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Presentazione del romanzo “Magistrati!” di Bruno Larosa

Portale Chiesa S. Francesco GeraceGERACE (RC) – Sarà la Chiesa di San Francesco d’Assisi ad ospitare, sabato 14 dicembre a partire dalle ore 16, la presentazione del romanzo “Magistrati!” scritto per CentoAutori dall’avvocato Bruno Larosa, patrocinante in Cassazione specializzato in Diritto e Procedura Penale, di cui è anche docente presso l’Università “Tor Vergata” di Roma.

L’evento culturale – organizzato con il patrocinio dei Comuni di Gerace, Locri e Portigliola –, conterà anche sulle illustri e qualificate presenze accanto all’autore del Procuratore Capo della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, del direttore de “L’Ora della Calabria” Piero Sansonetti, del professor Antonio Maria Stile in qualità di Ordinario di Diritto Penale presso l’Università “La Sapienza” di Roma, e del Sostituto Procuratore della Repubblica di Napoli Henry John Woodcock.

Protagonista di “Magistrati!”, il primo romanzo scritto da Bruno Larosa – locrese di nascita, ma napoletano d’adozione –, è Guido Castiglione, avvocato penalista in carriera la cui esperienza di Tribunali e Procure lo ha convinto che ormai non vi siano più luoghi di giustizia. Ignazio Cirillo, un ex PM assegnato all’Ufficio Ispettivo del Ministero della Giustizia, viene arrestato dai propri colleghi il giorno stesso dell’insediamento; della sua difesa si occupa l’avvocato Castiglione, che utilizzerà l’incarico come occasione per svelare i torbidi retroscena di un sistema politico-affaristico che coinvolge magistrati, uomini d’affari, giornalisti, banchieri, alti ufficiali della forze dell’ordine e burocrati di Stato in grado di condizionare ogni scelta polico-amministrativa del Paese.

«Si discute quotidianamente e spesso in maniera impropria, di argomenti quali la corruzione, la custodia cautelare, il carcere, della magistratura e del suo rapporto con la politica o con l’azione politica, del giudizio e delle sue alternative, del ruolo dell’informazione stessa, facendolo ovunque: dalle trasmissioni televisive, dai quotidiani ai settimanali, anche quelli di gossip», scrive Larosa nella prefazione di “Magistrati!”. «Questo fatto più che rendere accessibili a tutti i temi fondamentali del vivere comune, li ha resi, di fatto, incomprensibili ai più, allontanandoli dalla realtà».

«Desideravo scrivere di tali questioni – prosegue l’autore – rivolgendomi a un pubblico il più ampio possibile, alla gente comune, della quale peraltro faccio parte, ossia di quella che subisce le ingiustizie della quotidianità del processo penale».

«Scrivendo “Magistrati!” – conclude l’avvocato Bruno Larosa – qualche volta, mi sono comportato come l’amante tradito che come tale ha reagito contro l’antico amato. Come quell’amante, ho consapevolmente fatto qualche ingiusta generalizzazione, più che per rabbia, perché spero ancora, diversamente dall’avvocato Guido Castiglione, nel ritorno dell’amata al vecchio focolare».

Giornata dello sviluppo sostenibile dell’Unesco

Gerace (Rc)GERACE (RC) – Per il secondo anno consecutivo il Club Unesco di Gerace aderisce alla Settimana dello Sviluppo Sostenibile promossa dall’Unesco il cui tema quest’anno è “I paesaggi della bellezza: dalla valorizzazione alla creatività”. Il sodalizio geracese, presieduto da Emanuela Ientile, farà parte del circuito degli eventi programmati per il 2013 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura con un’iniziativa dal titolo “I paesaggi della bellezza: Gerace, da Al-Idrisi ai giorni nostri”, che si terrà sabato 23 novembre, con il patrocinio dell’Unesco e della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Gerace, guidata dal Giuseppe Varacalli, e con l’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace, diretto dal professor Vito Pirruccio.

