taglio da un uomo di Roggiano il quale prontamente identificato ha prodotto ai militari una autorizzazione comunale che prevedeva l’asportazione del materiale legnoso secco presente a terra, cosa ben diversa dall’attuale attività riscontrata dai Carabinieri Forestali. Era in corso infatti un vero e proprio taglio boschivo di piante ancora all’impiedi effettuato attraverso l’ausilio di una motosega sottoposta in seguito a sequestro. Le piante tagliate sono risultate oltre 80  di varie dimensioni. Una parte del legname era giacente sul letto di caduta l’altro era già stato trasportato e depositato presso l’abitazione del trasgressore come constatato dai militari. Oltre alla denuncia dell’uomo e al sequestro della motosega si è proceduto anche alla restituzione del legname al legittimo proprietario.

Scoperti a rubare legna in Sila, denunciate tre persone

PETILIA POLICASTRO (CS) – Tre persone sono state  denunciate per furto di legna nel Parco della Sila dai militari della Stazione Parco di Cotronei (kr)  a conclusione di una attività d’indagine volta al contrasto di tale fenomeno. Una di queste persone si è resa responsabile del furto di materiale legnoso, circa 22 quintali, proveniente da 2 alberi di faggio abbattuti da ignoti nei mesi precedenti in località “Santa Barbara” nel comune di Petilia Policastro in zona 2 del Parco Nazionale della Sila, in terreni di proprietà della Regione Calabria. L’uomo è stato identificato mediante l’ausilio di apparecchiature elettroniche video e fotografiche precedentemente posizionate sul luogo mentre depezzava la legna con una motosega e la caricava su un fuoristrada. Stessa modalità anche in località “Pasqualone” dello stesso comune, questa ricadente in zona 1 del Parco della Sila, di proprietà del comune di Petilia Policastro. Anche in questo caso un albero di faggio era stato precedentemente abbattuto da ignoti ed era giacente sul letto di caduta. Le due persone sono state riprese ed individuati mediante l’ausilio di apparecchiature elettroniche video e fotografiche mentre deprezzavano e caricavano su un fuoristrada la legna, circa 11 quintali. Le tre persone, già note alle Forze di Polizia, sono state denunciate per furto aggravato di legname di proprietà pubblica e introduzione di mezzi di distruzione dei cicli biogeochimici all’interno dell’area protetta del Parco nazionale della Sila.

Sorpreso a tagliare legna nel Parco Nazionale della Sila, denunciato un uomo per furto

COTRONEI (KR) – I militari della stazione Carabinieri Parco di Cotronei hanno colto in flagranza di reato in località “Pasqualone” di Petilia Policastro un uomo del luogo mentre prelevava indebitamente del materiale legnoso giacente a terra e precedentemente tagliato ad opera di ignoti. L’area oggetto del taglio furtivo ricade all’interno della zona “1” di massima tutela paesagistico-ambientale del Parco Nazionale della Sila, in terreni boscati demaniali di proprietà del comune di Petilia Policastro. Lo stesso è stato fermato dai militari mentre con l’ausilio di motosega depezzava e caricava il materiale legnoso, proveniente dall’illecito abbattimento degli alberi, sul cassone di un Nissan. Si è pertanto proceduto al sequestro del legname e della motosega e alla denuncia dall’uomo per furto di piante in area protetta. Tale attività investigativa, ha avuto origine dall’accertamento nei giorni scorsi dell’abbattimento di nove alberi di alto fusto di faggio di proprietà comunale ad opera di ignoti, il cui legname era già stato trafugato al fine di ricavarne legna da ardere.

 

Furto aggravato di legna e deturpamento del paesaggio, un arresto

ROSSANO (CS) – I militari del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità del Patire hanno nei giorni scorsi tratto in arresto in contrada S.Onofrio di Rossano, su segnalazione della centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Rossano, una persona del luogo, L.D.M. di anni 24 già noto alle forze del’ordine, per furto aggravato di legname. In particolare i militari con la collaborazione del Comando Stazione Carabinieri Forestale di Rossano, giunti sul posto, intercettavano un veicolo fuoristrada condotto dal D.M.L. carico di materiale legnoso di Cerro, circa 10 quintali,  già depezzato proveniente in maniera inequivocabile, come emerso dagli accertamenti urgenti sui luoghi, dal sito che ricade in un vasto comprensorio boscato oggetto negli ultimi tempi di reati analoghi, secondo un modus operandi ben definito messo in campo da gruppi criminali locali. Furto aggravato di materiale legnoso, deturpamento di bellezze naturali e violazione della normativa paesaggistica, commessa su un terreno di proprietà della Regione Calabria sottoposta a vincolo e ricadente nel Sito di Interesse Comunitario denominato“Foreste Rossanesi”, area già sottoposta a sequestro penale, sono i reati contestati al giovane. Il Pubblico Ministero di turno disponeva gli arresti domiciliari e, all’esito del processo per direttissima presso il Tribunale di Castrovillari il GIP dopo aver convalidato l’arresto, tenuto conto della richiesta di avvalersi del rito abbreviato, ha disposto l’immediata liberazione dell’imputato, applicando nei suoi confronti la misura coercitiva dell’obbligo della firma.

