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[#Games] La prima collector’s edition senza gioco: Mirror’s edge Catalyst

Avete mai voluto fare tutte quelle figate assurde che fanno i traceur e i free runner? Capriole, wallrun, salti mortali, etc.? Si? E allora è giunto il momento di prendere in mano Mirror’s Edge. Il primo non ebbe molto successo in italia per via del fallimentare doppiaggio di Asia Argento nei panni di “Faith” e la difficoltà nell’ingranare il sistema cromatico.

Detto ciò, Mirror’s Edge è un gioco fenomenale che personalmente mi ha tirato via almeno una ventina di ore di gioco. Lo stile ha ispirato molti scultori, coloristi e level designer, oltre che architetti futuristi, ma non siamo qui per parlare del suo impatto sul mondo. Parliamo invece di una notizia che ho da darvi che riguarda Catalyst, il suo seguito.

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GameStop, famoso negozio di vendita videoludica, ha allestito un nuovo pre-order per il titolo della DICE in uscita il 9 Giugno. Possiamo vederlo qui sotto. Comprende una statuetta di Faith da 14″, litografie, tattoo temporanei, la confezione in ferro e alcune stampe concettuali.

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Non notate la mancanza di qualcosa nel set? Magari quell’oggetto circolare che messo in una console o pc vi permette il funzionamento del gioco? Magari penserete “sarà nella stellbox, celato alle nostre indagini!” Mi dispiace deludervi giovani, sognate ad occhi aperti.

Questo formidabile pre-order, infatti, manca del supporto fisico o digitale del gioco. Al modico prezzo di 170 euro potete portarvi a casa tutto, ma proprio tutto per essere un fan di Mirror’s Edge Catalyst… ma non il gioco. Questa strana mossa di mercato perpetrata dal retailer ha suscitato perplessità in praticamente il 90% dei Gamers (il 10% non se ne frega poiché ha i 210/220 per comprarlo in “offerta”) e continua a lasciare basiti i lettori che non possono fare altro che protestare e indire petizioni.

E voi? La comprereste una Collector’s edition senza gioco? Fatecelo sapere!

Daniele Ferullo

[GamesMovie] Paese che vai, Assassino che trovi: Assassin’s Creed

Se parliamo di assassini, la nostra mente balza in automatico ad un solo nome: Assassin’s creed.

Quando è uscito il primo poster del film, nel lontano Ottobre 2012, eravamo tutti dubbiosi sulla sua veridicità. Assassin’s Creed a quei tempi aveva già fatto un salto della fede di troppo, infrangendosi contro il duro pavimento della ridondanza. Questo non ha fermato però la casa di produzione francese che, credendo nel suo brand, ha continuato a seguire i suoi progetti. Infatti Ubisoft crede ancora nella sua IP ed ecco che arrivano le prime conferme sui social e attraverso le maggiori testate giornalistiche mondiali. Le prime immagini furono di un uomo e una donna su di un tetto, fin da subito si pensò ad Ezio o a qualche rielaborazione di Altair ma, solo ora, arrivano le prime specifiche sul personaggio.

assassin's creed

A quanto pare il film si chiamerà soltanto Assassin’s Creed e il protagonista sarà Michael Fassbender nel ruolo di Aguilar, un assassino spagnolo fino ad ora ancora non trattato dalla serie videoludica. Ad accompagnarlo ci sarà un cast non da poco composto da: Ariane Labed, Marion Cotillard, Brendan Gleeson, Michael K. Williams, Jeremy Irons e molti altri.

Per quanto ancora molti non ci credessero, o ci sperassero, è da poco arrivata su twitter una notizia fresca fresca: hanno terminato le riprese. La data di uscita è prevista per il 22 dicembre 2016, finendo circa 11 mesi prima della distribuzione nei cinema. Che si prendano questi mesi per preparare una campagna marketing in pieno stile Ubisoft?

assassin's creed

I pezzi del puzzle iniziano a sistemarsi uno dopo l’altro ed ecco spiegata la motivazione per cui la Ubisoft ha deciso di far slittare di un anno l’ormai puntuale uscita del videogame principale. Non lascia però insoddisfatti i suoi fan del gaming, ultimando finalmente la sua trilogia spin-off Assassin’s creed Chronicles, che interesserà altri paesi come la China (uscito nel 2015), l’India (uscito il 12 Gennaio) e la Russia (data prevista 9 Febbraio 2016)

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Daniele Ferullo

[Games] Companion App, L’estensione del gioco

L’evoluzione videoludica ormai non conosce più confini, neanche quelli del proprio schermo televisivo.

Il merito è delle Companion App, vere e proprie applicazioni per smartphone e tablet, su cui Microsoft e Sony stanno lavorando per ampliare l’esperienza videoludica dei propri clienti.

Ma andiamo con ordine, iniziando con lo spiegare cosa sia una Companion App.

Sono “semplici” applicazioni scaricabili gratuitamente che si allacciano ai titoli presenti su console (FIFA, Fallout, consolesimulatori di guida, Call of Duty, etc..) e ci permettono di compiere azioni extra che non intaccano la storia principale, ma ci fanno accumulare esperienza o monete extra, utilizzabili poi nel gioco stesso. Oppure, nel caso dei simulatori di guida, ci permettono di avere la mappa del circuito sempre attiva e visibile.

L’evoluzione è stata rapida e costante, portando le app di Microsoft e Sony a diventare, da semplici interfacce del proprio profilo network, delle vere e proprie mini-console sempre connesse.

Ma la differenza che le companion app possono fare è nella lotta contro la pirateria.