La giornata sarà articolata in due momenti: alle ore 10, presso la sala polivalente dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri”, l’agronomo e saggista Francesco Tassone incontrerà gli allievi della Scuola Secondaria di I grado “Domenico Scoleri” e si confronterà con loro sul tema “Verso un’ecologia dell’essere”.

Nel pomeriggio, alle ore 16:30, nella Sala Conferenze del Museo Civico Archeologico di Gerace (Palazzo Tribuna), sarà invece la volta di Andrea Gratteri, laureando in Architettura presso l’Università “La Sapienza” di Roma, il quale relazionerà sul tema “Gerace: l’architettura di un millennio tra crolli e speranze”. L’intervento di Gratteri sarà preceduto dai saluti istituzionali del sindaco Varacalli e di Emanuela Ientile, e dall’introduzione dello storico Giacomo Oliva, direttore del Museo Diocesano di Gerace e docente di Storia dell’Archeologia in Calabria presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria.

«Il Club Unesco di Gerace – riferisce la presidente Ientile – continua le sue attività di formazione e di sensibilizzazione da svolgere tra i giovani, studenti in primis. A loro si vuole infatti lanciare un messaggio ben preciso perché, attraverso le testimonianze di quanti operano per tutelare e valorizzare il patrimonio, possano riscoprire non solo il senso della bellezza e dell’appartenenza a una terra meravigliosa, ma anche provare l’orgoglio di porsi quali legittimi “custodi” di inestimabili tesori. In quest’ottica, il patrimonio architettonico e paesaggistico agisce come veicolo di confronto tra culture e civiltà diverse nel nome della bellezza e della capacità creativa».

«Non potevamo non associarci alla lodevole iniziativa promossa dal Club Unesco di Gerace – afferma il primo cittadino geracese Giuseppe Varacalli –, il cui spirito, rivolto all’educazione delle giovani generazioni alla cultura, alla bellezza e alla creatività, si lega perfettamente a un’idea di sviluppo sociale e turistico-economico della nostra terra, del quale i beneficiari possano essere, soprattutto e prima di ogni altro, gli stessi giovani».

Gerace e Kistelek simbolo dell’amicizia tra i popoli d’Europa

GERACE (RC) – Sono stati tre giorni all’insegna dell’amicizia e della conoscenza reciproca, nel solco dello spirito europeo di cooperazione e di integrazione tra i popoli, quelli trascorsi a Gerace dalla delegazione comunale di Kistelek, città ungherese che conta circa 7.500 abitanti, nella parte meridionale del Paese.

Un’amicizia, quella tra Gerace e Kistelek, nata in seguito agli incontri avvenuti a Bruxelles tra i rispettivi sindaci, Giuseppe Varacalli e Sándor Nagy, entrambi membri del Comitato delle Regioni. Dall’11 al 13 ottobre scorso, una delegazione geracese guidata da Varacalli si era recata in visita alla cittadina ungherese, per un primo contatto allargato tra le due amministrazioni comunali in vista di futuri scambi culturali ed economici tra le due comunità. Un’occasione che ha consentito alla rappresentanza geracese di conoscere una realtà amministrativa e sociale molto attiva ed accogliente, fortemente interessata ad instaurare un legame con l’Italia e con Gerace in particolare.

Lo scambio di cortesie ha quindi previsto un soggiorno a Gerace per i rappresentanti di Kistelek, per ammirare dal vivo le innumerevoli bellezze della Città dello Sparviero.

Giunta a Gerace nel tardo pomeriggio di domenica 10 novembre, la delegazione ungherese ha quindi avuto la possibilità di effettuare una visita guidata al vasto patrimonio artistico e architettonico della città, cui è seguita la visita agli scavi archeologici di Locri.