Furto di legna, due denunce nel Cosentino

ROTA GRECA (CS) –  I militari della stazione carabinieri forestale di Montalto Uffugo hanno denunciato, all’autorità giudiziaria competente, due uomini di Rota Greca per furto di piante in proprietà comunale e deturpamento e distruzione di bellezze naturali. I due uomini sono stati sorpresi dai militari in località “Fontana del Piraino” mentre trafugavano del materiale legnoso. Le piante di castagno erano state tagliate e depezzate sul posto, una parte della legna, circa 10 quintali, era già stata caricata a bordo di due autocarri, mentre altri 30 quintali circa, già tagliati in tronchi di 150 cm, giacevano sul letto di caduta appena recisi e pronti per essere caricati. Al momento dell’arrivo del personale, che stava da tempo monitorando la zona da tempo colpita da tagli furtivi con servizi mirati, a nulla è servito occultare la motosega usata, subito rinvenuta dai carabinieri forestali, insieme ad alcune taniche di benzina ed un ascia taglialegna. Si è pertanto provveduto al deferimento dei due uomini, alla riconsegna del materiale, e al sequestro degli autocarri e dell’attrezzatura usata per tale attività illecita.

Furto di legna nel Parco del Pollino

ROTONDA (PZ) – Sono stati sorpresi all’interno del Parco Nazionale del Pollino mentre tagliavano furtivamente della legna. Per quattro persone, una di Lungro e tre di Acquaformosa è scattata su disposizione del Magistrato di turno la denuncia per furto,danneggiamento e deturpa,mento di bellezze naturali. I quattro sono stati fermati dal personale del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di S.Donato Ninea, dipendente dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Rotonda, in località “Chialamenta” di Acquaformosa, area  in cui è presente un bosco di alto fusto di Faggio ricadente nel perimetro del Parco Nazionale del Pollino. Gli Agenti della Forestale durante un controllo hanno sorpreso i quattro mentre stavano sezionando con la motosega due piante di faggio precedentemente abbattute, pronte per essere  caricate su una pedana di un trattore per poi essere trasportate a monte dov’era posteggiato un rimorchio già carico nella maggior parte di legna. Si è quindi subito provveduto all’identificazione delle persone, risultate sprovviste di ogni tipo di autorizzazione, al deferimento delle stesse e al sequestro del legname e della motosega che era servita a danneggiare le piante oggetto del furto. Il materiale legnoso su disposizione del Magistrato di turno è stato consegnato all’ente proprietario nella fattispecie il comune di  Acquaformosa.

Furto di legna, due giovani arrestati a San Basile

San Basile ( Cs) – L’attività svolta dal Coordinamento Territoriale del C.F.S. per l’Ambiente procede anche nelle aree contigue al Parco del Pollino . Nei giorni scorsi due giovani di San Basile M.Z e A.Z. sono stati tratti in arresto per furto di legna e danneggiamento dal personale del Comando Stazione Forestale di Morano Calabro. Le due persone sono state intercettate dagli uomini del C.F.S. nel comune di San Basile mentre trasportavano della legna appena trafugata caricata su un mezzo a tre ruote. Dall’attività di controllo e investigativa si è accertato che la legna proveniva dal taglio di alcune piante di Roverella all’interno della proprietà comunale in Contrada Lacco. Il materiale depezzato è stato rinvenuto a bordo di un mezzo utilizzato per il trasporto. Il controllo ha fatto emergere anche che nelle vicinanze della zona interessata erano state tagliate altre piante seppur in epoca antecedente. I due responsabili sono stati arrestati su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, il quale dopo le formalità di rito, ne disponeva liberazione in ottemperanza al disposto di cui all’art. 121 delle norme di attuazione del c.p.p.. L’area è stata sottoposta a sequestro penale come anche la legna ricavata dall’illecito abbattimento e la motosega utilizzata per la consumazione del reato. Tali servizi sono il risultato dell’attività di controllo del territorio montano posta in essere dagli uomini del Corpo Forestale del CTA nelle aree contigue al Parco al fine di prevenire e reprimere i reati in danno dell’ambiente e di tipo predatorio dei beni appartenenti al patrimonio boschivo pubblico e privato.

Paesaggio e ambiente, due denunce per sequestro aggravato di legna

COSENZA  –  Due uomini di Cerisano sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente per furto aggravato di legna e violazione delle norme paesaggistico ambientali. Gli uomini della Forestale hanno posto sotto controllo un trattore che trasportava legna e verificato il luogo in cui il conducente ha asserito di averla tagliata. Da un’ispezione dei luoghi la Forestale ha accertato la presenza  di una seconda persona intenta a smacchiare piante di Carpino con l’ausilio di un cavallo da tiro. Da un attento controllo del taglio in corso si è verificato che questo era eseguito in assenza di qualsivoglia autorizzazione e che l’area interessata da parte dei tagli non era di  proprietà delle persone sottoposte a controllo ma bensì di altri privati. Agli stessi è stato quindi  contestato il reato previsto dalle vigenti leggi in materia paesaggistico ambientale in quanto il taglio delle piante in corso, oltre a non essere autorizzato, veniva condotto in contrasto delle vigenti norme di settore.foto 1 - operazioni di sequestro

La denuncia è scattata a seguito di una operazione di controllo da parte del Comando Stazione del Corpo Forestale di Cosenza nel territorio di Cerisano (Cs). La competente Procura della Repubblica di Cosenza ha convalidato il sequestro in ordine all’ipotesi di reato contestata.