E’ risaputo che le console craccate non possono accedere a nessuna funzione on-line, pena il blocco della console. Così, se qualche “pirata” poco furbo decidesse di collegare la propria console alle suddette app, rintracciarlo è punirlo diventa un gioco da ragazzi (perdonate il gioco di parole).

Facciamo un esempio per rendere il concetto più chiaro: nel gioco AC Unity alcune casse sono apribili solo attraverso l’apposita app, così se l’utente volesse collegarsi e non disponesse di una console “pura” verrebbe immediatamente individuato e bloccato.

Possiamo stare certi che i colossi di Sony e Microsoft sapranno migliorare ulteriormente queste applicazioni al fine di accaparrarsi la maggiore fetta di mercato e di renderlo più “sicuro”, ovviamente tutto questo lascia ben sperare  i videogiocatori in un’esperienza videoludica sempre più ricca ed appagante.

Carmine Aceto

[Games] League of Legends, Anno Nuovo Code Nuove

Era da qualche mese che circolava voce dell’introduzione di una nuova selezione dei campioni su League of Legends e, come annunciato sul sito ufficiale, farà il suo esordio la settimana prossima, dapprima nei server NA e TR per poi essere implementata negli altri.
Già da molto tempo la community lamentava pecche durante la fase di selezione dei campioni e il nuovo sistema manderà in pensione l’attuale modalità “cerca squadre”, poi man mano sostituirà le code normali e le classificate, ma cosa cambierà?selezione lol

Il sistema “cerca squadre” online dal 2013 ha fornito degli ottimi feedback al fine di ottimizzare tempi di attesa e organizzazione del team, ed ecco spiegate le differenze nel nuovo sistema:

1)prima di entrare in coda verranno chiesti i due ruoli in cui si preferisce giocare, non più uno come nel cerca squadre, si riduce cosi il tempo di ricerca dei compagni e ognuno sa già in anticipo in quale corsia dovrà giocare;
2)ci si organizza in chat con il team in modo da organizzare una buona composizione ricca di sinergie;
3)prima ancora dei ban, si seleziona il personaggio che si è intenzionati a giocare in modo cosi da evitarne l’esclusione;
4) quando inizia la fase di ban ogni membro del team ha delle responsabilità, infatti non sarà più il primo pick ad occuparsene, bensì gli ultimi tre pick che faranno un ban a testa, mentre i primi due pick si occuperanno di bloccare i personaggi importanti per la composizione.

Questo sistema permetterebbe di migliorare l’esperienza di gioco in quanto si “dovrebbero” evitare spiacevoli incomprensioni della serie “omg i said Garen first” durante la selezione e, dando per scontato che ognuno scelga il ruolo in cui si trova meglio o in cui vuole fare pratica, nessuno potrà lamentarsi.

Giulio Ciambrone

[Reviewnews] Crowdfunding da 3 milioni per Psyconauts 2

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… ah no, scusate, non è una recensione di Star Wars VII. Qui parliamo di un gioco che ha fatto la storia di un genere, anche se forse il genere stesso non lo sapeva.

Psyconauts è un videogame platform che ha visto la luce nel 2005 tramite la Majesco e che ha avuto delle vendite molto basse. Perché è brutto? No. Probabilmente la scelta del marketing non è stata delle migliori. Fatto sta che quando è entrata in campo la Double Fine, rilasciando una versione aggiornata per il gaming odierno, ha venduto il doppio. Perché è bello? Beh, si!

I punti forti di Psyconauts sono: il design, la trama, lo humor (che ricorda lievemente quello di Conker) e la varietà nei livelli, che riescono a trasportare i giocatori in un videogame diverso ad ogni inizio. Il gioco ha un HUB principale in cui il protagonista (Razputin “Raz”Aquato) si muove, parla con altri personaggi, cerca i collectibles e accede ai livelli veri e propri. Questi sono dei quadri disegnati su di un’idea precisa e caratterizzati dal personaggio che vi “entra”. Razputin ha infatti la capacità di accedere nella mente delle persone, aiutandole a superare le proprie psicosi. Un militare veterano, che non riesce a lasciarsi dietro il suo passato, avrà un quadro ambientato su di un campo da battaglia, ad esempio.

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Su questa impronta, anche gli altri livelli saranno uno più surreale dell’altro costringendo il giocatore ad ambientarsi in situazioni che, molto spesso, lasciano da parte le leggi della fisica per dare spazio al surreale e alla fantasia.

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Ma tutto questo perché? Per prepararvi a quello che sarà un evento epocale: il ritorno della psicologia umoristica con Psyconauts 2!

Attraverso un crowdfounding su fig.co, la Double Fine ha chiesto alla popolazione mondiale di offrire il suo aiuto nella produzione di questo titolo, nato sfortunato ma di grande valore. Il target è 3,300,000$ e ta ta tata taaa… hanno raggiunto e superato i tre milioni a soli 15 giorni dalla chiusura! Ecco il video su fig.co per presentare il progetto.

Quando iniziai questo gioco ero solo un giovane videogamer, che cercava qualcosa di nuovo e divertente in un mondo molto spesso cacofonico e ridondante. Allora riuscii a trovare questo qualcosa in Psyconauts e vorrei che le nuove generazioni raggiungessero lo stesso con il sequel. Intanto io aspetto la sua uscita, stimata per il 2018, nella speranza che non si ripeta il passato e questa raccolta fondi non si chiuda con un successivo flop del gioco.

Vi terremo al corrente di eventuali novità. A risentirci alla chiusura del crowdfunding!

Daniele Ferullo