Prima di chiudersi con una cena a base dei prodotti enogastronomici della tradizione geracese, la giornata di ieri ha avuto un’appendice nell’incontro ufficiale tra una rappresentanza del Consiglio Comunale di Gerace con gli ospiti ungheresi, aperto dall’ascolto dei rispettivi inni nazionali. Nella Sala Consiliare di Palazzo Grimaldi-Serra, il sindaco Varacalli ha ricordato come il legame tra le due città sia nato «con l’obiettivo e nel solco della cooperazione e della reciproca disponibilità, per un comune futuro di pace e di crescita culturale e socioeconomica delle due comunità, che agisca come esempio, proprio nell’Anno Europeo del Cittadino, del necessario processo di integrazione e di reciproca conoscenza che i diversi popoli europei dovranno affrontare per identificarsi a pieno nell’Unione Europea».

«Quando ho visto Gerace su Internet, sono rimasto sbalordito dalle fotografie delle sue numerose bellezze», ha esordito il sindaco di Kistelek Sándor Nagy. «Ora che ho avuto la possibilità di ammirarle dal vivo posso confermare la mia prima impressione: Gerace è fantastica!». «Sono certo che l’amicizia tra Gerace e Kistelek sarà un’occasione di sviluppo per le nostre comunità, soprattutto per i più giovani, e stiamo già lavorando con i nostri colleghi geracesi – ha assicurato Nagy – per la definizione dei progetti più utili a crescere insieme sia culturalmente che umanamente, come del resto è già avvenuto durante questi piacevoli giorni trascorsi a Gerace, della cui accoglienza conserveremo un magnifico ricordo».

L’incontro si è concluso con il consueto scambio di souvenir e di testimonianze della bontà della tradizionale produzione enogastronomica delle due realtà, che nei prossimi mesi avranno nuovamente l’occasione per rendere ancora più salda la loro giovane amicizia.

 

“Aspettando San Martino” tra vino e gastronomia

GERACE (RC) – Il vino e la gastronomia locali saranno al centro della prima edizione di “Aspettando San Martino”, manifestazione organizzata per sabato 10 novembre dalla Pro Loco di Gerace in collaborazione con la Provincia di Reggio Calabria, l’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, il Comune di Gerace e “Strada dei Vini e dei Sapori della Locride”.

Il programma prevede, alle ore 17 presso la Sala Conferenze del Museo Civico Archeologico di Gerace (Palazzo Tribuna), l’avvio della tavola rotonda sul tema “I vitigni di Gerace tra storia, attualità e futuro”, moderata da Pierfrancesco Multari, Presidente di “Strada dei Vini e dei Sapori della Locride”. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, e del Consigliere Provinciale Francesco Cannizzaro, Giovanni Rodi, Presidente della Pro Loco di Gerace, introdurrà gli interventi di produttori vinicoli – Azienda Agricola Barone G. R. Macrì, Agriturismo La Valle Incantata, Eco Agricola Rinaldis –, e dei rappresentanti dell’Istituto Superiore Tecnico Agrario “Vittorio Emanuele II” di Catanzaro. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Poeta, Presidente dell’Ordine Provinciale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, ed a Giuseppe Bombino, Presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte.

Alle ore 18 è la volta della premiazione dell’opera più bella e rappresentativa della vendemmia e della pigiatura tra quelle realizzate dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace, coinvolti dalla Pro Loco in un apposito progetto didattico conclusosi con la partecipazione degli studenti ad una specifica dimostrazione da parte di un viticultore geracese.

A partire dalle ore 19, infine, aprirà i battenti un invitante percorso eno-gastronomico allestito lungo alcuni dei suggestivi vicoli del centro storico di Gerace dove, in un’atmosfera allietata da musica popolare, sarà possibile degustare diversi vini locali abbinati ai prodotti tipici della gastronomia geracese.

 

 

Normativa anticorruzione: utilità e difficoltà d’applicazione

GERACE (RC) – La normativa anticorruzione e la sua applicazione da parte degli enti locali sono stati i temi al centro del seminario “Antimafia e anticorruzione: attuazione della normativa a livello decentrato” che si è tenuto a Gerace, nella Chiesa di San Francesco d’Assisi.

Il seminario, organizzato da Formez PA – Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubbliche Amministrazioni, dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dai Comuni di Gerace e Cittanova, è stato seguito da una folta platea costituita da addetti ai lavori (sindaci, segretari e dirigenti comunali), esponenti delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni provenienti tanto dal versante ionico quanto da quello tirrenico della provincia reggina.

Dopo i saluti dei sindaci di Gerace e di Cittanova, Giuseppe Varacalli e Alessandro Cannatà, è toccato a Vincenza Mantella, di Formez PA, dare inizio ai lavori illustrando il progetto inerente gli “Interventi mirati al contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione Centrale e Locale”. Tre le finalità del progetto: coadiuvare il Dipartimento della Funzione Pubblica sul piano tecnico-scientifico nell’elaborazione dei piani anticorruzione; formare e assistere tecnicamente le amministrazioni pubbliche nella lotta alla corruzione; sensibilizzare i cittadini – in primo luogo le giovani generazioni e gli studenti – diffondendo la cultura della legalità. Come sottolineato anche da Daniela Bolognino (Università Roma Tre), infatti, la Legge 190/2012 introduce, pur in ritardo rispetto, un sistema organico di prevenzione della corruzione, agendo su due livelli, quello del Piano Nazionale Anticorruzione e quello del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione che ogni pubblica amministrazione è tenuta ad adottare, incide allo stesso tempo e in maniera rilevante anche a livello culturale, a partire dalla rivalutazione della componente etica tanto da parte degli amministratori quanto dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Gli interventi di Laura Savelli, dell’Istituto Grandi Infrastrutture, sul tema de “Le certificazioni antimafia alla luce delle novità introdotte dal D.lgs. 159/2011”, e del vice Prefetto Francesco Campolo su “Le white list: aggiornamento alla luce dell’art. 1, comma 52 della Legge 190/2012” si sono invece concentrati sulle criticità riscontrate, principalmente sul piano burocratico, nell’applicazione dei dettati normativi, fatto ovviamente salvo il riconoscimento al Legislatore del merito di aver fornito alle pubbliche amministrazioni, e dunque ai cittadini, – sia pur con colpevole ritardo sul recepimento delle disposizioni internazionali – degli strumenti capaci di creare un circolo virtuoso di legalità attraverso processi decisionali e comportamentali improntati ai principi di imparzialità, trasparenza e rispetto delle regole.

Il successivo confronto delle proprie esperienze professionali tra Elisabetta Tripodi e Maria Teresa Scolaro, rispettivamente sindaco di Rosarno e responsabile della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Reggio Calabria, ha evidenziato le specifiche problematiche che si trovano loro malgrado a dover affrontare nella tutela del bene comune.

Saltata per impegni professionali dell’ultimissima ora la partecipazione del Procuratore Nicola Gratteri e del dottor Salvatore Gatto (T.A.R. della Calabria), il seminario ha quindi vissuto la propria parte conclusiva con un dibattito tra i relatori e alcuni degli addetti ai lavori che non hanno voluto perdere l’opportunità di ottenere chiarimenti e formulare proposte in merito a una normativa che agisce su un fenomeno che condiziona purtroppo ancora fortemente – e in egual misura – il livello di civiltà e l’economia del nostro Paese.

Giornata di studi su antimafia e anticorruzione nella Pubblica Amministrazione

Portale Chiesa S. Francesco GeraceGERACE (RC) – “Antimafia e anticorruzione: attuazione della normativa a livello decentrato”: questo il tema del seminario che si terrà nella giornata di lunedì 28 ottobre a Gerace presso il Chiesa di San Francesco d’Assisi, organizzato da Formez PA – Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubbliche Amministrazioni, dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dai Comuni di Gerace e Cittanova.

Al centro della giornata di studi gli interventi mirati da effettuare per contrastare la corruzione all’interno della Pubblica Amministrazione centrale e locale: dalle ore 9, addetti ai lavori, eminenti rappresentanti delle istituzioni ed esperti della materia approfondiranno il rapporto tra la disciplina antimafia e la normativa anticorruzione al fine di supportare i funzionari pubblici che operano in territori particolarmente esposti, oltre alle attività poste in essere dalle Pubbliche Amministrazioni nell’ambito del Piano Nazionale Anticorruzione.

Dopo i saluti dei sindaci di Gerace e di Cittanova, Giuseppe Varacalli e Alessandro Cannatà, toccherà alla dottoressa Vincenza Mantella, di Formez PA, dare inizio ai lavori illustrando il progetto inerente gli “Interventi mirati al contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione Centrale e Locale”. A seguire, Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, si concentrerà su “La disciplina antimafia nella lotta alla corruzione”. Il ciclo di interventi previsti proseguirà con la relazione della professoressa Daniela Bolognino, dell’Università Roma Tre, sul tema “Il Piano Nazionale Anticorruzione ed i Piani Triennali di Prevenzione della Corruzione: modalità di predisposizione e contenuti minimi”. Il dottor Salvatore Gatto, del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, interverrà quindi riguardo “Il Piano Anticorruzione ed i suoi riflessi sulla pianificazione amministrativa generale degli enti”. Sarà infine il turno della dottoressa Laura Savelli, dell’Istituto Grandi Infrastrutture, che affronterà il tema de “Le certificazioni antimafia alla luce delle novità introdotte dal D.lgs. 159/2011”, e del dottor Francesco Campolo, della Prefettura di Reggio Calabria, che interverrà su “Le white list: aggiornamento alla luce dell’art. 1, comma 52 della Legge 190/2012”.

Nel pomeriggio i i lavori riprenderanno con un dibattito, moderato da Vincenza Mantella, nel corso del quale il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi e la responsabile della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Reggio Calabria Maria Teresa Scolaro metteranno a confronto le proprie esperienze in materia di interventi mirati al contrasto della corruzione.

«Il seminario – commenta il sindaco di Gerace Varacalli – rappresenta una preziosa opportunità per gli addetti ai lavori di approfondire le proprie competenze su un tema così delicato come quello della difesa delle Pubbliche Amministrazioni dai rischi dell’illegalità e della corruzione».

Proteste e proposte per l’utilizzo dell’ospedale di Gerace

Sit -in di protesta davanti l'ospedale di Gerace

GERACE (RC) – Riprende più decisa che mai, e con nuove strategie, la battaglia della Città di Gerace per l’utilizzo dell’imponente struttura costruita in località “Largo Piana” per ospitare il già esistente Ospedale geriatrico, per lungodegenti e riabilitazione mai entrata in funzione.

Malgrado la giornata festiva, ieri, domenica 20 ottobre, si è svolta nella sala conferenze del Museo Civico, la preannunciata assemblea indetta dall’Amministrazione Comunale geracese per riproporre l’ormai annoso problema più volte sollecitato alle istituzioni regionali competenti, anche dalle passate amministrazioni, ma mai risolto.

Un immobile all’avanguardia, con una capienza di 120 posti letto, già arredato con le tecnologie necessarie per i servizi di cucina e di lavanderia, con impianti elettrici e fotovoltaici, ascensori ed altro, abbandonati letteralmente al loro destino, tra l’incuria e la mancata manutenzione che hanno provocato un gravissimo deterioramento dell’intero complesso. Circa nove miliardi di vecchie lire il costo! Un vero scandalo del quale, in passato, si sono occupate testate giornalistiche televisive e della carta stampata sia nazionali che regionali e locali, nonché un’interrogazione parlamentare ed anche la Corte dei Conti.

All’incontro hanno partecipato il sindaco Varacalli, una rappresentanza della Giunta e dell’Amministrazione da lui presieduta, una delegazione di cittadini ed i rappresentanti di varie associazioni del territorio che da tempo condividono la battaglia per l’utilizzo dell’immobile.

Il sindaco ha porto il saluto dell’on. Giuseppe B. Fimognari, già sindaco di Gerace, fondatore dell’Ospedale cittadino che per un ventennio fu ospitato presso “Palazzo Sant’Anna”. Il primo cittadino ha quindi tracciato un excursus delle procedure fin qui seguite per sensibilizzare l’ASP 5 di Reggio Calabria – e per essa la Regione – ad adottare una decisione circa l’utilizzo della struttura. Procedure che si trascinano ormai da anni e che muoiono nella totale indifferenza di quanti hanno il dovere ed il potere di dare risposte ai contribuenti. Varacalli ha poi palesato la personale intenzione di dare il via ad una pacifica occupazione della sala del Consiglio Comunale geracese, nonché ad un sit-in di protesta davanti ai cancelli d’ingresso della struttura ospedaliera di “Largo Piana”.

Un argomento spinoso, quello della struttura inutilizzata a Gerace, che va ad aggravare la già precaria situazione dell’assistenza sanitaria nella Locride sulla quale, fatte salve alcune eccezioni, si è soffermato il presidente del Comitato dei sindaci della Locride, Giuseppe Strangio, il quale ha assicurato che l’importante organismo da lui rappresentato sarà presente nelle iniziative che si andranno ad adottare per porre fine all’incredibile vertenza.

Nutrito il dibattito pubblico durante il quale sono state formulate varie proposte per rendere ancora più incisiva ed efficace la protesta. Sono intervenuti Edmondo Crupi e Decio Tortora (“Corsecom” coordinamento tra associazioni della Locride); Mario Diano (“Jonica Holidays” consorzio albergatori); Emanuela Ientile (Club Unesco Gerace); Maria Grazia Messineo (Centro Studi “Lazzati”); Anselmo Scaramuzzino (Circolo “Giovane Italia”); Francesco Megalizzi, Ferdinando Scaglione, Giorgio Orlando e Domenico Femia. Dai vari interventi sono giunti utili suggerimenti ed indicazioni per nuove strategia di lotta che, pur nel rispetto delle procedure giuridico-burocratiche, questa volta partono dall’innegabile constatazione che la “misura è veramente colma” e nessuno può più accettare la spudorata indifferenza con cui il problema viene affrontato; anzi, non viene proprio affrontato.

Tra le proposte figurano quella di una nuova denuncia alla Magistratura contabile per l’ulteriore danno erariale che il mancato utilizzo della struttura sta causando. Ed ancora: sit in di protesta, occupazione dell’immobile, restituzione dei certificati elettorali al Prefetto di Reggio Calabria, requisizione della struttura per motivi di sicurezza, etc.. Durante l’assemblea di ieri è stato ricordato come non siano state prese nessuna considerazione dall’ASP le proposte di utilizzo finora fatte (ultima in ordine di tempo quella del Policlinico di Monza); nessuna risposta è stata data rispetto alla restituzione della proprietà dell’immobile o, almeno, la concessione in comodato d’uso gratuito. La struttura stessa potrebbe essere riconvertita per essere destinata ad altre attività: turistico-alberghiere, universitarie, scientifiche, artistiche, giovanili, etc..

A conclusione della giornata, una folta delegazione d’intervenuti si è recata al palazzo municipale dove ha pacificamente occupato per alcuni minuti la Sala Consiliare. Subito dopo si è trasferita in “Largo Piana” per un breve sit-in davanti ai cancelli dell’Ospedale. Oggi e domani, dalle ore 10 alle ore 12, davanti ai cancelli della struttura di “Largo Piana” sarà possibile dare la propria adesione a un successivo sit-in da effettuare presso il Consiglio Regionale della Calabria. Da mercoledì le adesioni saranno raccolte presso la Sala Consiliare geracese di Palazzo Grimaldi-Serra.

 

La giornata della pace per gli studenti di Gerace

GERACE (RC) – Dal 2005, e precisamente dal 10 febbraio di quell’anno con la Legge n. 24, il Parlamento Italiano riconosce il 4 ottobre – giorno in cui la Chiesa Cattolica festeggia San Francesco d’Assisi – quale “giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore dei Patroni speciali d’Italia San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena”. Intento del Parlamento è quello di porre l’attenzione sui valori universali di cui i Santi Patroni speciali d’Italia sono espressione.

L’approfondimento di temi così alti e universali sarà, dunque, nella mattinata di domani al centro dei momenti di confronto – informativi e formativi – che si terranno nei vari plessi scolastici del territorio geracese, cui prenderanno parte studenti e insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace, diretto dal professor Vito Pirruccio, esponenti dell’Amministrazione Comunale e i due parroci della città, don Piero Romeo e don Fabrizio Infusino.

«La scuola costituisce la sede privilegiata per l’educazione e la formazione delle giovani generazioni ai valori fondamentali della pace, della solidarietà e del dialogo tra i popoli. Il compito delle istituzioni religiose e civili che operano sul territorio – ha aggiunto il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli – è quello di coltivare in ogni modo, a partire dall’esempio fornito, i semi del rispetto reciproco e della fratellanza nelle menti e nelle anime dei giovani, e quella di domani sarà un’occasione molto importante in tal senso, resa possibile dalla collaborazione tra autorità civili, religiose e scolastiche».

Prosegue il tour dell’ex ministro Barca in Calabria

GERACE (RC) – «Oggi sono qui per onorare un invito che il Sindaco Varacalli mi aveva fatto quando ero ministro e sono perciò molto felice di avere la possibilità di conoscere finalmente Gerace e le sue bellezze». Queste le prime parole pronunciate da Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione territoriale durante il Governo Monti e attuale Direttore Generale presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, all’arrivo a Palazzo Grimaldi-Serra, sede del Municipio di Gerace. «Sono rimasto molto legato ai luoghi verso cui, durante la mia attività ministeriale, ho indirizzato il mio impegno. La Calabria è uno di quei luoghi, una terra che mi è letteralmente cresciuta nella pancia, dove la distanza tra ciò che è e ciò che potrebbe essere è più visibile che altrove».

La visita di Barca a Gerace è stata aperta dall’incontro, nella Sala Consiliare, con alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale, Agostino Giurleo e Giuseppe Filippone, il Segretario Comunale Grazia Daniela Ferlito, il Responsabile del Settore Tecnico Domenico Marfia, il Responsabile del Settore Finanziario Giulio Cusato, e una rappresentanza dei dipendenti comunali. Un momento informale, così come il resto del soggiorno geracese del noto economista ed esponente del Partito Democratico di origini torinesi, introdotto da alcune considerazioni pronunciate dal Sindaco Giuseppe Varacalli il quale, dopo aver ringraziato l’ex ministro per aver onorato la promessa di visitare la città dello sparviero, ha posto l’attenzione sul fatto che sia necessario un sostegno agli sforzi quotidiani dell’amministrazione locale per valorizzare le ricchezze culturali, storiche e architettoniche di cui Gerace è in possesso. Un sostegno che, tra gli altri aspetti, dovrebbe avere tra i primi obiettivi quello di rimediare alla carenza di ricettività turistica della città, partendo comunque da un più 15% di visitatori registrato rispetto allo scorso anno durante il periodo estivo appena trascorso.

Prima di iniziare un rapido ma molto apprezzato tour per le vie del centro storico geracese – guidato dallo storico Attilio Spanò con tappe la Cattedrale, il Museo Diocesano e la Chiesa di San Francesco d’Assisi –, l’ex ministro Barca, del quale qualche giorno fa è uscito “La traversata. Una nuova idea di partito e di governo” (Feltrinelli), ha avuto modo di esporre brevemente alcune valutazioni in merito alla necessità di affrontare i problemi del territorio su tre livelli diversi. A livello europeo, dove sarebbe opportuno poter contare su un Ministro del Tesoro d’Europa per politiche economiche e finanziarie di maggior incidenza; a livello nazionale, dove, ad esempio, è allo studio un sistema per evitare che gli investitori che saranno a Milano per l’Expo del 2015 limitino il loro interesse alla sola Lombardia; e, infine, a livello locale, mediante alleanze e unioni di servizi tra Comuni nell’ambito di progetti comuni, mediati dalle Regioni, tra i Ministeri della Salute, dei Trasporti e dell’Istruzione.

Corteo storico federiciano nella Città di Gerace

GERACE (RC) – A distanza di ottocento anni il pensiero e lo spirito di Federico II rivivranno nella Città di Gerace grazie ad un’importante iniziativa del Sovrano Ordine Monastico Militare dei Cavalieri Templari Federiciani.

Nella storia della “Città Santa”, infatti, è documentato il passaggio dell’imperatore Federico II di Svevia alla cui presenza, nel 1222, fu riconsacrata la millenaria Cattedrale. La manifestazione, che si preannuncia come un evento di grande spessore storico-culturale dai profondi contenuti etico-spirituali, si terrà domenica prossima, 22 settembre, in collaborazione con il locale Club Unesco e col patrocinio del Comune di Gerace.

Il programma della giornata sarà aperto alle ore 10 presso la Sala Consiliare del Municipio di Gerace dove il Sindaco, Giuseppe Varacalli, incontrerà tutti i cavalieri. L’Ordine Templare Federiciano conferirà quindi il titolo di “Città Federiciana” a Gerace e quello di “Priore” alla memoria al dottor Antonio Scopelliti, compianto Procuratore generale della Corte di Cassazione. Sarà presente la parlamentare Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato ucciso dalla mafia.

Alle 10.45 il corteo di Scudieri, Dame e Cavalieri Templari Federiciani partirà da Piazza del Tocco per raggiungere Piazza delle Tre Chiese dove sarà reso omaggio alle autorità presenti. Alle 11, nella duecentesca Chiesa di San Francesco d’Assisi, si terrà la cerimonia di elevazione di nuovi scudieri, dame e cavalieri. Nel pomeriggio, a partire dalle 16, la stessa Chiesa ospiterà una tavola rotonda sui temi federiciani alla quale interverranno il primo cittadino geracese, il Gran Maestro dell’Ordine Federiciano, Corrado Maria Armeri; il Gran Priore del Sud Italia, Renato Mollica, e la Presidente del Club Unesco di Gerace, Emanuela Ientile. Relazioneranno il professor Salvo Sequenzia (“Il terzo e l’ultima possanza – Simboli, metafore e utopie del potere in Federico II”), e l’architetto Armando Rossi (“Urbanistica e geometria di Gerace alla ricerca di un pensiero, tra sacralità e genius loci”).

«Legalità, intercultura, pace e dialogo tra le religioni, associazionismo: questi sono gli argomenti e gli intenti che l’Ordine Federiciano intende raggiungere» ha riferito Renato Mollica, Gran Priore e Ambasciatore del Sud Italia dell’Ordine Federiciano. «Il nostro sodalizio annovera donne e uomini predisposti e pronti a difendere con azioni concrete quanti subiscono ingiustizie sociali. Invitiamo tutti a partecipare a questa importante manifestazione che è aperta anche e soprattutto ai bambini. Avranno modo di ascoltare e vedere cose nuove ed entusiasmanti».

Dal canto suo il Sindaco Varacalli si è detto «onorato di ospitare questa manifestazione che ripropone non solo un’importantissima pagina della storia spirituale, civile e culturale di Gerace, ma servirà anche da stimolo per tutti i geracesi a voler riscoprire e valorizzare le proprie radici, di cui possono legittimamente essere fieri». La Presidente del Club Unesco di Gerace, Emanuela Ientile, ha ribadito l’importanza dell’evento che «non a caso si tiene anche in occasione della Giornata Mondiale della pace indetta dall’Unesco».